Mercoledì 3 Maggio 2017 - 816ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 09:33)

Con 158 voti favorevoli, 110 contrari e un astenuto, l'Assemblea ha rinnovato la fiducia al Governo approvando l'emendamento interamente sostitutivo del ddl n. 2085, Legge annuale per il mercato e la concorrenza. Il testo torna alla Camera dei deputati.

Il provvedimento, originariamente di 32 articoli, diventati 52 dopo il passaggio alla Camera, si compone, nel testo proposto dalla Commissione, di 74 articoli. L'articolo 1 indica, quali finalità del provvedimento, la rimozione degli ostacoli regolatori all'apertura dei mercati, la promozione della concorrenza e la garanzia della tutela dei consumatori, anche in applicazione dei principi e delle politiche dell'Unione europea. Il Capo II riguarda le assicurazioni e i fondi pensione: le misure tendono a riconoscere sconti e riduzione dei costi delle polizze e a contrastare le frodi che rappresentano uno dei fattori determinanti dell'incremento annuale dei costi. Per quanto riguarda i fondi pensione è prevista la piena facoltà di portabilità per i lavoratori dei propri contributi pensionistici. Il Capo III, riguardante la telefonia mobile, le comunicazioni elettroniche e i media audiovisivi, introduce misure finalizzate a facilitare il passaggio dei clienti da un operatore all'altro e a favorire una maggiore trasparenza dei costi di recesso. Il Capo IV, sui servizi postali, elimina la riserva di Poste italiane sulla spedizione degli atti giudiziari e delle notifiche di sanzione della pubblica amministrazione. Il Capo V abroga la disciplina transitoria di definizione amministrativa delle tariffe dell'energia elettrica e del gas, confermando le attuali agevolazioni per le famiglie in condizioni disagiate. Il Capo VII interviene in materia di costo delle chiamate ai servizi di assistenza ai clienti per favorire il confronto tra servizi bancari. Il Capo VIII riguarda i servizi professionali: quanto agli avvocati, elimina il vincolo di appartenenza a una sola associazione professionale, introduce l'obbligo di presentare un preventivo, consente la costituzione di società multiprofessionali e l'ingresso di soci di capitali; quanto ai notai, elimina il divieto di pubblicità, allarga il bacino di competenza ed elimina il reddito minimo di 50.000 euro; per le farmacie elimina il limite di titolarità di quattro licenze in capo a un unico soggetto e consente l'ingresso di soci di capitale. Al Capo X, riguardante il settore del turismo e il servizio di trasporto, è introdotto l'obbligo per i concessionari e gestori di servizi di linea di trasporto passeggeri di informare i fruitori del servizio delle modalità per accedere alla carta dei servizi. Il Capo XI, introdotto dalla Camera, reca ulteriori disposizioni di semplificazione.

La discussione generale si è conclusa con gli interventi dei sen. Romano (Aut); Gasparri, Galimberti (FI-PdL); Puglia (M5S); Cervellini (SI-Sel); Tocci, Mucchetti (PD). I senatori intervenuti hanno espresso dubbi sull'utilità e sull'impatto macroeconomico dello strumento della legge annuale della concorrenza che interviene sempre negli stessi settori con norme frammentate e parziali. Alcuni senatori hanno proposto un ritorno in Commissione per operare aggiustamenti e limature, considerato che il ddl è stato licenziato il 2 agosto 2016; molti hanno lamentato lo scarso coraggio del Governo e la mancata regolamentazione delle lobby. I rilievi critici hanno riguardato in particolare l'abolizione del contratto di maggiore tutela nel settore energetico che comporterà un aumento dei costi per i consumatori, l'ingresso del capitale finanziario nelle farmacie, la delega sugli autoservizi, la norma sull'esportazione delle opere d'arte.

In sede di replica il relatore Luigi Marino (AP) ha ricordato che in Commissione sono stati accolti numerosi emendamenti delle opposizioni e ha condiviso l'opportunità di ridurre il tetto per l'ingresso di soci nelle farmacie. Ha richiamato gli effetti positivi delle norme sulle polizze RC auto, degli interventi sulla previdenza complementare e sulla telefonia. In tema di trasporti, ha evidenziato la necessità dell'utilizzo di piattaforme tecnologiche da parte dei taxi e di una regolamentazione delle licenze di autonoleggio. Il relatore Tomaselli (PD), pur riconoscendo i limiti del ddl, ha negato che il superamento del regime transitorio di maggiore tutela nel settore energetico rappresenti un regalo agli oligopoli; quanto alle polizze RC auto, ha difeso la norma sui testimoni di comodo e sull'adozione delle tabelle di Milano; ha poi ricordato l'impegno assunto dal Governo su una normativa organica che valorizzi l'autoproduzione di energia e ha auspicato un intervento di regolamentazione dell'economia digitale. Il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico Gentile ha manifestato la disponibilità del Governo a introdurre correttivi nell'ambito della prossima legge annuale per la concorrenza.

Respinta la proposta di non passaggio all'esame degli articoli, presentata dal sen. Malan (FI-PdL), il Ministro per i rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro ha posto la questione di fiducia su un emendamento interamente sostitutivo del ddl, che contiene alcune modifiche di natura tecnica al testo proposto dalla Commissione.

Nella discussione sulla fiducia hanno preso la parola i sen. Gasparri, Mandelli (FI-PdL), D'Ambrosio Lettieri (Misto), Consiglio (LN), Mazzoni (ALA), Buccarella, Michela Montevecchi (M5S). Nelle dichiarazioni finali hanno accordato la fiducia, con diversi accenti, i sen. Manuela Granaiola (Art.1-MDP), Berger (Aut), Di Biagio (AP) e Zanda (PD); hanno negato la fiducia i sen. Consiglio (LN), Giovanardi (GAL), Barani (ALA), Girotto (M5S), Loredana De Petris (SI-Sel) e Paola Pelino (FI-PdL). In dissenso dal Gruppo il sen. Cuomo (PD) ha annunciato la non partecipazione al voto, criticando le norme sulle polizze RC auto.

(La seduta è terminata alle ore 17:44 )



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