Mercoledì 24 Luglio 2013 - 77ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 16:03)

L'Assemblea ha approvato, con modificazioni, il disegno di legge n. 896, di conversione in legge del decreto-legge 1° luglio 2013, n. 78, recante disposizioni urgenti in materia di esecuzione della pena. Il testo passa alla Camera dei deputati.

Il provvedimento contiene interventi in tema di arresti domiciliari e di sospensione dell'ordine di esecuzione delle pene detentive che hanno lo scopo di ridurre gli ingressi in carcere. Nella seduta antimeridiana si è esaurita la votazione degli emendamenti.

Contro il provvedimento hanno svolto dichiarazione di voto, con argomenti diversi, i senatori Erika Stefani (LN-Aut) e Buccarella (M5S). La Lega Nord ha posto l'accento sulla pericolosità sociale del provvedimento, un indulto mascherato che non affronta in modo strutturale il sovraffollamento carcerario; ha criticato la mancata esclusione di reati gravi dai benefici previsti dal decreto-legge, sottolineando la necessità di pene più certe e severe. Movimento 5 Stelle ha lamentato l'assenza di misure strutturali di depenalizzazione e la mancanza di un piano per le carceri.

Dichiarazioni di voto favorevoli al provvedimento sono state svolte dai senatori: Buemi (Aut-PSI), Barani (GAL), De Cristofaro (Misto-SEL), Susta (SCpI), Caliendo (PdL) e Lumia (PD), i quali, richiamando i principi costituzionali della presunzione d'innocenza, della finalità rieducativa della pena e del reinserimento sociale del condannato, hanno posto l'accento sull'abuso della custodia cautelare, sull'eccesso di pene detentive, sulle condizioni invivibili delle carceri. Hanno ricordato inoltre che la detenzione domiciliare è esclusa per i reati più gravi e che le misure alternative al carcere nascono dal bilanciamento fra il valore della sicurezza e il principio di umanità del trattamento penale.

L'Assemblea ha poi avviato l'esame del ddl n. 890 di conversione in legge del decreto-legge 28 giugno 2013, n. 76, recante primi interventi urgenti per la promozione dell'occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti.

La relatrice sulle disposizioni riguardanti il lavoro, senatrice Maria Grazia Gatti (PD), ha sottolineato che si tratta del primo provvedimento governativo che, nel limite delle risorse disponibili, è volto a promuovere l'occupazione in linea con le politiche europee.

L'articolo 1 introduce un incentivo temporaneo a favore dei datori di lavoro per la stipulazione di contratti di lavoro dipendente a tempo indeterminato che diano luogo a un incremento occupazionale netto, nonché per la trasformazione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato. La misura riguarda l'ipotesi in cui i lavoratori siano di età compresa tra i 18 e i 29 anni. L'importo dell'incentivo è pari a un terzo della retribuzione mensile lorda, con un limite massimo di 650 euro mensili per lavoratore. L'articolo 2 reca interventi per favorire l'occupazione, in particolare giovanile, e contiene misure di carattere straordinario e temporaneo applicabili fino al 31 dicembre 2015. I commi da 1 a 9 concernono l'apprendistato professionalizzante, i tirocini formativi e di orientamento. Viene esteso il periodo di utilizzo del credito d'imposta maturato per nuove assunzioni a tempo indeterminato nel Mezzogiorno. L'articolo 4 reca misure dirette ad accelerare le procedure in materia di riprogrammazione dei programmi nazionali cofinanziati dai fondi strutturali europei e di rimodulazione del piano di azione per la coesione. L'articolo 5 istituisce, in via sperimentale, una struttura di missione presso il Ministero del lavoro, con compiti di promozione, indirizzo e coordinamento rispetto al programma comunitario "Garanzia per i Giovani" (Youth Guarantee) e alla ricollocazione dei lavoratori beneficiari di interventi di integrazione salariale. L'articolo 6 intende favorire un raccordo organico tra i percorsi degli istituti professionali statali e quelli di istruzione e formazione professionale regionali. L'articolo 7 modifica la normativa in materia di contratti di lavoro dipendente a termine, di lavoro intermittente, di lavoro a progetto, di lavoro accessorio, di tentativo obbligatorio di conciliazione in alcuni casi di licenziamento individuale. L'articolo 8 istituisce, presso il Ministero del lavoro, la banca dati delle politiche attive e passive. L'articolo 9 modifica il regime di responsabilità solidale del committente imprenditore o datore di lavoro e dell'appaltatore. L'articolo 10 riguarda la composizione e il funzionamento della COVIP.

Il relatore, senatore Sciascia (PdL), si è soffermato sulle disposizioni di carattere finanziario.

Il comma 1 dell'articolo 11 posticipa dal 1° luglio al 1° ottobre 2013 il termine di applicazione dell'aumento dell'aliquota ordinaria dell'IVA dal 21 al 22 per cento. I commi da 2 a 4 prevedono che, in attuazione dell'accordo dell'Eurogruppo del 27 novembre 2012, la Banca d'Italia comunichi al Ministero dell'economia e delle finanze la quota degli utili di gestione derivanti da titoli di Stato greci, che è riassegnata ad apposito capitolo di spesa per far fronte agli impegni assunti. Il comma 5 autorizza un contributo in favore del Chernobyl Shelter Fund presso la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo. Il comma 6 indica l'effettivo importo del contributo italiano per la ricostituzione del Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (IFAD). Il comma 7 ingloba in un'unica disposizione l'agevolazione sulla tassazione delle plusvalenze e dei contributi per le imprese danneggiate dal sisma del maggio 2012. I commi da 9 a 11 disciplinano le attività di rimozione delle macerie a terra miste ad amianto nelle aree colpite dagli eventi sismici del 2012 e interessate dalla tromba d'aria del maggio 2013. Il comma 12 consente alle Regioni a Statuto speciale e alle province autonome di maggiorare l'aliquota base dell'addizionale regionale all'IRPEF fino al massimo di un punto percentuale ai fini della copertura degli oneri derivanti dal rimborso delle anticipazioni di liquidità erogate dallo Stato per fronteggiare i debiti del servizio sanitario nazionale. I commi da 13 e 16 riguardano il piano di rientro dal disavanzo del trasporto ferroviario regionale in Campania. Il comma 18 incrementa dal 99 al 100 per cento la misura dell'acconto dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, a decorrere dal periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2013. Il comma 21 fissa al 110 per cento, per gli anni 2013 e 2014, la misura dell'acconto delle ritenute sugli interessi maturati su conti correnti e depositi al cui versamento sono tenuti gli istituti di credito. Il comma 22, a decorrere dal 1° gennaio 2014, assoggetta ad un'imposta di consumo, pari al 58,5 per cento del prezzo di vendita, i prodotti succedanei dei tabacchi lavorati nonché i dispositivi meccanici ed elettronici (sigarette elettroniche). L'articolo 12 reca la copertura finanziaria: agli oneri recati dal provvedimento, per l'anno 2013, si provvede mediante la riduzione della dotazione del fondo per il federalismo amministrativo di parte corrente, la riduzione del fondo per interventi strutturali di politica economica, l'utilizzo di una quota delle maggiori entrate derivanti dall'incremento degli acconti e dall'imposta sui prodotti succedanei dei prodotti da fumo, la riduzione dell'autorizzazione di spesa relativa al fondo per il pagamento dei canoni di locazione degli immobili conferiti dallo Stato a fondi immobiliari, la riduzione del fondo volto a escludere dall'applicazione dell'Irap le persone fisiche esercenti attività commerciali, arti o professioni che non si avvalgono di lavoratori dipendenti, la riduzione del fondo di finanziamento ordinario delle università, la riduzione del fondo speciale di conto capitale nello stato di previsione del Ministero dell'economia relativo al Ministero dell'ambiente e tutela del territorio e del mare.

Nella discussione generale hanno preso la parola i senatori: Vacciano, Puglia, Sara Pagliani, Alessandra Bencini, Rosetta Blundo (M5S); Caridi, Floris (PdL); Annamaria Parente, Laura Cantini, Nicoletta Favero (PD); Paola De Pin (Misto); Silvana Comaroli, Candiani (LN-Aut); Barozzino (Misto-SEL); Ichino (SCpI).

(La seduta è terminata alle ore 20:12 )



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