Giovedì 25 Febbraio 2021 - 300ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 09:31)

Con 222 voti a favore, 23 contrari e 7 astenuti, l'Assemblea ha rinnovato la fiducia al Governo approvando definitivamente il ddl n. 2101, conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 dicembre 2020, n. 183, recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi, di realizzazione di collegamenti digitali, di esecuzione della decisione (UE, EURATOM) 2020/2053 del Consiglio, del 14 dicembre 2020, nonché in materia di recesso del Regno Unito dall'Unione europea. Proroga del termine per la conclusione dei lavori della Commissione parlamentare di inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità "Il Forteto".

Il sen. Parrini (PD) ha riferito all'Assemblea gli esiti dei lavori della Commissione, che non ha concluso l'esame del provvedimento. A seguito dell'esame in prima lettura della Camera, il dl risulta composto di 36 articoli e due allegati, uno dei quali contenente un elenco di misure adottate in conseguenza dell'epidemia in corso, che vengono prorogate a causa della perdurante emergenza sanitaria. Il nuovo articolo 1-bis reca norme in materia di assunzioni di personale amministrativo dell'Avvocatura dello Stato e della giustizia amministrativa, di consiglieri di Stato e di referendari del TAR, nonché di personale del Ministero dell'economia e delle finanze. All'articolo 2 sono state introdotte alcune modifiche in materia di elaborazione dei tempi di pagamento delle amministrazioni pubbliche nonché proroghe dei termini per l'adeguamento alla normativa antincendio degli edifici scolastici e degli asili nido, nonché delle strutture ricettive turistico-alberghiere. Il nuovo articolo 3-bis prevede che il tardivo deposito dei bilanci presso la camera di commercio, da parte di aziende speciali e istituzioni, non dia luogo a sanzioni purché effettuato entro il 31 marzo 2021. L'articolo 3-ter modifica il riferimento al Regolamento europeo per la concessione dell'esenzione IVA per le cessioni di beni riguardanti la strumentazione diagnostica e i vaccini nell'ambito dell'emergenza epidemiologica da Covid-19. All'articolo 4 è stata prevista la proroga della durata degli organi elettivi degli ordini professionali sanitari territoriali e delle relative federazioni nazionali, fino al termine dello stato di emergenza epidemiologica e in ogni caso non oltre il 31 dicembre 2021. È ulteriormente prorogata la sospensione dell'applicazione della normativa che vieta in Italia alcune procedure di sperimentazione su animali. L'articolo 5 reca disposizioni di proroga o differimento riguardanti la valutazione degli apprendimenti oggetto dell'attività didattica svolta a distanza, l'edilizia scolastica, l'assunzione di collaboratori scolastici e la validità delle graduatorie comunali del personale scolastico, educativo e ausiliario. L'articolo 6 fissa al 15 giugno 2021 l'ultima sessione delle prove finali per il conseguimento dei titoli di studio universitari e delle altre istituzioni di formazione superiore relativi all'anno accademico 2019/2020. All'articolo 7 sono state inserite ulteriori previsioni, tra le quali la proroga al 31 dicembre 2021, della possibilità di usufruire del cosiddetto tax credit vacanze, la concessione di un contributo a imprese radiofoniche private che abbiano svolto attività di informazione di interesse generale, il differimento di ulteriori 24 mesi dei termini riguardanti l'abolizione dei contributi diretti a favore di determinate categorie di imprese radiofoniche e di imprese editrici di quotidiani e periodici e misure di sostegno del reddito dei lavoratori dipendenti del settore dello spettacolo dal vivo. All'articolo 11 la Camera ha aggiunto disposizioni che differiscono al 31 marzo 2021 i termini relativi alla richiesta di accesso agli interventi di integrazione salariale con causale Covid-19. Tra le novità recate dall'articolo 12 si segnala la possibilità di usufruire del credito di imposta per i costi di costituzione o trasformazione in società benefit fino al 30 giugno 2021 e la proroga del mercato tutelato di gas e luce per i consumatori fino alla fine del 2022, nonché la proroga degli incentivi per impianti a biogas realizzati da imprenditori agricoli. I nuovi articoli 12-bis e 12-ter recano, rispettivamente, il differimento di termini relativi alla carta nazionale delle aree potenzialmente idonee alla localizzazione del Parco tecnologico annesso al deposito nazionale dei rifiuti radioattivi e la definizione di un termine per l'adozione del Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee. L'articolo 17 prevede ulteriori proroghe relative a finanziamenti agevolati in favore di imprese agricole e agroindustriali colpite dal sisma del 2012. La Camera ha introdotto l'articolo 17-bis, che proroga i contratti a tempo determinato instaurati a seguito del crollo del viadotto Polcevera, nonché gli articoli 17-ter e 17-quater recanti disposizioni in favore delle popolazioni dell'Italia centrale colpite dal sisma del 2016. L'articolo 19 proroga fino alla data di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica, e comunque non oltre il 30 aprile 2021, i termini delle disposizioni legislative di cui all'allegato 1 del decreto-legge in esame. La Camera ha poi aggiunto gli articoli dal 22-bis al 22-sexies che dispongono in materia di accertamento, riscossione, adempimenti e versamenti tributari.

Nella discussione generale sono intervenuti i sen. Calandrini, De Bertoldi, Urso, Balboni (FdI), Margherita Corrado, Crucioli (Misto), Paola Binetti, Vitali (FIBP), Pillon, Roberta Ferrero, Antonella Faggi, Briziarelli (L-SP), Angela Piarulli, Marinello (M5S), Nadia Ginetti (IV) e Valeria Valente (PD). FdI ha stigmatizzato la mancanza di un cambio di passo rispetto al passato: l'ennesimo affronto al Parlamento, costretto all'esame frettoloso di un decreto che si limita a prorogare senza offrire alcuna soluzione. Anche il sen. Crucioli, nell'annunciare la formazione della componente Alternativa c'è, nuova forza di opposizione, ha criticato il modus operandi dell'Esecutivo che ha inserito nel decreto norme ad personam. Secondo PD e M5S il dl garantisce la continuità della macchina amministrativa con misure importanti a favore delle famiglie e delle imprese. L-SP ha auspicato una riforma coraggiosa della giustizia che non può avvenire a costo zero. In tal senso, FIBP ha evidenziato l'approvazione di un ordine del giorno in Commissione che impegna il Governo a una riforma che tenga conto della ragionevole durata del processo.

Il Ministro per i rapporti con il Parlamento D'Incà ha quindi posto, a nome del Governo, la questione di fiducia sull'approvazione senza emendamenti dell'articolo unico del ddl di conversione del decreto-legge n. 183, nel testo approvato dalla Camera dei deputati.

Nelle dichiarazioni finali sono intervenuti i sen. Fantetti (Eu-MAIE), Grimani (IV), De Carlo (FdI), Collina (PD), Loredana De Petris (LeU), Pagano (FIBP), Ostellari (L-SP) e Maria Laura Mantovani (M5S). Ha svolto dichiarazione di voto in dissenso, annunciando l'astensione, la sen. Granato. Con diversi accenti, MAIE, IV, FdI e FIBP hanno posto l'esigenza di discutere la necessità di superare quello che di fatto è un bicameralismo alternato, che vede una delle due Camere, a turno, giocare il ruolo di mero ratificatore. Secondo il PD il decreto rispecchia la drammaticità del momento con interventi su più fronti dettati dall'emergenza sanitaria, economica e sociale. LeU, nel sottolineare che l'adozione di decreti cosiddetti milleproroghe certifica le inefficienze della pubblica amministrazione, ha auspicato un'accelerazione sul fronte della transizione energetica ed ecologica. Ad avviso di L-SP si poteva osare di più nel settore della sicurezza - da troppi anni protagonista di tagli e richieste di sacrifici - rispetto al quale i decreti Salvini avevano iniziato a invertire la rotta. M5S ha espresso soddisfazione per l'approvazione di un suo emendamento che prevede la proroga al 2023 dell'entrata in vigore del passaggio al mercato libero dell'energia elettrica e del gas, a tutela degli utenti più vulnerabili, e di un ordine del giorno che impegna il Governo a prorogare il superbonus 110 per cento per tutto il 2023.

(La seduta è terminata alle ore 15:41 )



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