Giovedì 10 Novembre 2016 - 720ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 09:30)

L'Assemblea ha approvato il ddl n. 119, nel testo proposto dalla Commissione, recante modifiche alla legge 6 dicembre 1991, n. 394, e ulteriori disposizioni in materia di aree protette. Il testo passa alla Camera.

Il provvedimento modifica la legge quadro del 1991 al fine di semplificare il sistema di governo dei parchi: rafforza il ruolo dei presidenti, rende più trasparente la procedura di nomina dei direttori, snellisce il consiglio direttivo e istituisce un nuovo comitato per le aree protette. È previsto un piano del parco, con valenza paesaggistica, per valorizzare il territorio e per definire obiettivi di conservazione; si estendono le norme sulle aree protette alle aree marine contigue; si introducono nuove forme di finanziamento (corrispettivo sulle concessioni, contributi per i servizi ecosistemici, ticket per i visitatori, cinque per mille, contratti di sponsorizzazione); si attribuisce a ISPRA un ruolo specifico di sostegno alla ricerca; si conferisce al Governo una delega per istituire il parco del delta del Po. In Aula è stato approvato un emendamento sull'istituzione dei parchi di Matese e di Portofino.

Nella seduta pomeridiana di ieri sono terminate le votazioni degli articoli.Oggi, nelle dichiarazioni finali, hanno annunciato voto favorevole i sen. Zizza (CoR), Iurlaro (AL-A), Laniece (Aut), Marinello (AP), Floris (FI-PdL) e Vaccari (PD). In dissenso dal Gruppo, il sen. Amidei (FI-PdL) ha annunciato voto contrario.

Il sen. Arrigoni (LN) ha annunciato voto contrario: il ddl non migliora la legge quadro, ma centralizza le competenze a scapito degli enti locali. La sen. De Pin (GAL) ha annunciato l'astensione. La sen. De Petris (SI-Sel) ha evidenziato che, dopo i tagli degli ultimi anni, i parchi avrebbero bisogno soprattutto di risorse e di una gestione di qualità orientata alla tutela della biodiversità. Ha quindi espresso forti perplessità su un'impostazione che favorisce la commistione con interessi privati e istanze localistiche, criticando in particolare le norme sulle royalties e sulla gestione della fauna. La sen. Nugnes (M5S), nell'annunciare voto contrario, ha criticato il conflitto di interessi introdotto dalle norme sull'autofinanziamento, la soppressione del carattere vincolante del parere di ISPRA sui piani di gestione della fauna, la mancata salvaguardia delle competenze del Corpo forestale dello Stato, la norma sul silenzio assenso.

Accolta la richiesta di inversione dell'ordine del giorno, l'Assemblea ha approvato il documento che istituisce una Commissione d'inchiesta sulle problematiche connesse alla ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 2009.

Il sen. Vaccari (PD), integrando la relazione scritta, ha ricordato le inchieste della magistratura sulle infiltrazioni criminali nei lavori di ricostruzione dopo il sisma dell'Aquila. Ha quindi precisato che la Commissione è monocamerale e avrà il compito di indagare sulla gestione delle risorse, sulla regolarità dei lavori e degli appalti, sulle misure di sicurezza, sulla successione delle ordinanze.

Nella discussione sono intervenuti i sen. Marinello (AP), Candiani (LN) e Malan (FI-PdL). Dopo la replica del Sottosegretario di Stato per l'ambiente Degani, all'articolo 1 sono stati approvati gli emendamenti 1.5, a prima firma della sen. Blundo (M5S), che estende l'indagine alle modalità di gestione dei fondi per l'ammodernamento degli impianti di depurazione, e 1.203 dei sen. Paola Pelino e Piccoli (M5S), che include nell'indagine la valutazione di efficacia dell'informativa annuale sul processo di ricostruzione. Agli articoli 2 e 5 sono stati approvati gli emendamenti del relatore 2.200 e 5.200.Gli articoli 3, 4 e 6 sono stati approvati senza modifiche.

Hanno svolto dichiarazione di voto favorevole i sen. Arrigoni (LN), Loredana De Petris (SI-Sel), Rosetta Blundo (M5S), Paola Pelino (FI-PdL) e Stefania Pezzopane (PD).

Le ratifiche dei trattati internazionali sono rinviate alla prossima settimana.

In apertura di seduta il sen. Di Maggio (CoR) ha denunciato l'ingerenza dell'agenzia di rating Moody's nella campagna referendaria sulla riforma costituzionale.

(La seduta è terminata alle ore 12:11 )



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