Martedì 14 Maggio 2013 - 21ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 10:06)

L'Assemblea ha discusso e approvato la mozione 1-00020 (testo 2), presentata dal senatore Micheloni (PD) e altri, con la quale si delibera di istituire il Comitato per le questioni degli italiani all'estero, proseguendo l'esperienza delle tre passate legislature. Composto dai sei senatori eletti all'estero e da otto senatori nominati dal Presidente sulla base delle designazioni dei Gruppi, il Comitato ha compiti di studio, approfondimento, indirizzo e iniziativa sulle questioni degli italiani residenti all'estero, sulla base di un programma definito anche attraverso incontri con le comunità italiane all'estero, con il Governo, le Regioni, le amministrazioni pubbliche, il Cgie e le principali associazioni e istituzioni degli italiani all'estero.

Illustrando la mozione, il senatore Micheloni (PD) ha manifestato forte disagio per le preoccupazioni espresse in ordine ai costi del Comitato, ricordando che gli italiani all'estero rappresentano una risorsa economica, culturale, sociale e politica. Ha inoltre auspicato una correzione del decreto sull'IMU per la parte riguardante la prima casa degli italiani residenti all'estero.

Nella discussione sono intervenuti i senatori Casini e Di Biagio (SCpI), Zin (Aut-PSI) e Compagna (GAL). Il senatore Casini (SCpI) ha espresso personali perplessità di ordine organizzativo sull'opportunità di attribuire a un organismo ad hoc funzioni che potrebbero essere svolte efficacemente dalla Commissione affari esteri. Gli altri interventi hanno invece evidenziato come l'istituzione anche nella XVII legislatura di un Comitato per le questioni degli italiani all'estero rappresenti l'impegno del Senato della Repubblica a mantenere vivo il collegamento con i connazionali.

Dopo l'intervento del Vice Ministro degli affari esteri Archi, che ha condiviso la mozione, hanno svolto dichiarazione di voto favorevole i senatori Panizza (Aut-PSI), Candiani (LN-Aut), Stefania Giannini (SCpI), Pagano (PdL), Turano (PD).

La senatrice Gambaro (M5S) ha annunciato invece il voto contrario del Movimento 5 Stelle a una mozione che contrasta con le scelte di contenimento dei costi della politica e prosegue un'esperienza che non ha prodotto esiti rilevanti. Il senatore De Cristofaro (SEL) ha dichiarato l'astensione di Sinistra Ecologia e Libertà, condividendo i rilievi del senatore Casini (SCpI) e richiamando l'opportunità di una maggiore trasparenza nella procedura del voto degli italiani esteri.

In apertura di seduta i senatori Romani (PdL) e Barani (GAL), facendo riferimento alla nuova cultura politica auspicata dal Presidente della Repubblica e promossa dal Governo delle larghe intese, hanno chiesto al Presidente del Senato di deplorare quanto accaduto sabato scorso a Brescia dove i partecipanti a una manifestazione del PdL sono stati insultati e aggrediti da militanti del Movimento 5 Stelle. Il senatore Zanda (PD), riconoscendo l'esistenza di un problema nei rapporti tra giustizia e politica, imputabile anche alla cattiva legislazione, ha invece richiamato il rispetto dei principi della separazione dei poteri e dell'autonomia della magistratura. Il senatore Susta (SCpI) ha invocato il rispetto reciproco tra forze politiche e un rapporto costruttivo con le opposizioni. La senatrice Taverna (M5S) ha spiegato che la presenza del Ministro dell'interno Alfano alla manifestazione del PdL ha avallato le inaccettabili affermazioni del senatore Berlusconi contro la magistratura e contro i principi basilari dello Stato di diritto. Richiamando tutti i Gruppi a doveri di responsabilità, il Presidente Grasso ha affermato che il dissenso non deve impedire la libertà di manifestazione del pensiero.

(La seduta è terminata alle ore 12:06 )



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