Mercoledì 28 Luglio 2021 - 352ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 09:34)

Con 213 voti favorevoli e 33 contrari l'Assemblea ha rinnovato la fiducia al Governo, approvando definitivamente il ddl n. 2332, conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, recante governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure.

Il titolo I istituisce la Cabina di regia e delinea il sistema di coordinamento, gestione, attuazione, monitoraggio e controllo del PNRR. Il titolo II amplia i poteri sostitutivi dello Stato e definisce procedure finanziarie. Il provvedimento reca inoltre disposizioni sulla transizione ecologica, l'accelerazione del procedimento ambientale e paesaggistico, l'accelerazione delle procedure per fonti rinnovabili, la semplificazione per la promozione dell'economia circolare e l'efficienza energetica, la transizione digitale, la procedura speciale per opere pubbliche complesse e di rilevante impatto, la semplificazione dei contratti pubblici e la disciplina del subappalto, semplificazioni in materia di investimenti e interventi nel Mezzogiorno.

Nella seduta di ieri il Governo ha posto la questione di fiducia sull'approvazione dell'articolo unico di conversione del decreto-legge, nel testo licenziato dalla Camera.

Con accenti molto diversi, hanno svolto dichiarazione di voto favorevole i sen. Steger (Aut), Gelsomina Vono (IV-PSI), Margiotta (PD), Loredana De Petris (Misto-LeU), Pagano (FIBP), Campari (L-SP) e Licheri (M5S), che hanno ricordato le numerose modifiche approvate dalla Camera: dal coinvolgimento degli enti territoriali e del Parlamento nel sistema di governo e controllo del PNRR all'estensione del superbonus alla ristrutturazione di edifici adibiti a scopi di utilità sociale. In particolare, il sen. Steger (Aut) ha evidenziato il nodo irrisolto della partecipazione delle autonomie speciali ai finanziamenti del PNRR. La sen. Vono (IV-PSI) ha posto l'accento sull'estensione delle procedure speciali agli interventi a valere sul fondo complementare al PNRR e alle misure di semplificazione per il Mezzogiorno. Il sen. Margiotta (PD) si è soffermato sulle deroghe al codice degli appalti e ha espresso qualche perplessità sulla proroga dell'appalto integrato. La sen. De Petris (Misto-LeU) ha ricordato che l'obiettivo principale del PNRR è la transizione ecologica: è paradossale che il provvedimento svuoti la valutazione d'impatto ambientale e ricalchi modelli del passato, come la legge obiettivo e lo sblocca cantieri. Il sen. Pagano (FIBP) ha invece espresso soddisfazione per lo snellimento burocratico e ha osservato che la semplificazione è strada maestra della trasparenza. Il sen. Campari (L-SP) ha sottolineato il passaggio da un modello di spesa assistenziale a un modello incentrato sullo sviluppo e la creazione di lavoro. Il sen. Licheri (M5S), al contrario, ha ricordato che il Next generation EU è merito del precedente Presidente del Consiglio e ha lamentato l'impossibilità del Senato di intervenire su un provvedimento così importante.

Il sen. De Bertoldi (FdI), annunciando voto contrario, ha criticato il ricorso all'ennesima fiducia su un decreto-legge eterogeneo, peraltro modificato da una sola Camera: nel Governo Draghi cresce il peso di burocrati e consulenti e diminuisce l'incidenza del Parlamento. Ha osservato infine che le semplificazioni negli appalti, nelle infrastrutture, nella sanità, nella pubblica amministrazione, dovrebbero diventare ordinarie anziché riguardare solo i progetti del PNRR. In dissenso dal Gruppo, hanno dichiarato voto contrario le sen. Nugnes, La Mura (Misto), Angrisani (Misto-l'A.c'è): le procedure speciali del PNRR segnano un pericoloso regresso, smantellano il codice degli appalti e i controlli ambientali, riducono la partecipazione del pubblico, contraddicono la transizione ecologica.

Su richiesta dei Presidenti delle Commissioni affari costituzionali e giustizia, la Presidenza ha rinviato a domani mattina l'esame del ddl 2272, conversione in legge del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, recante misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia (c.d. decreto reclutamento).

(La seduta è terminata alle ore 19:18 )



Informazioni aggiuntive

FINE PAGINA

vai a inizio pagina