Sul bilancio del Senato

Il bilancio del Senato per il 2003 (già pronto da oltre un mese) è quest'anno approvato circa sei mesi prima del bilancio dell'anno precedente ed è corredato, per la prima volta, in un separato documento, dalla relazione approvata dal Consiglio di amministrazione sullo stato dei singoli servizi e uffici del Senato. La Presidenza è impegnata a far sì che il prossimo bilancio sia portato in Aula entro il primo quadrimestre dell'anno.

Riforma delle norme di contabilità e bilancio

Al fine di aumentare la trasparenza, la chiarezza e la correttezza contabile del bilancio nonché per improntare a principi di responsabilità ed efficienza tutta l'attività dell'Amministrazione del Senato, la Presidenza, d'intesa con i Senatori Questori, ha istituito una Commissione di esperti per procedere ad una radicale riforma del Regolamento di amministrazione e contabilità, fermo da diversi decenni. La Commissione, presieduta dal professor Roversi Monaco, e di cui fanno parte docenti universitari, Consiglieri di Stato e funzionari del Senato, è stata insediata nel pomeriggio di oggi, martedì, alle ore 15.

Riforma dell'Amministrazione

Negli ultimi sei mesi un processo di riforma radicale ha investito l'Amministrazione del Senato. Nello scorso novembre si è proceduto alla nomina del nuovo Segretario Generale; dal 1° gennaio sono entrati in carica due nuovi Vice Segretari Generali su tre e sono stati coperti tutti i ruoli direttivi, eliminando situazioni di vuoto che in alcuni casi si trascinavano da diversi anni. Dopo un lavoro di rilevazione durato alcuni mesi, è stata finalmente approvata nei mesi scorsi la pianta organica del personale del Senato che, con un carattere di elasticità in relazione al mutare delle esigenze istituzionali ed amministrative, prevede un minimo ed un massimo di dipendenti; la pianta organica era ferma da circa cinquant'anni. E' stato anche approvato dal Consiglio di Presidenza il Regolamento generale dei concorsi, mai finora predisposto per il Senato. Dopo una verifica effettuata sulla base della pianta organica, sono stati banditi una serie di concorsi che vengono in particolare a coprire vuoti rilevanti nei settori tecnici: ragionieri, geometri, programmatori, analisti, ingegneri e così via. Nonostante i concorsi banditi, non è stato ancora raggiunto il numero minimo di dipendenti indicato nella pianta organica, in quanto si è preferito ricorrere ad un numero limitato di assunzioni per ciascuna qualifica, al fine di favorire una selezione più rigorosa ed il migliore assorbimento delle nuove energie all'interno del Senato. Il primo dei concorsi già banditi, quello per ragionieri, si concluderà con le prove orali nei primi giorni del mese di luglio, e si è svolto in circa la metà del tempo (meno di sei mesi) necessario per precedenti prove concorsuali.

Si è proceduto ad una razionalizzazione dei servizi e degli uffici introdotti con la riforma di due anni fa. Particolare importanza ha assunto l'istituzione, per la prima volta in Senato, di un apposito Servizio per gli affari legali.

Si è poi fatto ricorso ad un limitato ma qualificato numero di consulenze esterne per attività non copribili attualmente con professionalità interne al Senato.

Dalle prossime settimane presteranno la propria attività presso diversi Uffici del Senato stagisti provenienti da università pubbliche e private italiane, senza alcun onere per l'Amministrazione.

Ancora, si è sviluppato nei mesi scorsi un confronto aperto con tutte le organizzazioni sindacali che dovrebbe portare nel corso della settimana corrente, alla chiusura di vertenze che si trascinavano da anni.

Settore immobiliare

Su impulso dei Senatori Questori, il Consiglio di Presidenza ha approvato un piano ragionato di incremento del patrimonio immobiliare, per garantire spazi adeguati ed in regola con le previsioni normative (a partire dal parere di congruità dell'Agenzia del Demanio), per senatori ed amministrazione.

E' stato acquisito in affitto un immobile a Piazza Capranica, che dovrebbe essere destinato a uffici per i senatori e ad esigenze connesse con le Commissioni bicamerali; anche in relazione a futuri sviluppi delle esigenze archivistiche e di conservazione degli atti del Senato, sono stati affittati dei nuovi magazzini che consentiranno una tenuta più sicura ed attenta di atti e documenti delle diverse legislature; un piccolo locale è stato poi affittato nei sotterranei di Palazzo Giustiniani per venire incontro ad esigenze di sicurezza e sviluppo tecnologico. Sono stati recuperati ambienti importanti nei Palazzi del Senato, già destinati all'Archivio, alla Biblioteca, e al Nucleo carabinieri. Dopo i restauri, questi ambienti, alcuni anche con caratteristiche di pregio architettonico, saranno posti a disposizione dei senatori e degli uffici.

Sono in corso ulteriori trattative per altri immobili, sempre nel pieno rispetto delle procedure indicate dal Consiglio di Presidenza.

Altro importante risultato è la concessione a favore del Senato da parte del Ministro per i beni e le attività culturali del Palazzo Giustiniani a Bassano Romano, e del relativo giardino. Dopo il restauro, già avviato, questo edificio di grande pregio artistico, sarà messo a disposizione del Senato, dei Gruppi parlamentari, di associazioni culturali di prestigio per convegni, dibattiti, mostre, ed altre attività istituzionali.

Il Senato è poi interessato ad una convenzione con il Comune di Roma per un nuovo parcheggio che dovrebbe essere costruito negli argini del Lungotevere Marzio, al fine di decongestionare l'area intorno a Palazzo Madama.

Da ultimo, è in corso l'elaborazione di un piano per la sicurezza (safety) del Senato, in stretta collaborazione con gli organi competenti dei vigili del fuoco.

Istituzioni culturali

Giovedì 19 sarà finalmente inaugurata la nuova Biblioteca del Senato in Piazza della Minerva, a conclusione di un lavoro di consolidamento e restauro più che decennale. Si tratta di un edificio di valore artistico, in regola con le più recenti prescrizioni sia nel campo della biblioteconomia, sia in quello della sicurezza degli impianti. Grazie alla collaborazione con i padri domenicani, sarà gestita in comune dal Convento di Santa Maria Sopra Minerva e dal Senato della Repubblica la splendida sala capitolare del convento, già in corso di restauro, ed il chiostro cinquecentesco illustrato da affreschi che nei mesi prossimi saranno anch'essi sottoposti a restauro.

Negli scorsi mesi è stato poi aperto a Palazzo Giustiniani il nuovo Archivio storico del Senato ed il 10 luglio sarà inaugurato nei locali di Via della Maddalena il Centro documentazione e libreria del Senato.

Attività culturali

Con la collaborazione di case editrici di grande prestigio e valore, ha preso il via una nuova linea editoriale del Senato. Sono stati pubblicati, in una nuova veste, i discorsi parlamentari di Orlando, Spadolini, Croce, nonché un volume sulla legge elettorale del 1953. Si sono svolti a Palazzo Giustiniani convegni e mostre su Croce e Orlando in Senato; sui manifesti elettorali del 1953; sull'11 settembre. Si è esaurita nei giorni scorsi nella Sala Zuccari la prima serie di conferenze sui fenomeni della globalizzazione, cui hanno partecipato relatori di valore mondiale. Non può poi dimenticarsi il successo avuto dal Concerto di Natale diretto, lo scorso anno, dal maestro Lorin Maazel.

Opere d'arte

E' stato costituito un Comitato per la valorizzazione delle opere d'arte in Senato. Compito del Comitato, formato da parlamentari e funzionari, è quello di procedere ad una ricognizione del patrimonio artistico del Senato, suggerendo al Presidente le misure idonee per la sua conservazione e per il suo incremento. Sono già stati restaurati, su indicazione del Comitato, alcuni importanti cicli di affreschi a Palazzo Madama ed altri sono in corso di restauro sia a Palazzo Madama che a Palazzo Giustiniani. Si è proceduto ad alcune limitate, ma importanti acquisizioni, di autori contemporanei: Ventrone, Vangi, Chia, Guccione, Schifano sono i primi maestri le cui opere già abbelliscono o, fra breve, abbelliranno, i Palazzi del Senato. Altri contatti sono in corso con pittori e scultori italiani di rilievo. In questo lavoro, la Presidenza può contare su un limitato fondo posto a disposizione del Senato, sulla generosità di alcuni sponsor privati e sulla comprensione degli artisti che hanno offerto al Senato le proprie opere a prezzi ben al di sotto delle ordinarie quotazioni di mercato.

Questioni ancora aperte

La Presidenza, intesa come organo nel suo complesso, è al lavoro per definire delicate questioni ancora aperte, come il rinnovo della convenzione bancaria, la verifica accurata dei problemi connessi all'area della ristorazione. Il tutto per assicurare la massima chiarezza ed efficienza a garanzia dei senatori, dell'Amministrazione e di tutti i cittadini.

Tutto questo non indifferente impegno, è stato portato avanti in un quadro di compatibilità finanziarie estremamente ridotto, anche a paragone con quanto messo a disposizione di altri organi costituzionali. Ciò ha comportato grande attenzione nell'identificare le priorità e nel realizzare gli obiettivi prefissati. E' però evidente che, proprio per garantire al Senato della Repubblica un ruolo effettivo ed efficiente nel quadro delle Istituzioni, sarà necessario procedere ad un ragionevole riequilibrio delle dotazioni finanziarie del Senato stesso.

Sull'attività istituzionale del Senato

La Presidenza ha naturalmente presenti i problemi del Senato come organo costituzionale, in un contesto in cui assai forti sono le tensioni (e le proposte di intervento) sulla stessa forma di Stato e di governo. Non è questa la sede per una pronuncia puntuale su questi temi, ma non si può non ricordare l'impegno della Presidenza sui temi della riforma delle istituzioni, su quello dei Regolamenti parlamentari, su quello del nuovo ordinamento comunitario. Su questi temi, fin dalle prossime settimane, il Senato sarà chiamato a pronunciarsi.