Mercoledì 1 Dicembre 2004 - 707ª Seduta pubblica ()

(La seduta ha inizio alle ore 10:30)

Il Senato ha convertito in legge il decreto-legge n. 249 (ddl n. 3135-B), recante interventi urgenti in materia di politiche del lavoro e sociali per fronteggiare la crisi occupazionale che interessa rilevanti settori, in particolare il tessile. Sono state cosi approvate le modifiche apportate dalla Camera dei deputati, giudicate positivamente anche dall'opposizione, la quale ha tuttavia ribadito il voto contrario espresso nella precedente lettura per l'introduzione di una modifica definitiva alla legge n. 223 del 1991, inaccettabile dal punto di vista sostanziale e comunque avulsa dalla riforma complessiva della disciplina degli ammortizzatori sociali attualmente in discussione al Senato (ddl n. 848-bis).La Lega si e astenuta per l'utilizzo delle risorse provenienti dalla quota dell'otto per mille per una parte della copertura finanziaria.

E' stato inoltre approvato con modificazioni il ddl n. 3211, di conversione del decreto-legge n. 273, recante misure necessarie per l'applicazione della direttiva 2003/87/CE, che fissa al 1? gennaio 2005 il termine entro il quale le imprese europee operanti nei settori termoelettrico, della raffinazione, del vetro, del cemento, dell'acciaio, delle ceramiche, dei laterizi e della carta dovranno avere apposita autorizzazione ad emettere gas ad effetto serra per poter continuare a produrre e dovranno essere predisposte le procedure necessarie per lo scambio delle quote di emissioni. I sen. Verdi hanno espresso voto contrario, mentre Democratici di sinistra e Margherita si sono astenuti, concordando sul giudizio negativo in relazione al piano nazionale di assegnazione delle quote di emissione presentato dall'Italia, ma differendo la valutazione sull'idoneita del decreto alla funzione di anticipare meccanismi che dovranno essere resi pienamente operanti con il recepimento della direttiva europea.

L'Assemblea ha quindi avviato l'esame del ddl n. 3227, che converte in legge il decreto-legge n. 277, recante misure per il riordino ed il risanamento economico dell'Ente Ordine Mauriziano di Torino, ente ospedaliero di rilevanza costituzionale posto sotto l'Alto patronato del Presidente della Repubblica. Secondo il sen. Eufemi (UDC), che ha illustrato una questione pregiudiziale, l'inserimento dell'Ente nella struttura sanitaria della Regione Piemonte e la vendita di una parte cospicua del patrimonio immobiliare dell'Ordine significano snaturarne i fini e la stessa essenza. A queste tesi, sostenute dal sen. Zancan (Verdi), hanno ribattuto il sen. Pastore (FI) ed il sottosegretario di Stato per l'interno D'Ali, i quali hanno fornito assicurazioni sulla piena costituzionalita dell'operazione e sottolineato la gravissima situazione finanziaria dell'Ordine. Dopo una breve discussione, su proposta del relatore Malan (FI), il seguito dell'esame e stato rinviato ad altra seduta.

L'Assemblea ha infine convenuto con la Giunta delle elezioni e delle immunita parlamentari che aveva espresso parere favorevole alla costituzione in giudizio del Senato dinanzi alla Corte costituzionale per resistere nei conflitti di attribuzione tra poteri dello Stato sollevati dal Tribunale di Milano in ordine alle deliberazioni con le quali l'Assemblea aveva dichiarato che fatti relativi ad un procedimento civile a carico del sen. Iannuzzi e di un procedimento penale a carico del sen. De Corato concernevano opinioni espresse da membri del Parlamento nell'esercizio delle loro funzioni. E' stata quindi concessa l'autorizzazione all'utilizzo di intercettazioni di conversazioni telefoniche del sen. Vallone nell'ambito di un procedimento penale pendente anche nei confronti di terzi, come proposto all'unanimita dalla Giunta e sollecitato dallo stesso senatore.

(La seduta è terminata alle ore 13:18 )



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