TERRITORIO, AMBIENTE, BENI AMBIENTALI (13a)

GIOVEDÌ 29 MAGGIO 1997


105a Seduta

Presidenza del Presidente
GIOVANELLI

Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno, con delega per il Dipartimento della protezione civile, Barberi.

La seduta inizia alle ore 14,45.

IN SEDE REFERENTE
(2449) Conversione in legge del decreto-legge 19 maggio 1997, n. 130, recante disposizioni urgenti per prevenire e fronteggiare gli incendi boschivi sul territorio nazionale, nonchè interventi in materia di protezione civile, ambiente e agricoltura
(Seguito dell'esame e rinvio)

Riprende l'esame del provvedimento in titolo sospeso nella seduta di ieri.

Il presidente GIOVANELLI dichiara aperta la discussione generale sul disegno di legge n. 2449.

Il senatore CONTE ravvisa nel decreto-legge in titolo un utile strumento di attivazione di risorse finanziarie, funzionali ad una migliore articolazione degli interventi di emergenza; eppure, la lotta agli incendi boschivi rappresenta una priorità che necessita di un disegno di legge organico, da presentare al più presto secondo le indicazioni già offerte dal Sottosegretario, anche utilizzando i contributi provenienti dalle sedi parlamentari competenti. In proposito, occorre notare il momento particolare in cui vive la pubblica amministrazione italiana, la cui riorganizzazione è oggetto delle leggi nn. 59 e 127 del 1997: con esse si delinea un nuovo rapporto tra Stato, regioni ed autonomie locali, imponendo a tutti i soggetti amministrativi un'assunzione di responsabilità che è collegata alle loro funzioni di governo del territorio.
Un utile esempio può essere tratto dalla politica di gestione delle risorse alimentari, di cui l'articolo 6 rappresenta un importante strumento in quanto prevede il censimento dei capi bovini: esso richiede un'attività di coinvolgimento di tutti i soggetti pubblici competenti sul territorio nella programmazione delle quote-latte, secondo indicazioni che appaiono recepite anche nello schema di decreto legislativo sul Ministero delle risorse agricole, alimentari e forestali in discussione alla 9a Commissione permanente. La stessa politica di prevenzione degli incendi boschivi (che peraltro dovrebbe estendersi anche agli altri territori rurali) deve far risaltare il ruolo degli enti locali, oltre a riconoscere il valore del Corpo forestale dello Stato: tali considerazioni arricchiscono il consenso che il decreto-legge riscuote nel Gruppo della Sinistra democratica-l'Ulivo.

Il senatore RESCAGLIO sottolinea l'utilità di un coinvolgimento delle istituzioni scolastiche nella politica di prevenzione degli incendi, valorizzando i gruppi culturali che abbiano come finalità la tutela di determinate aree o bellezze paesaggistiche. Ciò avviene di recente in alcune zone padane in cui il rapporto tra suolo coltivato e terreno boschivo è stato negli scorsi decenni alterato da una dissennata concezione produttivistica, in virtù della quale si sono messe in coltura anche aree golenali; un cambiamento della mentalità delle popolazioni può essere propiziato anche con la diffusione di corsi di formazione ambientale.

Il senatore MANFREDI ricorda le stime in base alle quali la messa in sicurezza e la prevenzione del rischio sismico per il patrimonio storico-artistico del nostro Paese necessiterebbe di almeno 200.000 miliardi di lire: la consistenza di tale cifra non dovrebbe però dissuadere o scoraggiare dall'intraprendere tale fondamentale opera di salvaguardia, alla quale contribuisce per la prima volta la previsione dell'articolo 2, comma 1, lettera b), n. 3 del decreto-legge in titolo.
Per altro verso, il provvedimento prosegue con interventi di natura contingente, non esaustivi della complessa problematica che ruota intorno all'emergenza degli incendi boschivi: il disegno di legge n. 1874 rappresenta una prima risposta in questo senso, ma è bene accetto anche il contributo di proposta che il Governo ha preannunciato in materia. Per il momento, però, ci si limita a stanziare 30 miliardi per la gestione operativa e logistica di aeromobili ed elicotteri, mentre 10 miliardi sono destinati al Corpo nazionale dei vigili del fuoco: oltre ad auspicare la conclusione della vicenda ruotante intorno al contratto di gestione degli aerei Canadair con la società SISAM, l'oratore dichiara che lo spegnimento dovrebbe gravare maggiormente sulle funzioni dei vigili del fuoco (valorizzando tra di essi la componente volontaria), mentre la riforestazione è più conforme alle competenze del Corpo forestale dello Stato.

Il senatore MAGGI coglie nell'articolo 5 lo spunto per criticare le vigenti disposizioni sul fermo biologico della pesca, che preclude per quarantacinque giorni l'esercizio di un'attività economica fondamentale per ampie comunità costiere: compensare tale nocumento occupazionale con un esiguo indennizzo - per di più limitato ai soli pescatori quando vi sono piccoli armatori ugualmente danneggiati da tale misura - rappresenta una scelta la cui irrazionalità è aggravata dalla disparità di trattamento tra le imbarcazioni di stazza superiore o inferiore a venticinque tonnellate, benchè questa risponda ad una logica comprensibile.
Del resto, le esigenze di protezione civile non sono estranee alla tematica della pesca: che il porto di Mola di Bari non abbia una capitaneria autonoma, lasciando pressochè privi di soccorso in mare navigli fino cento tonnellate di stazza, costituisce una grave lacuna alla quale occorre porre rimedio al più presto, garantendo anche un periodico aggiornamento dei timonieri in rapporto alle nuove strumentazioni elettroniche di bordo.

Chiusa la discussione generale, replica agli intervenuti il relatore CARCARINO il quale, con riferimento all'intervento del senatore Conte, ribadisce l'importanza delle disposizioni contenute nell'articolo 6, così come della scelta governativa di istituire una commissione di indagine che ha portato alla luce così tanti abusi in materia di distribuzione e gestione delle quote latte. Nel condividere poi la sottolineature del senatore Rescaglio circa il coinvolgimento del sistema scolastico nella politica di educazione ambientale - anche se la scelta andrebbe comunque valutata nell'ambito di un disegno organico - rileva, in riferimento a quanto detto dal senatore Manfredi, che in attesa dei fondi, al momento non disponibili, che una seria prevenzione degli incendi richiederebbe, si potrebbero comunque più proficuamente utilizzare le capacità tecniche esistenti. Riconosciuta poi la chiarezza della norma concernente la società SISAM, precisa che i fondi destinati al Corpo nazionale dei vigili del fuoco non saranno impiegati solo per compensi di lavoro straordinario ma anche per l'acquisizione di mezzi, attrezzature, nonchè per la gestione degli elicotteri. Nel far presente infine al senatore Maggi che le problematiche da lui segnalate rivestono un carattere tecnico che le pone al di fuori della sfera di competenza parlamentare, preannuncia la presentazione di un ordine del giorno volto ad assicurare il contributo per il fermo biologico anche alle unità abilitate alla pesca con draga idraulica.

Interviene quindi il sottosegretario BARBERI il quale, nel ribadire l'impegno del Governo all'emanazione di un testo organico, fa altresì presente che è stato sinora svolto un approfondito lavoro anche per la predisposizione di altri due provvedimenti quadro, concernenti la definizione degli interventi post-calamità ed il sistema di protezione civile; quest'ultimo sarà inoltre l'oggetto della prima conferenza che si svolgerà a Roma nella settimana successiva alla prossima, la quale auspica possa costituire utile occasione per spunti di riflessione e approfondimento. Condivisa poi la necessità di promuovere la conoscenza del territorio soprattutto attraverso le istituzioni scolastiche, precisa che la procedura di affidamento della gestione dei Canadair è tuttora in corso in quanto, dopo aver proceduto nel tempo ad un abbattimento dei costi operativi pari al 30 per cento, si è maturata la convinzione che l'espletamento di una gara avrebbe potuto condurre ad ulteriori economie di spesa. Dichiara poi di apprezzare la positiva sottolineatura del senatore Manfredi con riferimento all'articolo 2, in quanto la disposizione relativa all'utilizzo di fondi pubblici anche per la prevenzione sismica e non solo per interventi di ricostruzione rappresenta un'importante inversione di tendenza alla quale ha personalmente contribuito. Con riferimento alle preoccupazioni del relatore in merito al fermo biologico, in parte riprese dal senatore Maggi, afferma che la tempestiva emanazione del decreto-legge contribuirà senz'altro all'erogazione puntuale dei contributi e, condividendo le esigenze di trattamento differenziato dei compartimenti marittimi, conclude assicurando che si farà interprete della relativa richiesta presso il Ministro delle risorse agricole, alimentari e forestali.

Il presidente GIOVANELLI propone di fissare il termine per la presentazione di eventuali emendamenti a mercoledì 4 giugno 1997, alle ore 13.

Dopo che il rappresentante del Governo ha espresso l'auspicio che l'esame del provvedimento possa essere concluso nella settimana prossima, in considerazione del successivo aggiornamento dei lavori parlamentari, il presidente GIOVANELLI fa presente che qualora gli emendamenti venissero formulati tenendo conto anche della posizione dei Gruppi presso l'altro ramo del Parlamento, il seguito dell'esame in Commissione ed anche la successiva discussione da parte dell'Assemblea risulterebbero notevolmente facilitati.

La Commissione conviene quindi sulla proposta del Presidente.

La seduta termina alle ore 16.