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Minerva Web
Rivista online della Biblioteca "Giovanni Spadolini"
A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
n. 55 (Nuova Serie), febbraio 2020

Progetti in corso: la digitalizzazione della rivista "Mondoperaio"

Dopo aver messo a disposizione la versione digitale della collezione completa della rivista L'Astrolabio e mentre si continua a lavorare per il completamento dell'archivio dell'Avanti!, la Biblioteca del Senato ha messo in cantiere un altro importante progetto di digitalizzazione, quello della rivista "Mondoperaio" (prima "Mondo Operaio"), uno tra i periodici che più hanno influito nella vicenda politico-culturale ed intellettuale della storia d'Italia.

Il primo numero di "Mondo Operaio" esce il 4 dicembre nel 1948. Fondatore della nuova rivista è Pietro Nenni, già segretario politico del partito, che la concepisce sostanzialmente quale organo della corrente di sinistra del Partito Socialista diventata minoritaria a seguito degli esiti del XXVII Congresso di Genova nel 1948. I temi inizialmente trattati sono fondamentalmente quelli di politica estera, con l'esplicita intenzione di rompere il monopolio esercitato dalla borghesia sull'informazione inerente i vari aspetti delle relazioni internazionali. La rivista tuttavia assumerà ben presto un ruolo fondamentale nel dibattito su aspetti essenziali della politica interna, della ricostruzione economica nell'Italia del dopoguerra e in seguito, della grande stagione delle riforme politico-sociali tra i cui promotori si annoverano importanti collaboratori di Mondo Operaio quali ad esempio Antonio Giolitti e Riccardo Lombardi. Un contributo di idee, quello scaturente dalla rivista, che avrà notevole influenza anche nel dibattito interno sui fondamenti teorici del socialismo e che troverà nella redazione del foglio la possibilità di un confronto e di un contraddittorio costruttivo.

Allo scioglimento del partito socialista nel 1994, "Mondoperaio" termina le sue pubblicazioni per riprenderle nel 1995. Attualmente la rivista esce solo in formato elettronico sul sito: https://www.mondoperaio.net/.

La Biblioteca del Senato possiede nelle sue raccolte la collezione quasi completa della rivista cartacea, per l'esattezza dal n. 110 del 1951 fino al 2013. Le annate mancanti (1948-1950) saranno messe a disposizione per la digitalizzazione dalla Biblioteca della Camera dei Deputati e dalla Biblioteca della Fondazione Basso, che sono state già contattate e hanno confermato la disponibilità.

Sono stati presi inoltre, fin da subito, dei contatti con l'attuale casa editrice di Mondoperaio, Nuova Editrice Mondoperaio srl, il cui direttore Luigi Covatta, ha aderito entusiasticamente a questa iniziativa e, oltre a mettere a disposizione tutti i contenuti già digitali, ha concesso - a nome della casa editrice - la liberatoria per la pubblicazione online anche dei contenuti della rivista ancora gravati dal copyright, creando le condizioni per una futura messa a disposizione delle digitalizzazioni su Internet attraverso il sito della Biblioteca del Senato.

Dopo aver elaborato un documento contenente tutte le specifiche per la digitalizzazione che è stato scritto tenendo conto delle indicazioni fornite dagli Istituti di riferimento a livello italiano in questo settore, come l'ICCU (Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche) e dopo aver espletato tutte le procedure amministrative necessarie, è stata individuata una società che si occuperà delle operazioni di acquisizione digitale con scanner di ultimissima generazione. I file saranno acquisiti in formato TIFF ad alta risoluzione come formato master, e da questo saranno ottenuti i formati JPG e PDF più adatti a essere manipolati e pubblicati su Internet. Il testo scansionato sarà sottoposto al riconoscimento automatico dei caratteri (OCR) in modo da rendere possibile l'accesso anche ai contenuti, oltre che alle immagini, e poter effettuare delle ricerche su di essi. Inoltre ogni fascicolo digitale sarà descritto sulla base di un formato standard di metadati (Dublin Core), in modo da consentire l'organizzazione dei file e la loro ricercabilità sulla base di un determinato numero di parametri.

Il lavoro di acquisizione digitale dovrebbe essere completato entro 6-8 mesi circa; a seguire, e dopo le necessarie verifiche sui file, si passerà alla fase successiva, ossia quella dell'individuazione dello strumento migliore per la pubblicazione su Internet. Ma di questa fase si darà conto al momento opportuno.

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