Giovedì 6 Maggio 2010 - 374ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:34)

Il Senato ha approvato il ddl n. 1720 recante disposizioni in materia di sicurezza stradale, nel testo proveniente dalla sede redigente della Commissione di merito. Sono pertanto risultati assorbiti i ddl sulla stessa materia nn. 116, 129, 363, 462, 622, 669, 685, 951, 1127, 1242, 1444, 1482, 1487, 1601, 1667, 1692, 1732, 1778, 1783, 1916.

Il relatore, sen. Cicolani (PdL), ha giustificato anzitutto i tempi lunghi di esame in Commissione con l'enorme mole di lavoro svolto per quella che poi si è rivelata una completa revisione del codice della strada, un lavoro tecnico corredato dalla presentazione di centinaia di emendamenti che ha opportunamente suggerito la scelta della sede redigente. Tra le principali novità introdotte, la possibilità che i veicoli eccezionali possano essere accompagnati da personale di tipo ausiliario e non da personale della Polstrada, l'inasprimento delle sanzioni per chi trucca le minicar sulle quali si prevede ora l'obbligo delle cinture di sicurezza, il divieto per coloro ai quali venga revocata la patente di guidare ciclomotori o minicar, i test di alcol e droga per i neopatentati e per le patenti professionali, l'utilizzo di parte delle risorse derivanti dagli inasprimenti delle sanzioni per finalità di sicurezza, controllo e implementazione delle dotazioni delle forze di polizia; ed ancora, programmi di istruzione sulla sicurezza stradale, maggiori sanzioni per gli autotrasportatori che violano significativamente i tempi di riposo e che eccedono i tempi di guida, l'obbligo del casco per i conducenti di biciclette per i ragazzi fino a 14 anni, la possibilità di accedere per una sola volta ai lavori di pubblica utilità in sostituzione di pene detentive e pecuniarie da parte di chi ha guidato sotto l'effetto di alcol o stupefacenti ma senza mai provocare incidenti, il divieto di vendita e somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche nelle stazioni di servizio autostradali, la riduzione dei tempi di notifica delle contravvenzioni, una più ampia possibilità di richiedere la dilazione del pagamento delle sanzioni che superano i 200 euro, la richiesta di istituire un'agenzia europea e agenzie nazionali per la sicurezza stradale, nuove agevolazioni fiscali per l'acquisto di veicoli per portatori di handicap, l'acquisto e l'utilizzo degli apparecchi di controllo remoto da parte degli enti locali, la targa personale anche per combattere le intestazioni fittizie delle auto, la possibilità per chi trasporta un animale ferito di derogare ad alcune norme del codice, il licenziamento per giusta causa di un patentato professionale in caso di ritiro della patente per motivi di alcol e droga, la soppressione della norma che toglieva i punti dalla patente per le infrazioni compiute in bicicletta, nuove norme in ordine alle competizioni sportive, norme che limitano la velocità in caso di trasporto di bambini, la previsione di cause di assoluta necessità sociale che possano produrre la revoca di un provvedimento di sospensione della patente.

La relatrice di minoranza, sen. Magistrelli (PD), dopo aver rivendicato l'efficacia del metodo di lavoro seguito che ha consentito di produrre un testo senza dubbio migliorativo dell'attuale codice della strada, anche in virtù dell'accoglimento di molte proposte presentate dal Gruppo PD, ha osservato che il giudizio complessivo sul testo è condizionato da talune criticabili scelte operate dal Governo, tra cui in particolare il mancato accoglimento delle proposte volte ad accrescere il livello dei controlli per una maggiore sicurezza stradale e il rifiuto di istituire un Fondo presso il Ministero dell'interno per attività e mezzi sempre legati alla sicurezza sulle strade.

L'apprezzamento del Governo per il lavoro svolto dal Senato e per la qualità del testo è stato manifestato dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteoli.

Le posizioni espresse dai relatori hanno trovato eco ed ulteriore approfondimento nelle dichiarazioni di voto. I sen. Stiffoni (LNP) e Grillo (PdL) hanno dichiarato il voto favorevole dei rispettivi Gruppi, mentre i sen. De Toni (IdV), Poli Bortone (UDC-SVP-Aut: UV-MAIE-IS-MRE) e Marco Filippi (PD) hanno illustrato i motivi del voto di astensione. Il sen. Giaretta (PD) ha dichiarato la sua non partecipazione al voto.

L'Assemblea ha quindi deliberato, con riferimento al ddl 1167-B-bis (recante deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l'impiego, di incentivi all'occupazione, di apprendistato, di occupazione femminile, nonché misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro), di limitare l'oggetto della discussione ai soli articoli 20, 30, 31, 32, 50 e 17. L'opportunità di tale riperimetrazione del testo, peraltro già approvata dalla Camera dei deputati, è stata evidenziata dal sen. Castro (PdL), anche in considerazione del rinvio alle Camere del ddl da parte del Presidente della Repubblica ai sensi dell'articolo 74 della Costituzione. A favore della proposta di limitazione si è espresso il sen. Giuliano, mentre le sen. Carlino (IdV) e Ghedini (PD) hanno manifestato la loro contrarietà ritenendo che la proposta di fatto eluda il messaggio motivato del Capo dello Stato di rinvio alle Camere.

La seduta pomeridiana, originariamente prevista per le ore 16, è anticipata alle ore 15,30.

(La seduta è terminata alle ore 11:55 )



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