B I L A N C I O (5a)

MERCOLEDI' 21 LUGLIO 1999

204a Seduta

Presidenza del Vice Presidente
MORANDO

Interviene il sottosegretario di Stato per il tesoro, per il bilancio e per la programmazione economica D'Amico .

La seduta inizia alle ore 15,10.


IN SEDE CONSULTIVA

Schema di deliberazione concernente il riordino delle competenze del CIPE (n. 509)
(Parere al Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica ai sensi dell'articolo 3, comma 1, della legge 17 maggio 1999, n. 144: favorevole)
(R139 b00, C05a, 0010°)

Il relatore CADDEO, nel rilevare che la Commissione è chiamata ad esprimere un parere sullo schema di deliberazione concernente il riordino delle competenze del CIPE, ricorda che il decreto legislativo n. 430 del 1997 prevede l'emanazione di un regolamento per procedere al riordino delle competenze del citato Comitato; con la legge n. 144 del 1999, collegato ordinamentale alla legge finanziaria per il 1999, la riorganizzazione è stata demandata ad una deliberazione del CIPE stesso, sulla quale peraltro non è previsto il parere del Consiglio di Stato. Illustra, quindi, le competenze che, in base allo schema in esame, rimangono assegnate al CIPE: si tratta, sostanzialmente, della definizione delle linee generali di politica economica e della predisposizione dei documenti programmatici, tra cui la Relazione previsionale e programmatica. Provvede, altresì, alla elaborazione degli indirizzi generali da adottare per l'azione italiana in sede comunitaria e valuta gli obiettivi conseguiti e i risultati raggiunti nelle politiche di settore. Alle amministrazioni dello Stato e alle Regioni vengono devolute le competenze tecnico-organizzative e l'attività di tipo gestionale: evidenzia, in particolare, le competenze assegnate ai Ministeri degli esteri, dell'industria, della sanità e dei trasporti. Per quanto riguarda le Regioni, sottolinea l'attribuzione delle competenze residue in materia di completamento degli interventi FIO e dei piani annuali di attuazione del programma triennale per lo sviluppo del Mezzogiorno; a tale riguardo, ricorda che la Conferenza Stato-regioni ha espresso parere positivo sulla schema di delibera in esame.
Propone, infine, di esprimere parere favorevole sullo schema di delibera che, nel ripartire in modo coerente le competenze operative e gestionali attualmente assegnate al CIPE tra le amministrazioni di settore e le Regioni, consente una ulteriore semplificazione dell'attività amministrativa e un rafforzamento dell'indirizzo di governo.

Il senatore AZZOLLINI, pur apprezzando lo snellimento delle competenze assegnate al CIPE dallo schema in esame, esprime alcune perplessità sulla logica della attribuzione di funzioni ai Ministeri; si domanda, altresì, se tale assegnazione potrebbe comportare procedure più complesse di quelle attualmente previste, con evidenti rallentamenti nella realizzazione degli interventi.

Il senatore DE MARTINO Guido si sofferma sulla definizione delle competenze del CIPE, evidenziando che non risulta chiaro a chi sia attribuita la competenza sulle questioni di valenza economico-finanziaria che non abbiano la caratteristica di una prospettive di medio-lungo termine. Sollecita, inoltre, indicazioni sulla natura del coordinamento che il CIPE può espletare a livello territoriale.

Il senatore FIGURELLI rileva che il comma 1 dell'articolo 14 consente al CIPE di modificare, con propria delibera, la titolarità di funzioni ulteriori rispetto a quelle definite nel presente Regolamento.

Il sottosegretario D'AMICO, dopo aver evidenziato che nello schema di delibera in esame si prevede il trasferimento di materie che non presentano rilievo interdisciplinare, sottolinea l'opportunità di procedere ad una selezione delle competenze di un organo che, in base alla composizione, ha un potere di indirizzo di indubbio rilievo; le competenze che rimangono alla struttura interministeriale, infatti, riguardano le prospettive della politica economica e gli interventi di natura economico-finanziaria. La partecipazione di un rappresentante delle Regioni, peraltro, consente al CIPE un raccordo sia verticale, tra i vari livelli territoriali di Governo, sia rispetto alla funzione superiore, rappresentata dall'Unione Europea. Precisa, infine, che la facoltà del CIPE di modificare con successivi provvedimenti la titolarità di funzioni è già prevista a legislazione vigente.

Il relatore CADDEO, nell'evidenziare che la riorganizzazione proposta contribuisce ad incrementare l'autorevolezza dell'organismo interministeriale, assegnando propriamente ai singoli Ministeri le competenze gestionali o di intervento monosettoriale, ribadisce il proprio parere favorevole sullo schema in esame.

Dopo che il senatore AZZOLLINI ha preannunciato la propria astensione, la Commissione esprime parere favorevole sullo schema di deliberazione in titolo.

La seduta termina alle ore 15,30.