Odg per la seduta n. 284 della commissione Istruzione Pubblica, Beni Culturali
SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XVIII LEGISLATURA ------------------


7ª Commissione permanente
(ISTRUZIONE PUBBLICA, BENI CULTURALI, RICERCA
SCIENTIFICA, SPETTACOLO E SPORT)


*284ª seduta: mercoledì 12 gennaio 2022, ore 14
285ª seduta: giovedì 13 gennaio 2022, ore 13


ORDINE DEL GIORNO


SINDACATO ISPETTIVO

Interrogazioni
Svolte le interrogazioni n. 3-02566 e n 3-02868. Rinvio dell'interrogazione n. 3-02918.


IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO
Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 139-bis del Regolamento, dell'atto:
Schema di decreto ministeriale recante adozione del Piano nazionale d'azione per la promozione della lettura, per gli anni 2021-2023 - Relatore alla Commissione VERDUCCI
(Parere al Ministro della cultura, ai sensi dell'articolo 2, comma 2, della legge 13 febbraio 2020, n. 15)
Seguito e conclusione esame. Parere favorevole con un'osservazione (n. 339)

IN SEDE REDIGENTE

Seguito della discussione del disegno di legge:
Ridefinizione della missione e dell'organizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore in attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Mariastella Gelmini e Valentina Aprea; Invidia; Carmela Bucalo e Paola Frassinetti; Toccafondi; Angela Colmellere ed altri; Soverini ed altri) - Relatore alla Commissione NENCINI
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 6ª, della 8ª, della 10ª, della 11ª, della 13ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2333)
IN SEDE REFERENTE

Seguito dell'esame del disegno di legge:
NENCINI ed altri. - Disposizioni per la promozione dei cammini come itinerari culturali. Delega al Governo in materia di cammini - Relatrice alla Commissione SAPONARA
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 6ª, della 8ª, della 9ª, della 10ª, della 11ª, della 12ª, della 13ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2367)

AFFARI ASSEGNATI

Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 34, comma 1, primo periodo, e per gli effetti di cui all'articolo 50, comma 2, del Regolamento, dell'affare:
Rilancio del comparto archivistico - Relatore alla Commissione MARILOTTI
(n. 873)
INTERROGAZIONI ALL'ORDINE DEL GIORNO


CIRIANI, IANNONE - Al Ministro dell'università e della ricerca

Premesso che, a quanto risulta all'interrogante:

lo scorso 8 marzo 2021 sul sito ufficiale dell'Università degli Studi di Udine, nell'area della didattica dedicata alle proposte di tirocinio, veniva pubblicata una proposta di stage curriculare, di durata semestrale, rivolta agli studenti dei corsi di laurea in «Relazioni pubbliche» e «Comunicazione integrata per le imprese e le organizzazioni» dell'Università di Udine - Centro Polifunzionale di Gorizia, nonché del corso di «Scienze e tecnologie multimediali» dell'Università di Udine - Centro polifunzionale di Pordenone;

tra le diverse anomalie relative all'avviso, si rileva anzitutto come l'indirizzo e-mail riportato in calce all'avviso, indicato agli interessati come recapito al quale inviare il proprio curriculum per la selezione, non corrisponda ad una casella di posta istituzionale dell'Università o di un ente con essa convenzionato per l'attivazione di attività formative curricolari, bensì all'indirizzo e-mail personale del candidato sindaco per il comune di Cordenons, Paolo Peresson, che all'interrogante risulta essere attualmente un privato cittadino in pensione, con un trascorso da simpatizzante di sinistra, già dirigente nel settore della consulenza gestionale, nonché attualmente referente politico per la competizione elettorale del Partito Democratico e di altre liste, civiche e non, comunque riconducibili al centrosinistra;

lo stage in argomento consiste dunque di fatto nell'impiegare gli studenti selezionati, per un periodo di sei mesi, in attività di comunicazione politica nell'ambito della campagna elettorale della coalizione di centro-sinistra che parteciperà alle elezioni amministrative di questo autunno previste per il comune di Cordenons;

all'interno dell'offerta di tirocinio è altresì ventilata la possibilità di «accesso ad un interessante sentiero di carriera», subordinato al buon esito della competizione elettorale: una prospettiva assunzionale che, a parere dell'interrogante non può in alcun caso essere considerata compatibile, né con la natura pubblica della selezione in argomento, né tantomeno con i principi di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione;

escludendo l'ipotesi per cui l'università di Udine abbia deciso di operare come una sorta di agenzia di collocamento a servizio del Partito Democratico, si rimarca l'assoluta ed evidente inopportunità della circostanza enarrata, evidenziando come sarebbe stato più corretto e utile, al limite, da parte dell'Università, anziché proporre una tantum l'iniziativa privata e faziosa di un singolo gruppo di persone, di cui nulla si conosce nemmeno sotto il profilo della qualità del contenuto del progetto formativo, inserire tale iniziativa all'interno di una più ampia e plurale gamma di opportunità formative, rivolte a tutti gli studenti a prescindere dall'orientamento politico, in collaborazione e secondo principi paritari e valevoli per tutte le forze politiche e in tutte le città al voto, avocando a sé il ruolo non solo di proponente ma anche di garante della serietà, imparzialità e non faziosità del percorso di formazione,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo consideri lecita e opportuna la circostanza per cui un ateneo universitario, per sua innata natura apolitico e apartitico, si presti ad iniziative palesemente finalizzate a svolgere un ruolo di reclutamento a servizio della campagna elettorale di un partito politico, proponendo ai propri studenti come tirocinio curriculare un'esperienza smaccatamente partitica, peraltro senza possibilità alternative;

se non consideri necessario intervenire per appurare se il rettore dell'Ateneo fosse a conoscenza di un'iniziativa partitica, che integra oggettivamente una grave violazione della natura e della storia, nonché delle finalità dell'insegnamento universitario libero e indipendente;

se non ritenga quantomeno anomala la circostanza per la quale un privato cittadino candidato alla carica di sindaco del Comune nel quale si svolgerebbe l'attività curricolare, nell'ambito della relativa campagna elettorale, si occupi direttamente del processo di raccolta delle candidature degli studenti e del reclutamento degli stessi nell'ambito di un'istituzione universitaria, in netto contrasto con i principi di pubblicità, trasparenza e imparzialità cui dovrebbe informarsi ogni processo selettivo attivo nell'ambito di ogni pubblica amministrazione;

quale sia la sua opinione in ordine ai fatti illustrati in premessa e se non ritenga che la selezione in argomento dovrebbe essere svolta sulla base di quei principi di trasparenza e meritocrazia che solo una selezione pubblica può garantire;

se non consideri opportuno intervenire tempestivamente per sospendere l'iniziativa in premessa ed assicurare all'interno dell'ateneo di Udine il pieno rispetto dei principi di correttezza e trasparenza.


(n. 3-02566)

MALLEGNI, PAPATHEU, GALLIANI, BARBONI, CESARO, CALIENDO, DE SIANO, RIZZOTTI, CANGINI - Al Ministro dell'università e della ricerca

Premesso che, per quanto risulta agli interroganti:

in esecuzione della convenzione firmata con il CNR l'11 giugno 2018 per la realizzazione del canale televisivo satellitare "High science TV", il consorzio CNCCS Scarl (Collezione nazionale dei composti chimici e centro screening), il 28 novembre 2019, ha ricevuto dal CNR la prima tranche di finanziamento di 4.375.000 euro e ha cominciato l'attività prevista per il primo semestre;

soltanto due mesi dopo l'Italia si è fermata a causa della pandemia fino al 10 maggio 2021 e alla riapertura, il CNCCS, verificando che il preventivo dei costi approvato quasi 3 anni prima avrebbe comportato uno spreco di risorse pubbliche, ha chiesto il 20 maggio 2020 al presidente del CNR di rimodulare i costi a saldo invariato;

pur trattandosi di un progetto di infrastruttura europea di incredibile valore per la scienza e per il Paese, anziché convocare i responsabili del consorzio per conoscere la situazione creatasi nel lungo lasso di tempo inutilmente trascorso, il nuovo consiglio di amministrazione del CNR, totalmente all'oscuro di ogni azione intrapresa e di qualunque risultato ottenuto, sulla scorta del parere negativo del comitato tecnico-scientifico per i progetti FISR del Ministero dell'università e della ricerca, il 3 giugno 2021 ha deliberato la revoca della convenzione con il CNCCS e la chiusura del progetto;

allo stato, appare incredibile che i membri del consiglio di amministrazione del CNR abbiano deciso di chiudere un progetto di importanza strategica per il Paese, nella prima riunione dall'insediamento. Oltretutto senza incontrare gli amministratori del consorzio ed i propri rappresentanti nel consiglio di amministrazione e nel collegio dei revisori, e senza valutare che le responsabilità del ritardo attengono tutte alla situazione di stallo vissuta per un anno dal CNR;

il tutto sarebbe confermato dalla e-mail che Sky Italia ha inviato il 6 agosto 2021 al CNCCS per confermare l'accettazione della partnership con il CNR per la realizzazione del canale scientifico accettando anche l'accollo di parte dei costi;

a giudizio degli interroganti, quindi, il provvedimento di revoca della convenzione del consiglio di amministrazione del CNR, poggiando sulla contestazione al CNCCS di aver operato poco efficacemente e non rispettando i protocolli (cosa peraltro non vera), nel primo semestre del 2021, cioè in piena crisi pandemica, mostra tutta la sua motivazione discriminatoria,

si chiede di conoscere:

quali azioni il Ministro in indirizzo intenda intraprendere per rivitalizzare un progetto la cui presentazione per ben due volte, in considerazione del notevole valore strategico, è stata inserita nel calendario ufficiale delle riunioni plenarie del Parlamento europeo (30 ottobre 2018 e 10 gennaio 2019): entrambe saltate per responsabilità esclusiva del CNR, nell'ambito di un iter procedurale denso di decisioni incomprensibili, su cui il primo firmatario del presente atto di sindacato ispettivo ha già presentato due interrogazioni il 30 luglio 2020 (4-03928 e 4-03929) rimaste tuttora senza riposta;

se sia al corrente di quanto appreso dagli interroganti in merito all'istruttoria in corso nel CNR per predisporre l'uscita dell'ente dai consorzi e dalle fondazioni di cui è socio: in tal modo pensando di giustificare, salvo poi rientrare dove si vuole, l'uscita dalla compagine societaria del CNCCS e conseguentemente disattendere l'orientamento più volte espresso dalla 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali, ricerca scientifica, spettacolo e sport) del Senato che si è concretizzato nella "condizione" posta al parere favorevole espresso sul FOE 2021 con incidenza anche sugli anni successivi al 2021;

come intenda verificare se risponda al vero quanto appreso dagli interroganti che nel corso del consiglio di amministrazione che ha revocato la convenzione col CNCCS, quando è stata sollevata l'ipotesi di una reazione del socio privato, evidentemente consci della temerarietà della decisione, qualcuno abbia ipotizzato di ricorrere allo "screditamento", con la propalazione delle affermazioni diffamatorie riportate da alcuni giornali per le quali sono state presentate dal socio privato due querele e varie citazioni in giudizio in sede civile.


(3-02868)


MISIANI, ALFIERI, BOLDRINI, CERNO, COMINCINI, D'ALFONSO, D'ARIENZO, FEDELI, FERRARI, FERRAZZI, GIACOBBE, IORI, LAUS, MANCA, NANNICINI, PITTELLA, ROJC, ROSSOMANDO, STEFANO, TARICCO, VALENTE, VATTUONE, VERDUCCI - Al Ministro dell'istruzione

Premesso che:

in data 29 ottobre 2021 è apparso sul sito della rivista "Wired" un video registrato il 25 ottobre 2021 presso l'Istituto e Liceo scientifico aeronautico "Antonio Locatelli" di Bergamo, che riprende alcuni studenti che, nel rivolgere un saluto al preside, Giuseppe Di Giminiani, in occasione del giorno del suo compleanno, inneggiano al "Duce";

sempre da ciò che si evince dalle immagini, sembra che il dirigente scolastico abbia risposto al saluto e agli auguri salutando le ragazze e i ragazzi con il saluto romano;

il preside dell'Istituto, Giuseppe Di Giminiani, in occasione della pubblicazione del video e dopo essere stato contattato dalla rivista, ha smentito qualsiasi interpretazione malevola e il suo legale ha affermato che il preside non avrebbe mai compiuto atti riconducibili ad apologia al fascismo, bensì salutato "senza che le braccia siano tese in modo tale da poter intendere" un saluto romano, se non "in un'ottica forzata";

premesso inoltre che:

l'istituto e Liceo scientifico aeronautico "Antonio Locatelli" di Bergamo è una scuola paritaria secondaria di secondo grado;

gli studenti dell'istituto godono di prestigio nella città di Bergamo e sono partecipi nella vita culturale e istituzionale della città e della provincia attraverso frequenti partecipazioni a manifestazioni istituzionali;

il video in oggetto è stato registrato in un periodo nel quale il nostro Paese soffre di recrudescenza di fenomeni di stampo neo-fascista, come l'assalto alla sede nazionale della CGIL, avvenuto a Roma l'8 ottobre 2021, da parte di gruppi neofascisti fra cui "Forza Nuova", per cui è già stato chiesto lo scioglimento con mozioni approvate da entrambi i rami del Parlamento;

considerato che:

la scuola è luogo di istruzione ed educazione, dove si apprende prima di tutto il valore della democrazia e la storia della nostra Repubblica e dove si apprendono inoltre i valori della convivenza civile e democratica;

se confermati, questi eventi, avrebbero effetti fortemente negativi sull'educazione di un numero non irrilevante di ragazze e ragazzi e sarebbero altresì, a parere degli interroganti, un esempio di un fallimento educativo nella trasmissione dei valori antifascisti presenti nella nostra Costituzione e nelle istituzioni repubblicane,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti avvenuti e quali iniziative urgenti intenda adottare al fine di verificare ed eventualmente sanzionare gli stessi poiché, se confermati, sarebbero di una gravità inaudita.


(3-02918)