Giovedì 17 Luglio 2025 - 330ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 09:41)
L'Assemblea ha approvato in prima lettura il ddl n. 1462 recante disposizioni in materia di sicurezza delle attività subacquee.
La relatrice, sen. Petrucci (FdI), ha illustrato il testo, che mira a definire un quadro normativo organico per la sicurezza delle attività subacquee, in risposta alle sfide poste dalla crescente antropizzazione e dallo sviluppo tecnologico. Il provvedimento, articolato in 35 articoli suddivisi in 6 Capi, attua una delle direttrici del Piano del mare 2023 e istituisce l'Agenzia per la sicurezza delle attività subacquee, incaricata di coordinare conoscenze, autorizzazioni e mitigazioni dei rischi; regola l'accesso agli spazi subacquei, tutela infrastrutture, stabilisce standard tecnici e sanitari per operatori e mezzi, introduce sanzioni e modifica codici militari e della navigazione. Vengono escluse dal campo di applicazione le attività militari, turistiche e sportive.
Il Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Musumeci ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto in Commissione, evidenziando il clima costruttivo, e ha sottolineato l'importanza della norma per colmare un vuoto legislativo riguardante lo spazio subacqueo, anche in relazione alla sicurezza nazionale.
Approvato l'articolato, nelle dichiarazioni finali hanno annunciato voto favorevole i sen. Rosso (FI-BP), Potenti (LSP) e Marta Farolfi (FdI), che hanno espresso apprezzamento per un intervento organico e strategico per regolamentare le attività subacquee, con importanti ricadute su sicurezza ed economia, valorizzando l'approccio multidisciplinare, le competenze tecniche e l'istituzione dell'Agenzia quale strumento chiave di semplificazione, coordinamento e tutela nazionale. I sen. Spagnolli (Aut) e Magni (Misto-AVS) hanno dichiarato un voto contrario: pur riconoscendo l'importanza di tutelare le infrastrutture subacquee, Aut ha criticato il metodo scelto, che oppone tecnologia e ambiente; secondo AVS la sicurezza subacquea merita una governance efficiente e integrata, non un nuovo centro di potere sotto la Presidenza del Consiglio. I sen. Silvia Fregolent (IV), Lorefice (M5S) e Irto (PD) hanno annunciato l'astensione. IV ha contestato la creazione di una nuova Agenzia e l'assenza di tutela ambientale concreta; M5S ha criticato la governance accentrata e l'esclusione delle eccellenze tecniche nazionali dalla cabina di regia; il PD ha parlato di carenze strutturali e impostazione eccessivamente verticistica, auspicando miglioramenti nel passaggio alla Camera.
(La seduta è terminata alle ore 11:12 )





