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Minerva Web
Rivista online della Biblioteca "Giovanni Spadolini"
A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
n. 30 - agosto 2010

Il Polo Bibliotecario Parlamentare partecipa al seminario annuale dell'ECPRD

ecprdbisIl 28 e 29 maggio 2010 si è svolto ad Atene, nella sede del Parlamento greco, il primo dei due appuntamenti annuali per il 2010 del gruppo di lavoro su Biblioteche, Ricerca e Archivi del CERDP - Centro Europeo di Ricerca e Documentazione Parlamentare (più spesso citato come ECPRD - European Centre for Parliamentary Research & Documentation).

L'ECPRD, nato nel 1977 su iniziativa dei presidenti delle assemblee parlamentari europee, è un network per lo scambio di informazione e documentazione tra parlamenti, che si estende su diverse aree di interesse per l'attività parlamentare (Procedure parlamentari; Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione nei parlamenti; Ricerca Macroeconomica; Biblioteche, Servizi di Ricerca Archivi parlamentari).

Al momento sono membri dell'ECPRD 70 Assemblee parlamentari europee da 46 paesi (nei paesi con parlamenti bicamerali ogni Camera è membro indipendente). Ogni Assemblea è rappresentata in seno al centro da un corrispondente ufficiale incaricato di trasmettere ai servizi competenti in seno alla Camera di appartenenza le richieste di informazione inviate dagli altri parlamenti membri del network e di assicurare l'invio della risposta attraverso i canali di scambio di informazione attivati dal Centro (essenzialmente ormai per via telematica attraverso la posta elettronica e un sito dedicato); analogamente il corrispondente ha il compito di trasmettere le richieste di informazione e documentazione del proprio parlamento agli altri membri e di ricevere e trasmettere le risposte ricevute. Il materiale informativo così prodotto viene archiviato sul sito intranet del centro e costituisce ormai un corposo patrimonio di documentazione per la conoscenza di specifiche realtà nazionali così come per studi di carattere comparativo in ambito europeo. Lo scambio attivo di informazione e documentazione costituisce, insieme ai seminari annuali tematici, il fulcro dell'attività del centro.

Il seminario dell'area di interesse dedicata a Biblioteche, Ricerca e Archivi ospitato a maggio dal parlamento ellenico ha avuto come tema di lavoro i "Servizi offerti al pubblico generale da parte di Biblioteche e Archivi parlamentari", aspetto ormai spesso dibattuto ed esplorato laddove si affrontino questioni legate alla trasformazione dei parlamenti del XXI secolo in strutture più trasparenti e aperte ai cittadini.

Durante la prima giornata i 40 delegati presenti, provenienti da 30 paesi, hanno avuto modo di conoscere, attraverso presentazioni, relazioni, visite e dimostrazioni, la sede e i servizi offerti al pubblico da parte della biblioteca del parlamento greco, che ha mostrato una convinta tendenza all'apertura, e collezioni ricche non solo di documentazione utile all'attività del parlamento ma anche di fondi utili alla ricerca e all'approfondimento di discipline storiche e letterarie, nonché di materiale antico manoscritto e a stampa.

La seconda giornata è stata invece dedicata alla condivisione delle esperienze e alla conoscenza delle strutture di biblioteche parlamentari di altri paesi europei. Da segnalare, tra gli altri, gli interventi delle biblioteche dei paesi dell'est europeo e del Servizio di Ricerca del parlamento Turco.

Il Polo Bibliotecario Parlamentare, la più grande biblioteca parlamentare europea aperta al pubblico, ha partecipato attivamente allo svolgimento del seminario contribuendo con la propria esperienza al dibattito sull'opportunità o meno di aprire le porte delle Biblioteche parlamentari ai cittadini, sui diversi livelli di apertura possibili, sulle sfide derivanti dalla necessità di offrire servizi efficienti al pubblico senza per questo diminuire la qualità dei servizi e dell'informazione garantita alla propria utenza istituzionale. I delegati del Polo Bibliotecario Parlamentare (in rappresentanza della Biblioteca del Senato e della Biblioteca della Camera) hanno inoltre proposto due interventi dedicati ai servizi di reference e di informazione, anche via remoto, offerti al pubblico generale e all'utenza specializzata. L'esperienza italiana è stata accolta con favore e interesse da parte dei delegati degli altri paesi presenti.

E' stato interessante notare che, per quanto diverse biblioteche parlamentari europee non consentano al pubblico generale di accedere alla propria sede, numerose offrano comunque servizi informativi via remoto e si pongano ormai il problema di aumentare il proprio livello di apertura e comunicazione con i cittadini, anche assumendo su di sé il compito di condurre attività di comunicazione istituzionale, in particolare per le scuole, a nome dell'assemblea legislativa di appartenenza.

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