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Minerva Web
Rivista online della Biblioteca "Giovanni Spadolini"
A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
n. 11 - giugno 2007

La Biblioteca del Senato e il PICO (Portale Italiano della Cultura Online)

Il 30 maggio 2007, nel corso di una conferenza stampa congiunta, il Presidente della Commissione per la Biblioteca e l'Archivio storico del Senato, Sergio Zavoli, e il Sottosegretario per i beni e le attività culturali, Andrea Marcucci, presentando ai giornalisti la sezione speciale del sito del Senato dedicata a "La storia dei Comuni italiani", hanno ufficializzato la partecipazione della Biblioteca al Portale della Cultura Italiana.

Il PICO (Portale Italiano della Cultura Online), promosso dal Ministero per i beni e le attività culturali e presto raggiungibile all'indirizzo web http://www.culturaitalia.it/, oltre a produrre contenuti originali, avrà come obiettivo principale quello di raccogliere e rendere accessibili le risorse elettroniche realizzate e messe a disposizione dalle varie realtà culturali italiane, pubbliche e private (il Ministero per i beni e le attività culturali stesso ed i suoi Istituti centrali e periferici, ma anche gli enti locali e di ricerca, i musei, le fondazioni, ecc.), indicizzandone i metadati e rimandando poi alle risorse stesse, alla stregua dei suoi omologhi europei MICHAEL (Multilingual Inventory of Cultural Heritage in Europe) e MINERVA (MInisterial NEtwoRk for Valorising Activities in digitisation).

Il progetto di digitalizzazione del grande patrimonio bibliografico storico e giuridico della Biblioteca del Senato, che ha portato alla realizzazione della sezione speciale del sito dedicata a "La storia dei Comuni italiani", si inserisce dunque in un più ampio programma volto a favorire una fruizione moderna e immediata del nostro patrimonio culturale. Le risorse rese disponibili online dalla Biblioteca saranno infatti tra quelle censite dal PICO, e dal prossimo ottobre saranno proposte all'attenzione di tutti i cittadini (ricercatori, studiosi e semplici curiosi) non più soltanto attraverso il sito del Senato ma anche attraverso la grande "vetrina" del Portale della Cultura italiana.

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