L'Assemblea ha approvato, in prima lettura, il ddl n. 3660, in materia di pari opportunita tra uomini e donne nell'accesso alle cariche elettive parlamentari (cosiddette "quote rosa"), con 229 voti favorevoli, 4 contrari e 19 astensioni. La parola passa ora alla Camera.
Il provvedimento prevede che, nelle prime due elezioni al Parlamento successive all'entrata in vigore della legge, ogni sesso debba essere rappresentato in misura paritaria in ciascuna lista. Nell'ambito di tale impostazione e del sistema elettorale basato sulle liste bloccate, per la prima elezione si prevede che nell'elenco dei candidati ogni sesso non possa essere rappresentato in una successione superiore a tre, mentre per la seconda elezione in una successione superiore a due. Anche le sanzioni in caso di mancato rispetto di tali disposizioni sono differenziate: mentre infatti per la prima elezione si stabilisce una riduzione del rimborso per le spese elettorali, per la seconda elezione si prevede la non ammissione delle liste che non abbiano ottemperato all'obbligo di rappresentanza paritaria nelle liste o non abbiano rispettato la successione indicata.
Il principio e stato esteso alle elezioni comunali e provinciali e si fa esplicita menzione della necessita di incentivare la rappresentanza femminile nelle piu prestigiose sedi istituzionali, quali il CSM e la Corte costituzionale.
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