DIFESA (4a)

MERCOLEDI' 31 MAGGIO 2000

223a seduta

Presidenza del Presidente
DI BENEDETTO


Interviene il ministro della difesa Mattarella ed il sottosegretario di Stato per lo stesso Dicastero Minniti.

La seduta inizia alle ore 15,05.

SU MISSIONI COMPIUTE DA DELEGAZIONI DELLA COMMISSIONE

Il presidente DI BENEDETTO rende noto che dal giorno 16 al giorno 19 maggio una delegazione composta dai senatori Dolazza, Germanà, Gubert, Nieddu, Tabladini e da lui stesso si è recata in missione a bordo di alcune unità della Squadra navale durante un ciclo di attività in mar Egeo nel corso della fase preparatoria all'esercitazione "Dynamic Mix". L'attività in mare è stata coordinata brillantemente dal Comandante delle Forze d'altura, l'Ammiraglio di divisione Roberto Cesaretti, al quale va il ringraziamento suo e dei partecipanti per l'impeccabile organizzazione e la grande capacità operativa dimostrata. La Marina Militare si è confermata nella sua antica tradizione di efficienza e di stile; ricorda altresì che alle operazioni hanno efficacemente presenziato il C.A. Binelli Mantelli, il C.V. Foffi, comandante di nave Garibaldi, il C.V. Guiduzzi comandante di nave Ardito, il C.V. Rossi comandante di nave Etna ed il C.F. Trossarelli, comandante di nave Artigliere.
A tutti indirizza l'apprezzamento suo e della delegazione.
Rende noto altresì che dal giorno 23 al giorno 25 maggio i senatori Giorgianni, Nieddu, Palombo e Pellicini hanno presenziato all'esercitazione "Drawsko 2000" della Brigata di cavalleria Pozzuolo del Friuli in Pomerania (Polonia) e ringrazia il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito per l'opportunità offerta di assistere a tale attività, lontana dai confini nazionali e meritoria per i risultati conseguiti.

Il senatore PALOMBO, nella veste di Capo-delegazione nella visita in Polonia, sottolinea l'impeccabile comportamento dei militari italiani colà impegnati. Indipendentemente da un piccolo incidente diplomatico, cui ha brillantemente provveduto il Sotto-capo di Stato Maggiore dell'Esercito, gen. Speciale, evidenzia l'innegabile ritorno di immagine, dal quale l'Italia di certo trarrà beneficio a livello internazionale.

Il senatore GIORGIANNI condivide quanto dichiarato dal Capo-delegazione, sia in ordine ai numerosissimi aspetti positivi, che al piccolo errore di impostazione in cui è incorso un alto ufficiale dell'Esercito, in relazione agli onori militari, inizialmente non resi alla delegazione.

Il presidente DI BENEDETTO precisa di aver effettuato gli accertamenti del caso e che si è trattato di una svista occasionale e non di un comportamento doloso.

Il senatore PELLICINI condivide quanto dichiarato, specie in ordine ai giudizi positivi verso la brigata Pozzuolo, ma dichiara di comprendere l'involontario errore del generale Baldi, che ha comunque dimostrato un elevato livello di professionalità nell'organizzare il lavoro meritorio della brigata medesima.

SU UNA MISSIVA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Il presidente DI BENEDETTO dà lettura di una missiva del Capo dello Stato vertente sull'apporto dell'Italia al mantenimento della pace ed alla ricostruzione nell'Europa sud-orientale. In particolare il Capo dello Stato sottolinea di aver recepito, nel corso della più recente seduta del Consiglio atlantico, l'apprezzamento internazionale (e specificamente del Segretario Generale della Nato) per la qualità del contributo delle truppe italiane operanti nei Balcani.

Il senatore MANCA, espresso compiacimento per il tenore della lettera del Capo dello Stato, apprezza l'innalzato livello di attenzione verso le Forze armate da parte dei vertici istituzionali. Del ministro della Difesa, in particolare, apprezza la frequente partecipazione ai lavori parlamentari, diversamente dai suoi predecessori. Ciò premesso, chiede al Governo di sapere cosa venga concretamente posto in essere per migliorare la qualità di lavoro e di vita dei militari.

Il senatore GIORGIANNI aderisce a quanto dichiarato dal senatore Manca, sottolineando l'atteggiamento costantemente costruttivo del ministro Mattarella.

Il senatore NIEDDU esprime apprezzamento per la missiva del Capo dello Stato, pienamente condivisibile, e per l'iniziativa di ripristinare la Festa della Repubblica in data 4 giugno, iniziativa che favorisce il rafforzamento del legame fra il Paese e le Forze armate.

Il senatore PELLICINI, con riferimento all'opportuno ripristino della manifestazione del 4 giugno, invita a difendere i valori della tradizione militare, in particolare a tutela della Cavalleria. A tal riguardo, invita il ministro e la Commissione a tenere nella debita considerazione il disegno di legge del collega Fassone, che opportunamente chiede una maggiore attenzione dello Stato verso il prestigioso Museo della Cavalleria, sito in Pinerolo.

Il senatore AGOSTINI condivide lo spirito e le parole del Capo dello Stato, che ha giustamente ispirato l'effettuazione della parata per celebrare degnamente la Festa della Repubblica. Auspica altresì il ripristino di tale ricorrenza come festività nazionale ed invita il ministro a farsi parte diligente in tale direzione.

Il ministro MATTARELLA ringrazia per le parole di apprezzamento verso le Forze armate, che con la imminente parata intendono sottolineare il messaggio di pace del quale esse sono valide portatrici. Con particolare riferimento, poi, alle parole del senatore Manca, ricorda che sono in corso di predisposizione numerosi provvedimenti in favore delle Forze armate e del suo personale.

IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO

Programma pluriennale di A/R del Segretariato generale della Difesa n. 4/2000 relativo alle fasi di Industrializzazione (Production Investment - PI) Produzione (Production - P) e Supporto In Servizio Iniziale (Initial In-Service Support- IISS) dell'elicottero NH-90. (n. 687)
(Parere al Ministro della difesa, ai sensi dell'articolo 1, comma 1, lettera b) della legge 4 ottobre 1988, n. 436. Esame. Parere favorevole)

Il relatore NIEDDU riferisce sul programma in titolo che coinvolge altri tre Stati oltre all'Italia, e precisamente Francia, Germania e Olanda. Precisa che la quota italiana prevede l'acquisizione di 117 velivoli, incrementabile di ulteriori 79 unità, delle quali 50 in configurazione Combat Sar. Il programma è stato avviato nel 1986 a seguito degli studi condotti dalla NIAG (Nato industrial advisory group) nel 1983-84. Nel 1991 era stato sottoscritto il Protocollo di intesa generale, relativo alle fasi di progettazione, sviluppo, produzione e supporto in servizio. Nel 2004 è prevista la consegna all'Italia dei primi 4 apparecchi. Il costo totale nei 18 anni del Programma è di 6.260 miliardi di lire, ricomprendendo il completamento delle attività di sviluppo e qualificazione, di industrializzazione, produzione di serie di supporto logistico nella fase iniziale della vita operativa dei mezzi. In particolare la ripartizione delle spese nei primi sei anni a far data dall'anno in corso è rispettivamente di 75 miliardi, di 273 nel 2002, di 374 miliardi nel 2003, di 527 miliardi nel 2004 e di 613 miliardi nel 2005.
Queste rilevanti risorse avranno ricadute significative nel settore industriale e in particolare nel comparto aerospaziale. Le aziende leader nel settore dei 4 paesi interessati (per l'Italia l'Agusta) hanno costituito in Francia la NH90 helicopter industries responsabile di tutte le fasi di realizzazione del programma. Per l'Italia, la cui quota di lavoro non sarà inferiore al 32%, oltre all'Agusta sarà interessata, tramite il sistema delle subforniture, la quasi totalità delle industrie del settore della Difesa.
Da sottolineare infine che sono in corso colloqui con il Portogallo, la Svezia, la Norvegia, la Finlandia, la Danimarca, che hanno manifestato il proprio interesse all'NH90. L'NH 90, mezzo multiruolo di nuova generazione, sostituirà gli ormai datati AB 212, AB 205, HH3F nel quadro più generale dell'ammodernamento dell'armamento delle nostre Forze armate. Il programma NH90 è destinato alle fasi di industrializzazione, produzione e supporto in servizio iniziale di un elicottero in grado di operare in scenari operativi sia terrestri che navali.
E' ora alla firma dei paesi interessati il protocollo riguardante la fase di produzione dell'NH90. Nel medesimo sono definite le attività che dovranno essere effettuate, i rispettivi impegni finanziari ed i termini della collaborazione tra i contraenti.
Conclude proponendo alla Commissione l'emissione di un parere favorevole al programma in questione.

Si apre la discussione generale.

Il senatore MANCA ricorda che in base alla vigente disciplina normativa (la cosiddetta legge Giacchè) non è stato mai chiarito quale debba essere il livello di analisi, al quale deve attenersi la Commissione. L'indeterminatezza normativa, infatti, nuoce all'individuazione del ruolo esatto dell'esame parlamentare. Tuttavia, ciò premesso, preannuncia il voto favorevole della sua parte pur politica.

Il PRESIDENTE fa presente che pendono presso la Commissione due disegni di legge, attualmente all'esame di un Comitato ristretto appositamente istituito, proprio per modificare la vigente normativa.

Il senatore PALOMBO condivide le critiche alla vigente legge Giacchè e chiede al Ministro per l'avvenire di fornire documentazione aggiuntiva, in modo da permettere un più elevato livello di conoscenza da parte dei parlamentari.
Preannuncia comunque il parere favorevole della sua parte politica. Il programma rappresenta, infatti, una tappa fondamentale per lo sviluppo e la standardizzazione della Difesa europea, con una risonanza che va al di fuori dei confini delle quattro Nazioni; al riguardo è già evidente l'interesse all'elicottero da parte di Paesi terzi verso i quali l'industria è già impegnata con proposte e negoziazioni, per il successo delle quali appare fondamentale l'approvazione del programma di produzione.
E' inoltre da rimarcare l'enorme importanza che il Programma riveste per lo sviluppo dell'industriale aeronautica nazionale, che ci si aspetta continui ad essere sostenuta dalle diverse Pubbliche amministrazioni per soddisfare i futuri requisiti operativi.

Il senatore LORETO condivide l'auspicio di una riscrittura della legge Giacchè, a suo tempo opportuna ma nel frattempo divenuta obsoleta. L'esigenza è proprio quella di esaltare il ruolo centrale del Parlamento, che non può per dettato costituzionale essere mortificato in una funzione di mera registrazione di una scelta, assunta altrove. Nell'esprimere, con riferimento al Programma in titolo, avviso favorevole, assicura che la prossima settimana riprenderà i lavori il comitato ristretto sulle modifiche alla legge Giacchè.

Il senatore GIORGIANNI preannuncia il voto favorevole della sua parte politica.

Messa ai voti, previo accertamento del numero legale, la proposta di parere favorevole è approvata.


Schema di decreto legislativo concernente disposizioni correttive e integrative del decreto legislativo 28 novembre 1997, n. 464, recante riforma strutturale delle Forze armate. (n. 688)
(Parere al Ministro della difesa, ai sensi dell'articolo 9 della legge 31 marzo 2000, n. 78. Esame e rinvio).

Il senatore MANCA, intervenendo sull'ordine dei lavori e sottolineata la delicatezza della materia, propone di effettuare l'esame in modo molto appropriato. Il senatore PALOMBO condivide l'esigenza di approfondire dettagliatamente tutti i passaggi normativi, adempiendo quindi al meglio alla funzione consultiva. Il senatore LORETO aderisce a quanto sinora dichiarato. Il senatore PELLICINI propone di ascoltare i Capi di Stato maggiore della Difesa e delle tre Forze armate, considerata la delicatezza di molte delle scelte sottese al testo in esame.

Il relatore GIORGIANNI apprezza le dichiarazioni che precedono e proprio nell'esigenza di un esame serio propone di ascoltare preliminarmente il Ministro.

Il ministro MATTARELLA condivide l'esigenza di ascoltare, assieme a lui, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Arpino, analogamente a quanto già effettuato presso la Camera dei deputati. Ricorda le vicissitudini che hanno accompagnato la crisi dell'ultimo governo e la formazione dell'attuale compagine ministeriale: ciò giustifica il ritardato invio dello schema di decreto legislativo, per l'esame del quale auspica una rapida conclusione, in modo da poter rispettare il termine del 30 giugno per l'emanazione del decreto legislativo.

Il PRESIDENTE preannuncia quindi la convocazione per martedì prossimo, 6 giugno, dell'Ufficio di Presidenza per concordare un programma dei lavori per la prossima settimana e per quelle successive.

Il senatore FORCIERI propone di accelerare ulteriormente i tempi di esame dell'atto del Governo, indipendentemente dalla convocazione dell'Ufficio di Presidenza.

Il senatore MANCA ipotizza che l'incontro della Commissione con il generale Arpino abbia luogo presso lo Stato Maggiore della Difesa.

Il ministro MATTARELLA assicura che sarà organizzata una visita allo Stato maggiore della Difesa, ma rileva che l'incontro formale per approfondire le tematiche toccate dal provvedimento in titolo dovrà avvenire nella sede della Commissione Difesa, giacché il Parlamento è la sede naturale ed insostituibile per il libero dispiegarsi della dialettica, costituzionalmente configurata, fra Governo e Parlamento.

Il relatore GIORGIANNI introducendo il provvedimento chiede di acquisire i pareri di Geniodife e di Levadife, quali citati nei verbali delle sedute del Consiglio superiore delle Forze armate dedicati al provvedimento in titolo. Riferisce quindi sull'articolato in esame, illustrando la fonte di legittimazione (l'articolo 9 della legge 78/2000) del conferimento della potestà al Governo di legiferare e soffermandosi sui principi e criteri direttivi contenuti, a loro volta, nell'articolo 1, comma 1 della legge 549 del 1995 (il cosiddetto collegato alla finanziaria 1996).
Invita a tener conto di tali princìpi e criteri direttivi proprio per evitare il rischio di eccessi di delega. Si sofferma quindi sull'articolato e si riserva di approfondire nel corso di una prossima seduta i vari aspetti problematici che emergono dai tre articoli e dagli allegati.

Il PRESIDENTE, considerati i concomitanti impegni dell'Assemblea, rinvia il seguito dell'esame ad una seduta della prossima settimana.

Conviene la Commissione.

Il seguito dell'esame è pertanto rinviato.

La seduta termina alle ore 16,30 .