Martedì 7 Marzo 2017 - 778ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 16:30)

In apertura di seduta il Presidente Grasso ha comunicato la rimodulazione del calendario dei lavori decisa dalla Conferenza dei Capigruppo. Domani pomeriggio sarà discussa la risoluzione sulla partecipazione italiana alle missioni internazionali; l'ordine del giorno del 15 marzo potrà essere integrato con la mozione di sfiducia individuale nei confronti del Ministro dello sport Lotti. La sen. De Petris (SI-Sel) ha sollecitato l'esame del ddl sulla cittadinanza, mentre la sen. Bottici (M5S) ha sollecitato l'esame dei ddl istitutivi delle Commissioni d'inchiesta sul sistema bancario e sul Forteto. Il sen. Crimi (M5S) ha sollecitato la discussione del documento sulla decadenza del sen. Minzolini. Nel corso della seduta la sen. Montevecchi (M5S) ha comunicato che la mozione di sfiducia al Ministro Lotti, presentata alla Camera dei deputati, è stata ritirata: non essendo più necessaria l'intesa tra i Presidenti dei due rami del Parlamento, dovrà essere discussa in Senato il 15 marzo.

L'Assemblea ha ripreso l'esame del ddl n. 2494, Delega recante norme relative al contrasto della povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali, già approvato dalla Camera dei deputati.

Nella seduta antimeridiana del 2 marzo si sono svolte le relazioni, di maggioranza e di minoranza, la discussione generale e le repliche.

L'articolo unico del ddl, che è collegato alla manovra finanziaria, delega il Governo ad adottare entro sei mesi più decreti legislativi per introdurre una misura di contrasto della povertà assoluta, denominata reddito di inclusione; per riordinare le prestazioni di natura assistenziale; per rafforzare e coordinare gli interventi dei servizi sociali garantendo in tutto il territorio nazionale i livelli essenziali delle prestazioni. I principi e criteri direttivi della delega stabiliscono che il reddito di inclusione deve essere una misura unica a livello nazionale, di carattere universale, subordinata alla prova dei mezzi e all'adesione a un progetto personalizzato di inclusione, articolata in un beneficio economico e in una componente di servizi alla persona. Per beneficiare della misura sarà previsto un requisito di durata minima di residenza nel territorio nazionale. E' previsto un graduale incremento del beneficio e dell'estensione dei beneficiari, da individuare prioritariamente tra i nuclei familiari con figli minori o con disabilità grave, donne in stato di gravidanza, disoccupati di età superiore a 55 anni.

Tutti gli emendamenti presentati sono stati respinti. Le dichiarazioni e il voto finale sono rinviati alla seduta antimeridiana di giovedì 9 marzo.

(La seduta è terminata alle ore 18:48 )



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