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Minerva Web
Rivista online della Biblioteca "Giovanni Spadolini"
A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
n. 32 (Nuova Serie), aprile 2016

La Biblioteca della Fondazione Primoli

Ospitiamo il contributo di Valeria Petitto della Fondazione Primoli. Ringraziamo l'autrice per la cortese collaborazione.

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La Fondazione Primoli fu istituita per Regio Decreto nel 1928 a Roma, come da volontà del conte Giuseppe Primoli (1851-1927), figlio di Carlotta Bonaparte, la quale era nipote di Luciano e Giuseppe Bonaparte.

La Fondazione ha lo scopo di promuovere e intensificare i rapporti culturali fra l'Italia e la Francia, attraverso la conservazione, il restauro e la valorizzazione del proprio patrimonio librario ed archivistico, l'organizzazione di mostre e convegni e l'assegnazione di borse di studio.

Il Conte Primoli, vissuto per i primi vent'anni a Parigi alla corte di Napoleone III, e poi tra Roma e Parigi per il resto della sua vita, fu bibliofilo, collezionista e fotografo, ma soprattutto un eccellente intermediario fra la cultura francese e quella italiana, un punto di riferimento in Francia per gli scrittori e artisti italiani con cui fu legato (D'Annunzio, Eleonora Duse, Serao, Verga, Pirandello), e a Roma per gli scrittori e artisti francesi, che spesso ospitava nel suo Palazzo (Maupassant, Bourget, Dumas fils, Sarah Bernhardt). Collezionò una quantità enorme di libri rari, di quadri, di statue, di suppellettili, di reperti archeologici, privilegiando tutto ciò che riguardasse la sua famiglia materna, dal I al II Impero, e gran parte di questi beni li destinò alla costituzione di un Museo Napoleonico, donato al Comune di Roma.

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La biblioteca

La biblioteca ha sede a Palazzo Primoli, edificio cinquecentesco ristrutturato ad inizio '900 da Raffaello Ojetti a seguito della costruzione dei muraglioni del Tevere.

Il nucleo storico della biblioteca è costituito dalla collezione appartenente a Giuseppe Primoli che consta di circa 30.000 volumi (tra cui numerosi incunaboli, cinquecentine, elzeviri), con una ricca sezione di letteratura francese, storia del I e del II Impero, teatro, letteratura di viaggio e un fondo Stendhal (comprendente volumi appartenuti e postillati da Stendhal stesso). Successivamente, a questo nucleo si è venuto ad aggiungere il fondo dell'anglista Mario Praz: 20.000 volumi circa, comprendente sezioni di antiquariato (edizioni rare di testi italiani e francesi dal '500 al primo Ottocento), di emblematica (edizioni rare con raccolte di emblemi e imprese), di arte e letteratura, in particolare inglese e russa.

La biblioteca si è arricchita inoltre nel corso degli anni di altri fondi minori (Baye, Angeli, Prencipe, Ciureanu e Gendel).

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L'archivio storico e l'archivio fotografico

La Fondazione comprende anche un ricco archivio storico, costituito da lettere e manoscritti relativi ai Bonaparte e ai loro discendenti e agli scrittori e artisti, francesi e italiani, amici di Giuseppe Primoli (14.500 documenti circa), un archivio di stampe e incisioni, costituito da vedute, ritratti, caricature e vignette dal Cinquecento al Novecento (2.000 documenti tra stampe, incisioni e disegni) e un archivio fotografico.

L'archivio fotografico è costituito da più di 13.000 lastre alla gelatina al bromuro d'argento e da circa 6000 carte all'albumina che risalgono all'incirca agli ultimi venti anni del XIX secolo, che si debbono principalmente a Giuseppe Primoli e, in parte minore, al fratello Luigi. Le fotografie sono vedute di città e paesaggi (Roma, Venezia, Parigi, ma anche Nord-Africa, l'Europa), ritratti di amicizie e parentele italiane e francesi (D'Annunzio, Sartorio, Duse, Serao, Mathilde Bonaparte e i suoi ospiti, l'imperatrice Eugenia, i membri della famiglia Bonaparte, Sarah Bernhardt, Alexandre Dumas figlio, i Goncourt, Zola), reportage (per le strade di Roma, Napoli, tra la gente comune ma anche alle nozze del principe di Napoli o alla manifestazione del 1° Maggio 1891 a Roma, il pallone aerostatico di Godard del 1889 e gli incontri di cross-country o di caccia alla volpe nella Campagna romana, le corse di cavalli a Tor di Quinto, alle Capannelle o a Longchamps, il circo di Buffalo Bill, l'Esposizione Universale a Parigi del del 1889 con l'inaugurazione della Tour Eiffel).

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Accesso e servizi

La biblioteca e gli archivi sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 17.

Dal 2015 ha aderito al polo del Comune di Roma e sta procedendo alla catalogazione in SBN.

Dotata di una sala lettura con 8 postazioni, una postazione multimediale, la biblioteca offre anche servizi di riproduzione e di reference.

Tutti i locali della Fondazione sono coperti da un collegamento WI-FI.

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Indirizzi e recapiti

Via G. Zanardelli 1, Roma

tel. 06.68801136

fax. 06.68215823

e-mail: info@fondazioneprimoli.it

sito web: http://www.fondazioneprimoli.it

http://www.archivioprimoli.it

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