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Minerva Web
Rivista online della Biblioteca "Giovanni Spadolini"
A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
n. 26 (Nuova Serie), aprile 2015

La Biblioteca del Senato di Gaetano Koch a Palazzo Madama. Torino, Firenze, Roma 1848-1948

copertinaIl Senato della Repubblica ha pubblicato nello scorso dicembre presso l'editore Gangemi un volume a cura di Christian Di Bella dedicato alla storia della Biblioteca del Senato del Regno, riletta dal particolare punto di vista delle sue sedi e delle loro trasformazioni. Si è potuto così evidenziare come la crescita del patrimonio librario della Biblioteca, la necessità di spazi per i magazzini e per il pubblico, la progressiva tecnicizzazione dei servizi abbiano condizionato in maniera determinante le vicende architettoniche di Palazzo Madama, ma anche come, viceversa, i lavori e i ripetuti traslochi della suppellettile libraria ne abbiano a lungo ostacolato la gestione ordinaria e rallentato il processo di organizzazione e modernizzazione. I due diversi punti di vista sono ricostruiti nella prima e nella terza parte del volume, redatte rispettivamente da Christian Di Bella e Alessandra Casamassima, sulla base della ricca documentazione conservata dall'Archivio storico e dalla Biblioteca del Senato.

L'opera si pone in continuità con altre recenti pubblicazioni del Senato, relative alle complesse vicende architettoniche che hanno coinvolto l'isolato di Palazzo Madama tra Otto e Novecento, ricostruendo in specie i due fronti di via della Dogana Vecchia e via degli Staderari. Quest'ultima, in particolare, fu interessata dall'intervento dell'architetto Gaetano Koch, uno dei protagonisti indiscussi dello sviluppo edilizio della Roma postunitaria, cui è dedicata la seconda parte del volume, opera della studiosa svizzera Britta Hentschel.

Il volume, riccamente illustrato, è introdotto dalle prefazioni del Presidente del Senato Pietro Grasso e del Presidente della Commissione per la Biblioteca e per l'Archivio storico senatore Sergio Zavoli, e concluso dall'indice dei nomi e da una ricca bibliografia delle opere citate.

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