«
»
Minerva Web
Rivista online della Biblioteca "Giovanni Spadolini"
A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
n. 28 - aprile 2010

Osservatorio internazionale. Organizzazioni internazionali governative. L'Organizzazione delle Nazioni Unite

onuNata dalle ceneri della Società delle Nazioni alla fine del secondo conflitto mondiale, l'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) viene fondata a San Francisco il 26 giugno del 1945. Frutto di un accordo internazionale siglato dai 50 Stati riuniti per l'occasione nella "Conferenza delle nazioni unite per l'organizzazione internazionale", l'ONU si configura come la più grande organizzazione politica a vocazione universale volta al mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, alla cooperazione tra le nazioni in campo economico, sociale, culturale, sanitario e umanitario e alla promozione e tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali (art. 1 della Carta delle Nazioni Unite). Membri delle Nazioni Unite sono attualmente 192 Stati: alla Santa Sede ed all'Autorità Nazionale Palestinese è stato attribuito lo status di osservatore permanente.

La Carta delle Nazioni Unite, sottoscritta da tutti gli Stati partecipanti alla Conferenza ed entrata in vigore il 24 ottobre del 1945, si compone di una premessa e di 111 articoli suddivisi in 19 capitoli. Le disposizioni in essa contenute hanno carattere vincolante per gli Stati membri ed è prevista una procedura particolarmente complessa per la loro revisione (artt. 108-109). L'intera struttura normativa si articola intorno ad una serie di organi puntualmente disciplinati nella composizione e nelle competenze.

Al centro del sistema è l'Assemblea Generale.Organo rappresentativo dell'ONU, esso si compone delle delegazioni di tutti gli Stati membri. Ogni nazione dispone di un solo voto e le decisioni vengono prese a maggioranza semplice. Fanno eccezione le delibere inerenti la pace e la sicurezza internazionale e l'elezione dei membri del Consiglio di Sicurezza per le quali è invece richiesta la maggioranza dei due terzi dei votanti. Spetta ad essa ricevere ed esaminare le relazioni annuali del Consiglio di Sicurezza e degli altri organi delle Nazioni Unite e l'approvazione del bilancio dell'Organizzazione. L'Assemblea ha essenzialmente competenza generale su tutte le questioni e i temi rientranti nelle finalità dell'Onu, in ordine alle quali stabilisce principi di cooperazione e strategie di azione comune, formula raccomandazioni, promuove gruppi di studio costituendo un forum di discussione unico al mondo al quale partecipa la quasi totalità degli Stati esistenti.

Per assolvere all'ampiezza dei compiti ad essa affidati, l'Assemblea Generale ha dato vita ad una serie di organi sussidiari, avvalendosi, in particolare, del Consiglio Economico e Sociale (Ecosoc), che, posto alle sue dirette dipendenze, ha funzione consultiva per le materie di competenza. Composto di 54 membri eletti ogni tre anni dall'Assemblea, il Consiglio svolge un fondamentale compito di coordinamento tra gli organi delle Nazioni Unite e la molteplicità delle istituzioni economiche, sociali, culturali e umanitarie ad esse collegate. In base agli artt. 57 e 63 della Carta, infatti, l'Ecosoc si avvale, oltre che di comitati interni, anche del contributo di diciannove agenzie specializzate (organizzazioni intergovernative, quali, ad esempio, la FAO e l'UNESCO, collegate all'Onu tramite appositi accordi) e di una serie di organizzazioni non governative alle quali è stato attribuito lo status consultivo (art. 71).

Il Consiglio di Sicurezza è l'organo di governo effettivo delle Nazioni Unite. Esso decide sulle misure da adottare nei confronti degli Stati colpevoli di aggressione o di minaccia alla pace internazionale. In seguito alla riforma del 1963, che ne ha aumentato il numero dei componenti, esso è attualmente costituito da 15 membri: cinque permanenti (Stati Uniti, Russia, Cina, Francia e Gran Bretagna) e dieci eletti per un biennio, a maggioranza di due terzi, dall'Assemblea generale. La presidenza del Consiglio spetta a tutti i suoi componenti che si alternano nella carica secondo una rotazione mensile per ordine alfabetico. Le risoluzioni del Consiglio sono vincolanti: esse, tuttavia, possono essere adottate soltanto con una maggioranza qualificata dei 3/5 che includa il voto favorevole di tutti e cinque i membri permanenti del Consiglio, ai quali è, dunque, attribuito un vero e proprio diritto di veto.

Al Segretariato delle Nazioni Unitespetta la gestione amministrativa. Si tratta di un complesso di uffici e di dipartimenti guidato dal Segretario Generale,il più alto funzionario amministrativo dell'Onu, cui compete la responsabilità gestionale dell'intera organizzazione. Designato dall'Assemblea generale su proposta del Consiglio di Sicurezza, il Segretario Generale resta in carica per cinque anni, ruolo che dal 2007 è ricoperto dal sudcoreano Ban-Ki-Moon. Il capo dell'amministrazioneha poteri di impulso rispetto alle finalità dell'ente (può, ad esempio, investire il Consiglio di Sicurezza su questioni inerenti la pace internazionale) e di rappresentanza diplomatica dello stesso. Ogni anno presenta all'Assemblea Generale una Relazione sull'operato delle Nazioni Unite.

Principale organo giurisdizionale delle Nazioni Unite è, infine, la Corte internazionale di giustizia, con sede a L'Aja nei Paesi Bassi. Il suo statuto è parte integrante della Carta (artt. 92-96): essa dirime le controversie tra gli Stati membri ed esprime pareri qualora sia invitata a farlo dagli altri organi dell'Onu. Le sue decisioni vincolano i paesi membri in modo definitivo e senza appello. La Corte è composta da 15 membri che durano in carica nove anni con mandato rinnovabile. I giudici sono eletti separatamente dall'Assemblea generale e dal Consiglio di Sicurezza su di una lista di nominativi stilata dal Segretario Generale: risultano eletti i candidati che ottengono la maggioranza assoluta dei voti in entrambi i collegi. I giudici non rappresentano il paese d'origine e godono, nello svolgimento delle funzioni, dell'immunità diplomatica. È interessante notare che uno dei criteri per la scelta dei candidati alla Corte sta nel principio di rappresentanza dei principali sistemi giuridici del mondo.

Organo di cui è stata decisa l'abolizione nel Word Summit del 2005 è, invece, il Consiglio di Amministrazione fiduciaria, avendo definitivamente esaurito il proprio compito istituzionale già nel 1994 con l'indipendenza di Palau, ultimo dei Paesi sottoposti all'amministrazione fiduciaria delle Nazioni Unite.

Da diversi anni sono allo studio progetti di riforma dell'ONU. L'obiettivo è di riorganizzarne la struttura secondo principi di efficienza, trasparenza e rappresentatività, in modo da renderne l'azione più incisiva, legittima e autorevole, in grado di affrontare le nuove sfide globali in uno scenario internazionale in continua evoluzione. Con la Dichiarazione del Millennio del settembre del 2000 il processo di revisione ha avuto un'accelerazione, e passi importanti in questo senso sono stati fatti, su impulso del Segretario Generale (Rapporto In larger freedom del 21 marzo 2005), nel Summit World del 2005, con l'istituzione della Peacebuilding Commission, del Consiglio permanente per i diritti umani e con il rafforzamento dei poteri e delle risorse spettanti all'Alto Commissario per i diritti umani. Estremamente delicata e ancora sul tappeto è, invece, la questione della riforma del Consiglio di Sicurezza. I membri permanenti del Consiglio, infatti, si oppongono ad ogni ipotesi di modifica che vulneri i rapporti di forza consolidati o estenda ad altri Paesi i privilegi ad essi attribuiti in origine. Proposte per la revisione dell'organo esecutivo delle Nazioni Unite sono, comunque, allo studio dell'Assemblea Generale, e nel febbraio 2009 (Intergovernmental Negotiations in the Informal Plenary Session of the General Assembly on Security Council reform - Work plan presented by the President of the General Assembly, H.E. Miguel D'Escoto Brockmann) sono iniziati i negoziati intergovernativi per la sua riforma.

Particolarmente attivo è stato il contributo dell'Italia: aderente al movimento Uniting for consensus, si è fatta promotrice insieme ad altri di una serie di proposte, attualmente al vaglio della comunità degli Stati membri. Anche al Senato la questione è stata seguita con particolare attenzione, con lo svolgimento di un' indagine conoscitiva sulle prospettive di riforma delle Nazioni Unite.

La Biblioteca del Senato mette a disposizione dei lettori una bibliografia aggiornata sull'argomento e rimanda alla newsletter n. 27 per l'articolo introduttivo sulle organizzazioni governative e non governative. Per ulteriori approfondimenti bibliografici si rinvia al catalogo del Polo bibliotecario parlamentare.

Archivio

FINE PAGINA

vai a inizio pagina