BILANCIO (5a)
MERCOLEDÌ 18 FEBBRAIO 1998

111a Seduta
Presidenza del Presidente
COVIELLO

Interviene il sottosegretario di Stato per il tesoro, il bilancio e la programmazione economica Sales.

La seduta inizia alle ore 15,15.

IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO
Riparto del contributo dello Stato a favore degli Organismi di cui alla tabella A, allegata alla legge 28 dicembre 1995, n. 549, di cui al capitolo 4487 dello stato di previsione del Ministero del tesoro per il 1997
(Parere al Ministro del tesoro del bilancio e della programmazione economica ai sensi dell'articolo 1, comma 40, della legge 28 dicembre 1995, n. 549: favorevole)
(R139 b00, C05a, 0006°)

Riferisce alla Commissione il presidente COVIELLO, osservando che si tratta della proposta del Ministro del tesoro relativa al riparto degli stanziamenti di cui al capitolo 4487 dello stato di previsione del Ministero del tesoro per il 1998 che, sulla base di quanto stabilito dall'articolo 1, comma 40, della legge collegata alla finanziaria per il 1996, deve essere sottoposta alle competenti Commissioni parlamentari per l'espressione di un parere obbligatorio.
Il Presidente ricorda che, originariamente, facevano capo a tale capitolo le contribuzioni a favore dell'Istituto per la contabilità nazionale, della Fondazione studi sul bilancio statale e del Fondo edifici di culto. Tale ultimo organismo è stato però escluso dall'applicazione della norma citata in sede di approvazione della legge collegata alla finanziaria per il 1997 (articolo 2, comma 178). Restano da ripartire, pertanto, gli stanziamenti - peraltro di modesta entità - relativi agli altri due organismi.
Dopo aver segnalato che l'erogazione è stata ridotta del 20 per cento per effetto dell'articolo 1, comma 44, della stessa legge collegata alla finanziaria per il 1996, il Presidente conclude sottolineando che, per quanto di competenza, non si hanno osservazioni da formulare.

Il senatore VEGAS esprime perplessità sulla conferma dello stanziamento a favore degli organismi previsti nel decreto, dato che sono nel frattempo intervenute novità nella attribuzione dei compiti di studio in materia contabile.

Su proposta del presidente COVIELLO, la Commissione esprime infine parere favorevole sul decreto in titolo.

MATERIE DI COMPETENZA
Attuazione delle disposizioni in materia di formazione dei residui passivi
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 50, comma 1, del Regolamento e approvazione di relazione)
(R050 001, C05a, 0001°)

Riprende l'esame, sospeso nella seduta di ieri.

Il presidente COVIELLO illustra le modifiche apportate al testo della proposta di relazione presentata nel corso della precedente seduta.

Il senatore AZZOLLINI dichiara l'astensione del proprio Gruppo sul documento proposto dal Presidente, esprimendo apprezzamento per l'impegno esercitato nel sollecitare il coinvolgimento del Parlamento in merito alle importanti decisioni concernenti l'accertamento dei residui passivi, nonchè per l'attenzione dimostrata anche ai contributi offerti nel corso della discussione dai rappresentanti dell'opposizione. Conferma, tuttavia, le proprie riserve sulla discrezionalità esercitata dal Governo in una materia strettamente connessa alle decisioni assunte dal Parlamento in sede di approvazione del bilancio.

La Commissione approva infine lo schema di relazione proposto dal Presidente.

Il senatore FERRANTE chiede che la relazione testè approvata sia tempestivamente inviata anche al Presidente del Consiglio.

Il presidente COVIELLO, assicurata la piena informazione del Governo sui lavori della Commissione, precisa che, ai sensi dell'articolo 50 comma 1, del Regolamento la relazione della Commissione viene trasmessa all'Assemblea e non costituisce atto impegnativo per il Governo.

IN SEDE REFERENTE
(2886) COVIELLO ed altri: Norme per l'attività e il riordino degli enti di promozione imprenditoriale, per la progettazione e realizzazione delle infrastrutture nelle aree depresse e per l'istituzione del fondo per il loro finanziamento
(2975) VEGAS ed altri: Nuove norme in tema di occupazione e sviluppo nelle aree depresse, di crisi e di declino industriale
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio)

Riprende l'esame sospeso nella seduta del 27 gennaio scorso.

Il presidente COVIELLO ricorda che sulla materia oggetto dei disegno di legge in titolo il Governo aveva predisposto uno schema di decreto legislativo in attuazione della delega prevista dalla legge n. 59 del 1996. A suo avviso, l'intenzione di intervenire in tale forma sui temi concernenti l'attività e il riordino degli enti di promozione imprenditoriale a favore delle aree depresse non era condivisibile, tenendo conto del fatto che la Commissione bilancio del Senato aveva già iniziato l'esame di alcuni disegni di legge di analogo contenuto e che altre iniziative legislative sono state presentate o sono in corso di presentazione da parte di diversi gruppi parlamentari. Di tale situazione e del disagio che ne sarebbe derivato in sede parlamentare, egli stesso si è fatto interprete presso il Governo, rappresentando anche le difficoltà relative ai limiti che l'attuazione della delega avrebbe comportato nella definizione del provvedimento.
Esprime quindi soddisfazione per la decisione assunta dal Governo di non procedere all'approvazione dello schema di decreto legislativo e di affrontare la complessa e delicata materia in sede parlamentare. Naturalmente, ciò determina un impegno rilevante per la Commissione, che dovrà assolvere al proprio compito - come in altre occasione ha dimostrato di saper fare - in modo approfondito e, al tempo stesso, tempestivo.

Il sottosegretario SALES conferma gli impegni assunti dal Governo in occasione del dibattito sulla fiducia che ha avuto luogo nel novembre dello scorso anno, precisando che non tutte le politiche per il Mezzogiorno si esauriscono e trovano attuazione nella istituzione di uno o più organismi di promozione imprenditoriale. Con riferimento alla scelta dello strumento legislativo con cui attuare tali impegni, il Governo ha preso in considerazione sia l'esigenza di provvedere con urgenza sia quella di realizzare attorno alle proprie proposte il necessario consenso. È stato deciso, in fine, di privilegiare la ricerca del consenso che potrà adeguatamente avere luogo attraverso l'approfondimento che sarà compiuto nelle varie sedi parlamentari.
Ritiene che la nuova strumentazione per l'intervento nel Mezzogiorno dovrà essere caratterizzata da autentiche novità e da snellezza operativa: gli organismi attualmente esistenti appaiono troppo numerosi ed è essenziale determinare forme di sinergia tra di essi, allo scopo di evitare ogni spreco di risorse. Precisa che, in esito alla riflessione parlamentare, il Governo si riserva eventualmente di riprendere in considerazione l'ipotesi di un decreto legislativo al fine di giungere ad una soluzione normativa in tempi rapidi.

Il presidente COVIELLO, ribadito il proprio apprezzamento per la posizione assunta dal Governo, auspica la presentazione di un disegno di legge dello stesso Governo o comunque la definizione di una precisa linea sulla materia oggetto dei disegni di legge di iniziativa parlamentare. Ciò appare essenziale per la realizzazione di un proficuo rapporto di collaborazione tra Governo e Parlamento da cui possa scaturire una efficace regolazione dell'intervento nelle aree depresse.

Il senatore AZZOLLINI esprime il proprio netto dissenso su talune dichiarazioni rese dal Presidente del Consiglio concernenti il ruolo del Parlamento in tale vicenda. A suo avviso non è corretto, sul piano dei rapporti istituzionali, stabilire una sorta di termine temporale allo scadere del quale, in mancanza di una deliberazione parlamentare, il Governo darebbe luogo ad un proprio autonomo intervento normativo.
Considera necessario invece l'approfondimento che si sta svolgendo presso la Commissione su una materia così delicata e su cui occorre riflettere anche sulla base delle esperienze estremamente significative del passato: troppe volte gli interventi a favore del Mezzogiorno sono stati assunti in modo affrettato con conseguenze estremamente negative. Dovrebbe essere quindi interesse del Governo partecipare in modo costruttivo alla discussione che è in corso di svolgimento presso la Commissione. Si ha invece l'impressione che la preoccupazione principale dell'Esecutivo sia quella di risolvere, attraverso fatti compiuti, problemi e conflittualità che esistono al proprio interno e all'interno della maggioranza.
Assicura che l'opposizione darà il suo contributo per un lavoro proficuo e che non sottovaluterà l'esigenza di giungere ad una conclusione positiva in tempi rapidi.

Il senatore AMORENA sottolinea lo stato di estrema confusione nel quale si è fino ad oggi svolto il dibattito politico attorno ai nuovi strumenti di intervento nel Mezzogiorno. All'interno del Governo sono emerse posizioni molto divaricate e prive di motivazioni seriamente argomentate. In particolare, sarebbe opportuno che i fautori del cosiddetto intervento «dal basso», tra i quali lo stesso sottosegretario Sales, si ponessero il problema della scarsa adeguatezza dei soggetti chiamati a promuovere lo sviluppo nel Mezzogiorno, come è dimostrato dalla recente vicenda concernente la emissione di titoli da parte del comune di Napoli.

Il senatore FERRANTE concorda con le osservazioni formulate dal Presidente, anche se non ritiene essenziale la presentazione di un disegno di legge del Governo in materia.
Ricorda quindi che in sede di unificazione dei Ministeri del tesoro e del bilancio sono state già compiute scelte abbastanza precise sugli assetti istituzionali che concernono l'intervento nelle aree depresse, particolarmente in ordine alle funzioni del CIPE, della cabina di regia e alla istituzione di uno specifico dipartimento. Sugli ulteriori interventi di carattere normativo è invece necessario un ulteriore approfondimento che deve aver luogo sulla base di un confronto tra Governo e Parlamento volto ad evitare ogni possibile conflittualità. Non esclude, infine, la presentazione di un disegno di legge da parte del proprio Gruppo.

Il seguito dell'esame viene quindi rinviato.

CONVOCAZIONE DELLA COMMISSIONE

Il presidente COVIELLO avverte che la Commissione sarà convocata domani Giovedì 19 febbraio 1998 alle ore 14 per il seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge nn. 2886 e 2975.

La seduta termina alle ore 16,35.