«Le strutture sanitarie che erogano cure palliative e terapia del dolore assicurano un programma di cura individuale per il malato e per la sua famiglia, nel rispetto dei seguenti princìpi fondamentali: a) tutela della dignità e dell'autonomia del malato, senza alcuna discriminazione; b) tutela e promozione della qualità della vita in ogni fase della malattia, in particolare in quella terminale; c) adeguato sostegno sanitario e socio-assistenziale della persona malata e della famiglia». E' quanto prescrive l'articolo 1 del disegno di legge "Disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore" (1771), approvato dall'Aula nella seduta antimeridiana del 27 gennaio; il provvedimento torna alla Camera.
«Si tratta - ha detto il relatore De Lillo nell'illustrazione del provvedimento - di un testo che vede numerosi aspetti positivi. Nell'identificazione del servizio e nella formulazione della sua struttura vediamo una ben precisa concezione del sostegno alla persona malata, che viene collocata all'interno del contesto familiare e delle strutture sociali. L'offerta dei servizi è stata inoltre ancor meglio articolata, anche grazie al lavoro emendativo in Commissione, attraverso due reti distinte: una rete nazionale per le cure palliative e una rete nazionale per la terapia del dolore. La struttura a rete si pone come la migliore risposta alla domanda di servizi sul territorio, perché capace di mobilitare tutte le risorse che compongono un servizio complesso come l'offerta di cure palliative e terapie antalgiche e di ottimizzarne la gestione sul territorio. Questa struttura di erogazione è volta a garantire la continuità assistenziale del malato dall'ospedale al suo domicilio ed è costituita dall'insieme delle strutture sanitarie, ospedaliere, territoriali e assistenziali, delle figure professionali e degli interventi diagnostici e terapeutici disponibili nelle Regioni, dedicati all'erogazione delle cure palliative e al controllo del dolore in tutte le fasi della malattia. Si creeranno quindi hospice, servizi di assistenza domiciliare, day hospice e centri di assistenza specialistica di terapia del dolore».
«Le strutture sanitarie che erogano cure palliative e terapia del dolore assicurano un programma di cura individuale per il malato e per la sua famiglia, nel rispetto dei seguenti princìpi fondamentali: a) tutela della dignità e dell'autonomia del malato, senza alcuna discriminazione; b) tutela e promozione della qualità della vita in ogni fase della malattia, in particolare in quella terminale; c) adeguato sostegno sanitario e socio-assistenziale della persona malata e della famiglia». E' quanto prescrive l'articolo 1 del disegno di legge "Disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore" (1771), approvato dall'Aula nella seduta antimeridiana del 27 gennaio; il provvedimento torna alla Camera.
«Si tratta - ha detto il relatore De Lillo nell'illustrazione del provvedimento - di un testo che vede numerosi aspetti positivi. Nell'identificazione del servizio e nella formulazione della sua struttura vediamo una ben precisa concezione del sostegno alla persona malata, che viene collocata all'interno del contesto familiare e delle strutture sociali. L'offerta dei servizi è stata inoltre ancor meglio articolata, anche grazie al lavoro emendativo in Commissione, attraverso due reti distinte: una rete nazionale per le cure palliative e una rete nazionale per la terapia del dolore. La struttura a rete si pone come la migliore risposta alla domanda di servizi sul territorio, perché capace di mobilitare tutte le risorse che compongono un servizio complesso come l'offerta di cure palliative e terapie antalgiche e di ottimizzarne la gestione sul territorio. Questa struttura di erogazione è volta a garantire la continuità assistenziale del malato dall'ospedale al suo domicilio ed è costituita dall'insieme delle strutture sanitarie, ospedaliere, territoriali e assistenziali, delle figure professionali e degli interventi diagnostici e terapeutici disponibili nelle Regioni, dedicati all'erogazione delle cure palliative e al controllo del dolore in tutte le fasi della malattia. Si creeranno quindi hospice, servizi di assistenza domiciliare, day hospice e centri di assistenza specialistica di terapia del dolore».