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Martedì 20 Dicembre 2022 - 20ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 14:03)

La Conferenza dei Capigruppo ha approvato modifiche al calendario corrente: oggi si svolgerà la discussione del decreto aiuti-quater, sul quale il Governo ha preannunciato la questione di fiducia: la relativa discussione avrà luogo domani a partire dalle ore 14, seguiranno le dichiarazioni e il voto finale. In attesa della definizione della manovra finanziaria da parte della Camera, restano confermate le sedute del 27 e del 28 dicembre per approvare la legge di bilancio.

Respinta la pregiudiziale di costituzionalità, l'Assemblea ha avviato la discussione del ddl n. 345, conversione in legge del decreto-legge 18 novembre 2022, n. 176, recante misure urgenti di sostegno nel settore energetico e di finanza pubblica.

La sen. Floridia (Misto-AVS), illustrando la pregiudiziale QP1, ha richiamato l'attenzione sugli articoli 4 e 6 del decreto-legge che prevedono il rilancio delle piattaforme di estrazioni di idrocarburi a dodici miglia dalle coste: le disposizioni contrastano con il principio costituzionale di tutela dell'ambiente e con gli accordi internazionali che prevedono obiettivi di decarbonizzazione per contrastare i cambiamenti climatici. I vantaggi dell'estrazione nel breve periodo sono peraltro inesistenti, mentre sono certi i danni ambientali, come dimostra l'esempio del Polesine. Hanno dichiarato voto favorevole alla pregiudiziale il sen. Magni (Misto-AVS) e il sen. Patuanelli (M5S), il quale avrebbe preferito correggere con proposte emendative il testo del decreto, nel senso di aumentare l'attuale capacità produttiva senza ricorrere a nuove trivellazioni, che rappresentano un'interruzione del processo di transizione energetica. La sen. Lorenzin (PD), annunciando l'astensione, ha espresso preoccupazione per la tutela del delta del Po e della laguna di Venezia. Hanno dichiarato voto contrario la sen. Fregolent (A-IV) e il sen. Damiani (FI-BP) che hanno giudicato pretestuosa la pregiudiziale di costituzionalità; la Corte costituzionale ha chiarito che la tutela ambientale va contemperata con altri valori, quali la continuità produttiva e l'interesse nazionale; l'estrazione di gas è necessaria e l'Italia dispone della tecnologia necessaria per effettuare le trivellazioni in sicurezza, come fanno altri Paesi. Il sen. Borghi (LSP) ha invitato l'opposizione a non svilire la pregiudiziale di costituzionalità e ha ricordato che nessun Paese soddisfa il fabbisogno energetico con le sole fonti rinnovabili.

Respinta la questione pregiudiziale, i relatori, sen. Borghi (LSP) e Liris (FdI), hanno illustrato il provvedimento, che stanzia circa 9 miliardi per contrastare il caro energia ed è stato migliorato in Commissione bilancio. L'articolo 1 estende anche al mese di dicembre 2022 crediti di imposta per le imprese energivore e gasivore. Le disposizioni in esame regolano le modalità di fruizione dei crediti d'imposta e il regime di cedibilità e posticipano al 30 giugno 2023 i termini per il relativo utilizzo e la relativa cessione. L'articolo 2 proroga dal 19 novembre al 31 dicembre 2022 la più volte disposta riduzione delle aliquote di accisa applicabili ad alcuni prodotti energetici utilizzati come carburanti e l'applicazione di un'aliquota IVA ridotta, pari al 5 per cento, alle forniture di gas naturale impiegato in autotrazione. L'articolo 3 consente alle imprese residenti in Italia, clienti finali di energia elettrica e di gas naturale, di richiedere ai relativi fornitori la rateizzazione dei rincari delle bollette elettriche, per i consumi effettuati dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 30 settembre 2023. Sono previsti inoltre un aumento del fondo per lo sport e un contributo straordinario in favore del Terzo settore. L'articolo 4 modifica e integra la disciplina sull'approvvigionamento di lungo termine di gas naturale di produzione nazionale, da destinare a prezzi calmierati, ai clienti finali industriali energivori, e prevede il rilascio di nuove concessioni di coltivazione di idrocarburi in zone di mare fra le 9 e le 12 miglia dalle linee di costa. L'articolo 5 proroga il regime di tutela del prezzo per i clienti domestici nel mercato del gas e reca disposizioni per accelerare lo stoccaggio di gas naturale. L'articolo 6 interviene sulle disposizioni previste dal cd. "decreto energia" relative all'installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili sui beni del demanio militare o comunque in uso al Ministero della difesa. L'articolo 7 specifica che i beneficiari delle risorse destinate a mitigare gli effetti economici derivanti dagli aumenti eccezionali dei prezzi dei carburanti nel settore dell'autotrasporto di merci sono le "persone fisiche o giuridiche iscritte nell'albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi le imprese". L'articolo 8 introduce un credito di imposta rivolto agli operatori di commercio al minuto al fine di adeguare, nell'anno 2023, il proprio registratore telematico di emissione di scontrino fiscale. L'articolo 9 riduce la percentuale della detrazione riconosciuta nel 2023 per gli interventi rientranti nella disciplina del cosiddetto superbonus, portandola dal 110 al 90 per cento. La disposizione introduce tuttavia, a determinate condizioni, alcune deroghe all'applicazione di tale riduzione. La norma proroga, inoltre, il termine previsto per l'utilizzo della detrazione del 110 per cento per le spese sostenute da persone fisiche sugli edifici unifamiliari e riconosce, a determinate condizioni di reddito familiare e di titolarità del bene, la possibilità di vedersi riconosciuta la detrazione nella misura del 90 per cento anche per le spese sostenute per le unità immobiliari nel 2023. Inoltre, l'agevolazione con aliquota nella misura del 110 per cento viene riconosciuta fino al 2025 ai soggetti del terzo settore che esercitano servizi socio-sanitari e assistenziali e i cui membri del consiglio di amministrazione non percepiscono alcun compenso. Viene prevista anche la corresponsione di un contributo in favore dei soggetti che si trovano nelle condizioni di reddito di riferimento inferiore a 15.000 euro. Viene riconosciuta la possibilità di un allungamento dei termini per avvalersi dell'agevolazione fiscale nei casi di cessione dei crediti d'imposta legati al superbonus, aumentando in tal modo la capienza fiscale del cessionario. L'articolo 10, comma 1, integra le previsioni contenute nel cosiddetto decreto "sblocca cantieri" al fine di specificare che l'obbligo, posto a carico del comune non capoluogo di provincia, di utilizzare, per gli affidamenti riguardanti il PNRR e il PNC, le stazioni appaltanti qualificate o anche le unioni di comuni, province, città metropolitane e comuni capoluogo di provincia, è previsto quando l'importo dell'affidamento è pari o superiore a 150.000 euro nel caso di lavori, e a 139.000 euro nel caso di servizi e forniture, ivi compresi i servizi di ingegneria e architettura e l'attività di progettazione. L'articolo 11 reca modifiche alla disciplina della Commissione tecnica a cui è affidata l'istruttoria per la valutazione di impatto ambientale (VIA) dei progetti PNRR-PNIEC. L'articolo 12, comma 1, stabilisce che la seconda rata dell'IMU non è dovuta per gli immobili rientranti nella categoria catastale D/3 destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate. I commi 1 e 2 dell'articolo 14 disciplinano autorizzazioni di spesa a valere già sul bilancio dell'anno finanziario in corso destinate a Ferrovie dello Stato italiane S.p.A. e ai programmi di ammodernamento e rinnovamento destinati alla difesa nazionale. Il comma 3 dell'articolo 14 incrementa nella misura di 85,8 milioni di euro, per il 2022, la dotazione del Fondo per il miglioramento dell'offerta formativa e reca un'autorizzazione di spesa pari a 14,2 milioni di euro, per il 2022, relativa ai compensi individuali accessori del personale amministrativo, tecnico e ausiliario (personale ATA) delle istituzioni scolastiche ed educative.

Hanno preso parte alla discussione generale i sen. Nave, Concetta Damante, Pirondini, Turco (M5S), Fina, Susanna Camusso, Misiani, Nicita (PD), Mariastella Gelmini (A-IV), Aurora Floridia (Misto-AVS), Occhiuto, Rosso (FI-BP), Dreosto, Garavaglia, Centinaio (LSP), Lavinia Mennuni, Sigismondi (FdI), Salvitti (Cd'I), Magni (Misto-AVS). Le opposizioni hanno affermato che le uniche norme positive del decreto sono proroghe di misure precedenti: il Governo in carica mostra di non avere una visione del futuro. La maggioranza ha salutato positivamente l'accordo sul tetto al prezzo dell'energia raggiunto in sede europea e ha sottolineato l'impegno complessivo di 30 miliardi per evitare la desertificazione produttiva del Paese.

Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Ciriani ha posto la questione di fiducia sull'approvazione dell'articolo 1 del ddl di conversione nel testo emendato dalla Commissione. La Presidenza ha trasmesso il testo alla Commissione bilancio; la discussione sulla questione di fiducia inizierà domani alle ore 14.

(La seduta è terminata alle ore 18:06 )

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