«
»
Minerva Web
Rivista online della Biblioteca "Giovanni Spadolini"
A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
n. 70 (Nuova Serie), novembre 2022

La 37. Pre-Conferenza della Sezione IFLA "Library and research services for parliaments". Dublino, 22 luglio 2022

Ringraziamo per il contributo la dott.ssa Paola Mandillo, consigliere parlamentare di professionalità bibliotecaria presso la Camera dei deputati e membro dello Standing Committee della Library and Research Services for Parliaments Section dell'International Federation of Library Associations and Institutions (IFLAParl), che ha partecipato con una propria presentazione alla prima sessione della IFLAParl Pre-Conferenza 2022 di cui ci offre qui una panoramica completa.

*****************

Il 22 luglio 2022 ha avuto luogo a Dublino la 37. Pre-Conferenza annuale della Sezione IFLA "Library and research services for parliaments" (IFLAParl Pre-Conference 2022) ospitata dal Parlamento irlandese. Alla Conferenza ha fatto seguito il Congresso generale dell'IFLA (IFLA WLIC 2022) svoltosi sempre a Dublino dal 26 al 29 luglio 2022.

La Pre-Conferenza della sezione IFLAParl è stata dedicata al tema The Parliamentary life of information: how library and research services provide value for parliaments, members and citizens e ha avuto una forma ibrida, prevedendo una partecipazione sia in presenza, sia da remoto. Si è trattato di un appuntamento importante per favorire la condivisione di esperienze professionali tra colleghi di biblioteche e servizi di ricerca dei parlamenti, che si è tenuta dopo due anni di difficoltà, a seguito della diffusione della pandemia da Covid-19 nel 2020. In tale anno è stata infatti annullata la 36. Pre-Conferenza di IFLAParl e nel 2021 è stato organizzato il Congresso generale dell'IFLA solo in forma virtuale (17-19 agosto 2021), cui IFLAParl ha preso parte organizzando una sessione online.

La 37. Pre-Conferenza di Dublino ha visto la partecipazione in presenza di oltre 80 delegati, provenienti da più di 30 Paesi del mondo e, nel corso dei suoi lavori, sono state svolte diverse presentazioni (disponibili sul sito web del Parlamento irlandese dedicato alla Conferenza).

L'appuntamento congressuale è stato inaugurato dalla direttrice della Biblioteca e del Servizio di ricerca del Parlamento irlandese (the Oireachtas), Madelaine Dennison, che ha rivolto ai presenti un indirizzo di saluto e dalla Presidente della Sezione IFLAParl, Josefa Fuentes, che ha presentato le attività della sezione e il suo Action Plan 2021-2023. La presidente Fuentes, che è anche direttrice del servizio di documentazione del Senato del Parlamento spagnolo, ha annunciato la pubblicazione, a cura di IFLAParl e dell'Unione interparlamentare (UIP), della nuova edizione (3. ed., luglio 2022) delle Guidelines for Parliamentary Libraries [si veda l'articolo dedicato in questo stesso numero di "MinervaWeb", ndr] e l'aggiornamento della World directory of library and research services for parliaments (WDLRSP).

La Conferenza è stata suddivisa in tre sessioni: la prima dedicata alle biblioteche parlamentari e ai servizi di informazione al pubblico; la seconda riguardante i servizi di ricerca parlamentare e il tema "Ricerca, evidenze, qualità"; la terza, più breve, denominata Kaleidoscope session, dedicata a temi diversi.

Nel corso della prima sessione si sono svolte le presentazioni dei seguenti relatori:

• Anne-Lise Harding (Biblioteca della Camera dei comuni, Regno Unito), con una presentazione sul tema Information literacy for scrutiny: equality and diversity in research. La relatrice ha illustrato in primo luogo il concetto di 'information literacy', come definito dall'associazione del Regno Unito The Library and information association (CILIP) nel 2018, ossia la 'competenza informativa' che consiste nell'insieme delle abilità per acquisire e veicolare informazioni. Ha quindi descritto un progetto di collaborazione della biblioteca con il servizio delle Select Committees della House of Commons (commissioni specializzate nel controllo dell'operato del Governo e competenti per materia) per promuovere l'acquisizione da parte dei ricercatori che vi operano di adeguate competenze per la corretta trattazione e comunicazione delle informazioni.

• Patricia Dowling (Biblioteca e Servizio di ricerca del Parlamento irlandese) con un intervento dal titolo The Oireachtas Library's: a digital journey, con cui è stato delineato il contesto in cui opera la Biblioteca del Parlamento irlandese (bicamerale). L'istituto, fondato nel 1924, fa parte del Library and research service e offre servizi ai parlamentari, ai membri del Governo, ai ricercatori e al pubblico in generale. Ha una ricca collezione di libri antichi e rari (un patrimonio di 10.000 volumi, alcuni della fine del XVI secolo) e ha avviato, dal 2006, un progetto di digitalizzazione di alcune sue collezioni storiche. Nel 2008 ha lanciato l'Historical archive restoration project (HARP) e nel 2018 un nuovo archivio, il Knowvation, contenente alcune opere digitalizzate e accessibili dall'esterno. Una copia dei documenti digitalizzati è stata depositata presso l'Amazon Web Cloud. Dal 2021 la biblioteca è anche membro della Digital preservation Coalition (UK e Ireland).

• Paola Mandillo (Biblioteca della Camera dei deputati, Italia), con una presentazione sul tema The Library of the Italian Chamber of Deputies contribution to the development of the historical web portal of the Chamber of Deputies. Nel mio intervento ho innanzitutto illustrato i contenuti del Portale storico della Camera, lanciato nel 2011 per il 150. anniversario dell'Unità d'Italia, e realizzato grazie alla collaborazione di diversi Servizi della Camera. Ho poi indicato le attività svolte dalla biblioteca, insieme al servizio informatica, per rendere disponibili sul medesimo gli atti parlamentari della Camera dal 1848 - descrivendo il progetto di digitalizzazione degli atti parlamentari delle prime legislature della Repubblica avviato nel 2002 e delle legislature del Regno d'Italia e del Regno di Sardegna - e gli strumenti di ricerca per agevolarne la consultazione. Ho quindi mostrato la sezione del Portale dedicata alla "Biblioteca digitale" e la banca dati Bibliografia del Parlamento italiano e degli studi elettorali accessibile dallo stesso Portale.

• Ellie Valentine (Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale, USAID, USA), con una presentazione sul tema Parliamentary information in times of crisis. While Ukraine is in a war defending its sovereignty, the Ukrainian Verkhovna Rada speaks with their citizens. La dottoressaValentine ha riportato i risultati di una ricerca condotta sull'attività del Parlamento ucraino (Verkhovna Rada) dal 24 febbraio 2022 (data di inizio del conflitto russo-ucraino) al 21 giugno 2022 e sui rapporti tra l'istituzione parlamentare (monocamerale) e i cittadini in questo difficile periodo [si veda l'articolo dedicato alla biblioteca del parlamento ucraino in "MinervaWeb" n. 69, n.s., agosto 2022 , ndr]. In particolare, è stato rilevato che il Parlamento ha approvato in questa fase 155 leggi e 18 risoluzioni; ha svolto 14 sedute plenarie e ricevuto 19 delegazioni internazionali. È stato poi sottolineato che il Parlamento dispone di: servizio Telegram (con 303.641 abbonati), pagina Facebook (con 254.000 followers), account su Twitter (con 244.000 followers) e un canale YouTube (con 109.000 abbonati).

• Sonia Bebbington (Biblioteca del Parlamento del Canada), con un intervento dal titolo Reframing historical collections in contemporary times. La relatrice ha fornito elementi sulle attività generali della biblioteca, fondata nel 1867, che opera per entrambe le Camere del Parlamento: la House of Commons e il Senate e che offre dal 1965 servizi di informazione e ricerca per i parlamentari e il loro staff. La biblioteca non è aperta al pubblico, ma organizza per i cittadini visite al suo interno e consente alcuni accessi per ricerche. Ha quindi illustrato una nuova sezione del sito web della biblioteca dedicata a una selezione delle sue collezioni storiche. Si tratta della sezione "Collection Spotlight", che comprende libri rari digitalizzati, foto di opere d'arte, di manufatti e altro. La collezione è sempre aggiornata e gli elementi inseriti sono scelti sulla base di diversi criteri (rarità dell'opera, valore artistico, storico o bibliografico).

Nel corso della seconda sessione si sono svolte le presentazioni dei seguenti relatori:

• Heather Lank (Servizio di ricerca della Biblioteca del Parlamento del Canada), con una presentazione sul tema Evolving and enhancing research services in a changing parliamentary context. La dottoressa Lank ha illustrato le attività del suo servizio (146 unità), che produce documentazione per i singoli membri della House of Commons e del Senate, per le Commissioni e per 13 associazioni inter-parlamentari, ricevendo circa 3.000 richieste di informazione all'anno. I prodotti di ricerca, disponibili online, sono: i "Legislative summaries" (sintesi sulla legislazione); gli "Hill studies" (studi su specifiche politiche); le "Hill notes" (brevi note informative); i "Trade and investment profiles" (schede sulle relazioni commerciali del Canada). Il servizio realizza inoltre working papers (dossier riservati) per i parlamentari. È stato rilevato poi un incremento delle ricerche su disegni di legge omnibus, analisi di diritto comparato e analisi di genere, nonché su nuovi temi come quello della medicina e dell'intelligenza artificiale, delle diversità e dell'inclusione. Sono inoltre aumentate le richieste di infografiche, webinar, online tutorial e virtual briefings per i parlamentari.

• Bonnie Mathhooko (Servizio di ricerca del Parlamento del Kenya), con un intervento dal titolo: Partnership for effective evidence-based policy work and parliamentary scrutiny: a practical approach. Il dottor Mathhooko ha descritto le attività del Parliamentary research services (PRS), istituito nel 2003, che offre attività di documentazione a tutti i membri del Parlamento (bicamerale). Dal 2016 il PRS promuove un'informazione sempre più basata su studi scientifici di qualità per supportare l'attività parlamentare e in particolare l'azione di controllo dell'operato del Governo. A tal fine ha avviato una serie di partnershipcon enti di ricerca, università e think tank ed è impegnato a garantire la più ampia diffusione dei loro prodotti di ricerca in Parlamento.

• Joonhwa Jung (Servizio di ricerca dell'Assemblea nazionale della Repubblica di Corea) con una relazione sul tema: The evolution of research services through data, cooperation, sharing and openness: experiences of the NARS, Republic of Korea. Il dottor Jung ha illustrato le modalità con cui opera il National Assembly research Service (NARS), che produce documentazione per i membri del Parlamento (monocamerale), realizzando prodotti, accessibili online, che sono: il "NARS Issue of the year", i "NARS Legislation and policy studies" (27 nel 2021), i "NARS Legislative impact analysis"(3 nel 2021), i "NARS Current issues and analysis" (53 nel 2021), la serie "Issue and perspectives" (123 nel 2021). Nel corso del 2021 il servizio ha ricevuto complessivamente 5.625 richieste di ricerca. Il NARS produce anche infografiche chiamate "NARS Info" e analisi quantitative dei dati con strumenti statistici. Di recente ha avviato un sistema di revisione dei prodotti di ricerca tra pari (peer review system) e un programma di open forum coinvolgendo ricercatori esterni e portatori di interesse.

• Franklin De Vrieze (Fondazione Westminster per la democrazia, WFD, Regno Unito), con una presentazione dal titolo: Reinvigorating oversight through post-legislative scrutiny (PLS). Overview of innovative tools. Il relatore ha illustrato le attività della WFD per la promozione della valutazione ex post della legislazione e ha notato che il PLS può essere realizzato con due diversi approcci: un primo, definito 'istituzionale', per il quale il PLS è attivato da un parlamento con riguardo a un intervento legislativo, sulla base di procedure codificate; un secondo, definito 'orizzontale' o 'tematico', per il quale un PLS è attivato in via occasionale per verificare l'impatto di uno o più provvedimenti che riguardano una materia (ad es. le leggi sulla tutela dell'ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici). La WDF ha pubblicato alcune guide per incoraggiare l'utilizzo del PLS 'istituzionale' e promuoverne il metodo: la Guide for parliaments on PLS (2017); il volume Parliaments and post-legislative scrutiny (2021); il volume Sunset clauses and post-legislative scrutiny (2022) e ha rilevato che il PLS 'tematico' è sempre più diffuso nei parlamenti.

• Niall Watters (Biblioteca e Servizio di ricerca del Parlamento irlandese), con un intervento sul tema: Providing evidence to parliamentarians to aid their legislative scrutiny role: examples from the Irish Parliament. Il relatore ha descritto uno strumento prodotto dalla Biblioteca e Servizio di ricerca del Parlamento d'Irlanda per i membri delle due Camere per facilitare l'identificazione delle 'evidenze' più utili e per supportare la loro attività di indirizzo nella fase di esame di un disegno di legge del Governo (Pre-Legislative Scrutiny). Si tratta del PLS traffic light model (il modello a semaforo per la valutazione legislativa ex ante). Nello specifico, nella prima fase di esame di un disegno di legge presso una commissione, sono organizzate audizioni di esperti che comunicano dati ed 'evidenze' sulla materia oggetto del provvedimento. Le commissioni redigono un rapporto di pre-valutazione del disegno di legge, contenente alcune raccomandazioni elaborate dopo le audizioni ascoltate. Il L&RS invia poi un questionario al Governo per richiedere se le Raccomandazioni della commissione siano: a) pienamente recepite; b) parzialmente recepite; c) assolutamente non recepite nella redazione definitiva del disegno di legge. Le risposte del Governo sono quindi esaminate dal servizio di ricerca, che elabora un prodotto chiamato "L&RS Bill Digest" nel quale indica, per ogni singola Raccomandazione, come abbia agito il Governo, attribuendo anche un colore del semaforo ad ogni risposta: a) verde; b) giallo; c) rosso. Il "L&RS Bill Digest" è molto utilizzato dai parlamentari nella seconda fase dell'esame del disegno di legge in commissione.

• Étienne Bassot (Servizio ricerca del Parlamento europeo, EPRS), con una relazione dal titolo Citizens'oriented research. How citizen expectation shapes our research agenda and how we reach out to citizens. Il dottor Bassot ha illustrato i prodotti di ricerca realizzati dall'EPRS per il Parlamento europeo, tutti accessibili online: i più sintetici, della serie "At a Glance" e "Briefings", con brevi schede sui provvedimenti in esame o su politiche europee (con Infografiche) e quelli più analitici, della serie "In depth analysis". Ha quindi descritto il sito web realizzato dall'EPRS What Europe does for me, dedicato ai cittadini, che ha avuto fino ad oggi otto milioni di visualizzazioni ed è suddiviso in tre sezioni: "in my region", "in my life", "in focus". Ha quindi evidenziato il crescente ruolo dell'EPRS nei social media, con la creazione dell'EP Think Tank Blog (con più di 12.000 pubblicazioni e cinque milioni di visualizzazioni); la pagina EP Think Tank su Twitter (con 33.500 followers), la pagina su LinkedIn (con 22.000 followers) e un canale su YouTube (con 4.100 abbonati). Il servizio ha inoltre attivato l'EPRS App (che ha avuto 18.000 istallazioni) e realizzato podcast su alcune politiche europee. Il relatore ha quindi annunciato le nuove sfide dell'EPRS per il futuro: la lotta alla disinformazione e alle fake news, il trattamento di nuovi temi come quello dell'intelligenza artificiale, la gestione del fenomeno della trasformazione della rappresentanza democratica, la scelta dei mezzi per promuovere prodotti di documentazione sempre più specializzati.

Nel corso della terza sessione, si è tenuta la presentazione dei seguenti relatori:

• Patrick Paul Walsh (SDG Academy dell'ONU), Niamh Brennan (Trinity College di Dublino) e Charles Larkins (Università di Bath), con un intervento sul tema The Challenge of evidence-based policy via open research. Nel corso della presentazione è stato in particolare illustrato un progetto della SDG Academy dell'ONU per la creazione di una piattaforma online per la condivisione di open data anche in campo scientifico (piattaforma Yes, MNiSTIR).

La terza sessione della conferenza è stata dedicata anche alla presentazione delle recenti attività di associazioni di biblioteche e servizi di ricerca parlamentari che operano in macro aree geografiche, come ad esempio il Centro europeo per la ricerca e la documentazione parlamentare (ECPRD).

Archivio Newsletter

FINE PAGINA

vai a inizio pagina