L'Assemblea del Senato ha dedicato l'intera seduta al seguito della discussione del testo proposto dalla Commissione giustizia recante nuova disciplina dell'ordinamento della professione forense, testo frutto dell'esame dei ddl presentati in materia nn. 601, 711, 1171 e 1198.

A seguito dell'accantonamento di alcuni emendamenti, nelle precedenti sedute non si era proceduto alla votazione degli articoli 1 e 2, recanti rispettivamente la disciplina dell'ordinamento forense e quella della professione di avvocato. Si è quindi passati ad esaminare i successivi articoli, a partire dall'articolo 3 in tema di doveri e obblighi deontologici imposti agli avvocati. Dopo l'approvazione di alcuni emendamenti del sen. Caruso (PdL), tra cui uno soppressivo dell'intero comma 3,la votazione dell'articolo è stata accantonata in attesa del pronunciamento della 5a Commissione su un emendamento del relatore Valentino (PdL), presentato in corso di seduta.

L'articolo 4, anch'esso accantonato in attesa dell'esame da parte della Commissione bilancio di un emendamento del relatore, disciplina la materia delle associazioni e delle società tra avvocati e multidisciplinari. Fermo restando che l'incarico professionale viene sempre conferito individualmente, la professione forense può essere esercitata anche in forma associata o societaria; in tal senso si stabiliscono i requisiti e le responsabilità degli avvocati associati.

L'Assemblea ha quindi approvato, con modificazioni, l'articolo 5 in tema di segreto professionale e l'articolo 6 recante prescrizioni per il domicilio, nonché l'articolo 7 senza modifiche in materia di impegno solenne.

Infine, è stata avviata l'illustrazione degli emendamenti presentati all'articolo 8, che riguarda le specializzazioni ed assegna al Consiglio nazionale forense il compito di stabilire le modalità per l'ottenimento del titolo di specializzazione. Si prevede la durata almeno biennale dei percorsi formativi finalizzati alla specializzazione, percorsi che si concluderanno con un esame e a cui potranno accedere solo avvocati con almeno quattro anni di ininterrotta iscrizione all'albo.

Il seguito della discussione è stato quindi rinviato ad altra seduta.