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Minerva Web
Rivista online della Biblioteca "Giovanni Spadolini"
A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
n. 12 (Nuova Serie), dicembre 2012

L'attività del Servizio delle Commissioni bicamerali e monocamerali di inchiesta / a cura del Servizio delle Commissioni bicamerali e monocamerali di inchiesta

sanmacutoFanno parte del Servizio le Commissioni bicamerali a presidenza di un senatore e le Commissioni monocamerali di inchiesta del Senato.

Le Commissioni bicamerali sono istituite per legge e hanno funzioni di inchiesta, vigilanza, controllo, consultive; le Commissioni monocamerali di inchiesta sono istituite con deliberazione del Senato.

Nell'attuale legislatura fanno parte del Servizio le seguenti Commissioni bicamerali:

· Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali, anche straniere

· Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi

· Commissione parlamentare per la semplificazione

Sono state inoltre costituite le seguenti Commissioni monocamerali di inchiesta:

· Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro con particolare riguardo alle cosiddette "morti bianche"

· Commissione parlamentare di inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Servizio sanitario nazionale

· Commissione parlamentare d'inchiesta sull'esposizione a possibili fattori patogeni, con particolare riferimento all'uso dell'uranio impoverito

Composizione

Le Commissioni bicamerali sono composte in modo paritario da deputati e senatori; i componenti della Commissione Antimafia sono 50 e sono nominati dal Presidente del Senato della Repubblica e dal Presidente della Camera dei deputati, in proporzione al numero dei componenti i gruppi parlamentari, comunque assicurando la presenza di un rappresentante per ciascun gruppo esistente in almeno un ramo del Parlamento; i componenti della Commissione Vigilanza RAI sono 40 e sono nominati dal Presidente del Senato della Repubblica e dal Presidente della Camera dei deputati tra i rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari; i componenti della Commissione per la Semplificazione sono 40 e sono nominati dal Presidente del Senato della Repubblica e dal Presidente della Camera dei deputati nel rispetto della proporzione esistente tra i gruppi parlamentari.

La Commissione di inchiesta sugli infortuni sul lavoro è composta da ventuno senatori nominati dal Presidente del Senato in proporzione al numero dei componenti i Gruppi parlamentari; la Commissione di inchiesta sul Servizio Sanitario nazionale è composta da ventuno senatori nominati dal Presidente del Senato assicurando comunque la rappresentanza di tutti i Gruppi parlamentari; la Commissione di inchiesta sull'uranio impoverito è composta da ventuno senatori nominati dal Presidente del Senato in proporzione al numero dei componenti i Gruppi parlamentari.

Struttura organizzativa

Ciascuna Commissione nella sua prima seduta elegge l'Ufficio di Presidenza composto dal Presidente, che convoca le sedute e dirige i lavori della Commissione, da due Vice Presidenti, che sostituiscono il Presidente in caso di assenza o di impedimento e da due Segretari che verificano i risultati delle votazioni Gli Uffici di Presidenza delle Commissioni, integrati dai rappresentanti dei Gruppi, predispongono il programma ed il calendario dei lavori di ciascuna Commissione. Alcune Commissioni hanno costituito Sottocommissioni o Comitati per lo svolgimento di compiti particolari su oggetti e anche per tempi determinati. La Commissione Vigilanza Rai è dotata per legge di una Sottocommissione permanente per l'Accesso che delibera sulle domande d'accesso al mezzo radiotelevisivo, da parte di organismi collettivi portatori di interessi socialmente rilevanti.

Attività

Le Commissioni di inchiesta hanno il compito di indagare sui fatti indicati nelle leggi o delibere istitutive per riferire al Parlamento ed eventualmente proporre le modifiche normative che si reputino opportune. Nello svolgimento delle indagini le leggi o delibere istitutive attribuiscono alle Commissioni di inchiesta la facoltà di esercitare i poteri dell'autorità giudiziaria: possono ordinare l'esibizione di documenti, emettere provvedimenti di sequestro, svolgere esami testimoniali e confronti, tuttavia l'attività si svolge normalmente in via prevalente con l'utilizzo dei moduli parlamentari, con audizioni libere, come avviene anche nelle Commissioni non dotate di poteri di inchiesta. Inoltre, gli atti istitutivi nelle ultime legislature hanno escluso la possibilità di svolgere attività limitative dell'inviolabilità delle comunicazioni, come le intercettazioni, o della libertà personale, fatto salvo l'accompagnamento coattivo che può essere disposto nel caso in cui una persona che deve essere ascoltata si rifiuti o si renda irreperibile.

Per quanto riguarda le Commissioni non d'inchiesta fanno parte del Servizio del Senato in questa legislatura la Commissione per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi e la Commissione per la semplificazione.

La Commissione per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, comunemente detta Commissione di vigilanza Rai, svolge funzioni di indirizzo rispetto alla società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo e di vigilanza sull'attuazione di tale indirizzo; ha competenze in materia di accesso al mezzo radiotelevisivo, da parte di organismi collettivi portatori di interessi socialmente rilevanti; svolge funzioni in materia di comunicazione politica e di parità di accesso ai mezzi di informazione; esprime un parere sulla nomina del Presidente della RAI-Radiotelevisione italiana S.p.a., delibera sulla nomina dei membri del consiglio di amministrazione ; esprime parere sul Contratto di servizio triennale stipulato tra il Ministero delle comunicazioni e la RAI, sulle modifiche dello statuto della RAI. E' dotata di alcune competenze di minor rilievo concernenti la concessionaria del servizio radiotelevisivo pubblico. Redige inoltre una Relazione annuale alle Camere, concernente la propria attività.

La Commissione per la semplificazione ha funzioni consultive sugli schemi di decreti legislativi delegati di semplificazione, riordino o riassetto di materie o di abrogazione espressa di disposizioni legislative statali oggetto di abrogazione tacita o implicita, esprime parere su schemi di decreti di riordino di enti; verifica periodicamente lo stato di attuazione del procedimento per l'abrogazione generalizzata delle norme previsto dalla legge 28 novembre 2005, n. 246, riferendone ogni sei mesi alle Camere.

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