Odg per la seduta n. 304 della commissione Lavoro, Previdenza Sociale
SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XVIII LEGISLATURA --------------------


11ª Commissione permanente
(LAVORO PUBBLICO E PRIVATO, PREVIDENZA SOCIALE)


304ª seduta: mercoledì 23 marzo 2022, ore 13,30
305ª seduta: giovedì 24 marzo 2022, ore 9


ORDINE DEL GIORNO

PROCEDURE INFORMATIVE

Indagine conoscitiva sui canali di ingresso nel mondo del lavoro e sulla formazione professionale dei giovani: stage, tirocinio e apprendistato. Audizione del Ministro dell'istruzione
Audizione svolta
IN SEDE CONSULTIVA

Seguito dell'esame del disegno di legge:
Deputato LUPI ed altri. - Introduzione dello sviluppo di competenze non cognitive nei percorsi delle istituzioni scolastiche e dei centri provinciali per l'istruzione degli adulti, nonché nei percorsi di istruzione e formazione professionale (Approvato dalla Camera dei deputati) - Relatrice alla Commissione ALESSANDRINI
(Parere alla 7ª Commissione)
(2493)

IN SEDE REDIGENTE
Seguito della discussione congiunta dei disegni di legge:
1. Barbara GUIDOLIN ed altri. - Modifiche al decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67, ai fini dell'introduzione del personale infermieristico e degli operatori socio-sanitari tra le categorie usuranti
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 12ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2347)
2. Barbara GUIDOLIN ed altri. - Modifiche al decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67, in materia di introduzione degli operatori socio-sanitari tra le categorie usuranti
(Pareri della 1ª, della 5ª e della 12ª Commissione)
(934)
- Relatore alla Commissione LAUS

IN SEDE REFERENTE

Seguito dell'esame del disegno di legge:
Deleghe al Governo per il sostegno e la valorizzazione della famiglia (Approvato dalla Camera dei deputati) - Relatrice alla Commissione MATRISCIANO
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 6ª, della 7ª, della 10ª, della 12ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2459)

SINDACATO ISPETTIVO

Interrogazione
INTERROGAZIONE ALL'ORDINE DEL GIORNO


ALFIERI - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali

Premesso che:

l'articolo 68 del regolamento (CE) n. 883/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004, relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale, stabilisce che, qualora nello stesso periodo e per gli stessi familiari siano previste prestazioni familiari in base alle legislazioni di più Stati membri, "le prestazioni familiari sono erogate in base alla legislazione definita prioritaria a norma del paragrafo 1 del medesimo articolo, e che i diritti alle prestazioni familiari dovute a norma della o delle altre legislazioni in questione sono sospesi fino a concorrenza dell'importo previsto dalla prima legislazione ed erogati, se del caso, sotto forma d'integrazione differenziale, per la parte che supera tale importo";

tale situazione riguarda numerosi lavoratori frontalieri italiani in Svizzera (85.139 persone), la maggior parte dei quali risiede nelle province di Varese, Como, Sondrio, Lecco e Verbano Cusio Ossola, i quali, a seguito dell'approvazione del decreto legislativo 21 dicembre 2021, n. 230, recante l'istituzione dell'assegno unico e universale per i figli a carico, potranno usufruire dell'assegno;

gli organi competenti per la concessione della prestazione, ovvero le casse di compensazione svizzere, potranno erogare la prestazione solo a seguito della trasmissione, da parte dell'INPS, di un apposito modulo, denominato "domanda di informazione riguardante il diritto a prestazioni familiari negli Stati membri di residenza dei familiari" (modulo E-411);

affinché la Svizzera possa erogare l'eventuale differenza tra l'assegno elvetico e quanto già erogato in Italia dall'INPS, le casse di compensazione svizzere, preposte al versamento degli assegni familiari cantonali, richiedono alle strutture INPS competenti per territorio di residenza del soggetto beneficiario la compilazione del modulo citato;

a quanto si apprende, la procedura di trasmissione dei moduli E-411 è stata spesso soggetta a gravi ritardi a causa dei lunghi tempi di risposta dell'INPS nella compilazione dei formulari (che sono mandati per posta cartacea poiché la piattaforma digitale non è stata ancora implementata), provocando in diverse occasioni un blocco totale degli assegni familiari svizzeri per diversi mesi, se non anni;

con l'istituzione dell'assegno unico e universale per i figli a carico e il conseguente aumento del numero di beneficiari del suddetto assegno, si prevede che la procedura di trasmissione dei moduli interesserà un numero molto più elevato di persone rispetto a quanto avvenuto fino a questo momento,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo non ritenga urgente, considerato il previsto aumento del numero di beneficiari dell'assegno unico, dotare le sedi INPS ubicate in Lombardia e Piemonte, dove risiede la maggior parte dei frontalieri, di ogni strumento utile al fine di ridurre i tempi di trasmissione dei moduli E-411 alle casse svizzere, istituendo specifici protocolli condivisi;

se non ritenga utile valutare l'opportunità, nel rispetto della normativa vigente, di prevedere un meccanismo di autocertificazione degli importi da parte degli aventi diritto, sulla base di una dichiarazione formale da parte dell'INPS, da trasmettere alle casse svizzere in modo che queste ultime possano anticipare l'erogazione dell'assegno.


(3-03044)