Martedì 8 Novembre 2016 - 716ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 11:00)

A conclusione della discussione di mozioni sul rinnovo dei contratti delle forze di polizia, l'Assemblea ha approvato le mozioni di Forza Italia e del PD, che sono state sottoscritte anche da Area Popolare, e la mozione del Gruppo AL-A. Sono state invece respinte le mozioni di SI-Sel, Lega Nord e Conservatori e Riformisti.

La mozione n. 623, illustrata dal sen. Gasparri (FI-PdL), impegna il Governo ad avviare trattative per il rinnovo dei contratti dei comparti dei vigili del fuoco, delle forze dell'ordine e delle forze armate. La mozione n. 682, illustrata dal sen. Mazzoni (AL-A), e la mozione n. 683, illustrata dalla sen. Lo Moro (PD), impegnano il Governo a proseguire le iniziative per il rinnovo del contratto del pubblico impiego, con particolare attenzione al comparto sicurezza. Il sen. Luciano Rossi (AP) ha sottoscritto le mozioni di FI-PdL e del PD.

La mozione n. 654, illustrata dalla sen. De Petris (SI-Sel), chiedeva al Governo di ottemperare alla sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato illegittimo il blocco dei contratti nel pubblico impiego e a destinare al rinnovo una congrua dotazione finanziaria. La mozione n. 678, illustrata dalla sen. Bonfrisco (CoR), impegnava il Governo a elevare le indennità accessorie per il personale impegnato in servizi esterni; a stanziare fondi nella legge di bilancio per l'adeguamento degli stipendi dei pubblici dipendenti e per il riordino delle carriere delle forze di polizia; ad adeguare i mezzi in dotazione; a introdurre un regime di tutela legale e sanitaria per gli uomini in divisa. La mozione n. 679, illustrata dal sen. Tosato (LN), chiedeva al Governo di trasformare il bonus di 80 euro da misura temporanea a vero aumento retributivo; a procedere al rinnovo del contratto su base quadriennale; a rinunciare alla chiusura di 300 presidi di sicurezza sul territorio; ad accantonare le risorse per il riordino delle carriere; a rimuovere ogni residua discriminazione che danneggi il personale dei vigili del fuoco. La mozione n. 681, illustrata dal sen. Crimi (M5S), impegnava il Governo ad incrementare, nell'ambito dell'esame della legge di bilancio, le risorse destinate al comparto sicurezza e il fondo per l'ammodernamento dei mezzi; a prevedere il completo ristoro del mancato adeguamento contrattuale dal 2010 al 2015; a prevedere un piano straordinario di assunzioni e a rivisitare le piante organiche delle forze di polizia.

Il Ministro dell'interno Alfano ha affermato che nell'ultimo triennio, nonostante la generale contrazione della spesa pubblica, sono aumentati gli investimenti per il funzionamento e l'organizzazione delle forze dell'ordine, è stato sbloccato il turn over, ed è aumentato del dieci per cento il personale dei vigili del fuoco. Il Ministro ha annunciato l'imminente avvio delle trattative per il rinnovo dei contratti e ha assicurato che, nell'ambito della legge di bilancio, saranno perseguiti più obiettivi: stabilizzazione degli 80 euro, riordino delle carriere, nuovi contratti e nuove assunzioni. Infine, ha espresso parere favorevole sulle mozioni dei Gruppi FI-PdL e PD, sottoscritte anche da AP, e della mozione di AL-A; ha espresso invece parere contrario sulle altre mozioni.

Nelle dichiarazioni di voto sono intervenuti i sen. Tarquinio (CoR), Erika Stefani (LN), Barani (AL-A), Uras (Misto), Mancuso (AP), Crimi (M5S), Gasparri (FI-PdL) e Collina (PD). Le opposizioni hanno giudicato incomprensibile la posizione del Governo che, esprimendo parere contrario su alcune mozioni, ha creato divisioni su un argomento sul quale il Parlamento si è pronunciato all'unanimità. Hanno poi rilevato che le risorse stanziate con la legge di bilancio non consentono di rinnovare il contratto del pubblico impiego, di riordinare le carriere e di stabilizzare il bonus di 80 euro.

(La seduta è terminata alle ore 13:02 )



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