Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-01347

Atto n. 3-01347

Pubblicato il 5 febbraio 2020, nella seduta n. 187
Svolto nella seduta n. 188 dell'Assemblea (06/02/2020)

DE PETRIS - Al Presidente del Consiglio dei ministri. -

Premesso che:

sia nel bilancio europeo che in quello italiano sono previsti fondi per la realizzazione del "Green New Deal", ossia di un programma che accompagni la transizione ecologica dei settori produttivi, l'utilizzo di energie rinnovabili non climalteranti, la creazione di milioni di posti di lavoro volti all'efficientamento energetico degli edifici ad iniziare da quelli pubblici, il sostegno a politiche per una mobilità meno inquinante, all'agricoltura bio dinamica, alle politiche di "rifiuti zero" e più in generale a favore dell'economia circolare;

ma le risorse stanziate, peraltro spalmate in tempi medio-lunghi, sono sufficienti solo ad iniziare la messa in opera di tale conversione ecologica degli apparati produttivi e dei servizi;

per quanto concerne il bilancio europeo i fondi sono limitati e questo è da collegare alle ridotte dimensioni del medesimo;

per quanto concerne il bilancio italiano, e più in generale quelli degli Stati nazionali che compongono l'Unione europea, tale limitatezza va attribuita ai vincoli del patto di stabilità e crescita, che impediscono di tener fuori dal computo di tali criteri le spese per gli investimenti "verdi";

a tale possibile "regola d'oro" verde si oppongono la Germania ed alcuni Paesi del nord Europa, nonché la stessa Commissione europea,

si chiede di sapere quali iniziative intenda assumere il Governo per ottenere in sede europea l'adozione, almeno parziale e graduale, di tale regola, per poter escludere dai calcoli per il rispetto dei criteri del patto di stabilità e crescita gli investimenti volti a proseguire le stesse politiche in difesa del clima, decisi dalla Cop21 nel 2015.