Martedì 15 Dicembre 2015 - 553ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 09:33)

Dopo che per tre volte è mancato il numero legale, l'Assemblea ha respinto le proposte di modifica del calendario avanzate, nella seduta antimeridiana del 10 dicembre, dai sen. Loredana De Petris (SEL), Candiani (LN) e Giarrusso (M5S), volte a inserire mozioni sulle ferrovie dello Stato, sulla separazione tra banche commerciali e banche d'affari, sugli F-35.

L'Assemblea ha quindi avviato l'esame del ddl n. 2145 di conversione del decreto-legge 25 novembre 2015, n. 185, recante misure urgenti per interventi nel territorio.

Il relatore, sen Lai (PD), ha illustrato il provvedimento che prevede interventi finanziari per sostenere aree territoriali in situazione di criticità, per garantire lo svolgimento del Giubileo della Misericordia e per valorizzare l'area Expo 2015. Il testo prevede, inoltre, misure nel settore delle infrastrutture e dei trasporti e nel settore occupazionale, interventi per la promozione del made in Italy, per l'incentivazione del volontariato nel servizio civile, per il recupero degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e la realizzazione di interventi nelle periferie urbane, misure per il sostegno del cinema e del patrimonio culturale. La Commissione ha approvato emendamenti che prorogano per il 2016 il contratto di servizio con Trenitalia, equiparano i comparti sicurezza e difesa, sbloccano risorse già impegnate per l'alluvione che ha colpito la Sardegna nel 2012 e per il cofinanziamento dei costi per il personale impegnato in lavori socialmente utili in Calabria.

L'articolo 1 stanzia 50 milioni di euro per la bonifica ambientale e la rigenerazione urbana del comprensorio Bagnoli-Coroglio. L'articolo 2 stanzia 150 milioni di euro per la predisposizione di un Piano straordinario per lo smaltimento dei rifiuti cumulati dalla regione Campania nel periodo 2000-2009. L'articolo 3 prevede l'attribuzione al Comune di Reggio Calabria di un contributo di circa 10 milioni di euro, per favorire il ritorno alla normalità dopo lo scioglimento degli organi elettivi per infiltrazioni mafiose. L'articolo 4 dispone, per l'anno 2015, l'incremento di 50 milioni di euro del Fondo per le emergenze nazionali. L'articolo 5 prevede un intervento finanziario di 50 milioni per la valorizzazione delle aree in cui si è appena conclusa l'Esposizione universale di Milano 2015 e lo stanziamento di un contributo di 80 milioni di euro per la realizzazione di un polo scientifico tecnologico. L'articolo 6 prevede l'istituzione di un Fondo per la realizzazione degli interventi giubilari, con priorità alla mobilità della città di Roma Capitale. Sono previsti interventi per il potenziamento del servizio ferroviario regionale e dei servizi sanitari di emergenza, per la tutela del decoro urbano e la riqualificazione delle periferie. La dotazione complessiva del Fondo è di 159 milioni di euro, di cui 94 per il 2015 e 65 per il 2016. L'articolo 7, per garantire un maggior presidio del territorio, autorizza l'impiego di un contingente militare aggiuntivo di 1.500 unità fino al 30 giugno 2016. L'articolo 8 reca uno stanziamento di 10 milioni per le attività del Piano per la promozione straordinaria del made in Italy e l'attrazione degli investimenti in Italia. L'articolo 9, per sanare alcune criticità applicative che non hanno garantito la piena fruibilità delle risorse per la realizzazione di opere pubbliche, modifica la disciplina della revoca dei relativi finanziamenti, prevista dall'articolo 3 del decreto-legge n. 133 del 2014. L'articolo 10 attribuisce alla Regione Sardegna 30 milioni di euro, per l'anno 2015, per garantire la continuità territoriale e migliorare il sistema di collegamenti aerei da e per l'isola. L'articolo 11 prevede l'attribuzione di spazi finanziari nell'ambito del patto di stabilità interno, per complessivi 50 milioni di euro, in favore dei comuni che hanno effettuato pagamenti nel 2015 con risorse proprie in cofinanziamento per interventi relativi a linee metropolitane. L'articolo 12 incrementa il Fondo nazionale per il servizio civile, per un importo di 100 milioni di euro. L'articolo 13 prevede il rifinanziamento per l'anno 2015 del Fondo sociale per l'occupazione e la formazione per un importo di 400 milioni di euro, da destinare agli ammortizzatori sociali in deroga. Tali risorse sono recuperate dalle economie accertate del Fondo per gli interventi per i lavoratori salvaguardati dalla riforma pensionistica. L'articolo 14 reca misure volte ad incentivare, per un ammontare complessivo pari a 25 milioni per l'anno 2015, gli interventi manutentivi di non rilevante entità sul patrimonio di edilizia residenziale pubblica finalizzati a garantire l'immediato utilizzo degli alloggi sfitti da parte dei soggetti in situazioni sociali disagiate e a scongiurare i fenomeni di degrado urbano e di occupazione abusiva. L'articolo 15 prevede misure urgenti per favorire la realizzazione di impianti sportivi nelle periferie urbane. L'articolo 16 prevede l'incremento da 115 a 140 milioni di euro, per l'esercizio finanziario 2015, del limite massimo complessivo di spesa relativo al credito d'imposta nel settore cinema e audiovisivo. L'articolo 17 indica le modalità di copertura degli oneri derivanti dal provvedimento, complessivamente pari a 765,1 milioni di euro per l'anno 2015, a 129,3 milioni per l'anno 2016 e 30 milioni per l'anno 2017.

I sen. Anna Maria Bernini (FI-PdL), Candiani (LN) e Bruni (CR) hanno avanzato una questione pregiudiziale: privo dei requisiti costituzionali dell'urgenza e dell'omogeneità, il provvedimento "mancetta", che si configura come una mini finanziaria, viola anche la norma regolamentare che non consente di esaminare ddl di spesa durante la sessione di bilancio. A sostegno delle pregiudiziali di costituzionalità è intervenuta la sen. De Petris (SEL). Annunciando voto contrario, il sen. Tonini (PD) ha rilevato che le diverse disposizioni sono legate dall'esigenza di utilizzare somme disponibili sul bilancio 2015 che, altrimenti, sarebbero finite in economia.

Respinte le pregiudiziali di costituzionalità, è iniziata la discussione generale, alla quale hanno partecipato i sen. Maurizio Rossi, Bocchino, Raffaela Bellot (Misto); Manuela Granaiola, Laura Fasiolo, Emilia De Biasi, Lucherini (PD); Lucidi, Elena Fattori (M5S); Erika Stefani, Divina (LN); Ceroni, Boccardi (FI-PdL); Milo (CR); Paola De Pin (GAL); Barani (AL) e Uras (SEL).

Il Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme costituzionali Maria Elena Boschi ha presentato un emendamento interamente sostitutivo del testo del decreto-legge, che recepisce le proposte di modifica della Commissione, sulla cui approvazione ha posto la questione di fiducia. Il Presidente Grasso ha deferito l'emendamento alla Commissione bilancio per l'esame dei profili finanziari.

La Conferenza dei Capigruppo ha organizzato la discussione di fiducia e ha approvato il calendario per la prossima settimana. Le dichiarazioni di voto sulla fiducia avranno inizio domani alle 9,30; dopo la votazione, si passerà all'esame della riforma della RAI. Alle ore 15,30 il Presidente del Consiglio renderà comunicazioni in vista del prossimo Consiglio europeo. La prossima settimana, in relazione alla legge di stabilità, sono previste sedute uniche lunedì 21, a partire dalle ore 15, martedì 22 e, ove necessario, mercoledì 23.

Il sen. Giarrusso (M5S) ha proposto di calendarizzare lunedì prossimo la mozione di sfiducia nei confronti del Ministro Boschi per lo scandalo di Banca Etruria; il sen. Candiani (LN) ha appoggiato la richiesta. La sen. De Petris (SEL) ha proposto di calendarizzare il ddl sul conflitto di interessi e di anticipare l'esame della delega sugli appalti. Il sen. Paolo Romani (FI-PdL) ha proposto che l'esame in Aula della riforma sulla RAI inizi soltanto ove sia concluso l'esame in sede referente. Sullo scandalo delle banche fallite, ha precisato che il Gruppo chiede l'istituzione di una Commissione d'inchiesta. Secondo la sen. Bonfrisco (CR) responsabile della mancata vigilanza sulle banche è il Ministro dell'economia Padoan, di cui il sen. Volpi (LN) ha chiesto un'informativa. La sen. Bottici (M5S) ha proposto di calendarizzare il ddl sulla class action. Le proposte di variazione del calendario sono state respinte.

Il Presidente della Commissione bilancio, sen. Tonini (PD), non ha avanzato rilievi finanziari sul maxiemendamento presentato dal Governo. Ha poi osservato che sono intervenute due lievi modifiche rispetto al testo licenziato dalla Commissione: all'articolo 10 comma 2-ter è stato introdotto il principio dell'interesse nazionale in riferimento al trasporto ferroviario; all'articolo 11 comma 2-ter, il contributo alle imprese ferroviarie tiene conto dei minori costi esterni. Nella discussione sulla fiducia hanno preso la parola i sen. D'Alì (FI-PdL), Paola Nugnes (M5S), Crosio (LN).

Nel corso della seduta, il Presidente Grasso ha ricordato la figura di Armando Cossutta, spentosi ieri all'età di 89 anni. Comunista senza pentimenti e abiure, Cossutta partecipò alla Resistenza, fu parlamentare per dieci legislature, si oppose allo strappo di Berlinguer nei confronti dell'URSS e poi alla trasformazione del PCI nel PDS. Nel 1991, insieme a Garavini, fondò il Partito della Rifondazione Comunista. Dopo un minuto di silenzio, hanno commemorato Cossutta i sen. Tronti (PD), Caliendo (FI-PdL), Casini (AP), Loredana De Petris (SEL), Barani (AL), Consiglio (LN), Bonfrisco (CR), e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Pizzetti.

(La seduta è terminata alle ore 18:50 )



Informazioni aggiuntive

FINE PAGINA

vai a inizio pagina