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Biblioteca - Edizioni antiche e fondi speciali

Risorse esterne per edizioni antiche e fondi speciali

In questa sezione si trovano collegamenti a risorse internet ad accesso gratuito, articolate in quattro sezioni: Statuti, editti, leggi e bandi (secc. XII-XVIII); Storia e diritto preunitario; Dottrina giuridica medievale e moderna; Storia locale.

  • Statuti, editti, leggi e bandi (secc. XII-XVIII)

    • La collezione, comprensiva di circa 1100 documenti, è costituita da bandi e bolle pontificie del XVI secolo tratte da alcune raccolte della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma; non comprende pertanto, rispetto a questa tipologia di materiale, tutto il posseduto dalla Biblioteca. Si tratta di pubblicazioni a carattere ufficiale (bandi, lettere, decreti, bolle pontificie, brevi, motu proprii) relative principalmente allo Stato Pontificio e per lo più pubblicate dagli stampatori camerali Antonio Blado ed eredi, che ne avevano la privativa. Il progetto è stato promosso e coordinato dall'ICCU che ha curato la catalogazione, digitalizzazione e produzione dei metadati. I documenti sono consultabili attraverso Internet culturale (per il quale rinviamo alla sezione Biblioteche digitali e raccolte di e-book delle Ricerche guidate) e visibili anche tramite EDIT16 (Censimento nazionale delle edizioni italiane del XVI secolo, per il quale si veda la sezione Manoscritti e libri antichi delle Ricerche guidate), in allegato alle schede bibliografiche relative.

    • La Società italiana per lo Studio e le Edizioni delle Fonti normative - De Statutis (SISEFN-De Statutis) dell'Università di Bologna mette a disposizione degli studiosi i primi due volumi della Bibliografia statutaria italiana (1986-1995, 1996-2005) e fornisce notizie e informazioni su pubblicazioni e convegni realizzati nell'ambito dell'attività della Società.

    • Il fondo Editti e bandi della Biblioteca Casanatense comprende oltre 71.000 documenti a stampa, pubblicati tra l'inizio del XVI secolo e il 1870. Fu cura dei prefetti casanatensi stipulare - fin dal 1701 - contratti annuali con i diversi appaltatori della Stamperia della Reverenda Camera Apostolica, in modo da ricevere ogni «bando, editto e foglio volante» pubblicato nel corso dell'anno. Nel 1719 il prefetto Zuanelli diede inoltre disposizione di acquistare, per la somma di trecento scudi, tutti i documenti pontifici impressi dalla Stamperia e ancora giacenti presso di essa, al fine di completare la raccolta per i secoli precedenti. La catalogazione è in corso. È stato finora completato tutto il Cinquecento e i primi anni del XVII secolo. Sono stati inoltre digitalizzati gli editti e i bandi relativi all'Inquisizione.

    • La collezione della Biblioteca di Scienze della storia e della documentazione storica dell'Università degli studi di Milano include sia singole gride che gridari completi dei governatori di Milano durante la dominazione spagnola, e copre tutto il XVII secolo. I testi sono consultabili sul portale della Biblioteca digitale lombarda (per la quale rinviamo, in questa pagina web, alla sezione Storia locale), e a partire dai record bibliografici presenti nell'OPAC di Ateneo: per ciascun gridario è stato realizzato un sommario che permette di scorrere le gride contenute, facilitando così la ricerca e l'individuazione dei temi di interesse.

    • Dal sito dell'Archivio di Stato di Roma è possibile scaricare gli inventari in pdf delle collezioni di statuti e di bandi conservate presso la Biblioteca dell'istituto archivistico romano. La collezione di statuti, manoscritti e a stampa, proviene dalla Segreteria della Sacra Congregazione del buon governo dello Stato pontificio. I due inventari sono relativi rispettivamente agli statuti della città di Roma e a quelli dello Stato pontificio ed altri. La collezione dei bandi raccoglie bolle, brevi, bandi, editti, notificazioni ed altro stampati per la maggior parte dalla Tipografia camerale ed emessi dal Pontefice e dalle autorità centrali amministrative e giudiziarie dello Stato pontificio, tra il secolo XII e il 1870.

    • Catalogo della ricca raccolta di statuti a stampa (1475-1799) posseduta dalla Biblioteca di Scienze sociali dell'Università degli studi di Firenze. I volumi sono brevemente descritti e illustrati da immagini, con schede indicizzate per luogo, tipo di istituzione, titolo, area geografica. É possibile anche svolgere la ricerca libera per parola.

    • La sezione manoscritta della collezione di Statuti della Biblioteca di scienze sociali dell'Università di Firenze, comprende alcune decine di codici statutari di comuni e di corporazioni, copie di documenti di età medievale o moderna realizzate tra i secoli XVI e XIX, alcune con fitte annotazioni marginali di più mani. I codici, interamente digitalizzati, sono consultabili attraverso Internet culturale (per il quale rinviamo alla sezione Biblioteche digitali e raccolte di e-book delle Ricerche guidate).

    • La raccolta di matricole delle arti e mestieri di Perugia conservate presso la Biblioteca Augusta è costituita di manoscritti, spesso riccamente miniati, in cui nel corso dei secoli (XIV-XIX sec.) sono stati trascritti gli elenchi degli appartenenti alle Corporazioni e le norme che ne regolavano la vita associativa, le attività lavorative e i rapporti tra l'Arte e il governo comunale. I codici, interamente digitalizzati, sono consultabili attraverso Internet culturale (per il quale rinviamo alla sezione Biblioteche digitali e raccolte di e-book delle Ricerche guidate).

    • La Raccolta di bandi Merlani della Biblioteca comunale dell'Archiginnasio è composta da oltre 75.000 pezzi fra bandi, leggi e decreti pubblicati a Bologna dal 1560 al 1869. Si tratta di un insieme omogeneo, proveniente dalla Stamperia Camerale di Bologna, tipografia che aveva la privativa per la stampa delle pubblicazioni ufficiali, che rendevano note ai bolognesi i provvedimenti adottati dal governo cittadino e dal rappresentante locale del pontefice, il cardinale legato. Fino a questo momento sono stati digitalizzati e indicizzati 22.580 bandi, per un numero complessivo di 28.215 immagini, che coprono il periodo dal gennaio 1601 al giugno 1796. I bandi sono consultabili sul portale digitale dell'Archiginnasio ArchiWeb (per il quale rinviamo qui, alla sezione Storia locale della Risorse esterne per la ricerca su edizioni antiche e fondi speciali).

    • Tra il 1818 e il 1860, Felice Amato Duboin pubblicò a Torino una Raccolta per ordine di materie delle leggi, editti, manifesti, ecc., pubblicati dal principio dell'anno 1681 sino agli 8 dicembre 1798 sotto il felicissimo dominio della Real Casa di Savoia in 16 libri, 25 tomi e 38 volumi, irrinunciabile fonte per chiunque voglia studiare la legislazione sabauda relativa al ducato di Savoia e al Regno di Sardegna. Le leggi sono organizzate per materia e contemplano tutti gli aspetti della produzione legislativa sabauda dei secoli XVII e XVIII, con riferimenti alla normativa pregressa degli Stati dei Savoia attinente alle medesime materie. Il Duboin è consultabile sul portale degli Archives départementales des Alpes-Maritimes.

    • Dalla sezione "Biblioteche digitali" del sito della Società ligure di storia patria, che permette l'accesso ad un corpus di fonti e testi per la storia ligure (e per il quale rinviamo qui, alla sezione Storia locale della Risorse esterne per la ricerca su edizioni antiche e fondi speciali) è possibile scaricare in formato pdf il fondamentale Repertorio degli statuti della Liguria (secc. XII-XVIII), curato da Rodolfo Savelli e pubblicato nella collana di Fonti per la storia della Liguria curata dalla Società ligure di storia patria.

    • All'interno della sezione dedicata al "Diritto europeo medievale e moderno" della Biblioteca digitale di BEIC-Biblioteca Europea di Informazione e Cultura (per la quale rinviamo qui, alla sezione Dottrina giuridica medievale e moderna della Risorse esterne per la ricerca su edizioni antiche e fondi speciali) segnaliamo la raccolta di oltre 3000 statuti a stampa appartenenti all'Istituto di Storia del diritto medievale e moderno dell'Università degli studi di Milano, in gran parte relativi al territorio dell'ex Ducato di Milano e in corso di digitalizzazione.

    • La Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Umbria ha realizzato un progetto di censimento, digitalizzazione e descrizione degli statuti comunali umbri manoscritti e a stampa, per la salvaguardia e la valorizzazione del ricco patrimonio statutario regionale. Il progetto è iniziato nel 1997, interessando gli statuti più antichi fino al XVI sec., ed è stato ripreso nel 2016 con il completamento della schedatura e la digitalizzazione degli statuti comunali dei secc. XVI-XIX. La campagna di censimento ha interessato inizialmente gli archivi storici e le biblioteche dei Comuni umbri e gli Archivi di Stato di Perugia e Terni, per poi coinvolgere enti culturali di rilievo nazionale che conservano copie non reperibili negli istituti di conservazione umbri, fra i quali la Biblioteca del Senato. Un vasto patrimonio documentario che ha portato all'acquisizione di 60.000 immagini relative a circa 250 documenti fra statuti, frammenti, decreti, costituzioni, oggi consultabili online tramite il sito della Soprintendenza.

    • La Biblioteca della Fondazione Querini Stampalia ha da poco concluso la catalogazione e digitalizzazione di 3.269 proclami (parti, terminazioni, bandi, leggi) pubblicati dalle varie stamperie ducali tra il XVI e il XVIII secolo, per conto della Repubblica di Venezia e consultabili attraverso Internet culturale (per il quale rinviamo alla sezione Biblioteche digitali e raccolte di e-book delle Ricerche guidate).I documenti, prodotti in grande quantità al momento della pubblicazione, sono ora presenti nelle raccolte storiche di biblioteche, archivi, musei e istituzioni culturali quasi sempre come degli "unica": come hanno dimostrato i lavori della prima tranche, si tratta di una tra le fonti principali per la ricostruzione della storia della Repubblica nei vari aspetti della vita sociale, politica, culturale, religiosa.

  • Storia e diritto preunitario

    • L'Università di Torino pubblica testi e documenti di rilevanza storico costituzionale organizzati in sezioni che raccolgono i testi di costituzioni non più in vigore; progetti e atti normativi di rilevanza costituzionale; documenti politici; saggi di storia costituzionale di difficile reperibilità; legislazione sardo-piemontese del periodo 1848-1861; bibliografie ragionate e voci analitiche su argomenti di interesse per il diritto costituzionale.

    • Tramite Internet culturale, aggregatore tematico di contenuti digitali non coperti dal diritto d'autore (per il quale rinviamo alla sezione Biblioteche digitali e raccolte di e-book delle Ricerche guidate), è possibile leggere in edizione coeva i testi di undici Costituzioni o progetti di costituzioni relative al periodo 1795-1810 tratte dalle raccolte della Biblioteca di storia moderna e contemporanea.

    • La Biblioteca di storia moderna e contemporanea e il Museo centrale del Risorgimento di Roma rendono disponibile attraverso Internet culturale (per il quale rinviamo alla sezione Biblioteche digitali e raccolte di e-book delle Ricerche guidate) una parte consistente dei loro fondi iconografici, originariamente raccolti dal Comitato nazionale per la storia del Risorgimento all'inizio del secolo scorso. All'interno del ricco patrimonio documentario si segnalano: incisioni relative ai secoli XVIII-XIX; litografie sulla spedizione dei Mille e la vita di Garibaldi; fotografie della Collezione mazziniana; caricature politiche dal 1848 al 1870; costumi militari dello Stato pontificio 1823-1870.

    • Dal sito dell'Archivio di Stato di Roma è possibile scaricare gli inventari in pdf del Fondo delle Leggi degli Stati preunitari che raccoglie provvedimenti legislativi veri e propri (leggi, regolamenti, decreti, motu proprii), ma anche documenti prodotti nel corso del procedimento o utili alla sua produzione (relazioni preparatorie, statistiche, tabelle, elenchi di beni). Gli inventari sono due, relativi rispettivamente alle Collezione delle Leggi dello Stato Pontificio e a quelle degli altri Stati preunitari.

    • La Biblioteca di storia moderna e contemporanea di Roma possiede un fondo unico e ricchissimo relativo alla Repubblica Romana del 1849. In occasione del 150° anniversario dell'Unità italiana, la Biblioteca ha messo a disposizione documenti per oltre 30.000 immagini, tratte da giornali, opuscoli, bandi e fogli volanti, manoscritti, che coprono una fascia temporale che va dal 1846 (data dell'elezione al soglio pontificio di Pio IX) al 1852. Oltre che dal sito dedicato, la banca dati è interrogabile gratuitamente anche dal sito di Internet culturale (per il quale rinviamo alla sezione Biblioteche digitali e raccolte di e-book delle Ricerche guidate), alla pagina http://www.internetculturale.it/it/41/collezioni-digitali/26254/repubblica-romana-del-1849; è possibile effettuare sia la ricerca libera per parola chiave sia quella avanzata per autore, titolo o soggetto.

  • Dottrina giuridica medievale e moderna

    • La Biblioteca di Storia del diritto del Dipartimento di scienze giuridiche de "La Sapienza", nata per iniziativa di Francesco Calasso nel 1947, possiede un importante patrimonio costituito da edizioni di fonti, tra cui molti statuti, codici, documenti d'archivio, saggi di storia del diritto, storia medievale e moderna, storia della chiesa e del papato, storia d'Italia, storia locale, e conserva un pregiato fondo antico con edizioni dei secc. XV-XIX. La Biblioteca fa parte, con altre 10 biblioteche del Dipartimento di Scienze giuridiche (DSG) e del Dipartimento di Studi giuridici, filosofici ed economici (DIGEF), della Biblioteca Interdipartimentale di Scienze giuridiche che possiede un patrimonio di circa 500.000 volumi, 3.000 periodici di cui 313 correnti, e diversi fondi speciali.

    • La Biblioteca digitale di BEIC (Biblioteca Europea di Informazione e Cultura) comprende 24 collezioni virtuali che spaziano dalla letteratura alla matematica, dall'arte all'economia, dall'idraulica al diritto: una raccolta compiuta dei classici della cultura umanistica e scientifica europea dal mondo antico al presente, offerti alla lettura in edizioni libere da copyright. Di particolare rilevanza per la ricerca su edizioni antiche e fondi speciali è la sezione dedicata al "Diritto europeo medievale e moderno" che comprende circa 870 testi classici di diritto comune dei secoli XII-XVIII; 3000 manoscritti giuridici medievali di 200 biblioteche europee; 300 statuti in edizioni a stampa dal 1490 al 1967, per la quasi totalità relativi al Ducato di Milano, 300 volumi pubblicati dall'Istituto storico italiano per il Medioevo nella collana delle Fonti per la storia d'Italia.

    • Biblioteca giuridica della Yale Law School con un patrimonio di circa 800.000 volumi. Ha una spiccata specializzazione nei settori del diritto e delle scienze sociali. Una parte delle collezioni, comprendente anche testi antichi e rari, è dedicata al diritto romano, al diritto canonico e alla storia del diritto dei paesi europei.

    • Il MPIeR sostiene la necessità di rendere liberamente disponibili online i risultati della ricerca scientifica ed ha adeguato ai princìpi del movimento internazionale Open Access la sua strategia editoriale. Offre quindi sul proprio sito i pdf della rivista dell'Institute Rechtsgeschichte, di papers e di volumi di alcune collane recenti. Il progetto prevede di rendere fruibili prossimamente anche i volumi editi nelle collane storiche più consolidate o chiuse. Sono accessibili attraverso il sito del MPIeR anche i progetti digitali della Scuola di Salamanca e l'American Journal of Legal History.

    • Sito di informazione su temi di storia giuridica a cura di Paolo Alvazzi del Frate. Segnala le novità editoriali, da notizie di convegni, seminari, presentazioni di libri, fornisce una sitografia, permette l'accesso alla rivista di storia giuridica dell'età medievale e moderna Historia et ius ed alla omonima Collana di Studi di storia del diritto medievale e moderno.

  • Storia locale

    • La Biblioteca digitale dell'Archiginnasio di Bologna rende disponibili schede catalografiche, testi e immagini digitalizzate tratti dai fondi della biblioteca e riguardanti la storia di Bologna (famiglie, stemmi, ritratti, edizioni del Seicento e del Settecento, vedute). Fra le numerose collezioni online si segnala in particolare la Raccolta dei bandi Merlani, oltre 75.000 testi fra bandi, leggi e decreti pubblicati a Bologna dal 1560 al 1869. Il database "Fondi nel web" rende ricercabili le schede descrittive dei 254 fondi della Biblioteca.

    • Bibliografia specializzata di pubblicazioni italiane e straniere (monografie, articoli, contributi in opere poligrafiche), apparse a partire dal 1989, aventi per oggetto la città di Roma dal Medioevo ad oggi; si trova online sul sito dell'Università di Roma Tre a cura del CROMA - Centro di Ateneo per lo studio di Roma. La base dati, costantemente aggiornata grazie alla collaborazione degli istituti partecipanti (archivi, biblioteche, centri di documentazione, fondazioni e istituti di ricerca) rappresenta lo sviluppo di un progetto di bibliografia retrospettiva che ha prodotto un volume, a stampa e in CD-Rom: Bibliografia romana 1989-1998, Città di Castello, Edimond, 2004.

    • La Biblioteca Augusta, nata nel 1582, è una delle biblioteche pubbliche di età moderna più antiche d'Europa. Nel corso dei secoli il patrimonio bibliografico è stato notevolmente accresciuto attraverso le indemaniazioni di fondi conventuali della città, doni e acquisti di biblioteche private. Dal 1939, la Biblioteca è anche depositaria degli esemplari d'obbligo delle opere stampate dalle case editrici della provincia. L'Augusta, il cui patrimonio attuale è di circa 400.000 documenti, svolge insieme le funzioni di emeroteca, biblioteca di pubblica lettura, parauniversitaria, storica, di conservazione e di ricerca, quest'ultima concentrata prevalentemente nei 3.430 manoscritti e negli oltre 70.000 volumi antichi a stampa posseduti (di cui 1.330 incunaboli, 16.500 cinquecentine, 55.000 edizioni stampate dal 1600 al 1830). Molte di queste raccolte sono attualmente consultabili in formato elettronico tramite Internet culturale (per il quale rinviamo alla sezione Biblioteche digitali e raccolte di e-book delle Ricerche guidate) grazie al progetto Biblioteca digitale Augusta che comprende tra l'altro blasonari, manoscritti e opere a stampa di storia e interesse locale, periodici storici oltre alle matricole delle arti e mestieri di Perugia.

    • I contenuti della Biblioteca digitale ligure si compongono di numerose collezioni digitali realizzate da soggetti diversi nel corso di un notevole periodo di tempo, per cui possono differenziarsi per le caratteristiche tecniche delle immagini (o degli altri oggetti digitali) e dei metadati. Il catalogo comprende materiali di tipo diverso (manoscritti, edizioni antiche, cartografia, fotografie, periodici locali, giornali d'epoca, cartoline), appartenenti a biblioteche comunali, universitarie e di istituti di cultura liguri. I testi sono consultabili sul portale della Biblioteca digitale ligure e anche attraverso Internet culturale (per il quale rinviamo alla sezione Biblioteche digitali e raccolte di e-book delle Ricerche guidate).

    • La Biblioteca digitale lombarda, sviluppata a partire dal 2008, raccoglie documenti digitali pubblicamente accessibili, realizzati nell'ambito di più progetti promossi e sostenuti dalla Regione Lombardia, con l'obiettivo di diffondere la conoscenza e accrescere significativamente la fruizione delle collezioni documentarie di rilevante valore storico-artistico, conservate presso trenta istituti culturali lombardi (biblioteche, archivi, musei, fondazioni, università). Il catalogo è in costante aggiornamento, e consente attualmente di accedere a oltre 10.000 documenti di particolare rilievo per rarità, pregio e importanza ai fini della ricerca storica, tenuto conto anche della necessità di selezionare documenti liberi da vincoli di diritti esistenti. Comprende, tra l'altro, manoscritti, edizioni antiche, fondi e collezioni di libri moderni, libretti per musica, periodici storici, cartografia per un totale di più di 2 milioni di pagine.

    • La Biblioteca digitale siciliana è un progetto nato per iniziativa delle Università di Catania, Messina e Palermo, che prevede la costituzione di una banca dati digitale delle opere a stampa antiche di interesse storico e giuridico edite nell'Isola e possedute dalle biblioteche universitarie siciliane. Le collezioni digitali catanese e messinese comprendono una selezione dei testi della giurisprudenza consulente isolana e della legislazione del viceregno, nonché un nutrito numero di opere dei più importanti giuristi editi in Sicilia nell'età moderna. La collezione dell'Università di Palermo invece è orientata sull'odeporica in Sicilia con edizioni di viaggio del Sette e Ottocento.

    • Il sito del Centro di Studi Internazionali Giuseppe Ermini di Ferentino ospita un numero consistente di contenuti in libero accesso. Oltre alle pubblicazioni del Centro stesso ed una scelta di testi relativi al Lazio meridionale, nella sezione "Scaffali virtuali" sono comprese, grazie alla collaborazione con la Società romana di storia patria, le fonti e gli studi pubblicati nell'Archivio della Società romana di storia patria e nelle sue collane editoriali. La sezione "Archivi virtuali" propone la riproduzione digitale di fonti documentarie inedite tratte dai ricchi archivi storici del Lazio meridionale.

    • Segnaliamo qui anche una risorsa utile più in generale per gli studi medievistici: una iniziativa scientifica online coordinata da un gruppo di studiosi appartenenti ad atenei italiani e stranieri. "RM Calendario" è una banca dati aggiornata di convegni e di incontri di studio che si tengono ogni giorno nel mondo nell'ambito degli studi medievali, e un archivio digitale dei relativi resoconti, atti etc. "RM Rivista" e "RM E-Book" pubblicano in internet, ad accesso aperto, con licenza Creative Commons Attribution 4.0 International, testi e materiali vagliati dalla redazione e da un referee board indipendente.

    • La sezione "Biblioteche digitali" del sito della Società Ligure di Storia Patria permette l'accesso ad un corpus di fonti e testi per la storia ligure. In particolare sono disponibili in formato digitale le pubblicazioni periodiche esaurite edite dalla Società, tra le quali, particolarmente utile per gli studi statutari, le Fonti per la storia della Liguria. Inoltre, grazie al coinvolgimento di altri soggetti e all'attivazione di collaborazioni con altre istituzioni come l'Università di Genova e l'Archivio storico del Comune, sono accessibili pubblicazioni seriali non edite dalla Società, fondi archivistici, raccolte e collezioni di manoscritti.

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