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Minerva Web
Rivista online della Biblioteca "Giovanni Spadolini"
A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
n. 56 (Nuova Serie), aprile 2020

La Biblioteca della Pontificia Università Gregoriana

Si ringraziano per il contributo le dottoresse Miriam Viglione, Prefetto della Biblioteca della Pontificia Università Gregoriana e Elena Petroselli, Bibliotecario Responsabile del Settore Periodici e Risorse elettroniche.

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Storia

La Pontificia Università Gregoriana è l'erede diretta del Collegio Romano, fondato nel febbraio del 1551 da S. Ignazio di Loyola. Annessa al Collegio era la Bibliotheca Maior, detta pure "Secreta" nel senso di separata, per distinguerla dalle raccolte private dei Padri Gesuiti e dalle altre biblioteche minori ad uso specifico di docenti e studenti; essa era infatti accessibile solo ai professori e ai superiori residenti nel Collegio.

Nel 1773, con la soppressione della Compagnia di Gesù da parte di Clemente XIV, il Collegio Romano fu affidato alla custodia del clero secolare romano; il 17 maggio 1824, con il Breve Cum multa, Leone XII lo riconsegnò ai Gesuiti.

Fu Papa Pio IX, con rescritto del 4 dicembre 1873, che permise al Collegio Romano di assumere il titolo di Pontificia Università Gregoriana del Collegio Romano, in onore di papa Gregorio XIII considerato "fondatore e protettore" del Collegio poiché nel 1581, dopo anni di spostamenti, aveva finanziato la costruzione della sua sede storica, nella piazza omonima.

Con l'annessione di Roma al neonato Regno d'Italia e le conseguenti espropriazioni dei beni ecclesiastici, il Collegio dovette trasferirsi nel Palazzo Borromeo in via del Seminario e la Bibliotheca Maior andò a costituire il primo e più importante nucleo di quella che sarà la Biblioteca nazionale centrale di Roma "Vittorio Emanuele II".

La Biblioteca della Pontificia Università Gregoriana può considerarsi quindi il risultato di una faticosa ricostituzione: nel 1930, all'atto dell'inaugurazione della nuova sede in piazza della Pilotta, il suo patrimonio librario ammontava a circa 150.000 volumi. Oggi, con un patrimonio che supera i 650.000 volumi e con un'agile struttura centralizzata che favorisce la progettualità, essa si propone come un'importante istituzione culturale non solo a livello locale ma anche nazionale e internazionale, intrattenendo importanti rapporti con le Reti URBE e BETH.

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Spazi e collezioni

La Biblioteca è situata al primo piano del Palazzo Centrale dell'Università e si articola su quattro livelli (più vari ballatoi) con diversi spazi dedicati alla consultazione del patrimonio documentario, per un totale di 334 postazioni di studio predisposte per l'uso di computer personali e 9 postazioni informatizzate.

I principali depositi destinati alla conservazione dei libri sono la Torre libraria, un edificio di 5 piani adiacente al Palazzo Centrale, e un ampio locale attrezzato con scaffalature compactus nel Palazzo Traspontina, collegato a sua volta alla Torre libraria.

Il patrimonio della Biblioteca supera i 500.000 volumi monografici, 50.000 dei quali (manuali, enciclopedie, dizionari e opere di reference) sono disponibili a scaffale aperto nelle Sale di lettura. La Biblioteca acquisisce ogni anno circa 5.000 nuovi volumi le cui tematiche riflettono le aree disciplinari specifiche dell'Università: teologia, diritto canonico, filosofia, storia e beni culturali della Chiesa, missiologia, scienze sociali, spiritualità, psicologia, arte e letteratura.

Oltre alla collezione libraria principale, la Biblioteca conserva i seguenti fondi speciali:

  • Il Fondo Antichi e rari, tradizionalmente chiamato "Riserva", comprende tutte le edizioni antiche, rare e preziose, per un totale di circa 33.000 volumi, tra cui circa 2.500 cinquecentine e 50 incunaboli (di questi ultimi nel 2008 è stato pubblicato il catalogo). Per la sua tutela la Biblioteca ha allestito un laboratorio interno di conservazione e restauro;
  • Il Fondo Tesi dottorali è costituito da oltre 20.000 tesi dottorali di Istituti religiosi di formazione superiore, di cui circa 7.000 della Pontificia Università Gregoriana;
  • Il Fondo SIDIC è la raccolta di documenti sul dialogo interreligioso fra cristiani ed ebrei, donata alla Biblioteca dal Service international de documentation judéo-chrétienne nel 2001. Il Fondo è costituito da circa 7.000 volumi ed è tuttora in crescita;
  • Il Fondo Wetter, nato come Bibliotheca scriptorum russorum e poi Centro studi marxisti, è una raccolta di circa 42.000 pubblicazioni monografiche e periodiche riguardanti la filosofia e la letteratura russa e sovietica, l'ateismo contemporaneo ed il Marxismo;
  • Il Fondo Fagiolo dell'Arco, donato nel 2006, fu costituito da Maurizio Fagiolo dell'Arco ed è composto da circa 3.000 volumi relativi alla storia dell'arte barocca, in particolare romana; ne è stato pubblicato il catalogo nel 2010;
  • Il Fondo Vedovato, donato nel 2001 da Giuseppe Vedovato, è una raccolta di circa 4.600 volumi e copre prevalentemente tematiche afferenti al settore delle scienze umane e sociali, in particolare la storia moderna e contemporanea, la politica e la sociologia, l'economia e le dottrine economiche, il diritto internazionale, comunitario e nazionale, i diritti dell'uomo, le organizzazioni europee;
  • Il Fondo Biblioteca Europea Vedovato è costituito dai 35.000 volumi raccolti da Giuseppe Vedovato durante la sua attività politica presso il Consiglio d'Europa e concernenti in generale la storia del XX secolo, con particolare attenzione al processo di integrazione europea, alle relazioni internazionali, alla storia parlamentare e diplomatica;
  • Il Fondo agiografico è la raccolta dei documenti relativi ai processi di beatificazione e canonizzazione emanati dalla Congregazione per le cause dei santi. Il Fondo è costituito da circa 2.000 volumi ed è in fase di catalogazione.

La Biblioteca possiede inoltre una ricca collezione di periodici, con 3.823 titoli, di cui 992 in abbonamento corrente e 318 in formato elettronico; tutta la collezione cartacea, per un totale di oltre 70.000 volumi rilegati, è a scaffale aperto (ad eccezione dei titoli appartenenti ai Fondi speciali, quelli pubblicati prima del 1861 e quelli di grande formato) ed è catalogata in ACNP.

Per quanto riguarda infine le risorse elettroniche, la biblioteca è abbonata a 21 banche dati bibliografiche e full-text e a9 tra enciclopedie, lessici, dizionari e repertori.

Tutte le collezioni sono catalogate e reperibili attraverso il catalogo online.

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Servizi

La Biblioteca è aperta dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 18:30 e il sabato dalle 8:30 alle 12:30. L'accesso è previsto per la Comunità Accademica ed è consentito agli utenti esterni che certifichino con una lettera di malleveria l'esigenza di utilizzare il suo patrimonio documentario; questi ultimi dovranno quindi acquistare una tessera (che potrà essere giornaliera, settimanale, mensile, trimestrale o annuale) ed effettuare una visita guidata di orientamento agli spazi e ai servizi.

È possibile richiedere in consultazione fino a 12 volumi al giorno tra quelli conservati nei depositi (di cui massimo 3 del Fondo Antichi e rari) e le richieste possono essere inoltrate 24 ore su 24, anche fuori Rete di Ateneo, attraverso la piattaforma web moBi; il prelievo dei volumi dai depositi avviene ogni 30 minuti. È possibile prenotare la consultazione dei volumi già richiesti in lettura da altri utenti. Attraverso la funzione "Maneat", inoltre, è consentito trattenere in lettura per una settimana massimo 5 volumi tra quelli richiesti; il deposito in lettura è poi prorogabile di un'ulteriore settimana qualora i volumi non siano stati prenotati da altri utenti.

Il prestito è invece riservato ai professori emeriti e stabili, ai docenti aggregati, agli incaricati associati della Gregoriana e ai membri della Comunità dei Padri Gesuiti residenti, nonché, previa richiesta scritta al Prefetto della Biblioteca da parte del rispettivo Decano, Preside o Direttore e con limitazioni diverse, anche ai docenti incaricati, invitati ed agli assistenti.

La Biblioteca non effettua prestito interbibliotecario.

Di seguito gli altri servizi offerti dalla Biblioteca:

  • 11 macchine per la fotoriproduzione self-service, cartacea e digitale, tramite la tessera di accesso, ricaricabile al Banco d'ingresso;
  • Document Delivery (fino a 3 richieste al mese per utente/biblioteca);
  • Bollettini settimanali delle opere catalogate e degli ultimi fascicoli di periodici arrivati;
  • Bollettini semestrali dei nuovi abbonamenti a periodici, risorse elettroniche, collane e pubblicazioni seriali;
  • Bollettino dell'esposizione settimanale delle nuove acquisizioni monografiche (l'accesso alla Saletta Esposizione è riservato al Corpo Docente);
  • Bibliografie corsi, servizio che ogni semestre, sulla base delle liste fornite dai docenti, colloca in un'apposita saletta i testi d'esame, rendendoli direttamente accessibili e temporaneamente esclusi dal prestito;
  • Visite guidate, ogni martedì alle 14:00, anche il venerdì nei mesi di ottobre e novembre;
  • User Education, con incontri semestrali sul catalogo, i periodici, le risorse elettroniche e Zotero. La Biblioteca organizza anche sessioni dedicate su richiesta dei docenti;
  • DigiPoint, piattaforma dedicata alle risorse elettroniche, accessibile anche da remoto grazie al servizio OpenAthens.

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Indirizzi e contatti

Pontificia Università Gregoriana

Biblioteca

Piazza della Pilotta, 4

00187 Roma

tel. (+ 39) 06 6701 5131

email: biblioteca@unigre.it

Sito web: https://www.unigre.it/it/biblioteca/

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