ISTRUZIONE (7ª)

MARTEDI' 27 APRILE 1999

298a Seduta

Presidenza del Vice Presidente
BISCARDI

Interviene il sottosegretario di Stato per l'università e la ricerca scientifica e tecnologica Guerzoni.

La seduta inizia alle ore 14,15.

SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE
(A007 000, C07a, 0106°)

Il senatore MONTICONE, relatore sullo schema di decreto legislativo recante il testo unico in materia di beni culturali e ambientali, ricorda che la scorsa settimana l'Assemblea del Senato ha definitivamente approvato il disegno di legge che proroga di 6 mesi il termine per l'esercizio della relativa delega. Stante il maggior tempo a disposizione della Commissione per un adeguato approfondimento, propone che l'Ufficio di Presidenza proceda all'audizione del presidente della commissione ministeriale incaricata della redazione del testo. Peraltro, dal momento che il Presidente del Senato ha preannunciato - in considerazione del prolungamento dei termini per l'esercizio della delega - l'intenzione di chiamare anche la Commissione ambiente ad esprimersi sullo schema di decreto, suggerisce di svolgere la predetta audizione congiuntamente all'Ufficio di Presidenza della Commissione ambiente.

Il presidente BISCARDI assicura il senatore Monticone che la questione sarà sottoposta al prossimo Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi dedicato alla programmazione dei lavori della Commissione.

IN SEDE DELIBERANTE

(3399) PAGANO ed altri. - Disposizioni su ricercatori universitari
(3477) MANIS ed altri. - Introduzione di norme per la modifica dello stato giuridico dei ricercatori e dei professori universitari
(3554) BEVILACQUA ed altri. - Norme per la modifica dello stato giuridico dei ricercatori
(3644) CO' ed altri. - Provvedimento per la docenza universitaria
(3672) RIPAMONTI e CORTIANA. - Nuove norme relative allo stato giuridico dei ricercatori e dei professori universitari

- e petizione n. 530 ad essi attinente
(Seguito della discussione congiunta e rinvio)

Riprende la discussione congiunta, sospesa nella seduta pomeridiana del 22 aprile scorso, nella quale - ricorda il PRESIDENTE - era proseguita l'illustrazione degli emendamenti riferiti ai commi da 1 a 7 dell'articolo 1 del testo unificato preso a base della discussione. Egli invita pertanto i presentatori dei restanti emendamenti (pubblicati in allegato al resoconto delle sedute - antimeridiana e pomeridiana - del 22 aprile) ad illustrarli ovvero a disporne il ritiro. Avverte altresì che, concluso l'esame degli emendamenti riferiti ai commi da 1 a 7, si procederà all'esame degli emendamenti riferiti ai commi successivi (anch'essi pubblicati in allegato al resoconto delle sedute del 22 aprile). A tale fine, propone che l'esame delle singole proposte emendative avvenga, come già nelle suddette sedute del 22 aprile scorso, secondo l'ordine del fascicolo in distribuzione, anziché attenendosi a quanto previsto dal primo periodo del comma 9 dell'articolo 100 del Regolamento.

Conviene la Commissione.

Ha quindi la parola la senatrice BRUNO GANERI, che dà per illustrato l'emendamento 1.30.

In assenza del proponente, il PRESIDENTE dichiara decaduto l'emendamento 1.12.

Il senatore NAVA ritira l'emendamento 1.72.

In assenza dei rispettivi proponenti, il PRESIDENTE dichiara decaduti gli emendamenti 1.109 e 1.32.

Il senatore BEVILACQUA, in assenza del proponente, fa propri gli emendamenti presentati dal senatore Manis, ad eccezione di quelli sui quali la Commissione bilancio ha espresso parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, e li dà per illustrati.

Conseguentemente, il PRESIDENTE dichiara decaduti gli emendamenti 1. 229, 1.20 e 1.23 (nuovo testo); dichiara decaduti altresì gli emendamenti 1.54/1, 1.54, 1.233, 1.87, 1.88, 1.89, 1.90, 1.33, 1.14, 1.110, 1.13, 1.111, 1.34, 1.91, 1.92, 1.35, 1.15, 1.112, 1.36, 1.93, 1.16, 1.113, 1.94 e 1.95.

Il senatore ASCIUTTI ritira l'emendamento 1.236, lamentando il parere contrario su di esso espresso dalla Commissione bilancio ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione.

Il senatore NAVA ritira gli emendamenti 1.216, 1.64 e 1.67.

La senatrice BRUNO GANERI dà per illustrato l'emendamento 1.31.

Il senatore NAVA dà per illustrati gli emendamenti 1.71, 1.70, 1.69, 1.68.

Il senatore ASCIUTTI rinuncia ad illustrare gli emendamenti 1.240, 1.242, 1.243 e 1.246. Ritira invece gli emendamenti 1.247 e 1.248; quanto a quest'ultimo in particolare, oltre a rinnovare le critiche per il parere contrario espresso dalla Commissione bilancio, chiede al Sottosegretario l'eventuale disponibilità a recepirne i contenuti qualora trasfusi in un atto di indirizzo.

Il sottosegretario GUERZONI fa presente che esso è superato dalla normativa intervenuta.

Conclusa l'illustrazione degli emendamenti riferiti ai commi da 1 a 7 dell'articolo 1, il PRESIDENTE invita il relatore ed il rappresentante del Governo ad esprimersi su di essi.

Il relatore MASULLO esprime parere favorevole sul subemendamento 1.201/2 (nuovo testo). Accoglie altresì il suggerimento del Sottosegretario (reso nella seduta pomeridiana del 22 aprile) e sopprime il primo periodo del comma 2 del proprio emendamento 1.201 (ulteriore nuovo testo) che, chiarisce, è da intendersi sostitutivo dei commi da 1 a 7; conseguentemente, ritira l'emendamento 1.207, soppressivo del comma 7. Si esprime infine in senso contrario su tutti gli altri emendamenti, che resterebbero peraltro preclusi dall'accoglimento di quello da lui presentato.

Il sottosegretario GUERZONI si associa al parere del relatore, manifestando nel contempo parere favorevole sull'emendamento 1.201 (ulteriore nuovo testo), come testé modificato.

Con separate votazioni, la Commissione accoglie quindi il subemendamento 1.201/2 (nuovo testo), nonché - previa dichiarazione di astensione del senatore LORENZI - l'emendamento 1.201 (ulteriore nuovo testo) come modificato dal relatore su suggerimento del Sottosegretario e come subemendato.

Il PRESIDENTE dichiara conseguentemente preclusi tutti i restanti emendamenti fino al comma 7 dell'articolo 1.

Si passa all'esame degli emendamenti riferiti al comma 8 dell'articolo 1.

Il relatore MASULLO illustra l'emendamento 1.208, volto a sopprimere il comma 8 atteso che i suoi contenuti sono già stati recepiti nell'emendamento 1.201 (ulteriore nuovo testo) testé accolto dalla Commissione.

Il senatore BEVILACQUA, in assenza del senatore Manis, fa proprio e rinuncia ad illustrare l'emendamento 1.27. Dà altresì per illustrato l'emendamento 1.81.

In assenza dei proponenti, il PRESIDENTE dichiara decaduti gli emendamenti 1.37 e 1.17. Ricorda invece che gli emendamenti 1.43 e 1.215 sono stati illustrati nella seduta pomeridiana del 22 aprile.

Il senatore TONIOLLI ritira l'emendamento 1.101.

Il senatore ASCIUTTI ritira l'emendamento 1.249.

Previo parere favorevole del sottosegretario GUERZONI, è quindi posto ai voti ed accolto l'emendamento 1.208, con conseguente preclusione degli altri emendamenti riferiti al comma 8.

Si passa all'esame degli emendamenti volti ad introdurre commi aggiuntivi dopo il comma 8.

Il senatore MONTICONE ritira l'emendamento 1.224.

La senatrice BRUNO GANERI ritira l'emendamento 1.29.

In assenza del senatore Manis, il senatore BEVILACQUA fa propri e dà per illustrati gli emendamenti 1.107 e 1.106. Rinuncia altresì ad illustrare l'emendamento 1.85 e ritira l'1.82.

In assenza dei proponenti il PRESIDENTE dichiara decaduti gli emendamenti 1.19, 1.18, 1.28 e 1.217.

Il senatore NAVA ritira gli emendamenti 1.66 e 1.65.

Il senatore TONIOLLI dà per illustrato l'emendamento 1.108 e ritira l' 1.102.

Il senatore MONTICONE ritira a sua volta gli emendamenti 1.225 e 1.52.

Il senatore ASCIUTTI ritira infine l'emendamento 1.232, sottolineando tuttavia l'importanza della questione ad esso sottesa ed invitando il Governo a porvi rimedio con urgenza.

Conclusa l'illustrazione degli emendamenti volti ad inserire commi aggiuntivi dopo il comma 8, su di essi si esprime - in senso contrario - il relatore MASULLO.

Il sottosegretario GUERZONI si associa al parere del relatore, precisando - con riferimento all'emendamento 1.232 - che in un disegno di legge recentemente approvato dal Consiglio dei ministri e presentato alla Camera dei deputati è stata inserita una disposizione che va proprio nel senso da esso indicato.

Il presidente BISCARDI osserva di aver egli stesso sollevato la questione del personale dell'università del Molise e, più in generale, di quello delle università meridionali. Esprime pertanto compiacimento per la scelta operata dal Governo di inserire una norma in tal senso in un disegno di legge all'esame della Camera dei deputati.

Con separate votazioni, la Commissione respinge poi l'emendamento 1.45 (illustrato nella seduta pomeridiana del 22 aprile), identico agli emendamenti 1.107, 1.85 e 1.108, nonché l'emendamento 1.106.

Concluso l'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 1, per dichiarazione di voto sull'articolo nel suo complesso interviene il senatore LORENZI, il quale preannuncia la propria astensione. Il suo giudizio severamente critico sui contenuti dell'articolo è infatti tenuamente mitigato - chiarisce - dal riferimento in esso contenuto ad una riforma complessiva dello stato giuridico dei docenti universitari, nei confronti della quale egli nutre le più vive speranze. Rimarca poi che, nel corso della discussione dell'articolo 1, non si sia tenuto conto di una esplicita osservazione della Commissione bilancio, che richiamava l'attenzione sui possibili oneri a carico del bilancio dello Stato che, nel medio periodo, potranno conseguire alle disposizioni in esame. Egli stesso, a causa del clima di scarsa serenità nel quale si è trovato ad intervenire lo scorso 22 aprile, non ha avuto modo di soffermarvisi. Ciò, nonostante che ai ricercatori sia dovuto un riconoscimento economico e finanziario adeguato alle mansioni svolte.

Il senatore BEVILACQUA preannuncia invece il voto favorevole del Gruppo Alleanza Nazionale, manifestando il proprio compiacimento per l'accoglimento del subemendamento 1.201/2 (nuovo testo) da lui presentato. Auspica altresì che sul testo si registri ora un'ampia convergenza che consenta di concludere sollecitamente l'iter del provvedimento.

Il senatore ASCIUTTI apprezza la correttezza del relatore e del Governo nell'elaborazione di un testo che ha consentito di recuperare pienamente alla docenza le figure equiparate di cui all'articolo 16 della legge n. 341 del 1990. Preannuncia conseguentemente il voto favorevole del Gruppo Forza Italia.

La Commissione accoglie infine l'articolo 1, come modificato.

Si passa all'esame dell'emendamento 1.0.200, volto ad introdurre un articolo aggiuntivo dopo l'articolo 1 (pubblicato in allegato al resoconto della seduta odierna).

Il relatore MASULLO ricorda la genesi di tale emendamento, su cui la Commissione affari costituzionali ha peraltro posto pesanti condizioni. Egli ne sottopone pertanto alla Commissione una riformulazione, di cui raccomanda l'approvazione.

In considerazione del nuovo testo presentato dal relatore per l'emendamento 1.0.200, il senatore ASCIUTTI ritira il subemendamento 1.0.200/1.

Previo parere favorevole del sottosegretario GUERZONI e previa dichiarazione di astensione del senatore LORENZI, l'emendamento 1.0.200 (nuovo testo) è accolto.

Si passa all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 2, pubblicati in allegato al resoconto della seduta odierna.

Il relatore MASULLO illustra l'emendamento 2.200, volto a sopprimere l'articolo, che aveva generato dubbi in ordine ad una presunta lesione dell'autonomia universitaria. Peraltro, stante l'intervenuta approvazione dell'emendamento 1.201 (ulteriore nuovo testo), l'articolo 2 appare sostanzialmente superfluo e pertanto egli ne raccomanda la soppressione.

I senatori MONTICONE (il quale ritira altresì l'emendamento 2.201) e BEVILACQUA rinunciano ad illustrare, rispettivamente, gli emendamenti 2.6 e 2.8, identici al 2.200.

Il senatore LOMBARDI SATRIANI illustra l'emendamento 2.3, volto a stimolare le università nel senso di conseguire una equilibrata composizione dei posti delle tre fasce del ruolo dei professori. Ciò anche al fine di evitare le altrimenti scontate conflittualità fra le tre fasce di docenti.

In assenza dei presentatori, il PRESIDENTE dichiara decaduti gli emendamenti 2.5 (nuovo testo), 2.2, 2.4, 2.1 e 2.12.

Il senatore NAVA illustra l'emendamento 2.7, associandosi alle osservazioni del senatore Lombardi Satriani in ordine all'esigenza di una equilibrata ripartizione dei posti delle tre fasce dei professori.

Il senatore TONIOLLI rinuncia ad illustrare l'emendamento 2.10, condividendo le argomentazioni dei senatori Lombardi Satriani e Nava.

Il senatore BEVILACQUA dà per illustrato l'emendamento 2.9, presentato in subordine alla soppressione dell'intero articolo.

Conclusa l'illustrazione degli emendamenti riferiti all'articolo 2, il RELATORE si esprime in senso favorevole al 2.6 e al 2.8, identici al 2.200 da lui presentato, e conseguentemente in senso contrario a tutti gli altri. Egli teme infatti che la previsione legislativa dell'articolazione dei posti nell'ambito delle tre fasce di docenza possa risultare lesiva dell'autonomia universitaria. Invita invece i presentatori a trasformare eventualmente le proprie proposte in raccomandazioni al Governo.

Il senatore LOMBARDI SATRIANI non accede all'invito del relatore: ritiene infatti che la trasformazione del suo emendamento 2.3 in un ordine del giorno non consenta di superare le obiezioni in ordine ad una presunta violazione dei principi dell'autonomia universitaria. Al contrario, ritiene che l'inserimento di una norma siffatta nel disposto legislativo non crei alcun vulnus trattandosi di una mera indicazione di principio.

Anche il senatore NAVA mantiene il proprio emendamento, preferendo la disposizione di carattere legislativo alla mera raccomandazione al Governo.

Il senatore BEVILACQUA invita la Presidenza a non consentire una riapertura della discussione sugli emendamenti presentati.

Il sottosegretario GUERZONI si esprime in senso favorevole agli emendamenti 2.200, 2.6 e 2.8, soppressivi dell'articolo 2. Invita invece i presentatori dei restanti emendamenti a ritirarli, tanto più che con la legge n. 210 dello scorso anno il Parlamento ha optato per il deferimento agli atenei delle procedure di reclutamento dei docenti. La legge finanziaria per il 1998 ha altresì fissato - ricorda - un vincolo di carattere finanziario al reclutamento. A suo giudizio, nell'ambito di tale cornice, è pertanto nella piena legittimità di ogni ateneo prediligere il reclutamento delle fasce di docenza più funzionali al conseguimento dei rispettivi obiettivi di formazione e ricerca. Preannuncia quindi che non potrebbe accogliere, a nome del Governo, alcun ordine del giorno che tendesse a vincolare il reclutamento in un senso o nell'altro.

Si passa alle votazioni.

Il senatore ASCIUTTI dichiara il proprio voto favorevole all'emendamento 2.200, cui aggiunge la propria firma.

Il senatore LORENZI preannuncia invece la propria astensione sul suddetto emendamento 2.200, ritenendo che l'articolo 2 avesse una valenza correttiva rispetto alle conseguenze potenzialmente aberranti dell'articolo 1: l'istituzione di una terza fascia di docenza, economicamente molto più conveniente, rischia infatti di indurre gli atenei a risparmiare, determinando forti squilibri nella ripartizione dei posti rispetto alle tre fasce della docenza. E' indubbio tuttavia che una disposizione legislativa che impegni le università a perseguire un equilibrio fra le tre fasce finisca per interferire con l'autonomia universitaria. Da qui, l'opzione per l'astensione nella speranza - tuttavia - che gli atenei non si orientino solo in base a motivazioni di ordine economico, ma tengano presenti altresì esigenze di sviluppo e di prestigio.

L'emendamento 2.200, identico al 2.6 e al 2.8, è infine posto ai voti ed accolto, con conseguente preclusione dei restanti emendamenti riferiti all'articolo 2.

Il senatore ASCIUTTI ritira poi l'emendamento 2.0.200, volto ad introdurre un articolo aggiuntivo dopo l'articolo 2.

Il seguito della discussione congiunta è quindi rinviato.

La seduta termina alle ore 15,25.


EMENDAMENTI AL TESTO UNIFICATO PER I DISEGNI DI LEGGE
NN. 3399-3477-3554-3644-3672


All'emendamento 1.0.200, comma 3, sostituire la lettera f) con la seguente:
"f) tre studenti in corso".
1.0.200/1 ASCIUTTI

Dopo l'articolo 1, aggiungere il seguente:
"Art. 1-bis

1. L'autonomia universitaria si esplica attraverso le decisioni programmatiche, organizzative, gestionali e finanziarie, relative alla didattica, alla ricerca e all'amministrazione, adottate secondo le regole stabilite dagli statuti di ateneo nei limiti prescritti dalla legislazione vigente.
2. Gli statuti e le loro modifiche sono deliberati da un Collegio costituzionale, i cui membri elettivi sono rinnovati in coincidenza con l'elezione del rettore.
3. Sono membri del Collegio costituzionale:
a) il rettore;
b) i preside delle facoltà;
c) quattro direttori di dipartimento, designati da ognuna delle grandi aree (umanistica, naturalistica, tecnologica e biomedica);
d) tre professori (un ordinario, un associato e un ricercatore) per ogni facoltà;
e) un tecnico o amministrativo per ogni facoltà;
f) uno studente in corso per ogni facoltà;
g) il direttore amministrativo con funzioni di segretario verbalizzante".
1.0.200 MASULLO, relatore
Dopo l'articolo 1, aggiungere il seguente:
"Art. 1-bis

1. Negli organi, cui gli statuti demandano la competenza delle revisioni statutarie, la rappresentanza del personale docente dev'essere comunque equilibratamente assicurata alle tre fasce".
1.0.200 (nuovo testo) MASULLO, relatore


Art. 2

Sopprimere l'articolo.
2.200 MASULLO, relatore

Sopprimere l'articolo.
2.6 MONTICONE
Sopprimere l'articolo.
2.8 BEVILACQUA, MARRI, PACE, CAMPUS

Sostituire l'articolo con il seguente:
"Art. 2. - 1. Tra gli standard e i parametri per la ripartizione del fondo di riequilibrio di cui all'articolo 5, comma 3, della legge 24 dicembre 1993, n. 537, sono considerate altresì le priorità che gli atenei riservano nell'impiego delle risorse alla concessione di assegni di ricerca di cui all'articolo 51, comma 6, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, nonchè al reclutamento dei professori ai sensi della legge 3 luglio 1998, n. 310, al fine di conseguire una equilibrata composizione del ruolo"
2.201 (già 2.11) MONTICONE

Sostituire l'articolo con il seguente:
"Art. 2. - 1. Gli atenei programmano l'impiego delle risorse per il personale al fine di conseguire un'equilibrata composizione dei posti delle tre fasce del ruolo dei professori, nonchè degli assegni di ricerca".
2.3 LOMBARDI SATRIANI, DONISE, BRUNO GANERI

Sostituire l'articolo con il seguente:
"Art.2. - 1. Gli atenei, nell'impiego delle risorse per il personale, programmano in maniera equilibrata i posti delle tre fasce del ruolo dei professori, nonchè gli assegni di ricerca."
2.5 nuovo testo CO', CRIPPA, RUSSO SPENA

Sostituire l'articolo con il seguente:
"Art.2. - 1. Gli atenei, nell'impiego delle risorse per il personale, programmano in modo equilibrato i posti delle tre fasce del ruolo unico dei professori, nonchè gli assegni di ricerca."
2.2 MANIS
Sostituire l'articolo con il seguente:
"Art. 2. - 1. Gli atenei, nell'impiego delle risorse per il personale, devono programmare contestualmente i posti delle tre fasce del ruolo dei professori, nonchè gli assegni di ricerca."
2.4 RIPAMONTI, CORTIANA

Sostituire l'articolo con il seguente:
"Art. 2. - 1. Gli atenei, nell'impiego delle risorse per il personale, devono programmare contestualmente i posti delle tre fasce del ruolo dei professori, nonchè gli assegni di ricerca."
2.1 RONCONI
Sostituire l'articolo con il seguente:
"Art. 2. - 1. Gli atenei, nell'impiego delle risorse per il personale, devono programmare contestualmente i posti delle tre fasce del ruolo dei professori, nonchè gli assegni di ricerca."
2.7 NAVA

Sostituire l'articolo con il seguente:
"Art. 2. - 1. Gli atenei, nell'impiego delle risorse per il personale, devono programmare contestualmente i posti delle tre fasce del ruolo dei professori, nonchè gli assegni di ricerca."
2.10 TONIOLLI

Sostituire l'articolo con il seguente:
"Art. 2. - 1. Gli atenei, nell'impiego delle risorse per il personale, devono programmare contestualmente i posti delle tre fasce del ruolo dei professori, nonchè gli assegni di ricerca."
2.12 BERGONZI

In subordine all'emendamento 2.8, sostituire l'articolo con il seguente:
"Art. 2. - 1. Gli atenei, nell'impiego delle risorse per il personale, devono programmare contestualmente i posti delle tre fasce del ruolo dei professori, nonchè gli assegni di ricerca."
2.9 BEVILACQUA, MARRI, PACE, CAMPUS

Dopo l’articolo 2 aggiungere il seguente:
"Art. 2-bis.

1. A parziale modifica dell’articolo 103 del decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382, il servizio maturato nelle fasce immediatamente inferiori dei ruoli della docenza universitaria viene riconosciuto per intero all’atto della nomina a professore di I fascia e/o della conferma nel ruolo di II fascia."
2.0.200 (già 2.0.1) ASCIUTTI