Il Presidente: Comunicati
  • 2013

    • Sabato 28 Dicembre 2013

      Decreti-legge, Grasso scrive ai Presidenti delle Commissioni. In caso di mancata collaborazione saranno dichiarati improponibili tutti gli emendamenti aggiuntivi di nuovi commi o nuovi articoli

      La Presidenza del Senato "ove non dovesse riscontrare la necessaria collaborazione di tutti i soggetti istituzionali e politici coinvolti, potrà giungere fino all'estrema e drastica misura di dichiarare improponibili tutti gli emendamenti aggiuntivi di nuovi commi o nuovi articoli" ai disegni di legge in discussione, "in attesa di auspicate proposte di modifica del Regolamento". E' quanto scrive il Presidente del Senato, Pietro Grasso, nella lettera inviata oggi ai Presidenti delle Commissioni permanenti di Palazzo Madama e, per conoscenza, al Ministro per i rapporti con il Parlamento.

      Di seguito il testo integrale della comunicazione inviata ai Presidenti di Commissione.

      Con lettera del 27 dicembre, indirizzata ai Presidenti delle Camere e, per conoscenza, al Presidente del Consiglio dei Ministri, il Presidente della Repubblica, con riferimento all'iter parlamentare del decreto-legge 31 ottobre 2013, n. 126, ha richiamato l'attenzione sulla "necessità di verificare con il massimo rigore l'ammissibilità degli emendamenti ai disegni di legge di conversione" dei decreti-legge. Di tale lettera ho immediatamente informato la Conferenza dei Capigruppo convocata ieri e dato lettura all'Assemblea nella seduta odierna.

      Il Capo dello Stato, nel ricordare i richiami già formulati nelle scorse legislature da lui medesimo e dal Presidente Ciampi, ha nuovamente sottolineato l'esigenza di rispettare "i principi relativi alle caratteristiche e ai contenuti dei provvedimenti di urgenza stabiliti dall'articolo 77 della Costituzione e dalla legge di attuazione costituzionale n. 400 del 1988" come "ribaditi in diverse pronunce della Corte costituzionale".

      Nel condividere pienamente e riaffermando l'essenzialità di tali considerazioni, ricordo che la Giunta per il Regolamento del Senato, con il parere dell'8 novembre 1984, ha chiarito che i criteri di proponibilità degli emendamenti riferiti ai decreti-legge debbono "tenere conto anche della indispensabile preservazione dei caratteri di necessità e di urgenza già verificati con la procedura prevista dall'articolo 78 del Regolamento, con riferimento sia al decreto-legge che al disegno di legge di conversione".

      Com'è noto la Corte costituzionale, con la sentenza n. 22 del 2012, richiamata nella lettera del Presidente della Repubblica, ha osservato che "l'inserimento di norme eterogenee rispetto all'oggetto o alle finalità del decreto spezza il legame logico-giuridico tra la valutazione fatta dal Governo dell'urgenza del provvedere e i provvedimenti provvisori con forza di legge", ribadendo che "la necessaria omogeneità del decreto-legge deve essere osservata anche dalla legge di conversione".

      Anche la 1a Commissione permanente del Senato, nella seduta del 9 luglio scorso, ha adottato specifiche linee guida sulla qualità della legislazione, in particolare sottolineando, con riferimento alla decretazione d'urgenza, che "l'omogeneità è ormai da considerarsi, a seguito della più recente giurisprudenza costituzionale, un parametro di costituzionalità che può orientare l'attività consultiva della Commissione affari costituzionali in sede di esame degli emendamenti ai decreti-legge".

      Esprimo pertanto una forte raccomandazione ai Presidenti delle Commissioni permanenti per il più rigoroso rispetto di tali principi, affinché il vaglio sulla proponibilità degli emendamenti riferiti ai decreti-legge sia particolarmente scrupoloso e attento, specialmente sotto il profilo della necessaria coerenza per materia con il testo del decreto. Diversamente, la Presidenza non esiterà, nel corso della successiva discussione in Assemblea, a dichiarare improponibili, per estraneità alla materia, emendamenti di qualunque provenienza, anche se presentati dai relatori o dal Governo o già approvati dalla Commissione con pareri favorevoli degli stessi relatori e dei rappresentanti dell'Esecutivo.

      Segnatamente, come preannunciato alla Conferenza dei Capigruppo, la Presidenza, ove non dovesse riscontrare la necessaria collaborazione di tutti i soggetti istituzionali e politici coinvolti, potrà giungere fino all'estrema e drastica misura di dichiarare improponibili tutti gli emendamenti aggiuntivi di nuovi commi o nuovi articoli, in attesa di auspicate proposte di modifica del Regolamento. Nel confidare nella Sua collaborazione, Le invio i miei migliori saluti.

    • Venerdì 27 Dicembre 2013

      Lettera Capo dello Stato, il Presidente Grasso: "Decreti-legge, criteri siano rigorosamente rispettati"

      Il Presidente del Senato, Pietro Grasso, durante la riunione della Conferenza dei Capigruppo ha illustrato i contenuti della lettera inviata oggi alle Camere dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in merito alla necessità di rispettare le caratteristiche di urgenza e omogeneità del contenuto dei decreti legge nel corso dell'iter di conversione. Nel condividere tali considerazioni, ha preannunciato l'invio di una lettera ai Presidenti delle Commissioni permanenti affinché tali criteri siano rigorosamente rispettati. Diversamente non esiterà, nel corso della successiva discussione in Aula, a dichiarare improponibili, per estraneità della materia, emendamenti di qualunque provenienza, anche se presentati dai relatori o dal Governo o già approvati dalla Commissione con i pareri favorevoli dei relatori e del Governo.

      Ha inoltre sottolineato che il decreto-legge ribattezzato dagli organi di informazione "salva Roma" in realtà nasceva come decreto recante "misure finanziarie urgenti in favore di regioni ed enti locali ed interventi localizzati nel territorio", rendendo difficile parametrare il giudizio di inammissibilità sugli emendamenti già accettati in Commissione, e che comunque la Presidenza non ha mancato di esercitare i suoi poteri di vigilanza. Il Presidente Grasso ha ribadito che uno stringente obiettivo di rigore si può raggiungere solo con la collaborazione di tutti i soggetti istituzionali e politici coinvolti, compreso il Governo.

      Si è inoltre deciso di convocare al più presto una riunione della Giunta per il Regolamento per predisporre le opportune modifiche al Regolamento del Senato, da sottoporre poi all'Assemblea.

    • Lunedì 16 Dicembre 2013

      Domani il Presidente Grasso incontra la Stampa Parlamentare

      Si svolgerà domani, martedì 17 dicembre, a Palazzo Giustiniani, il tradizionale scambio di auguri tra il Presidente del Senato e i giornalisti dell'Associazione Stampa Parlamentare, in occasione delle festività di fine anno. L'appuntamento è alle ore 12,30 a Palazzo Giustiniani. L'incontro sarà trasmesso in diretta dal canale satellitare e dalla webtv del Senato.

      Nota per le segreterie di redazione

      Le richieste di accredito di giornalisti non iscritti all'Associazione Stampa Parlamentare devono essere inviate al fax 06.6706.3494, o all'indirizzo email accrediti.stampa@senato.it, e devono contenere gli estremi del tesserino dell'Ordine dei Giornalisti. Le richieste di accredito di fotografi e operatori televisivi devono essere inviate al fax 06.6706.2947 o all'indirizzo email accrediti.stampa@senato.it, con i dati anagrafici completi, gli estremi del documento di identità, l'indicazione della testata di riferimento e un numero telefonico o di cellulare. L'ingresso a Palazzo Giustiniani avverrà da via della Dogana Vecchia 29.

    • Giovedì 12 Dicembre 2013

      Anniversario strage di Piazza Fontana. Il Presidente Grasso: "Vigilare e difendere con coraggio i valori della nostra Repubblica"

      "Ricorre oggi il 44mo anniversario della strage di Piazza Fontana. In questo giorno desidero esprimere tutta la mia vicinanza ai familiari delle vittime di quel tragico episodio della nostra storia ed esprimere loro la mia gratitudine poiché continuano a lottare per tenere viva la memoria di quegli anni così difficili per il nostro Paese". Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso, in una dichiarazione.

      "Ricordare quanto accaduto e tutti gli altri sanguinosi attentati terroristici - aggiunge il Presidente Grasso - è fondamentale perché ognuno di noi, e soprattutto le nuove generazioni, continui a vigilare e a difendere con coraggio i valori della nostra Repubblica".

    • Giovedì 12 Dicembre 2013

      Legge elettorale: comunicato congiunto dei Presidenti delle Camere

      Si è svolto oggi a Montecitorio l'incontro tra il Presidente del Senato Pietro Grasso e la Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, in merito alle intese sulla legge elettorale.

      La Presidente Boldrini aveva avviato ieri la procedura di intese per stabilire la priorità nella definizione del testo di riforma elettorale, a seguito della richiesta emersa nella Conferenza dei Capigruppo della Camera del 5 dicembre scorso e della successiva iscrizione all'ordine del giorno della Commissione affari costituzionali della materia elettorale, già in corso di esame presso l'omologa Commissione del Senato.

      Questa mattina la Presidente della Commissione affari costituzionali del Senato, Anna Finocchiaro, ha informato il Presidente dell'Assemblea di Palazzo Madama dell'orientamento favorevole dei Gruppi PD, Movimento 5 Stelle e Misto-SEL al trasferimento alla Camera della legge elettorale; contrari i Gruppi Forza Italia-PdL, Nuovo Centro Destra, Lega Nord, GAL, Autonomie, Per l'Italia e Scelta civica.

      I Presidenti dei due rami del Parlamento hanno preso atto della sussistenza di una maggioranza numerica di senatori e deputati (alla Camera anche il Gruppo Fratelli d'Italia) favorevoli al superamento del principio della priorità temporale, in forza del quale l'iter sarebbe dovuto proseguire al Senato.

      Su tale presupposto i Presidenti Grasso e Boldrini, nel definire l'intesa sul passaggio della materia elettorale alla Camera dei deputati, hanno allo stesso tempo convenuto sull'esigenza, anche ai fini di un'equilibrata condivisione dell'impegno riformatore, che il Senato abbia la priorità nell'esame dei progetti di legge di riforma costituzionale già presentati e preannunciati, in particolare quelli concernenti il superamento del bicameralismo paritario e per l'avvio di un più moderno ed efficiente bicameralismo differenziato.

      Tale percorso richiede evidentemente una conseguente e chiara assunzione di responsabilità da parte dei gruppi politici di entrambi i rami del Parlamento.

      I Presidenti delle Camere si sono infine impegnati a vigilare affinché le due Commissioni affari costituzionali procedano parallelamente con costante e reciproca attenzione sui rispettivi lavori, al fine di assicurare un più spedito e proficuo svolgimento dell'iter delle riforme che interesserà il prosieguo della legislatura.

    • Giovedì 12 Dicembre 2013

      Martedì 17 il Presidente Grasso incontra la Stampa Parlamentare

      Il Presidente del Senato, Pietro Grasso, incontrerà i giornalisti della Stampa Parlamentare martedì 17 dicembre alle ore 12,30 a Palazzo Giustiniani per il tradizionale scambio di auguri in occasione delle festività di fine anno. L'incontro sarà trasmesso in diretta dal canale satellitare e dalla webtv del Senato.

      Nota per le segreterie di redazione

      Le richieste di accredito di giornalisti non iscritti all'Associazione Stampa Parlamentare devono essere inviate al fax 06.6706.3494, o all'indirizzo email accrediti.stampa@senato.it, e devono contenere gli estremi del tesserino dell'Ordine dei Giornalisti. Le richieste di accredito di fotografi e operatori televisivi devono essere inviate al fax 06.6706.2947 o all'indirizzo email accrediti.stampa@senato.it, con i dati anagrafici completi, gli estremi del documento di identità, l'indicazione della testata di riferimento e un numero telefonico o di cellulare. L'ingresso a Palazzo Giustiniani avverrà da via della Dogana Vecchia 29.

    • Lunedì 9 Dicembre 2013

      Compleanno Carlo Azeglio Ciampi: gli auguri del Presidente Grasso

      Il Presidente del Senato, Pietro Grasso, ha espresso stamattina in una telefonata i suoi auguri di compleanno al Presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi.

      "Il suo impegno, la sua lunga esperienza nell'Aula di Palazzo Madama, il suo ruolo di guida della nostra Repubblica - afferma in una dichiarazione il Presidente Grasso - sono stati e saranno sempre per noi, cittadini e parlamentari, una risorsa preziosa e un modello di riferimento per il lavoro quotidiano che siamo chiamati a svolgere".

    • Venerdì 6 Dicembre 2013

      Mandela. Grasso: "Protagonista di un'utopia che ha cambiato la storia"

      "Era anziano e malato, eppure la scomparsa di Nelson Mandela mi ha profondamente colpito e addolorato, come accade quando ad andarsene è una persona cara". Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso, in una dichiarazione.

      "Ieri sera il mondo si è fermato alla notizia che un grande uomo, una grande guida è venuta a mancare. Oggi - aggiunge il Presidente Grasso - non solo il Sudafrica, ma l'umanità intera avverte il vuoto di uno dei più significativi esempi di umiltà e forza della nostra epoca. Voglio ricordare l'uomo che è riuscito a parlare a tutte le menti e a tutti i cuori, alle vittime e ai carnefici, esempio di integrità etica e politica, in grado di percorrere il 'lungo cammino verso la libertà' con passione, pazienza e tenacia".

      "Mandela fu protagonista di un'utopia che ha cambiato la storia e le coscienze delle persone, l'artefice di una riconciliazione che sembrava impossibile e di cui lui per primo si è fatto esempio vivente quando, dopo ventisette anni di detenzione, pronunciò le parole 'nessun rancore'. Un eroe che ha saputo prendere per mano il suo popolo e guidarlo verso la pace, la non-violenza e la giustizia sociale. La sua figura - conclude il Presidente del Senato - è entrata in ognuno di noi con la modestia della sua persona, la delicatezza del suo sorriso e la forza indomita di chi è 'padrone del suo destino, capitano della propria anima'".

    • Venerdì 29 Novembre 2013

      Riforme istituzionali e legge elettorale: il Presidente Grasso incontra il Ministro Quagliariello

      Il Presidente del Senato, Pietro Grasso, ha ricevuto stamattina, nel suo ufficio di Palazzo Madama, il Ministro per le riforme costituzionali, Gaetano Quagliariello.
      L'incontro ha avuto come tema le riforme istituzionali e le proposte di modifica della legge elettorale.

    • Martedì 26 Novembre 2013

      Seminario Assemblea Parlamentare Nato, messaggio del Presidente Grasso: "Costruire futuro comune di pace e sicurezza. Corridoio umanitario per i profughi"

      "Un momento di confronto importante per elaborare e condividere comuni processi politici per la costruzione di un futuro comune di pace, sicurezza e stabilità, in particolare nell'area del Mediterraneo e del Medio Oriente". Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso, definisce il Seminario del Gruppo speciale Mediterraneo e Medio Oriente dell'Assemblea parlamentare della NATO che si è svolto a Montecitorio.

      "In questo contesto geopolitico così complesso - scrive il Presidente Grasso nel messaggio inviato ai partecipanti al seminario - sono convinto che la ridefinizione in corso del legame transatlantico consentirà nel prossimo futuro all'Alleanza atlantica di affermarsi come attore in grado di sostenere gli obiettivi strategici del mondo occidentale. Auspico in proposito un avanzamento del processo di convergenza fra NATO e difesa europea, in un quadro di mutuo rafforzamento e complementarità".

      "L'Europa - si legge ancora nel messaggio del Presidente del Senato - ha la responsabilità di dialogare con i Paesi del Mediterraneo allargato e deve concorrere attivamente ai processi di transizione democratica ed alla stabilità dell'area e del mondo. Essendo un convinto sostenitore della via diplomatica per la soluzione dei conflitti, ho accolto con speranza l'accordo concluso a Ginevra nel negoziato nucleare con l'Iran e l'annuncio del Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon che a gennaio si terrà una Seconda Conferenza sulla Siria".

      "A proposito delle conseguenze umanitarie delle crisi regionali - conclude il Presidente Grasso - ritengo sia ineludibile che l'Unione Europea e la comunità internazionale affrontino insieme il problema, che si crei un corridoio umanitario per i profughi e che si intervenga sulla questione epocale delle migrazioni verso la sponda nord del Mediterraneo. E' arrivato il momento di cambiare la storia. Dobbiamo volerlo, dobbiamo crederci".

    • Martedì 26 Novembre 2013

      Italiani all'estero, il Presidente Grasso: mettere in campo tutte le migliori energie per tornare a crescere

      "L'incontro odierno rappresenta un'iniziativa di fondamentale importanza per affrontare, in un momento di profonda transizione, i nodi sensibili relativi alla rappresentanza e alla tutela dei diritti degli italiani all'estero". Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso, in un messaggio inviato agli organizzatori dell'incontro che si è svolto questa mattina in Senato tra le Commissioni Affari Costituzionali, Affari esteri e il Comitato per le questioni degli italiani all'estero in vista del Consiglio Generale degli italiani all'estero che si riunisce da domani in assemblea plenaria alla Farnesina.

      "Da un lato - afferma il Presidente Grasso - si pone la questione relativa all'elezione dei Comites, su cui sta lavorando il Ministero degli esteri per garantire entro il 2014 il rinnovo di tutti i Comitati, secondo modalità di voto più razionali e più flessibili. Un secondo fattore di transizione è legato alla rappresentanza politica degli italiani all'estero, sulla quale sono contenute proposte nella relazione della Commissione per le riforme costituzionali. E' questo un tema che dovrà essere analizzato nella sua complessità, per le implicazioni sul significato della cittadinanza italiana, sulla dimensione della rappresentanza politica, sul ruolo stesso del Parlamento, ma anche per una verifica sull'idoneità delle attuali procedure di voto. Vi è infine la questione relativa al piano di riorientamento della rete degli Uffici all'estero, che ha comportato la soppressione di 14 sedi consolari e l'apertura di 3 nuove sedi. Una riforma funzionale alle rinnovate esigenze di proiezione del Sistema Paese verso quelle aree emergenti dove fino a ieri non eravamo sufficientemente radicati. E, grazie alle straordinarie capacità della nostra rete consolare sono certo sarà portata a compimento senza disagi per le comunità".

      "Nei miei viaggi ufficiali - conclude il Presidente del Senato - ho trovato un'Italia all'estero che troppo spesso in Italia ignoriamo, che è fatta dalle tante persone che ogni giorno contribuiscono a rendere grande il nome del nostro Paese nel mondo. Perché l'Italia ritorni a fare sistema, dobbiamo mettere in campo tutte le nostre migliori energie e capacità, valorizzando le esperienze dei tanti connazionali all'estero per fare crescere il Paese con progetti innovativi. A voi, membri del Consiglio generale degli italiani all'estero e ai rappresentanti dei Comites spetta il compito di rendere possibile questa prospettiva".

    • Lunedì 25 Novembre 2013

      Violenza sulle donne. Il Presidente Grasso: "Fenomeno odioso. Per contrastarlo servono prevenzione e protezione delle vittime"

      Il Presidente del Senato, Pietro Grasso, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, "si unisce alla denuncia nei confronti di un fenomeno odioso che ha assunto dimensioni allarmanti", e in questa ricorrenza invita tutti a ''un importante momento di riflessione e di analisi."
      "Per la complessità delle sue ragioni e per la pluralità delle sue manifestazioni - afferma il Presidente Grasso - è necessario che il tema della violenza contro le donne venga inserito tra le priorità dell'agenda politica del Parlamento e dell'azione del Governo, al fine di realizzare interventi mirati in ambito giudiziario, sanitario e culturale in sinergia con le associazioni e gli enti di volontariato."
      "Per contrastare efficacemente la violenza sulle donne - prosegue il Presidente del Senato - occorre sostenere, anche economicamente, la prevenzione e la protezione delle vittime, adeguando ove necessario il nostro ordinamento giuridico ai più innovativi strumenti di tutela e facilitando la denuncia delle sopraffazioni, che troppo spesso vengono tenute nascoste dalle stesse vittime, specie quando queste avvengono in ambito familiare."
      "Serve però soprattutto - conclude il Presidente del Senato - un impegno collettivo di educazione per diffondere, a partire dai più giovani, una cultura del rispetto della donna e della non violenza: la violenza contro le donne è socialmente, prima ancora che penalmente, inaccettabile, e dunque non ammette tolleranza né giustificazione. Ciascuno di noi è chiamato a fare la propria parte."

    • Venerdì 15 Novembre 2013

      Incontro con i rappresentanti Comites: la smentita del Presidente Grasso

      In relazione all'articolo "Italians, gente di mondo" di Maurizio Chierici apparso oggi su "Il Venerdì" di Repubblica si precisa che il presidente Pietro Grasso ha già risposto personalmente alla lettera di Melo Cicala, precisando che nessuno lo aveva informato della riunione presso l'Ambasciata di Washington, nemmeno lo stesso Cicala incontrato a pranzo, proprio in Ambasciata, pochi giorni prima.

      Questo il testo completo della lettera: "Gentile Presidente Cicala, La ringrazio molto del suo messaggio. Mi avrebbe fatto certamente grande piacere incontrare lei e gli altri rappresentanti del Comites di Washington e del CGIE, ma per la verità né io né i miei collaboratori siamo stati informati della riunione presso l'Ambasciata o del vostro desiderio di incontrarmi, nonostante Lei fosse presente al pranzo presso la residenza dell'Ambasciatore.

      Desidero comunque cogliere questa occasione per confermare la mia sincera e alta stima ed ammirazione per il contributo di straordinario valore che gli italiani residenti negli Stati Uniti apportano al benessere di quel Paese e al benessere, al prestigio e alla conoscenza della nostra Italia. Come ho avuto modo di ribadire in tutti gli incontri istituzionali che ho tenuto, esiste un'Italia fuori dall'Italia che si conosce ancora troppo poco e che ci rende orgogliosi di essere italiani, ed è mio preciso impegno valorizzarla. Il mio apprezzamento è persino cresciuto a seguito del mio lungo incontro con la comunità italiana e i rappresentanti istituzionali dei residenti italiani presso il Consolato di New York, degli eventi che l'Ambasciatore Bisogniero ha tenuto in residenza, anche con la sua partecipazione, e dell'evento NIAF. Desidero infine assicurarle che nella mia veste di Presidente del Senato seguo con attenzione i problemi relativi al voto degli italiani all'estero, al funzionamento dei Comites e del CGIE e ai diritti dei connazionali residenti all'estero."

    • Mercoledì 13 Novembre 2013

      Disarmo: il Presidente Grasso riceve signora Jody Williams

      Il Presidente del Senato ha ricevuto stamattina nel suo studio di Palazzo Madama la signora Jody Williams, Premio Nobel per la pace nel 1997 per il lavoro svolto attraverso la campagna internazionale per la messa al bando delle mine antiuomo.

      La signora Williams era accompagnata dalla senatrice Silvana Amati e dai rappresentanti della rete italiana del disarmo, che hanno conferito al Presidente un riconoscimento simbolico per la rapida approvazione in Senato in via definitiva del Trattato Onu sul commercio delle armi.

      Gli ospiti hanno descritto i progressi della campagna internazionale per la messa al bando delle mine terrestri e chiesto il sostegno del Senato della Repubblica nell'ulteriore avanzamento dei loro sforzi per la tutela della "sicurezza umana".

    • Mercoledì 13 Novembre 2013

      Mafia: minacce a Nino Di Matteo, solidarietà del Presidente del Senato

      Esprimo solidarietà e vicinanza a Nino Di Matteo per le gravi minacce ricevute, certo che saranno approntate tutte le misure di sicurezza e tutela necessarie per salvaguardare la sua incolumità e il proseguimento del suo lavoro.

    • Martedì 12 Novembre 2013

      Presidente Grasso telefona a Lirio Abbate. 'Vicinanza e solidarietà, certo che non si farà intimidire'

      Il Presidente del Senato, Pietro Grasso, ha raggiunto telefonicamente il giornalista Lirio Abbate, per esprimergli tutta la sua vicinanza e la sua solidarietà, dopo le nuove minacce di morte.

      ''Conosco e stimo Lirio Abbate - afferma il Presidente Grasso - da quando era un giovane cronista dell'Ansa di Palermo. Già allora Leoluca Bagarella lo minacciò di morte e venne sventato un attentato davanti la sua casa di Palermo. Altre minacce, che lo costringono a una vita sotto tutela, sono arrivate nel 2007 dopo la pubblicazione del libro "I complici", scritto con Peter Gomez. Oggi si scopre che nuove e pesanti minacce lo colpiscono per aver raccontato la mappa aggiornata del potere criminale di Roma''.

      ''A Lirio che è un giornalista coraggioso e sono certo che non si farà intimidire - conclude il Presidente del Senato - ho espresso tutta la mia vicinanza e la mia solidarietà''.

    • Venerdì 25 Ottobre 2013

      Lunedì 28 ottobre il Presidente Grasso incontra Aung San Suu Kyi

      Lunedì 28 ottobre il Presidente del Senato, Pietro Grasso, incontrerà Aung San Suu Kyi, Premio Nobel per la pace nel 1991 e attualmente membro del Parlamento della Repubblica dell'Unione del Myanmar (Birmania).

      L'incontro si svolgerà alle ore 16 nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani. Interverranno la Vice Presidente del Senato, Valeria Fedeli, il Presidente della Commissione Affari esteri, Pier Ferdinando Casini, e il Presidente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani, Luigi Manconi.

    • Venerdì 18 Ottobre 2013

      Viaggio istituzionale del presidente Grasso negli U.S.A.

      Il Presidente del Senato sarà nei prossimi giorni a New York City e a Washington per una serie di impegni istituzionali e di incontri bilaterali con le più alte cariche delle Istituzioni e con la comunità italiana in America.

      Tra gli incontri previsti a New York quelli con il Segretario Generale ONU, Ban Ki Moon, che il presidente aveva ricevuto a Palazzo Giustiniani lo scorso aprile, con il presidente dell'Assemblea Generale ONU, John Ashe, e con la comunità italiana a New York.

      A Washington il presidente Grasso incontrerà Nancy Pelosi, leader del Partito Democratico presso la Camera dei rappresentanti, il Presidente del Senato americano, Patrick J. Leahy, i membri della delegazione Italo Americana al Congresso, il direttore dell'FBI, James Comey.

      Durante la visita il presidente terrà una Lectio magistralis alla Georgetown University dal titolo "Identità italiana e Europa unita: un'utopia possibile" e parteciperà all'incontro annuale della NIAF (National Italian American Foundation).

    • Giovedì 17 Ottobre 2013

      Il presidente Grasso ha ricevuto il presidente Abu Mazen

      Oggi il Presidente del Senato ha ricevuto a Palazzo Giustiniani il Presidente della Palestina, Abu Mazen. Tema dell'incontro la situazione politica e di sicurezza del Medio Oriente, il processo di pace e il dialogo israelo-palestinese. "Il recente avvio di colloqui fra le due parti ci da la speranza di una pace giusta e duratura", ha detto il presidente Grasso, sottolineando i sentimenti di amicizia del popolo italiano per il popolo della società civile palestinese. "Ritengo che sia essenziale in questa fase evitare da entrambe le parti forzature che potrebbero pregiudicare un processo che è vitale per l'intera comunità internazionale. L'Italia si pone nella prospettiva di aiutare il processo di pace e favorire le soluzioni diplomatiche per risolvere i conflitti nelle aree mediorientali e di proseguire i rapporti di cooperazione e di aiuto al popolo palestinese", ha concluso il Presidente del Senato.

    • Mercoledì 16 Ottobre 2013

      Ottavo anniversario omicidio Francesco Fortugno. Il Presidente Grasso: "La battaglia contro la criminalità organizzata non potrà mai essere vinta dalle sole forze della Magistratura e della Polizia"

      "Oggi ricorre l'ottavo anniversario dell'omicidio di Francesco Fortugno. In questa dolorosa circostanza desidero rinnovare la memoria del suo sacrificio e inviare il mio commosso pensiero ai familiari e a tutti coloro che lo hanno amato e apprezzato". Così scrive il Presidente del Senato, Pietro Grasso, in un messaggio.

      "Questo barbaro assassinio - prosegue il Presidente Grasso - ha suscitato una reazione senza precedenti, segnando una svolta nei rapporti tra società civile e criminalità organizzata. Migliaia di giovani calabresi sono scesi in piazza a manifestare, reagendo con forza contro la violenza mafiosa e rivendicando il proprio diritto a vivere in una terra libera e solidale".

      "La battaglia contro la criminalità organizzata non potrà mai essere vinta dalle sole forze della Magistratura e della Polizia. E' necessario promuovere, soprattutto tra le nuove generazioni, - continua il Presidente del Senato - la cultura della legalità e della cittadinanza attiva. Il crescente e coraggioso impegno della popolazione, e dei giovani in particolare, contro l'omertà e la sopraffazione è un segnale importante che rafforza la nostra fiducia nel futuro".

      "L'esempio e il ricordo di Francesco Fortugno - conclude il Presidente Grasso - accompagnano la Calabria e l'Italia tutta nel cammino verso la legalità, la giustizia e la sicurezza".

    • Lunedì 14 Ottobre 2013

      Giovedì 17 il Presidente Grasso incontra Abu Mazen

      Giovedì 17 ottobre il Presidente del Senato, Pietro Grasso, incontrerà il Presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese, Abu Mazen. Il colloquio si svolgerà a Palazzo Giustiniani, alle ore 11,30.

    • Lunedì 7 Ottobre 2013

      Il Presidente Grasso riceve il nuovo Ambasciatore degli Stati Uniti

      Oggi il presidente del Senato ha ricevuto nel suo studio di Palazzo Madama il nuovo Ambasciatore degli Stati Uniti d'America, John R. Phillips, che ha portato pochi giorni fa le proprie credenziali al Presidente della Repubblica.
      Al centro del lungo e cordiale colloquio, oltre le questioni di attualità politica, sono state le prospettive di cooperazione economica tra l'America e l'Italia, nell'ambito dell'accordo commerciale tra l'Unione europea e gli Stati Uniti d'America, e la rilevanza del contributo italiano al mantenimento della pace del mondo.

    • Venerdì 4 Ottobre 2013

      Dichiarazione del portavoce del Presidente del Senato

      "In merito alle richieste da più parti avanzate di sospensione dei lavori della Giunta, si precisa che il ruolo del Presidente del Senato, ai sensi del Regolamento per la verifica dei poteri della Giunta, è limitato all'intesa con il Presidente della stessa Giunta ai fini della fissazione del giorno e dell'ora della seduta pubblica". E' quanto dichiara il portavoce del Presidente del Senato Alessio Pasquini.
      "Il Presidente del Senato non ha alcuna possibilità nemmeno di comunicare con i componenti della Giunta, in questo momento riunita in camera di consiglio, senza incorrere nella violazione del Regolamento che prevede la segretezza di tale fase del procedimento. Ogni comportamento dei componenti della Giunta che esorbiti dalle funzioni istituzionali, a tal punto da incidere sul regolare andamento dei lavori, richiede una attenta e approfondita istruttoria per stabilire autori, tempi e modalità riconducibili a eventuali violazioni del Regolamento, da sottoporre agli organi competenti sia sotto il profilo disciplinare che regolamentare".
      "In ogni caso il Presidente Grasso - conclude il portavoce Alessio Pasquini - ritiene del tutto inqualificabile e gravemente offensivo quanto scritto dal senatore Vito Crimi nei confronti del senatore Berlusconi durante la fase pubblica della seduta della Giunta. Anche tale comportamento verrà sicuramente valutato dagli organi competenti del Senato".

    • Giovedì 3 Ottobre 2013

      Tragedia Lampedusa. Presidente Grasso: "Impossibile immaginare l'orrore, occorre ripensare politica migratoria"

      "Quella che è avvenuta a Lampedusa è una tragedia enorme, della quale ancora non conosciamo l'entità. Immaginare l'orrore dei cinquecento migranti su quel barcone in fiamme che si è inabissato è impossibile". Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso, in una dichiarazione.

      "Il richiamo alla responsabilità, all'accoglienza e al soccorso di chi fugge da situazioni disperate - aggiunge il Presidente Grasso - deve essere sentito da tutte le forze politiche e deve portare a una revisione della nostra legislazione in materia e a una più attenta gestione dei flussi migratori. Noi non possiamo lasciare al loro destino i migranti, l'Italia non deve essere lasciata sola dall'Europa: questa sfida coinvolge tutta la comunità internazionale sia nell'accoglienza che nel sostegno ai paesi di origine, affinché la fuga non sia la sola speranza. Prioritaria in questo senso la creazione di un corridoio umanitario per i profughi e la repressione della tratta di esseri umani".

      "Mentre le operazioni sono ancora in corso - conclude il Presidente del Senato - invio un sentito ringraziamento a tutti coloro che, a vario titolo, stanno prodigandosi per il soccorso e il salvataggio".

    • Giovedì 26 Settembre 2013

      Venticinquesimo anniversario dell'assassinio di Mauro Rostagno. Il Presidente Grasso: "Giornalista coraggioso come pochi, pagò con la vita il suo impegno civile"

      "Nel venticinquesimo anniversario dell'assassinio di Mauro Rostagno desidero rinnovare ai familiari e agli amici la mia partecipe vicinanza". E' quanto si legge in un messaggio del Presidente del Senato, Pietro Grasso, che così prosegue: "Lo ricorderemo per sempre, giornalista impavido nell'aperta denuncia di malaffari e soprusi, coraggioso come pochi nell'esporsi sempre in prima persona apparendo sugli schermi televisivi delle case dei siciliani. 'Più trapanese di voi trapanesi', come si definiva, perché aveva scelto di esserlo, lui torinese di nascita. Sempre impegnato anche nell'aiuto delle persone in difficoltà e dei tossicodipendenti in particolare. Pagò con la vita il suo impegno civile e la denuncia delle collusioni tra mafia, politica e massoneria".
      "Sulla sua morte, il 26 settembre 1988, non è stata ancora fatta piena luce. Ucciso, come tante altre vittime innocenti della mafia, perché personaggio "scomodo". Il suo invito agli onesti a ribellarsi alla mafia - conclude il Presidente Grasso - è un esempio e uno sprone a continuare senza sosta la lotta contro il crimine organizzato".

    • Mercoledì 25 Settembre 2013

      Il Presidente Grasso ricorda il magistrato Terranova: "Lotta alla mafia stella polare della sua attività"

      "Ricorre oggi il 34mo anniversario dell'assassinio di Cesare Terranova e Lenin Mancuso, esemplari servitori dello Stato che hanno dato la propria vita per la lotta contro la mafia".

      Così il Presidente del Senato Pietro Grasso in un messaggio.

      "La lotta alla criminalità organizzata, continua il Presidente del Senato, è stata per Cesare Terranova la stella polare della sua attività di magistrato - comprendendo la complessità e la natura verticistica del fenomeno mafioso e operando con tenacia in un'epoca in cui non esistevano ancora adeguati strumenti legislativi per svolgere una simile lotta - e del suo impegno come deputato, dal 1972 al 1979.

      Membro della Commissione Antimafia nella VI legislatura ha redatto, insieme a Pio La Torre ed altri, la relazione di minoranza che accusava duramente Giovanni Gioia, Vito Ciancimino, Salvo Lima e altri uomini politici di avere rapporti con la mafia. E' sempre vivo - conclude il Presidente Grasso - il ricordo di uomini che rappresentano per tutti noi esempi di assoluta devozione allo Stato e ai valori della nostra Carta costituzionale".

    • Mercoledì 25 Settembre 2013

      Il Presidente Grasso ricorda il giudice Antonino Saetta: "Sempre animato dal senso del dovere"

      "Nel giorno del 25mo anniversario della morte del giudice Antonino Saetta, barbaramente ucciso insieme al figlio Stefano il 25 settembre del 1988, desidero rinnovare a tutti i familiari il mio commosso pensiero e sentimento di vicinanza. Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso, in un messaggio.

      "Uomo estremamente discreto, consapevole del suo ruolo e delle sue funzioni che ha esercitato con orgoglio e fermezza - prosegue il Presidente del Senato - Antonino Saetta ha svolto il suo lavoro sempre animato e sostenuto da un fortissimo, eppure mai ostentato, senso del dovere. Ha pagato con la vita, insieme al figlio Stefano, innocente tra gli innocenti, il rifiuto di piegarsi alle pressioni mafiose.

      Facciamo tesoro dell'eredità lasciataci da quest'uomo e di quanti come lui sono morti - conclude il Presidente Grasso - per aver creduto nella giustizia e nella legalità con l'impegno, giorno dopo giorno, a costruire un futuro migliore per noi e per i nostri figli".

    • Lunedì 23 Settembre 2013

      Il Presidente Grasso ricorda Giancarlo Siani: "Esempio di passione e coraggio"

      "Nel 28mo anniversario della morte di Giancarlo Siani, desidero esprimere un commosso e affettuoso pensiero ai familiari e a quanti lo hanno amato ed apprezzato". Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso, in una dichiarazione. "Ogni giorno - aggiunge il Presidente Grasso - Siani urlava contro la camorra, denunciandone gli intrecci con la politica e i rapporti con la mafia siciliana. Cercava e diceva la verità il giovane Siani. La camorra lo ha ucciso, ma egli, al pari di altri giornalisti vittime della violenza mafiosa ha vinto, diventando un eroe e un esempio per tutti. Un esempio - conclude il Presidente del Senato - della passione e del coraggio che tanti giornalisti quotidianamente pongono nel loro lavoro, e che ha bisogno del sostegno dei cittadini e delle istituzioni, perché solo in un Paese dove la libertà di stampa è garantita, si può parlare di piena affermazione della democrazia".

    • Sabato 21 Settembre 2013

      IL PRESIDENTE GRASSO RICORDA ROSARIO LIVATINO: "HA PAGATO CON LA VITA L'AMORE PER LA VERITA'"

      "Il 21 settembre 1990 veniva assassinato Rosario Livatino. Nel ventitreesimo anniversario di quel drammatico giorno desidero ricordarne il sacrificio e rinnovarne la memoria." Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso, in una dichiarazione. "Rosario Livatino è stato barbaramente ucciso per difendere i nostri valori più importanti e punire il suo impegno per la giustizia e contro la criminalità organizzata. Egli ha pagato con la vita l'amore per la verità, il rispetto per l'etica professionale, il rifiuto della corruzione e la resistenza alle pressioni ambientali. Il ricordo suo e del grande lavoro svolto nella sua pur così breve vita sono ancora oggi da esempio e sprone non solo per i colleghi magistrati e le forze dell'ordine, ma anche per tutti i cittadini onesti."

    • Venerdì 13 Settembre 2013

      Il Presidente Grasso a Bruxelles dal 16 al 18 settembre. In programma incontri con Schulz, Barroso, Van Rompuy, Tajani e i Presidenti di Senato e Camera del Belgio

      La prossima settimana, da lunedì 16 a mercoledì 18 settembre, il Presidente del Senato, Pietro Grasso, sarà a Bruxelles per una serie di incontri e per rendere omaggio alle vittime della tragedia di Marcinelle.

      Lunedì pomeriggio, alle ore 16, è in programma il colloquio con il Presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, al termine del quale ci sarà un incontro congiunto con la stampa. Alle ore 18 circa, il Presidente Grasso incontrerà i membri italiani del Parlamento europeo.

      Martedì 17, il programma prevede l'incontro, alle 10,30 a Palais de la Nation, con la Presidente del Senato del Belgio, Sabine de Bethune, e con il Presidente della Camera dei Rappresentanti, André Flahaut.

      Alle ore 16, a Palais Berlaymont, il Presidente Grasso incontrerà il Presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, mentre alle 17,30 è in programma il colloquio con il Presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy e alle 18,15, infine, l'incontro con il Vice Presidente della Commissione Europea, Antonio Tajani.

      Mercoledì 18 settembre, alle ore 10, il Presidente del Senato sarà a Marcinelle per rendere omaggio al monumento alle 262 vittime della tragedia dell'8 agosto 1956. E' prevista la deposizione di una corona al monumento posto a ricordo delle vittime italiane alla presenza dei rappresentanti delle associazioni di ex minatori. Subito dopo, il Presidente Grasso farà visita al complesso commemorativo museale del "Bois du Cazier", già sede della miniera di carbone di Marcinelle.

    • Martedì 3 Settembre 2013

      SOSTITUZIONE COMPONENTI GIUNTA PER LE ELEZIONI DEL SENATO. GRASSO: "IL REGOLAMENTO NON LO PREVEDE"

      "Il Presidente del Senato ha il potere di rinnovare i componenti della Giunta per le elezioni solo in determinati casi, disciplinati dall'Art. 19 del regolamento del Senato, tra i quali certamente non rientra l'espressione di opinioni sulle questioni sottoposte alla valutazione della Giunta e che, nel caso specifico, sono emerse da esponenti di tutte le forze politiche" dichiara il Presidente del Senato in merito alla richiesta del capogruppo Schifani di valutare la sostituzione dei componenti della Giunta.

    • Martedì 3 Settembre 2013

      Il Presidente Grasso ricorda Dalla Chiesa: "Ha dedicato ogni momento della sua esistenza al servizio delle istituzioni"

      "L'assassinio del 3 settembre 1982 ha rappresentato un attacco diretto all'anima del nostro Paese. Quando una Nazione perde i suoi uomini migliori, è come se avesse perso parte delle sue energie vitali, quelle che consentono ad uno Stato di crescere e prosperare". Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso, in occasione del trentunesimo anniversario della strage di via Carini dove persero la vita il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carraro e l'agente Domenico Russo.
      "Il dolore per la scomparsa di Carlo Alberto Dalla Chiesa - aggiunge il Presidente Grasso - si unisce idealmente alla sofferenza per le ferite inferte alle altre vittime della criminalità organizzata che con lui hanno condiviso parte della propria missione civile. Dalla Chiesa ha dedicato ogni momento della sua esistenza al servizio delle istituzioni con senso del dovere, lealtà e rettitudine, con rigore, altruismo e un immenso amore per l'Italia. Il suo esempio è un modello al quale ciascuno di noi deve guardare, anche nelle piccole scelte di ogni giorno, per continuare a realizzare la difficile, ma non impossibile, vittoria dello Stato sulla violenza criminale mafiosa."
      "Il ricordo di questo leale e grande servitore dello Stato - conclude il Presidente del Senato - ci sprona a proseguire nel cammino da lui tracciato, lottando con coraggio per l'affermazione piena e definitiva della democrazia e la difesa dei valori irrinunciabili di legalità e giustizia."

    • Sabato 31 Agosto 2013

      Nomina nuovo Segretario di Stato Vaticano. Grasso: "Un uomo al servizio della Chiesa e della pace"

      "Ho appreso con viva soddisfazione della nomina da parte del Santo Padre a Segretario di Stato del Vaticano di Mons. Pietro Parolin, un incarico di altissimo prestigio e responsabilità che corona una vita spesa al servizio della Chiesa, della pace e della solidarietà tra i popoli. La sua saggezza, le sue competenze e la sua lunga esperienza nella diplomazia vaticana sono unanimemente apprezzate, e saranno particolarmente preziose nell'attuale complessa situazione internazionale.
      A nome mio e di tutti i senatori voglio inviare a Monsignor Parolin sentite congratulazioni per l'alto compito cui è stato chiamato da Papa Francesco e un affettuoso augurio di buon lavoro, con la certezza che i rapporti di rispetto e collaborazione tra il Senato della Repubblica e la Santa Sede non potranno che avere con la sua nomina ulteriori e profondi stimoli", così il Presidente del Senato, Pietro Grasso.

    • Venerdì 30 Agosto 2013

      Nomina senatori a vita. Il Presidente Grasso: "Personalità di grande merito, cultura e scienza diventino nostri punti di forza"

      Dopo aver appreso dal Presidente Napolitano la notizia della nomina a senatore a vita del maestro Abbado, della professoressa Cattaneo, dell'architetto Piano e del professor Carlo Rubbia il Presidente del Senato ha inviato a ciascuno un affettuoso messaggio di felicitazioni e gli auguri di buon lavoro. L'Assemblea di Palazzo Madama è onorata di poter annoverare tra i propri membri personalità di tale rilievo, nella certezza che i meriti con i quali hanno rafforzato il prestigio del nostro paese nel mondo costituiranno un contributo prezioso per l'attività dell'Istituzione.

      "La scelta di nominare senatori a vita uomini e donne del mondo della cultura e della scienza ci indica chiaramente quali sono i punti di forza da premiare e valorizzare nel nostro paese: la cultura, sia artistica che scientifica, la ricerca, la meritocrazia. Solo con questo spirito, grazie al quale ciascuno dei nuovi senatori è diventato l'eccellenza nel proprio campo, possiamo sperare di tornare ad essere un punto di riferimento in Europa e nel mondo" , conclude il Presidente Grasso.

    • Giovedì 29 Agosto 2013

      Anniversario omicidio Libero Grassi, messaggio del Presidente del Senato: "Esempio di dignità e coraggio, ha fatto nascere a Palermo una nuova ultura e una nuova generazione di giovani impegnati per la legalità"

      "Cara Signora Pina, in occasione del ventiduesimo anniversario dell'omicidio del 29 agosto 1991 desidero rinnovare a lei e a tutti i familiari il mio commosso pensiero e sentimento di vicinanza. La memoria di suo marito è più che mai viva in me e in tutti gli uomini che, come Libero Grassi, credono nella legalità e in quel senso di dignità che non consente di abbassarsi ai ricatti mafiosi". Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso, in un messaggio inviato alla signora Pina Maisano, vedova di Libero Grassi.
      Il sacrificio di Libero non è caduto invano. Le sue azioni e la sua nobiltà d'animo - aggiunge il Presidente del Senato - sono divenute immortali, un punto di riferimento fondamentale per tutti coloro che ancora oggi sono oppressi dalle estorsioni, dalle minacce e dalla violenza. La mafia può essere distrutta. Dipende da noi, dalle scelte quotidiane degli imprenditori che, con coraggio e determinazione, scelgono ancora di credere nella nostra amata Sicilia, dalla capacità di ogni cittadino di fare tesoro degli insegnamenti e delle testimonianze delle tante, troppe, vittime di mafia. Il seme di dignità e coraggio lanciato da Libero con la sua testimonianza e, purtroppo, con la sua morte ha fatto nascere a Palermo unna nuova cultura e una nuova generazione di giovani impegnati per il 'consumo critico' come quelli riuniti nel Comitato 'Addio Pizzo'".
      "Nel mio nuovo ruolo di Presidente del Senato, non cesserò mai di lottare affinché il nostro Paese possa credere fermamente in questa possibilità di riscatto - conclude il Presidente Grasso - operando innanzitutto su quelle condizioni sociali, economiche e culturali che maggiormente favoriscono la penetrazione della criminalità organizzata".

    • Lunedì 12 Agosto 2013

      Eccidio Sant'Anna di Stazzema, messaggio del Presidente Grasso: "Le inchieste possono essere archiviate, ma nulla fermerà il nostro ricordo"

      "Signor Sindaco, nella ricorrenza dell'eccidio di Sant'Anna di Stazzema intendo unirmi idealmente alla vostra comunità, al ricordo delle tante vittime, dei bambini, delle donne e degli anziani barbaramente trucidati dalle truppe nazifasciste". E' quanto si legge nel messaggio che il Presidente del Senato, Pietro Grasso, ha inviato al Sindaco del Comune di Stazzema, Michele Silicani.

      "Le disumanità e la ferocia perpetrate nella strage di quel 12 agosto 1944, ed in quelle che seguirono nel mese di settembre - aggiunge il Presidente Grasso - rappresentano una ferita ancora oggi aperta per il nostro Paese e per l'Europa intera. Nessun popolo può dimenticare le sofferenze del passato. Esse hanno segnato indelebilmente la nostra coscienza civile. Le inchieste giudiziarie possono essere archiviate, come ha fatto la Procura di Stoccarda nell'ottobre scorso. Ma nulla potrà mai fermare il nostro ricordo".

      "Rinnovare la memoria significa reiterare un'alleanza tra le passate e le future generazioni fondata sulla consapevolezza che insieme possiamo evitare che si ripropongano i tanti orrori del Novecento. E' un impegno collettivo - conclude il Presidente del Senato - che deve trovare nella fede per la democrazia, per la libertà e la giustizia il proprio alimento quotidiano. Sono certo che i giovani di Sant'Anna sapranno fare tesoro della sofferenza subita dalla loro terra, testimoniando in tutto il mondo i valori del dialogo e della tolleranza".

    • Domenica 11 Agosto 2013

      Il Presidente Grasso ricorda Paolo Giaccone: "Onorarne la memoria con un impegno costante a favore della legalità e della giustizia"

      "Ricorre oggi, 11 agosto, il 31mo anniversario della morte di Paolo Giaccone. Uomo semplice, affabile, professionista affermato, considerato uno dei più grandi esperti di medicina legale". Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso, in una dichiarazione.
      "La sua onestà intellettuale, da tutti unanimamente attestata - aggiunge il Presidente Grasso - lo ha sempre accompagnato nelle perizie medico legali, fino a sacrificare la vita per questo. Una sua perizia inchiodava un assassino all'ergastolo, gli fu chiesto di modificarla e lui si rifiutò: questo armò la mano mafiosa che lo uccise".


      "Paolo Giaccone amava il suo lavoro, lo ha svolto con la devozione e la passione di chi crede fortemente in ciò che fa. A lui si devono la creazione del Centro trasfusionale AVIS, fondato nel 1963 presso l'Istituto di Medicina Legale, e le iniziative volte ad attribuire alle associazioni di donatori siciliane un ruolo strutturale nel Servizio sanitario nazionale. Tutta la sua attività professionale, tutta la sua vita sono state permeate da questo spirito altruistico".
      "Oggi il Policlinico di Palermo porta il suo nome, ma spetta a ciascuno di noi onorarne la memoria traducendo la sua eredità di medico e di cittadino in un impegno costante e quotidiano a favore della legalità e della giustizia. Desidero - conclude il Presidente del Seato - rivolgere un pensiero memore grato e commosso ai familiari, e in particolare alla figlia di Paolo, Milly, alla quale mi stringo con affetto anche per la gravissima perdita della piccola Giorgina subita pochi mesi fa".

    • Venerdì 9 Agosto 2013

      Mafia. Il Presidente Grasso ricorda il giudice Scopelliti: "Ucciso per aver svolto con rigore e abnegazione il proprio dovere. Il suo insegnamento rappresenta un'eredità preziosa"

      "Nel giorno del ventiduesimo anniversario della sua scomparsa, desidero rinnovare la memoria e onorare il sacrificio di Antonino Scopelliti". Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso, in una dichiarazione. "Uomo libero, onesto e coraggioso - aggiunge il Presidente Grasso - barbaramente ucciso il 9 agosto 1991 per aver svolto con rigore e abnegazione il proprio dovere. Come lui stesso affermava 'il buon giudice, nella sua solitudine, deve essere libero, onesto e coraggioso'. Fu assassinato a scopo intimidatorio e preventivo, come rilevò immediatamente Giovanni Falcone, per impedirgli di rappresentare la pubblica accusa in Cassazione nel primo maxi processo contro Cosa Nostra ed essere di monito per chi lo avrebbe sostituito".

      "La sua eccezionale carriera di magistrato requirente, iniziata a soli 24 anni, culminata nel ruolo di sostituto Procuratore generale presso la Suprema Corte di Cassazione, lo ha portato ad occuparsi di alcuni tra i processi che hanno segnato la storia del nostro Paese, dal primo processo Moro al sequestro dell'Achille Lauro, dalla strage di Piazza Fontana alla strage del Rapido 904. Per questo il suo insegnamento, come quello di altri magistrati uccisi dalla mafia, rappresenta un'eredità preziosa specialmente per le giovani generazioni. Il suo sacrificio, conclude il Presidente del Senato, come quello di molti altri, non è stato vano. La lotta a ogni forma di criminalità organizzata prosegue, anche in suo nome, grazie alle forze comuni dello Stato e della società civile che in questi ultimi anni, finalmente, si sono raccolte per combattere questa piaga, contro la 'perfidia e la protervia dei malvagi'".

    • Giovedì 8 Agosto 2013

      Ramadan, messaggio del Presidente Grasso: "Occasione di profonda riflessione e di accrescimento spirituale. Rinnovo la mia vicinanza ai musulmani in Italia"

      "In occasione della ricorrenza dell'Eid, desidero rinnovare ai musulmani in Italia la mia vicinanza. Il mese del digiuno islamico ha sempre rappresentato un'occasione di profonda riflessione e di accrescimento spirituale dell'animo di ogni credente". Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso, in un messaggio.

      "Oggi più che mai - aggiunge il Presidente Grasso - l'uomo ha bisogno di riscoprire i valori che l'Islam, il Cristianesimo e l'Ebraismo custodiscono da secoli. La comune adesione a tali valori ci consentirà di abbattere il muro della divisione tra Oriente e Occidente, consegnando a noi e ai nostri figli una società libera dalle discriminazioni. Sono certo che il nostro Paese saprà accogliere con convinzione questa sfida, facendosi promotore di un sempre più fertile dialogo tra le diverse confessioni che convivono nel territorio italiano".

    • Giovedì 8 Agosto 2013

      Il Presidente Grasso ricorda Don Sturzo: il suo appello "A tutti gli uomini liberi e forti" risuona nelle nostre coscienze in questo momento di crisi economica e sociale

      "In occasione dell'anniversario della morte di don Luigi Sturzo, mi unisco al ricordo di questo grande uomo il cui insegnamento continua a rappresentare un punto di riferimento fondamentale per il pensiero politico contemporaneo". E' quanto si legge nel messaggio che il Presidente del Senato, Pietro Grasso, ha inviato a Roberto Mazzotta, Presidente dell'Istituto don Luigi Sturzo.

      "Il suo impegno civico, la sua passione nutrita di grandi e antichi ideali - aggiunge il Presidente Grasso - costituiscono un'eredità preziosa per la storia di questo Paese. Ancora oggi le sue parole, il suo appello 'A tutti gli uomini liberi e forti', risuonano nelle nostre coscienze, avvalorando gli ideali di giustizia e libertà".

      "In queste ore il nostro Paese, attraversato da una crisi economica e sociale gravissima, sembra scomporsi e abbandonarsi a correnti disgregatrici. Don Luigi Sturzo ci invita ancora una volta ad 'attingere dall'anima popolare gli elementi di conservazione e di progresso', a credere in uno Stato capace di mettere in atto le riforme necessarie nel campo del lavoro, della formazione e dello sviluppo economico e sociale. Sono convinto - conclude il Presidente del Senato - che il suo ricordo aiuterà tutti noi a fare della politica un autentico servizio al prossimo e alla comunità".

    • Martedì 6 Agosto 2013

      Senato. Il cordoglio del Presidente Grasso per la scomparsa di Carpi

      ''E' con profondo dolore che ho appreso la notizia della scomparsa del senatore Umberto Carpi, membro autorevole di questa Assemblea nella XII e XIII legislatura''. Così si è espresso il Presidente del Senato Pietro Grasso esprimendo alla famiglia il più sentito cordoglio.

      Il Presidente Grasso ha ricordato ''la sua straordinaria sensibilità civile, formatasi in un periodo di grande fermento per il nostro Paese, che lo ha portato in modo del tutto naturale alla politica attiva, prima come cittadino partecipe, poi come parlamentare, infine con un delicato incarico di Governo''.

      ''In tutti questi ambiti - ha proseguito il Presidente del Senato - come nel suo amato mondo universitario, ha sempre messo al servizio della collettività le sue poliedriche competenze, mostrando una libertà intellettuale di cui dobbiamo far memoria''.

    • Martedì 6 Agosto 2013

      Mafia. Presidente Grasso: "Cassarà e Antiochia esempi di memorabile attaccamento ai valori della giustizia e del lavoro"

      "In occasione del 28mo anniversario del barbaro assassinio di Antonino Cassarà e dell'agente di scorta Roberto Antiochia, desidero rinnovarne la memoria e ricordarne il sacrificio. I loro nomi sono per noi tutti esempio di mirabile attaccamento ai valori quotidiani della giustizia e del lavoro, pagati con il prezzo estremo della vita". Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso, in una dichiarazione.

      "Eroe contemporaneo dalle grandi doti morali, - aggiunge il Presidente Grasso - spinto fino al sacrificio estremo da un sentimento di profondo attaccamento allo Stato e alla nostra terra di Sicilia, Ninni Cassarà, nel suo ruolo di vice dirigente della Squadra mobile di Palermo, era riconosciuto come uno dei migliori investigatori della Polizia del capoluogo siciliano. Aveva contribuito all'operazione 'Pizza Connection', che aveva portato all'arresto di decine di mafiosi tra Italia e Stati Uniti, e sotto il coordinamento del pool antimafia della Procura di Palermo aveva diretto molte operazioni decisive per la lotta alla criminalità organizzata. Investigatore tenace ed instancabile, le sue doti di altissimo profilo lo avevano reso prezioso collaboratore di quei magistrati, tra tutti Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che all'epoca avevano intrapreso con coraggio e determinazione il difficile e impervio cammino della lotta alla mafia".

      "Ai familiari - conclude il Presidente del Senato - rinnovo la mia commossa vicinanza. Agli uomini della Polizia, che hanno saputo sapientemente proseguire nel cammino tracciato da Ninni Cassarà e Roberto Antiochia, va la mia più sincera gratitudine".

    • Martedì 6 Agosto 2013

      Presidente Grasso ricorda il Procuratore Gaetano Costa. "La sua storia deve diventare oggi la nostra storia"

      "Ricorre oggi, 6 agosto, il 33mo anniversario della morte di Gaetano Costa, Procuratore Capo di Palermo barbaramente assassinato per mano mafiosa il 6 agosto 1980. Magistrato prima per passione che per professione, dimostrò fin dai primi anni della sua carriera professionalità, indipendenza ed equilibrio, ma soprattutto una grande umanità e una particolare attenzione per i soggetti più deboli". Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso, in una dichiarazione.

      "Lo ricordo come mio Procuratore - aggiunge il Presidente Grasso - durante il periodo delle indagini sull'omicidio Mattarella: un uomo che ha trascorso la sua esistenza vivendo ogni giorno in prima persona il giuramento di fedeltà alla Costituzione e l'impegno di uomo dello Stato. Mi auguro che il ricordo di questa straordinaria figura, alla quale venne riconosciuta la medaglia d'oro al valore civile, continui a essere vivo nella memoria di ognuno di noi. Perché il suo sacrificio non sia stato inutile, la sua storia deve diventare oggi la nostra storia". "Il suo profumo di libertà, la sua sete di trasparenza - conclude il Presidente del Senato - devono andare oltre la sua esistenza e giungere a tutti noi, dandoci il coraggio di continuare quella lotta all'illegalità per la quale lui e tanti altri eroi sono morti".

    • Lunedì 5 Agosto 2013

      Mafia: Presidente Grasso ricorda Antonino Agostino e la moglie. "La ricerca dei sicari è una sfida cui tutti noi siamo chiamati"

      "In occasione del 24mo anniversario della morte di Antonino Agostino e della moglie, Ida Castelluccio, desidero stringermi ai familiari in un affettuoso abbraccio. L'omicidio di quel 5 agosto 1989 rimane inciso nei nostri cuori per la sua disumana ferocia, rivolta ad una coppia di giovani sposi in attesa del loro primo figlio. Antonino era un validissimo servitore dello Stato, colpevole solo di aver legato il suo nome a quello di Giovanni Falcone. A lui si devono, infatti, le prime indagini sul fallito attentato del 21 giugno 1989 che, secondo molti, lui stesso insieme ad Emanuele Piazza avrebbe contribuito ad impedire". Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso, in una dichiarazione.

      "Il coraggio e la determinazione di questo giovane - aggiunge il Presidente Grasso - continuano a rappresentare oggi una esemplare testimonianza di vita per coloro che operano nelle forze dell'ordine. A tutti noi rimane il compito di non rendere vano questo sacrificio, battendoci con tutte le forze perché finalmente possa prevalere la verità e possa essere resa giustizia. Da 24 anni i genitori di Agostino ce lo stanno chiedendo con tutte le forze, incapaci di trovare risposte alla loro sofferenza e di dare una spiegazione al silenzio delle Istituzioni. Non possiamo più tacere di fronte a questo grido di dolore".

      "La ricerca del nome e del volto dei sicari che uccisero Agostino ed Ida - conclude il Presidente Grasso - è una sfida cui tutti noi siamo chiamati, perché se ci arrendiamo al dubbio e alla menzogna finiremo per far prevalere le ragioni della criminalità organizzata su quelle della legalità e della giustizia".

    • Domenica 4 Agosto 2013

      Strage treno Italicus. Il Presidente Grasso: "Rafforzare la cultura della convivenza pacifica"

      "Sono passati 39 anni dalla tragica notte del 4 agosto 1974, quando una bomba esplose nella vettura 5 dell'espresso Roma-Monaco di Baviera. Nell'attentato morirono 12 persone e oltre 50 rimasero ferite. L'immagine del vagone dilaniato, tanto dolorosa da sembrare quasi irreale, è viva e presente nella memoria di tutti noi". E' quanto afferma il Presidente del Senato, Pietro Grasso, in una dichiarazione.

      "La ferocia criminale che, durante gli anni di piombo, ha contrassegnato l'azione del terrorismo in tutta Italia, stravolgendo la vita tante persone, non può e non deve essere dimenticata. Non si può abdicare - aggiunge il Presidente del Senato - davanti alla memoria di eventi così terribili. E' nostro dovere lottare quotidianamente per cercare la verità, per ribadire e rafforzare la cultura della convivenza pacifica, della tolleranza politica, culturale e religiosa, delle regole democratiche, dei principi, dei diritti e dei doveri sanciti dalla Costituzione. Lo dobbiamo a coloro che non ci sono più - conclude il Presidente Grasso - ai familiari delle vittime, attorno ai quali mi stringo con affetto, a noi stessi, alle generazioni future".

    • Venerdì 2 Agosto 2013

      Strage di Bologna. Il Presidente Grasso: "Non si deve smettere di chiedere verità e giustizia"

      "In occasione del 33mo anniversario della strage di Bologna, desidero condividere con i familiari il ricordo doloroso di quel lontano 2 agosto, quando una violenza inaudita ha strappato alla vita 85 innocenti". Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso, in un messaggio inviato a Paolo Bolognesi, Presidente dell'Associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna.

      "Ricordare è indispensabile - aggiunge il Presidente Grasso - affinché si continui a lottare contro l'oblio e contro il terrorismo e affinché si prosegua nella ricerca instancabile della verità storica e processuale. Molti errori sono stati compiuti, troppi depistaggi e ritardi nella ricostruzione dei fatti hanno rischiato di incrinare irreparabilmente il rapporto di fiducia tra i cittadini e le istituzioni. Ma in questi 33 anni la forza e la determinazione di voi familiari ha fatto sì che la memoria di questa data continui a trasmettere a tutti noi un messaggio forte: non esiste ragione che possa essere anteposta al diritto alla vita e alla giustizia dei cittadini, non si può e non si deve smettere di chiedere verità e giustizia".

      "Sono certo che anche il Parlamento saprà dare il suo contributo, utilizzando ogni strumento possibile per fare luce sulle ombre del nostro passato e continuando a lavorare sul piano legislativo per rendere più efficiente il nostro sistema giudiziario. Con questa intima convinzione - conclude il Presidente Grasso - rinnovo, come cittadino e come Presidente del Senato, la mia vicinanza e il mio affetto alle famiglie colpite, esprimendo il mio più profondo cordoglio per quanti persero la vita in quel tragico evento".

    • Lunedì 29 Luglio 2013

      Bus Irpinia. Il cordoglio del Presidente Grasso. "Fare chiarezza sull'accaduto"

      "Sono profondamente addolorato per la tragedia che la notte scorsa si è verificata lungo l'autostrada A16 in provincia di Avellino. In questo momento di lutto e sofferenza, desidero innanzitutto far giungere ai familiari delle vittime il mio accorato cordoglio, unitamente agli auguri di pronta guarigione per i feriti coinvolti in questa sciagura". Così il Presidente del Senato Pietro Grasso. "Lo sgomento per quanto verificatosi - aggiunge il Presidente Grasso - non deve trattenerci dal fare chiarezza sull'accaduto. E' necessario che le autorità competenti utilizzino tutti i poteri a loro disposizione per accertare le cause dell'incidente, perché vengano verificate le eventuali responsabilità e perché simili eventi non abbiano più a ripetersi".
      "In Italia, gli incidenti stradali continuano a rappresentare una tra le principali cause di morte; abbiamo il dovere morale di intervenire, intensificando i controlli sui conducenti dei veicoli, ed in particolare su coloro che svolgono questa attività a titolo professionale, monitorando con estremo rigore le condizioni dei veicoli, la qualità tecnica dei tracciati stradali e delle barriere di protezione. Un sentito ringraziamento - conclude il Presidente del Senato - a tutti coloro, Vigili del fuoco, Forze dell'ordine, civili, che stanno, tutt'ora, prestando soccorso".

    • Lunedì 29 Luglio 2013

      Anniversario strage via Pipitone. Il Presidente Grasso ricorda Rocco Chinnici: "Per noi fu testimone e maestro"

      "Nel 30mo anniversario della strage di via Pipitone, desidero rivolgere un pensiero memore, grato e commosso a Giovanni, Elvira e Caterina Chinnici, ai familiari del maresciallo dei Carabinieri Mario Trapassi, del Brigadiere Salvatore Bartolotta e del portiere dello stabile Stefano Li Sacchi, che insieme a Rocco Chinnici furono uccisi quel 29 luglio del 1983". Così il Presidente del Senato Pietro Grasso in una nota che prosegue "Uomo di altissime doti umane e morali, Rocco Chinnici è stato un magistrato integerrimo, un punto di riferimento determinante nella formazione mia e di tanti colleghi, tanto da essere soprannominato il giudice papà, perché per noi fu testimone e maestro. La sua profonda capacità di analisi e le sue intuizioni gli avevano permesso di cogliere, quando ancora erano grandemente lacunose le conoscenze sul fenomeno, l'ordinarietà del potere mafioso, quei rapporti tra affari e potere che i processi successivi alla sua morte avrebbero poi svelato".
      "La sua religione - aggiunge il Presidente Grasso - era il suo lavoro, la passione per quello che faceva. Credeva fermamente nella necessità del lavoro di equipe e pose le basi per la nascita di quello che sarebbe stato il pool antimafia. Era ben consapevole dell'altissimo rischio della sua persona, ma questa fredda lucidità non lo fece arrendere mai. Sapeva che con la sua uccisione si sarebbe tentato di eliminare le sue conoscenze, di soffocare la sua volontà di riscatto e per questo non si stancò mai di trasmettere le une e di infondere l'altra. Lo faceva dialogando con tutti, con la gente comune, con gli uomini di potere, con i suoi colleghi, ma soprattutto amava incontrare i giovani per parlare di antimafia, di lotta alla droga, di una Sicilia libera. Prendiamo dunque esempio - conclude il Presidente Grasso - da chi, come Rocco Chinnici, ha immolato la propria vita in nome della giustizia affinché questo sacrificio non sia reso inutile, affinché la storia di questi martiri ci dia la forza per continuare a lottare in nome della verità e della legalità".

    • Domenica 28 Luglio 2013

      Anniversario omicidio Montana. Grasso: “Investigatore tenace, diresse operazioni decisive”

      "In occasione del ventottesimo anniversario del vile assassinio di Giuseppe Montana, desidero ricordarne il sacrificio e rinnovarne la memoria". Queste le parole del Presidente del Senato, Pietro Grasso.
      "Dirigente della sezione catturandi della squadra mobile di Palermo, investigatore tenace e deciso, amico e stretto collaboratore del vice questore Antonino "Ninni" Cassarà, aveva diretto le operazioni che avevano portato agli arresti di molti boss mafiosi, comprendendo prima di altri che nessuno dei ricercati era lontano dal proprio quartiere, dai propri famigliari. Proprio per una violenta vendetta mafiosa è stato ucciso", ha poi ricordato il Presidente.
      "Beppe Montana era mosso dalla volontà di preservare dalla violenza criminale il nostro futuro, il futuro dei nostri figli. Ma il suo sacrificio, come quello di tanti altri, non è stato vano. Ha arricchito le nostre coscienze ed ha contribuito in maniera decisiva alla diffusione della cultura della giustizia e della lotta al fenomeno mafioso. A tutti noi - ha poi concluso il Presidente Grasso - spetta il compito di investire le nostre migliori energie per proseguire questo cammino comune per la legalità".

    • Sabato 27 Luglio 2013

      20 anni fa le bombe a Roma e Milano. Grasso: "Memoria e legalità sono la base della democrazia"

      "Era il 27 luglio del 1993 quando tre bombe colpirono Roma, a San Giovanni in Laterano e San Giorgio al Velabro, e Milano in via Palestro. Alessandro Ferrari, 29 anni, Carlo La Catena, 25 anni, Sergio Pasotto, 34 anni, Stefano Picerno, 36 anni e Moussafir Driss, 44 anni, persero la vita in quel tragico attentato. L'Italia, a soli due mesi dalla strage di via dei Georgofili, viveva nuovamente una della pagine più tristi della sua storia". Così scrive il Presidente del Senato, Pietro Grasso.

      "Oggi - prosegue il Presidente del Senato - in occasione del ventesimo anniversario della loro morte, vogliamo ricordarli, vogliamo onorare la memoria delle tante vittime del terrorismo e della mafia, vogliamo stringerci attorno ai familiari. E' un pensiero che ci ha accompagnato e ci accompagnerà ogni giorno. Voi mogli, figli, genitori, che siete stati privati degli affetti più cari, non sentitevi soli, dimenticati. La vostra forza, il vostro coraggio sono per tutti noi il punto di partenza per portare avanti con determinazione un'azione quotidiana di contrasto all'illegalità e alla sopraffazione, confortati dalla speranza che si può cambiare, che si può e si deve agire per costruire una società migliore".

      "Sono convinto - conclude il Presidente Grasso - che con la forza di tutti riusciremo a fare molto. Come rappresentante delle Istituzioni intendo battermi affinché la cultura della legalità e della memoria sia alla base della democrazia, dello Stato e delle Istituzioni. Lo dobbiamo a loro, lo dobbiamo a noi e alle generazioni future".

    • Venerdì 26 Luglio 2013

      Il Presidente del Senato ricorda Rita Atria: "Una storia di dolore e di grande coraggio"

      "Ricorre oggi, 26 luglio, il 21° anniversario della morte di Rita Atria, suicida a soli 18 anni. Oggi la vogliamo ricordare perché la sua è una storia che non si narra, non si racconta ogni giorno, una storia di dolore ma di grande coraggio, di determinazione". Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso, in una nota, che così prosegue: "Giovanissima, ma solo all'anagrafe, aveva vissuto molte vite. Il dolore per la perdita del padre e del fratello, affiliati di Cosa nostra, uccisi per mano mafiosa quando Rita aveva solo undici anni, il ripudio della madre e dell'ambiente in cui viveva per aver tradito il presunto onore della famiglia, l'assoluta solitudine per la sua scelta di denunciare quel mondo che non le apparteneva nell'animo e nello spirito, non la spaventarono, ma trasformarono la rabbia e il desiderio di vendetta in anelito alla libertà. Rita Atria, la 'picciridda', come la chiamava Paolo Borsellino, non riuscì a sopravvivere alla morte del magistrato che per lei aveva rappresentato l'amico, il padre, la famiglia che non aveva mai avuto. Nonostante la sua scelta disperata - conclude il Presidente del Senato - Rita oggi rappresenta una strada da percorrere, un esempio, un messaggio di speranza che si può e si deve cambiare, in nome della legalità, in nome della giustizia, in nome di un futuro migliore".

    • Venerdì 26 Luglio 2013

      Il Presidente del Senato riceve il sindaco di Monasterace. Grasso: "Non vi mancherà mai il sostegno delle Istituzioni nella battaglia per la legalità"

      Il Presidente del Senato ha incontrato oggi a Palazzo Madama il sindaco di Monasterace, Maria Carmela Lanzetta. All'incontro era presente la Vice presidente Valeria Fedeli.

      Il Sindaco ha illustrato le motivazioni della sua scelta di presentare le dimissioni e i problemi che i comuni della Locride si trovano quotidianamente ad affrontare per dare risposte concrete ai bisogni dei loro cittadini e per dare un nuovo impulso di sviluppo e di legalità al territorio.

      "Come Sindaci avete dimostrato grande coraggio e determinazione nella vostra battaglia per la legalità e lo sviluppo della Locride, da parte mia vi garantisco che non vi mancherà mai il sostegno delle Istituzioni in questo cammino, che deve proseguire con forza", ha concluso il Presidente Grasso.

    • Giovedì 25 Luglio 2013

      Roberti nuovo Procuratore Nazionale Antimafia Grasso: "Un grande magistrato per un ruolo cruciale "

      "Ho accolto con grande soddisfazione la notizia della nomina da parte del Consiglio Superiore della Magistratura a Procuratore Nazionale Antimafia di Franco Roberti, un magistrato unanimemente apprezzato per la professionalità e l'impegno nella lotta alla criminalità organizzata, con cui ho avuto spesso modo di collaborare in passato". Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso, in una nota in merito alla nomina di Franco Roberti a Procuratore Nazionale Antimafia.

      "Il ruolo di Procuratore Nazionale Antimafia cui il dott. Roberti è stato chiamato - aggiunge il Presidente Grasso - è cruciale non solo nel coordinamento delle indagini antimafia interne ma anche nella prospettiva della cooperazione internazionale, vitale per sconfiggere la criminalità organizzata transnazionale."

      "Auspico un rinnovato e corale impegno di tutte le forze politiche, attraverso interventi legislativi mirati e strategici, al contrasto a un fenomeno che inquina la vita sociale, politica ed economica del nostro Paese. A Roberti - conclude il Presidente del Senato - le mie più sincere congratulazioni e l'augurio di buon lavoro."

    • Mercoledì 24 Luglio 2013

      Il Presidente del Senato ha ricevuto una delegazione di docenti inidonei. Grasso: "Sono vicino a questi lavoratori, mi impegno a velocizzare iter legislativo"

      Il Presidente del Senato ha ricevuto oggi una delegazione dei partecipanti al sit-in organizzato da Cesp e Cobas formata da docenti inidonei, precari amministrativi e tecnici e insegnanti tecnico pratici ex enti locali. All'incontro erano presenti i capigruppo della Commissione Istruzione, i senatori Puglisi (PD), Morra (M5S), Centinaio (Lega), Liuzzi (PdL), Giannini (Scelta Civica), Petraglia (SeL).
      La delegazione ha rappresentato al presidente Grasso le istanze relative alla discussione dei disegni di legge per l'abrogazione dell'art 14, commi 13-14-15 della L. 135/12 sul transito forzato dei docenti "inidonei" - insegnanti che per gravi patologie sono utilizzati nelle biblioteche, laboratori didattici o come supporto per l'offerta formativa - e degli insegnanti tecnico pratici sui posti del personale precario amministrativo e tecnico, che rischiano in questo modo di perdere il posto di lavoro.
      Il Presidente Grasso ha ascoltato con grande attenzione e partecipazione le ragioni e le proposte della delegazione in merito alla risoluzione delle problematiche esposte e ha raccolto la segnalazione delle conseguenze che una tale scelta comporterebbe.
      "Sono sensibile e vicino a questi lavoratori, e mi impegno a un celere iter legislativo delle proposte quando dalla Commissione arriveranno in Aula", ha concluso il presidente Grasso.

    • Martedì 23 Luglio 2013

      Il Presidente del Senato ha incontrato gli Enti Caritativi "Insieme per l'aiuto alimentare". Grasso: "Affrontiamo questa situazione prima che diventi un'emergenza sociale"

      Il Presidente del Senato ha ricevuto oggi a Palazzo Madama gli Enti Caritativi attualmente accreditati presso AGEA e uniti nell'iniziativa "Insieme per l'Aiuto alimentare". All'incontro erano presenti Marco Lucchini, Direttore Generale Fondazione Banco Alimentare, Luigi Tamburro, Presidente Fondazione Banco Opere della Carità, Bruno Izzi, Responsabile Reperimento Aiuti Alimentare della Comunità S. Egidio, Maria Rosaria Meloni, Croce Rossa Italiana, Massimo Perrotta, Presidente Banco Alimentare di Roma, Cristina Valesani, Vice Presidente Esecutivo Associazione Sempre Insieme per la Pace, Diego Cipriani, Responsabile dell'Ufficio Promozione Umana - Caritas Italiana, Monica Galdo, S. Vincenzo.

      I rappresentanti degli Enti Caritativi hanno sottolineato al Presidente
      la massima urgenza nel prendere atto che dal 1 gennaio 2014 non saranno più disponibili derrate alimentari da distribuire in qualità di aiuti in favore degli indigenti (in povertà assoluta o relativa) del nostro Paese, e che questo potrà provocare un'emergenza sociale che coinvolgerebbe gli oltre 4 milioni di poveri seguiti dalle 15.000 strutture caritative attive in Italia. Il timore rappresentato al presidente del Senato è che il venir meno di questa rete di sostegno potrebbe avere ricadute sociali imprevedibili e creare problemi di ordine pubblico.

      E' stato sottolineato inoltre che venendo meno il supporto alimentare crollerebbe la rete del volontariato italiano che offre anche servizi suppletivi come il sostegno economico (in casi di massima emergenza), legale, amministrativo, sanitario e soprattutto di ascolto, punti di forza di questo settore che riesce ad avvicinare persone e famiglie in estremo disagio.

      Gli Enti Caritativi hanno garantito la loro massima disponibilità di collaborazione alle istituzioni e a tutti enti locali (con i quali già cooperano offrendo una risposta immediata e concreta per sostenere famiglie e persone in estrema difficoltà) e hanno chiesto al Presidente che si faccia portavoce della necessità che venga attivato quanto prima il Fondo Nazionale di aiuti alimentari agli indigenti (previsto dalla legge 134/2012) allo scopo di garantire continuità nella distribuzione di pacchi alimentari e di pasti e precisando che il programma di aiuti alimentari in favore degli indigenti del nostro Paese produrrebbe effetti moltiplicativi sui beneficiari finali in quanto le derrate alimentari peserebbero per il solo costo di produzione, senza intermediazioni o costi commerciali.

      Il Presidente del Senato, dopo aver ascoltato con attenzione tutti i rappresentanti degli Enti ed essersi informato sullo stato attuale della situazione, ha assicurato il suo impegno a seguire con attenzione e partecipazione l'attivazione del Fondo Nazionale di aiuti alimentari agli indigenti.

      "Dobbiamo affrontare questa situazione prima che diventi un'emergenza sociale e politica. Purtroppo la crisi economica che ancora morde il nostro Paese rende il vostro lavoro ancora più necessario e gravoso. Farò quanto possibile per dare piena e positiva attuazione alle istanze dei 4 milioni di indigenti che voi rappresentate. Dobbiamo dare presto una risposta che sia un segno di speranza e di sollievo verso chi ha bisogno", ha concluso il presidente Grasso.

    • Lunedì 22 Luglio 2013

      Sparatoria Municipio: cordoglio Presidente Grasso per la morte di Laura Prati

      "E' con il più profondo dolore che ho appreso oggi della morte di Laura Prati, sindaco di Cardano al Campo, rimasta vittima lo scorso 2 luglio di un attentato a colpi di pistola mentre si trovava nel suo ufficio in Municipio. Una morte assurda, inaccettabile e ingiusta, un gesto vile di pura follia, una vendetta insensata da parte di un ex vigile contro questa donna coraggiosa, che ha servito la sua città con trasparenza e onestà e che ha pagato un prezzo troppo alto per aver svolto il proprio dovere ed aver fatto rispettare le regole".

      "In questa circostanza - continua il Presidente Grasso - desidero esprimere i sentimenti del mio più profondo cordoglio e della mia più sincera vicinanza ai familiari di questa donna straordinaria che ha dedicato la sua vita al servizio della sua comunità".

    • Lunedì 22 Luglio 2013

      Il Presidente del Senato ha incontrato "Ossigeno per l'informazione". Grasso: "Intimidire un giornalista è un vulnus alla libertà d'informazione e al diritto di essere informati"

      Il presidente del Senato ha ricevuto oggi a Palazzo Madama una delegazione di Ossigeno per l'Informazione, l'Osservatorio promosso da FNSI e Ordine dei Giornalisti. Alberto Spampinato e Giuseppe Mennella, direttore e segretario di Ossigeno per l'Informazione, hanno consegnato al presidente Grasso il dossier "Taci o Sparo! L'anti-informazione sulla mafia. Il mondo dei giornalisti minacciati ed isolati e le proposte della Commissione Antimafia", messo gratuitamente a disposizione sul sito www.ossigenoinformazione.it.

      All'incontro erano presenti, oltre al presidente della FNSI Giovanni Rossi e al presidente dell'Ordine dei Giornalisti Enzo Iacopino, anche due tra gli oltre duecento giornalisti che nei primi sei mesi del 2013 hanno ricevuto minacce o intimidazioni: Luigi Centore, giornalista di Ardea (Roma) e Alberto Nerazzini di Report.

      Durante l'incontro sono stati affrontati i temi dell'importanza dell'informazione, dell'utilizzo a scopo intimidatorio delle querele temerarie e dell'importanza della corretta applicazione delle norme sulla rettifica, della salvaguardia dei cronisti a rischio, soprattutto quelli con meno garanzie e che scrivono per piccole testate locali o su internet, della necessità della trasparenza sull'assetto proprietario delle testate.

      "Intimidire un giornalista è un vulnus per la libertà d'informazione e per il diritto dei cittadini di essere informati" ha concluso il presidente Grasso.

    • Lunedì 22 Luglio 2013

      Strage di Gioia Tauro. Messaggio del Presidente Grasso: "Ancora molti punti oscuri"

      "Nel 43mo anniversario della strage di Gioia Tauro, con commossa partecipazione desidero rinnovare il ricordo del sacrificio delle 6 vittime innocenti che vi rimasero coinvolte". E' quanto si legge nel messaggio che il Presidente del Senato, Pietro Grasso, ha inviato oggi al Sindaco di Gioia Tauro, Renato Bellofiore. "Il 22 luglio 1970 - ricorda il Presidente Grasso - deragliò il treno 'Freccia del Sud' proveniente da Palermo e diretto a Torino. Solo a distanza di molti anni si capì che fu un assurdo attentato, tragico sviluppo di un folle intreccio di disegni criminosi nell'ambito delle rivolte a Reggio Calabria contro la designazione a capoluogo di regione di Catanzaro".

      "Purtroppo il corso della giustizia è stato rallentato dall'omertà e dal silenzio e ancora oggi molti restano i punti oscuri di questa vicenda. La memoria delle ignare e incolpevoli vittime della strage - conclude il Presidente del Senato - deve però rimanere immutata ed essere di sprone a proseguire con energia e rigore, anche in loro nome, la strada della verità e la lotta per la legalità e la democrazia".

    • Lunedì 22 Luglio 2013

      Cerimonia del "Ventaglio": mercoledì 24 il Presidente Grasso incontra la Stampa Parlamentare

      Il Presidente del Senato, Pietro Grasso, incontrerà i giornalisti della Stampa Parlamentare mercoledì 24 luglio alle ore 13 a Palazzo Giustiniani per la tradizionale cerimonia del "Ventaglio".

      L'incontro sarà trasmesso in diretta dal canale satellitare e dalla webtv del Senato.

      Nota per le segreterie di redazione

      Le richieste di accredito di giornalisti non iscritti all'Associazione Stampa Parlamentare devono essere inviate al fax 06.6706.3494, o all'indirizzo email accrediti.stampa@senato.it, e devono contenere gli estremi del tesserino dell'Ordine dei Giornalisti. Le richieste di accredito di fotografi e operatori televisivi devono essere inviate al fax 06.6706.2947 o all'indirizzo email accrediti.stampa@senato.it, con i dati anagrafici completi, gli estremi del documento di identità, l'indicazione della testata di riferimento e un numero telefonico o di cellulare. L'ingresso a Palazzo Giustiniani avverrà da via della Dogana Vecchia 29.

    • Domenica 21 Luglio 2013

      34° anniversario assassinio di Boris Giuliano. Messaggio del Presidente del Senato, Pietro Grasso

      "In occasione del trentaquattresimo anniversario dell'uccisione di Boris Giuliano, desidero rinnovare ai familiari e agli amici la mia partecipe vicinanza. Tra i primi investigatori a comprendere la pericolosità del clan dei corleonesi, seppe vedere, prima di molti altri, le profonde trasformazioni che negli anni '70 stavano investendo la struttura di cosa nostra". Queste le parole del Presidente del Senato, Pietro Grasso, che aggiunge: "Grazie al suo straordinario intuito e all'utilizzo di nuovi metodi investigativi, intercettò il traffico di stupefacenti tra la Sicilia e gli Stati Uniti d'America, sequestrando quantità ingenti di eroina, per un valore di dieci miliardi di lire. Anche per questo fu brutalmente ucciso. Deciso e risoluto nella sua battaglia contro la criminalità organizzata, fino a sacrificare la sua stessa vita, ha saputo rappresentare al meglio l'impegno incessante delle forze dell'ordine sul fronte della legalità e della lotta alla mafia. Sono certo che le istituzioni e la società palermitana continueranno a fare tesoro di questa preziosa eredità e testimonianza di vita. Con animo partecipe".

    • Domenica 14 Luglio 2013

      Offese al Ministro Kyenge. Grasso: "Inaccettabili in un paese civile. Calderoli si scusi"

      "Non ci sono giustificazioni possibili alle offese che il vice presidente del Senato Calderoli ha rivolto al ministro Cecile Kyenge".
      Così il Presidente del Senato Pietro Grasso in merito alle dichiarazioni del vicepresidente di Palazzo Madama, Roberto Calderoli.
      "Già troppe volte il Ministro è stato attaccato sul piano personale per la sua provenienza e per il colore della sua pelle, offese inaccettabili in un paese che si vuole moderno, democratico e civile.
      Chi rappresenta le istituzioni - aggiunge il Presidente del Senato - ha il dovere di farlo mostrando rispetto e decoro in ogni occasione, anche agli incontri di partito, di dare l'esempio e dimostrare che la politica può e deve indicare la strada verso il futuro, non rivangare i più riprovevoli rigurgiti razzisti che speravamo fossero ormai alle nostre spalle".
      "La quantità di messaggi che mi stanno arrivando in queste ore - conclude il Presidente Grasso - mi danno però la felice certezza che i cittadini del nostro Paese rifiutano questi comportamenti in modo netto e totale. Come Presidente del Senato mi auguro che il vice presidente Calderoli si scusi ufficialmente e pubblicamente con il ministro Kyenge al più presto. A lei va tutta la mia solidarietà e l'invito a proseguire nel suo eccellente lavoro con rinnovato entusiasmo".

    • Giovedì 11 Luglio 2013

      Trentaquattresimo anniversario dell’assassinio di Giorgio Ambrosoli. Il Presidente Grasso: "Per tutti noi un modello di integrità morale e di impegno civile"

      "Ricorderemo sempre il coraggio e la determinazione con cui, dal 1974, Giorgio Ambrosoli seppe gestire la fase delicatissima della liquidazione della banca privata italiana, ponendosi quale obiettivo primario la salvaguardia del credito dei piccoli risparmiatori." Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso, in un messaggio alla famiglia in occasione del trentaquattresimo anniversario dell'assassinio di Giorgio Ambrosoli.
      "Nonostante le ricorrenti minacce - prosegue il Presidente nel messaggio - continuò a svolgere con tenacia il suo incarico, senza cedere alle continue pressioni e ai tentativi di corruzione e senza mai tacere anche le più scottanti verità. Fu sempre lasciato solo nel suo lavoro, così come fu lasciato solo nella morte. La sua testimonianza di vita però continua a vivere nella memoria di tutti noi, così come la sua storia, che è diventata la storia di un popolo che sceglie di credere con consapevolezza nella legalità.
      Il suo esempio - conclude il Presidente Grasso - ci sprona ad andare avanti, a non lasciarci piegare, per affermare la forza del diritto alla libertà e alla serenità delle coscienze, contro ogni prevaricazione. Con animo riconoscente e partecipe."

    • Lunedì 8 Luglio 2013

      INCONTRO CON USIGRAI. GRASSO: "IL RUOLO DI SERVIZIO PUBBLICO DELLA RAI E' UN BENE PREZIOSO PER TUTTI"

      A seguito della lettera aperta dell'esecutivo nazionale dell'Usigrai il Presidente del Senato ha ricevuto oggi a Palazzo Madama una delegazione formata dal Segretario nazionale Vittorio Di Trapani e dai componenti dell'esecutivo Ezio Cerasi, Luigi Monfredi e Ilaria Sotis.
      Durante l'incontro sono state illustrate al Presidente Grasso le posizioni dell'Usigrai sui temi del ruolo di servizio pubblico della Rai, dell'importanza delle sedi territoriali, delle riforme urgenti per la razionalizzazione dei costi.
      Si è parlato, inoltre, del rilancio della qualità del servizio e della centralità dell'azienda pubblica nel garantire l'utilità sociale in un mercato competitivo come quello dell'informazione.
      "Il ruolo di servizio pubblico svolto dalla Rai, soprattutto sul territorio, è un bene prezioso per il Paese. Il suo rilancio riguarda non solo i lavoratori dell'azienda ma tutti i cittadini" ha concluso il Presidente del Senato.

    • Giovedì 4 Luglio 2013

      Presidente del Senato incontra Premier libico e Vice Premier iracheno. Grasso: "L'Italia è in prima linea per il mantenimento della pace e della sicurezza"

      Il Presidente del Senato ha ricevuto stamattina a Palazzo Giustiniani il primo ministro libico Ali Zidan. Il Presidente Grasso, nel confermare gli storici legami di amicizia e fratellanza che legano il popolo italiano al popolo libico, ha rinnovato l'impegno del nostro Paese per il consolidamento delle istituzioni democratiche e della ricostruzione economica della Libia, come già avvenuto nei mesi scorsi ad esempio con la partecipazione del Senato a un programma di formazione destinato al Parlamento della Libia ed ha assicurato la prosecuzione di tale collaborazione, sia a livello politico che per quanto concerne la formazione dei funzionari e l'organizzazione delle strutture di supporto. Il Presidente ha inoltre sottolineato come le Istituzioni italiane siano in prima linea per il pieno reinserimento della nuova Libia in tutti i rilevanti fori di dialogo multilaterale e per l'adesione alla partnership mediterranea dell'OSCE. Il primo ministro libico ha tenuto a ringraziare l'Italia per il ruolo particolarmente rilevante nei processi di stabilizzazione delle aree di crisi e di transizione democratica nel Mediterraneo e nel Medio Oriente.
      Successivamente il Presidente Grasso ha incontrato il Vice Primo Ministro dell'Iraq Rowsch Shaways. "La stabilità dell'Iraq e il consolidamento delle sue istituzioni democratiche sono cruciali per la pace e la sicurezza in un Mediterraneo allargato sempre più fragile e instabile", ha detto il Presidente Grasso. Shaways ha ringraziato l'Italia "fortemente impegnata a fianco all'Iraq nel processo di ricostruzione del paese, per il suo sviluppo e per la sua prosperità, e per aver fornito un importante contributo alla ricostruzione dell'Iraq con programmi di cooperazione e di condono del debito". Il Presidente del Senato ha poi sottolineato l'importanza delle nostre relazioni nel settore culturale e della protezione del patrimonio artistico. "I nostri popoli sono antichi e i nostri paesi sono entrambi eredi di civiltà millenarie; abbiamo la responsabilità comune di tutelare e valorizzare un patrimonio culturale e artistico di inestimabile valore. Per questa speciale sensibilità, l'Italia è il paese che più di ogni altro ha contribuito alla protezione del patrimonio culturale dell'Iraq", ha detto Grasso. Shaways ha risposto mettendo in evidenza che "in questo settore le attività della cooperazione italiana sono considerate un modello di riferimento da tutte le agenzie di cooperazione internazionale e sono molto apprezzate dalle nostre autorità".

    • Domenica 30 Giugno 2013

      50 anni della strage di Ciaculli. Grasso: "Gli anni trascorsi non sanano le ferite se non si sa la verità"

      "La strage di Ciaculli, oggi al suo cinquantesimo anniversario, continua a rappresentare una delle tante tragedie senza volto della nostra memoria collettiva.
      L'esplosione di quel 30 giugno 1963 travolse la vita di sette uomini delle forze dell'ordine, lacerando nel profondo il Paese e lasciando una traccia indelebile nella storia di una Sicilia dilaniata dalla lotta interna alla criminalità organizzata. Si è parlato dell'attentato come dell'atto terminale della prima guerra di mafia che vedeva contrapposti i clan Greco e La Barbera, una guerra per la conquista della supremazia nella speculazione edilizia e nel traffico di droga, allora in intensa espansione. Indagini successive ipotizzarono un attacco rivolto ai Carabinieri della Tenenza di Roccella, ed in particolare al loro tenente Mario Malausa, autore dei primi rapporti alla magistratura sul rapporto tra la mafia e la politica locale. Ancora oggi, però, non sappiamo dare un nome al mandante e agli autori della strage. E' questa una ferita profonda sul nostro cammino comune per la legalità e la giustizia che neanche i cinquant'anni trascorsi possono contribuire a sanare".

    • Sabato 29 Giugno 2013

      COMPLEANNO DI NAPOLITANO. GRASSO: "AUGURI PRESIDENTE, PUNTO DI RIFERIMENTO SICURO IN UN TEMPO DIFFICILE"

      Caro Presidente, nel formularle gli auguri più sinceri per la felice ricorrenza del suo compleanno, desidero ringraziarla per il suo ruolo di infaticabile difensore dell'unità nazionale e garante della nostra Costituzione. Accettando di proseguire per un secondo mandato il suo servizio alla Nazione ha richiamato ancora una volta il Paese alle sue responsabilità, testimoniando quanto il bene collettivo sia il fine più alto della politica. Il suo esempio, signor Presidente, è per tutti noi una guida e un sicuro punto di riferimento in un tempo difficile, e ci indica un percorso virtuoso dove alla coscienza dei propri diritti si deve sempre accompagnare l'urgenza dei propri doveri. Buon compleanno, Presidente!

    • Sabato 29 Giugno 2013

      Scomparsa Margherita Hack: il cordoglio del Presidente Grasso

      "Rattristato dalla notizia della scomparsa di Margherita Hack, desidero esprimere alla famiglia i sentimenti del più profondo cordoglio. Astrofisica di rilievo internazionale, si è distinta per la prestigiosa attività di ricerca, l'instancabile impegno accademico e la costante opera di divulgazione scientifica. Prima donna a dirigere un osservatorio astronomico in Italia, la ricordiamo anche per la passione civile e politica che la ha accompagnata fino agli ultimi giorni."

    • Giovedì 27 Giugno 2013

      Anniversario strage di Ustica. Il Presidente Grasso: utilizzare ogni strumento possibile per fare luce sulle ombre del passato

      "Nonostante i progressi compiuti nel lungo cammino verso la verità, molti profili di questa dolorosa vicenda restano ancora oscuri". E' quanto scrive il Presidente del Senato Pietro Grasso nel messaggio inviato a Daria Bonfietti, presidente dell'Associazione parenti delle vittime, nel 33° anniversario della strage di Ustica. "Non sono ancora chiare - aggiunge il Presidente Grasso - tutte le responsabilità di chi quella notte si trovava nei cieli di Ustica. Molti errori sono stati compiuti, troppi ritardi nella ricostruzione dei fatti hanno rischiato di incrinare irreparabilmente il rapporto di fiducia tra i cittadini e le istituzioni. Ma 33 anni non sono passati invano e il ricordo di questa data continua a trasmettere a tutti noi un messaggio forte: non esiste ragione di politica internazionale che, per quanto importante, possa essere anteposta al diritto alla vita e alla giustizia dei cittadini".

      "Sono certo che anche il Parlamento - afferma ancora il Presidente del Senato - saprà dare un prezioso contributo nella giusta direzione, utilizzando ogni strumento possibile per fare luce sulle ombre del nostro passato anche, come più volte ho affermato, attraverso l'estensione delle competenze della Commissione bicamerale d'inchiesta sul fenomeno mafioso a tutte le stragi rimaste irrisolte nella storia del nostro Paese. Con questa intima convinzione rinnovo, come cittadino e come Presidente del Senato, la mia vicinanza e il mio affetto alle famiglie colpite, esprimendo il mio più profondo cordoglio per quanti persero la vita in quel tragico evento".

    • Martedì 25 Giugno 2013

      Scomparsa Emilio Colombo: il cordoglio del Presidente Grasso

      "La scomparsa di Emilio Colombo, punto di riferimento della nostra storia politica, ci addolora profondamente. Alle mie condoglianze più sentite si uniscono quelle dell'intero Senato". Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso in un telegramma alla famiglia del Senatore a vita scomparso ieri. "Emilio Colombo si è sempre speso per la nostra Repubblica e ha offerto il suo prezioso contributo alla comunità nazionale, fin dagli anni esaltanti dell'Assemblea Costituente, vero e proprio laboratorio di democrazia, nella quale portò la sua voce di giovanissimo cattolico democratico. Emilio Colombo - aggiunge il Presidente Grasso - ha rappresentato l'immagine concreta di chi sa e vuole promuovere la modernizzazione civile ed economica del Paese: sempre pronto a rispondere ai bisogni di giustizia, vigile custode degli equilibri di bilancio, sensibile a quanto di nuovo emergeva nel panorama internazionale. Lo ricordo con affetto come Senatore a vita, partecipe e attento ai lavori della nostra Assemblea, capace di trasmettere a tutti noi senso di responsabilità ed entusiasmo".

      "L'attenzione ai destini della Patria, l'Europa, la pace - conclude il Presidente del Senato - sono stati i fari del suo impegno, i punti chiave di una sensibilità umana e civile cui ciascuno di noi ha sempre guardato con grande deferenza e sincera ammirazione. Ha presieduto il Senato con inesauribile energia all'avvio della Legislatura, e sarà sempre nel mio pensiero l'emozione provata nell'essere proclamato da lui Presidente di questa Assemblea".

    • Giovedì 20 Giugno 2013

      TAGLIO DEI PARCHEGGI AL SENATO. GRASSO: "UN SEGNALE DI ATTENZIONE ALLA CITTA' E AI CITTADINI"

      Su indicazione del Presidente del Senato il Collegio dei Questori ha deliberato oggi un primo intervento di razionalizzazione dei parcheggi adiacenti i palazzi del Senato per venire incontro alle richieste dei cittadini e garantire maggior decoro e sicurezza all'area.
      Al di fuori degli orari di funzionamento del Senato la delibera prevede la totale liberazione dei parcheggi in corrispondenza di Via della Dogana Vecchia, Piazza Sant'Eustachio e Piazza San Luigi dei Francesi.
      Nei giorni in cui si svolgono le attività è stata vietata la sosta lungo il lato di Palazzo Madama in corrispondenza dell'ingresso di Piazza Sant'Eustachio. Inoltre viene limitata alle sole auto di scorta e servizio, con autista a bordo, la sosta sul lato adiacente Palazzo Madama in Via della Dogana Vecchia.
      Tali novità si accompagneranno a una rapida riqualificazione urbana dell'area, anche in accordo con il Comune di Roma.

    • Mercoledì 19 Giugno 2013

      Grasso: felice dell'unanimità per la Convenzione di Istanbul

      "Sono felice che il Senato abbia approvato all'unanimità la ratifica della Convenzione di Istanbul in materia di prevenzione e contrasto della violenza sulle donne". Così il Presidente Pietro Grasso in una dichiarazione. "Tutte le forze politiche - aggiunge il Presidente del Senato - hanno riconosciuto l'urgenza di questo primo passo per garantire una maggior tutela e sicurezza delle donne e per dare avvio a un cambiamento culturale nel nostro Paese".

    • Mercoledì 19 Giugno 2013

      Grasso: parte la riforma del Regolamento del Senato

      Durante la riunione odierna della Giunta per il Regolamento del Senato il presidente Grasso ha nominato tre relatori che lavorino a un progetto di riforma organica del Regolamento, da redigere con la collaborazione di tutte le forze politiche e in raccordo con l'analoga iniziativa dell'altro ramo del Parlamento.
      L'obiettivo è pervenire in tempi brevi a un testo di riforma per incidere sull'efficienza e la velocità del procedimento legislativo, intervenire sui criteri di formazione e funzionamento degli organi del Senato, garantire gli idonei strumenti di attuazione dell'indirizzo del Governo e al contempo dare maggiore spazio e visibilità alle iniziative delle opposizioni parlamentari.

    • Martedì 11 Giugno 2013

      Il Presidente Grasso ha ricevuto una delegazione di "Articolo 21"

      Il Presidente del Senato ha ricevuto stamattina nel suo ufficio una delegazione dell'Associazione "Articolo 21".

      I rappresentanti dell'Associazione, tra cui il portavoce e il segretario, hanno illustrato al Presidente la bassa posizione del nostro Paese nelle classifiche internazionali sulla libertà di stampa e i progetti in merito alla definizione di iniziative sul delicato equilibrio tra diritto alla privacy e diritto d'indagine, querele temerarie e diritto di rettifica. Su questi temi si è concordato di organizzare in Senato un momento di approfondimento pubblico in autunno.

      Al Presidente sono stati inoltre consegnati i documenti che saranno discussi oggi pomeriggio in occasione dell'Assemblea di "Articolo 21".

    • Giovedì 30 Maggio 2013

      Visita ufficiale Presidente del Consiglio Europeo in Italia. L'incontro con il Presidente del Senato, Pietro Grasso

      Il Presidente del Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy, nell'ambito della sua visita ufficiale in Italia, sarà ricevuto dal Presidente del Senato, Pietro Grasso, per la prima volta nella sede del Senato.

      L'incontro avverrà domani, venerdì 31 maggio, alle ore 12 a Palazzo Giustiniani

    • Mercoledì 29 Maggio 2013

      Scomparsa Franca Rame: il cordoglio del Presidente Grasso

      "E' con profondo dolore che ho appreso la notizia della tragica scomparsa di Franca Rame. Il mondo del teatro e l'intero Paese hanno perso una delle figure femminili più importanti della vita artistica e culturale degli ultimi decenni". Così il Presidente del Senato Pietro Grasso in un messaggio alla famiglia dell'artista, Senatrice nella XV legislatura. "Con umanità e coraggio è riuscita sempre a trasmettere al pubblico, in maniera straordinariamente espressiva, personaggi ed emozioni, fondendo l'arte e la vita. Franca Rame - aggiunge il Presidente del Senato - non è stata solo un'attrice formidabile ma una donna straordinaria, capace di affrontare le dure battaglie della vita con tenacia, fierezza e grandissima dignità. Le sue vicende personali, seppur profondamente dolorose, l'hanno resa più forte e più determinata nella lotta per i diritti delle donne, diventandone una delle figure simbolo".

      "Con un commosso pensiero, - conclude il Presidente Grasso - a nome mio personale e dei colleghi di Palazzo Madama, esprimo il più sentito cordoglio alla famiglia".

    • Martedì 28 Maggio 2013

      "Ricostituire la fiducia dei cittadini con gestione trasparente dei conti pubblici". Messaggio del Presidente Grasso alla presentazione

      "La Corte dei Conti rappresenta un punto di riferimento fondamentale per le istituzioni e per la collettività, soprattutto in un momento storico delicatissimo per la finanza pubblica in cui urgono esigenze di impiego oculato delle risorse economiche, anche alla luce delle sempre più pressanti esigenze di governance economica europea."
      Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso, nel messaggio inviato al Presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, in occasione della presentazione del Rapporto 2013 sul coordinamento della finanza pubblica, che ha luogo oggi nella sala Zuccari di Palazzo Giustiniani.
      "Il momento di difficoltà che il nostro paese sta attraversando - continua il Presidente - richiede innanzitutto di ricostituire la fiducia dei cittadini nella nostra capacità di crescita. Ciò è possibile solo attraverso una gestione dei conti pubblici trasparente, rigorosa, attenta e scrupolosa. Per questo resta prioritario colpire sprechi e abusi incompatibili con un sistema generale dinamico e coerente ma sopratutto equilibrato. Solo garantendo una corretta gestione delle risorse pubbliche ed un effettivo equilibrio finanziario e di bilancio si può parlare di democrazia nel senso più vero del termine. Sono certo che anche quest'anno il Rapporto offrirà utili spunti di riflessione sulla gestione, l'esame e il controllo dei conti pubblici in Italia. Augurando pieno successo all'iniziativa - conclude il Presidente, impossibilitato a partecipare all'incontro in sala Zuccari perché impegnato oggi a Brescia nel 39° anniversario della strage di Piazza della Loggia - invio a lei e a tutti coloro che prenderanno parte all'evento i miei più cordiali saluti".

    • Giovedì 23 Maggio 2013

      Morte di Don Gallo: il ricordo del Presidente del Senato, Pietro Grasso.

      "Don Gallo era un prete che, spinto dalla fede, dal carattere, dal coraggio, si è sempre occupato degli ultimi. Nato in un'Italia tanto diversa da ora, ci lascia un bagaglio enorme di esperienze, di scelte, di punti di vista dissonanti e per questo indispensabili. Predicava nelle carceri, negli istituti penali minorili, si occupava dei tossicodipendenti, degli alcolisti, dei migranti, dei malati psichici. A lui, cui nessun pregiudizio, nessun tabù, nessuna differenza impedì mai di essere apostolo di carità, va il mio pensiero grato e affettuoso."
      Queste le parole usate dal presidente del Senato per ricordare don Andrea Gallo.

    • Martedì 14 Maggio 2013

      Disastro di Genova "Napolitano rappresenta il dolore di tutte le istituzioni"

      "In questi giorni di dolore, che ci vedono tutti stretti accanto alle famiglie delle vittime, esprimo il cordoglio e la profonda commozione mia personale e di tutti i colleghi senatori per la tragedia che ha colpito la comunità dei lavoratori del Porto di Genova.
      La presenza del Capo dello Stato ai funerali di domani esprime il dolore dell'intera nazione, e autorevolmente incarna e rappresenta tutte le istituzioni della Repubblica.
      Spero sinceramente che da questi momenti drammatici il Paese sappia trarre insegnamento operando, ciascuno nella sua funzione, affinché il lavoro sia ogni giorno più sicuro."
      Così il Presidente del Senato, dopo essere stato informato dal Presidente della Repubblica della sua partecipazione alle esequie.

    • Lunedì 6 Maggio 2013

      Scomparsa Andreotti: il cordoglio del Presidente Grasso

      "Giulio Andreotti ha segnato un'intera epoca della nostra storia, contribuendo a fondare la nostra Repubblica da giovanissimo componente dell'Assemblea Costituente e alternando la carica di Primo ministro ad altri incarichi di governo, tra i quali, in particolare, quello di Ministro degli esteri." Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso, nel telegramma inviato alla famiglia del Senatore a vita scomparso oggi.
      "Nel 1991, dopo quarantacinque anni di esperienza parlamentare a Montecitorio - ricorda il Presidente Grasso - giungeva la nomina a senatore a vita. Per oltre vent'anni ha portato la sua esperienza e la sua celebre ironia tra i banchi di Palazzo Madama. Nell'ora in cui ci ha lasciato invio le mie più sincere condoglianze."

    • Domenica 5 Maggio 2013

      Lettera del Presidente del Senato Pietro Grasso alla redazione de "Le iene"

      Gentile redazione de "Le Iene",
      innanzitutto grazie per il vostro lavoro di controllo e di stimolo su quanto avviene o è avvenuto in Senato. Lo dico senza ironia, i vostri servizi fanno emergere criticità e contraddizioni che intendo affrontare rapidamente.
      Ho visto l'anteprima del servizio che andrà in onda sul comportamento di alcuni dipendenti del Senato, contrari ai doveri di ufficio di puntualità e rispetto dell'orario di lavoro. Abbiamo già avviato immediati accertamenti dei fatti contestati affinché - ove riscontrati - vengano sanzionati al più presto e con la massima severità. Questo anche a tutela di tutti i dipendenti che con grande professionalità e disponibilità prestano il loro servizio all'Istituzione.
      Inoltre, è in corso di attivazione un sistema di rilevazione delle presenze al passaggio dei varchi di accesso ai palazzi del Senato che sarà in grado di impedire ogni possibile abuso. Il sistema sarà comunicato ai Sindacati dei dipendenti nei prossimi giorni, prima della sua definitiva implementazione.
      Un caro saluto,
      Pietro Grasso

    • Domenica 5 Maggio 2013

      Messaggio del Presidente del Senato Pietro Grasso ai figli di Agnese e Paolo Borsellino

      "Carissimi Lucia, Manfredi e Fiammetta,
      con commozione mi stringo ai voi nel dolore per la scomparsa di Agnese. Vi mancherà, come ogni genitore a ogni figlio, e mancherà anche a me, a noi che la avevamo conosciuta così coraggiosa eppure discreta, così forte di animo in un corpo minuto. Il suo desiderio di verità e giustizia rimane intatto. La sua forza nel cercare, nell'affermare, nel difendere la verità sulla vita e sulla morte di vostro padre era e sarà tanto forte da sopravviverle. È morta una persona meravigliosa e in questo giorno di tristezza vi sono tanto vicino. Ma non morirà con lei la voglia di sapere: per quanto mi sarà possibile, continuerò a tenere accanto la sua determinazione, quella con la quale ha condotto per vent'anni una battaglia di giustizia. Una battaglia che vinceremo."

    • Domenica 5 Maggio 2013

      Anniversario omicidio Scaglione. Il Presidente Grasso: "La sua coerenza e il suo rigore siano d'esempio"

      "Per tutti gli uomini e le donne che quotidianamente lottano contro la criminalità organizzata, l'assassinio di Pietro Scaglione, il 5 maggio 1971, rappresenta un evento simbolo. I colpi di pistola che lo uccisero, insieme al suo autista Antonino Lo Russo, in via dei Cipressi a Palermo, dove era andato a pregare sulla tomba della moglie, costituiscono il primo della lunga serie di omicidi 'eccellenti' che in Sicilia hanno investito magistrati impegnati in prima linea nella lotta alla mafia."
      Così il presidente Pietro Grasso in occasione dell'anniversario dell'omicidio di Pietro Scaglione, che prosegue: "Dobbiamo forse a lui la prima intuizione sulle connessioni tra mafia e politica e sul profondo radicamento che quest'ultima sa ritagliarsi all'interno delle pubbliche amministrazioni. Come riconobbe lo stesso Buscetta nel Maxiprocesso di Palermo istruito da Antonino Caponnetto e Giovanni Falcone, Pietro Scaglione era uno "spietato persecutore della mafia" e un "magistrato integerrimo". Forse proprio l'eccezionalità del suo rigore professionale ha consentito di dimostrare l'infondatezza della campagna di delegittimazione circolata all'indomani della sua morte."
      Conclude il presidente Grasso: "Mi auguro che la coerenza e il rigore che ha caratterizzato l'operato di Pietro Scaglione nei confronti di una criminalità che allora era ancora difficilmente decifrabile come mafiosa possano essere di esempio per noi. Ai familiari rinnovo il mio più affettuoso pensiero."

    • Martedì 30 Aprile 2013

      Il Presidente Grasso ricorda La Torre e Di Salvo: commozione sempre viva. Fare luce sulle pagine buie della nostra storia

      "Ricorre oggi, 30 aprile, il trentunesimo anniversario della morte di Pio La Torre, ucciso in un vile agguato mafioso insieme al suo collaboratore Rosario Di Salvo. Desidero rinnovarne la memoria con i sentimenti di una sempre viva commozione".
      Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso, in una dichiarazione.
      "Fulgido esempio di altissime virtù civiche e di fermo rigore morale fino all'estremo sacrificio, fece della lotta alla criminalità organizzata la sua principale battaglia, impegnandosi con passione e tenacia affinché la Sicilia non fosse più terra di mafia.
      Pio La Torre - aggiunge il Presidente Grasso - si è impegnato tutta la vita per sottrarre alle organizzazioni mafiose la loro egemonia sul terreno culturale e sociale. A lui dobbiamo la proposta di legge, approvata solo dopo la sua morte, che ha introdotto nel nostro ordinamento il reato di "associazione mafiosa", a una sua intuizione dobbiamo la norma che prevede il sequestro e la confisca dei beni ai mafiosi, strumenti che si sono rivelati fondamentali nell'azione di contrasto alla criminalità".
      "Le istituzioni e la società civile - afferma ancora il Presidente del Senato - hanno il dovere di mantenere sempre viva la memoria di uomini coraggiosi e di servitori dello Stato come Pio La Torre, parlando di loro ai più giovani e impegnandosi concretamente a proseguire nella strada da loro tracciata".
      "Desidero ribadire la mia intenzione, già espressa nel giorno del mio insediamento come Presidente del Senato, di fare luce sulle pagine buie della nostra storia. I processi hanno accertato l'identità e le responsabilità degli esecutori materiali e dei mandanti mafiosi dell'omicidio, tuttavia, molti, troppi profili restano ancora oscuri. Per questo, accolgo con favore l'appello che mi è stato rivolto, condividendo l'esigenza di un impegno comune ed efficace per la ricerca della verità. In questo giorno che dedichiamo alla memoria di Pio La Torre - conclude il Presidente Grasso - giunga ai familiari, e a quanti lottano quotidianamente contro la criminalità organizzata, il pensiero più partecipe e solidale".

    • Martedì 23 Aprile 2013

      SENATO. IL CORDOGLIO DEL PRESIDENTE GRASSO PER LA SCOMPARSA DI ANTONIO MACCANICO

      "Profondamente rattristato per il lutto che vi colpisce, desidero esprimere sentimenti di sincero cordoglio per la scomparsa del senatore Antonio Maccanico". Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso, nel telegramma di cordoglio alla famiglia. "Uomo di alte doti umane e professionali - aggiunge il presidente Grasso - iniziò da giovane funzionario parlamentare una lunga carriera al servizio dello Stato, fino ad assumere massimi incarichi amministrativi".

      "Autorevole componente dell'Assemblea di Palazzo Madama nella XI e nella XV Legislatura e per due volte deputato - conclude il Presidente del Senato - fu tra i protagonisti della vita politica e istituzionale del Paese degli ultimi decenni, portando il suo prezioso contributo di conoscenza ed esperienza anche al governo, quale sottosegretario e più volte ministro".

    • Sabato 20 Aprile 2013

      GRASSO: "NAPOLITANO E' UN GRANDE SERVITORE DELLO STATO E UN GRANDE ITALIANO. BUON LAVORO PRESIDENTE"

      "Giorgio Napolitano conferma ancora una volta di essere un grande servitore dello Stato e un grande italiano. In questi sette anni è stato un esempio di saggezza politica, il vero garante delle Istituzioni, ha guidato il Paese in un percorso di riscoperta del senso dello Stato e del valore dell'unità nazionale."

      Così il presidente del Senato, Pietro Grasso, che prosegue: "La sua elezione per un secondo mandato rassicura tutti i cittadini in un momento difficile per il Paese. Spero che ad una tale dimostrazione di responsabilità ne corrisponda una analoga da parte di tutte le forze politiche, come chiesto dal Presidente Napolitano. Ringraziandolo a nome del Senato, oltre che mio personale, e congratulandomi per la sua elezione, aggiungo solo: Buon lavoro Presidente."

    • Sabato 20 Aprile 2013

      GRASSO-BOLDRINI: NON ACCETTABILE ETICHETTA INFAMANTE GOLPE PER ELEZIONE CAPO DELLO STATO

      La libertà di espressione del dissenso, anche nelle forme più nette, è una delle caratteristiche più preziose e irrinunciabili della democrazia. E le scelte che si compiono in Parlamento sono doverosamente esposte ad ogni critica. Ma non è accettabile che venga qualificato con l'etichetta infamante di "golpe" il percorso limpidamente democratico che ha portato all'elezione del Capo dello Stato. Qualunque sia il loro giudizio sulla scelta compiuta a larga maggioranza dalle Camere riunite, tutti i cittadini italiani possono sentirsi garantiti da una procedura che ancora una volta ha rispettato integralmente la Carta costituzionale.

    • Giovedì 11 Aprile 2013

      Senato. Il Presidente Grasso riceve oggi delegazione di familiari di bambini affetti da gravi patologie neurodegenerative

      Il Presidente del Senato, Pietro Grasso, riceverà oggi a Palazzo Madama, alle ore 15.00, una delegazione di familiari di bambini affetti da gravi patologie neurodegenerative.

      Saranno presenti all'incontro la Senatrice Anna Cinzia Bonfrisco e Gianni Pittella, Vice Presidente del Parlamento europeo.

    • Mercoledì 10 Aprile 2013

      Anniversario Moby Prince. Grasso: "La giustizia è l'unico conforto, dal Parlamento parta una Commissione su tutte le stragi irrisolte"

      "Sono trascorsi 22 anni dal 10 aprile del 1991, quando 140 persone persero la vita nel rogo della Moby Prince, la nave passeggeri che entrò in collisione con la petroliera Agip Abruzzo nella rada di Livorno, e il ricordo di quella tragedia è ancora vivo e indelebile in tutti noi."
      Si apre con queste parole il messaggio che il Presidente del Senato, Pietro Grasso, ha inviato al Sindaco di Livorno, che prosegue: "Come cittadino e come Presidente del Senato, rinnovo la mia vicinanza e il mio affetto alle famiglie colpite, esprimendo il mio più profondo cordoglio per quanti persero la vita in quell'incidente. Le istituzioni e la società civile hanno il dovere di rimanere al fianco di chi è stato colpito da questo tragico evento facendo chiarezza su quanto avvenuto. Il ricordo di ciascuna vittima può diventare memoria collettiva solo se la verità saprà accompagnare l'operato di chi ha il dovere accertare i fatti come realmente accaduti. la giustizia è l'unica forma di conforto per chi ha perso i propri cari in tragedie di così ampia portata."
      Conclude il Presidente: "E' mio auspicio che il ricordo di questa data possa continuare a parlare forte, sollecitando il rigoroso rispetto delle norme di sicurezza anche al fine di evitare che in futuro si ripropongano analoghi eventi. mi auguro che anche il parlamento sappia contribuire a questo obiettivo, utilizzando tutti gli strumenti a propria disposizione, a partire dalla costituzione di una Commissione d'inchiesta sulle stragi irrisolte del nostro paese."

    • Martedì 9 Aprile 2013

      COMUNICATO CONGIUNTO PRESIDENTI SENATO E CAMERA

      Le aule parlamentari sono il luogo del confronto democratico e della trasparenza. E il dialogo è sempre più utile del monologo, anche quando l'oggetto della declamazione solitaria è la Carta fondamentale della nostra Repubblica. I luoghi delle istituzioni vanno rispettati, così come va rispettata la diversità di punti di vista tra le forze politiche, che non merita di essere permanentemente raffigurata come oziosa dissipazione di tempo e denaro. Il metodo democratico è questo, e tutti siamo chiamati a prenderne atto. I regolamenti delle Camere consentono tante forme di espressione del dissenso, della critica, della protesta, alle quali si può far ricorso senza forzature che non giovano alla credibilità della politica, tanto più in un momento difficile in cui gli italiani attendono risposte concrete. La nuova legislatura è nata nel segno di uno sforzo unanime per riavvicinare i cittadini alle istituzioni. Vogliamo sperare che tutti sentano la responsabilità di non interrompere questo cammino per calcoli di parte.

    • Lunedì 8 Aprile 2013

      Grasso: "Non è mia intenzione ritardare i lavori del Senato". Anticipata alle 10 la Conferenza dei Capigruppo

      "Da Presidente del Senato non ho alcuna intenzione né di ritardare né di ostacolare i lavori del Parlamento, centrali in una democrazia parlamentare quale è la nostra. Ho chiesto ai Capigruppo di avere le designazioni dei Senatori per le Commissioni entro giovedì scorso, e tranne due eccezioni sono già sul mio tavolo. Il regolamento non assegna al Presidente poteri sostitutivi e pertanto, finché le designazioni non saranno completate, non sarà possibile procedere alla convocazione delle Commissioni".

      Così il Presidente Pietro Grasso in merito alle polemiche sui lavori parlamentari, che prosegue: "Per quanto riguarda la convocazione delle Commissioni ho riscontrato sia ostacoli politici che giuridici, anche connessi alla formazione del governo. Per chiarire le posizioni dei gruppi sul tema ho anticipato a domattina alle 10 la Conferenza dei Capigruppo, in modo da delineare senza ambiguità i diversi orientamenti. Se al termine della Conferenza sarà necessario convocherò la Giunta per il regolamento, per definire gli aspetti interpretativi delle norme in materia. E' del tutto evidente che nel frattempo la Commissione speciale potrà discutere tutte le questioni ritenute urgenti, e non escludo che su tematiche particolarmente complesse si possano istituire altre commissioni speciali ".

    • Giovedì 4 Aprile 2013

      Petizione "Io segno la LIS" per il riconoscimento della Lingua dei Segni italiana. Grasso: "Sostengo la vostra iniziativa e mi impegno per il riconoscimento legislativo della LIS"

      Ieri, attraverso il sito change.org, il gruppo di ragazzi che ha dato vita al progetto radiofonico per promuovere l'integrazione tra sordi e udenti "Radio Kaos ItaLis" ha lanciato una petizione per il riconoscimento della Lingua dei Segni italiana (LIS) nel nostro Paese.

      Il Presidente del Senato in una lettera inviata al Presidente dell'Associazione "Radio Kaos ItaLis" esprime "il più ampio e sentito sostegno all'iniziativa" e si impegna "a sollecitare una nuova iniziativa legislativa, che colmi al più presto questa grave lacuna del nostro ordinamento".

      Il Presidente Grasso ricorda, infatti, che "nel corso della XVI legislatura il Parlamento ha discusso un disegno di legge avente ad oggetto la promozione della piena partecipazione delle persone sorde alla vita collettiva e il riconoscimento della lingua dei segni italiana, approvato dal Senato all'unanimità il 16 marzo 2011 e poi passato all'esame della Camera dei deputati.

      Questo disegno di legge prevede l'utilizzo della LIS in ambito scolastico e universitario, nonché in giudizio e nei rapporti con le amministrazioni pubbliche. Purtroppo, la legislatura si è conclusa prima dell'approvazione in via definitiva del progetto di legge".

      "Il riconoscimento della lingua dei segni - continua il Presidente del Senato - è uno strumento fondamentale per garantire la rimozione delle barriere che limitano l'esercizio dei diritti dei cittadini sordi e che impediscono la piena integrazione nella vita sociale, economica, politica e culturale del Paese. Questi diritti, riconosciuti dagli articoli 3 e 6 della nostra Costituzione, ma anche dalle maggiori organizzazioni internazionali, quali il Consiglio d'Europa, l'ONU e l'Unione europea, devono essere tutelati attraverso misure legislative specifiche."

    • Martedì 2 Aprile 2013

      Strage di Pizzolungo, 28 anni dopo. Il Presidente Grasso: "Il ricordo ci rende più forti"

      " 'Rassegnati alla morte non all'ingiustizia'. Questo è il messaggio inciso sulla stele posta sul ciglio della strada statale che attraversa Pizzolungo e che ci ricorda una strage, quella del 2 aprile 1985, tragicamente ingiusta. Un attentato diretto a un Procuratore impegnato nella lotta alla mafia ha travolto tre innocenti, tre giovani vite, e al contempo ne ha devastate molte altre. Da quel giorno la vita di Carlo Palermo e quella dei suoi agenti di scorta non è stata più la stessa". Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso, in un messaggio inviato ai responsabili di Libera, "Associazioni, nomi e numeri contro le mafie", di Trapani.

      "Anche la comunità trapanese - aggiunge il Presidente Grasso - è ancora segnata da quell'attacco, perché il boato dell'esplosione ha colpito tutti noi che, come cittadini, uomini delle istituzioni o magistrati, continuiamo a credere in una società libera dalla mafia. L'immagine dei corpi dilaniati di Barbara, di Salvatore e di Giuseppe non deve fermare il nostro impegno civile e la nostra lotta per la legalità. Mi unisco quindi idealmente a voi nella giornata dedicata alla memoria della strage di Pizzolungo. Il ricordo non solo ci rende più forti, ma rappresenta anche il percorso attraverso il quale i giovani possono fare tesoro delle esperienze passate e contribuire alla costruzione di una società migliore. E' questo un traguardo che può essere raggiunto con le nostre scelte di ogni giorno, dal coraggio delle denunce antiracket alla ricerca di un 'lavoro pulito' ".

      "Nel ringraziare tutti voi - conclude il Presidente del Senato - per la forza e il coraggio che sapete dedicare a queste battaglie civili, impegnandovi personalmente nella solidarietà alle vittime della mafia, vorrei rivolgere a Margherita il mio più affettuoso pensiero".

    • Sabato 30 Marzo 2013

      GRASSO: “IL PRESIDENTE NAPOLITANO E' UNA GARANZIA PER IL PAESE”

      "La presenza di Giorgio Napolitano a capo dello Stato è una garanzia di stabilità per le Istituzioni, per i cittadini e per i mercati."
      Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso, che ha ascoltato con attenzione le parole del Presidente della Repubblica.
      "Il Presidente Napolitano ha mostrato, con grande autorevolezza e determinazione, la strada per dare in breve tempo al Paese le riforme necessarie al fine di superare il difficile momento economico ed istituzionale. Il richiamo al senso di responsabilità non potrà che essere accolto da tutte le forze politiche e sociali, che sapranno interpretare le sagge parole del Presidente e compiere lo sforzo richiesto nella consapevolezza che i problemi aperti hanno bisogno di soluzioni rapide e condivise. Sono certo che grazie al lavoro dei due gruppi ristretti indicati dal Presidente il Parlamento potrà dare avvio a quei provvedimenti che il Paese si attende, e posso garantire che il Senato è pronto a fare la sua parte in questa direzione".

    • Venerdì 22 Marzo 2013

      Il Presidente Grasso riceve l'onorevole Pier Luigi Bersani

      Il Presidente del Senato, Pietro Grasso, ha ricevuto oggi pomeriggio a Palazzo Madama l'onorevole Pier Luigi Bersani subito dopo il conferimento dell'incarico, da parte del Capo dello Stato allo stesso onorevole Bersani, per verificare l'esistenza di un sostegno parlamentare che consenta la formazione del Governo.

    • Giovedì 21 Marzo 2013

      Il Presidente Grasso: "Da 18.600 a 9.000 euro netti al mese". Trasparenza sui tagli: ecco le cifre

      "Stamattina leggendo i giornali ho visto che a seguito dei tagli annunciati alle spese del Parlamento si è scatenata una rincorsa di cifre: tante e tutte diverse. Nel mio primo discorso da Presidente ho auspicato che il Senato divenisse una 'casa di vetro'. Credo nella trasparenza, nei fatti che seguono le dichiarazioni."

      Così il Presidente del Senato, che prosegue: "Dopo il primo studio delle voci di spesa di martedì, ieri ho approfondito con gli uffici competenti le possibilità di risparmio. Per quel che riguarda il mio compenso, fatte salve le indennità irrinunciabili, ho deciso di tagliare completamente tutto il resto (diaria, rimborso spese generali e rimborso spese per l'esercizio del mandato), passando dai 18.600 euro netti previsti a circa 9.000 euro netti. Su base annua questo significa un risparmio complessivo di euro 111.960 su 223.169,76 euro. Rinuncio anche agli appartamenti e agli autisti, mentre per la scorta, che per me a partire dal maxiprocesso non è stata un privilegio ma una dolorosa necessità, ho stabilito di dimezzare quella prevista dal Ministero dell'Interno per il Presidente del Senato".

      Continua il Presidente: "Inoltre, riguardo il costo complessivo lordo del Gabinetto del Presidente e del fondo consulenza, che ammonta attualmente a quasi un milione e mezzo di euro l'anno, ho voluto applicare un taglio del 50%, con un risparmio annuo di circa 750.000 euro. Il risparmio complessivo sarà quindi di circa 861.960 euro l'anno."

      Il Presidente Grasso conclude: "Si deve partire dando l'esempio: mi auspico che lo stesso metro possa essere adottato da tutti i componenti dell'Ufficio di Presidenza di un Senato che intendo convocare dal lunedì al venerdì. "

    • Mercoledì 20 Marzo 2013

      Il Presidente Grasso risponde all'appello dell'Anci: domani incontro a Palazzo Madama

      Il Presidente del Senato, Pietro Grasso, ha invitato a Palazzo Madama una delegazione dell'ANCI al termine della manifestazione di domani per poter essere informato nel dettaglio di quanto propone l'Associazione.
      E' stato lo stesso Presidente del Senato a raggiungere telefonicamente il Presidente dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani, Graziano Delrio, a seguito della lettera con cui l'Associazione aveva chiesto "un breve incontro per poter illustrare le gravi e urgenti questioni che interessano il Sistema dei Comuni".
      Nel suo discorso di insediamento, il Presidente Grasso aveva posto come priorità l'attenzione verso i Comuni: "Penso alle Istituzioni sul territorio, ai Sindaci dei Comuni che stanno soffrendo e faticano a garantire i servizi essenziali ai loro cittadini. Sappiano che lo Stato è dalla loro parte - aveva detto in Aula il Presidente - e che il nostro impegno sarà di fare il massimo sforzo per garantire loro l'ossigeno di cui hanno bisogno".

    • Mercoledì 20 Marzo 2013

      Il Presidente Grasso all'Associazione Ilaria Alpi: "Grazie per la costante opera di ricerca della verità"

      "In occasione del diciannovesimo anniversario della scomparsa di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, è con commozione e determinazione che desidero ricordare il loro sacrificio. La drammatica vicenda che li ha visti coinvolti testimonia quanto la ricerca della verità e la libertà di informazione, di cui noi quotidianamente godiamo, non è un valore scontato e banale. E' nostro dovere avere coscienza di questa verità,essere consapevoli che vi sono persone che per assicurare a noi tutti il diritto di cronaca quotidianamente rischiano la vita". E' quanto si legge in un messaggio che il Presidente del Senato, Pietro Grasso, ha inviato a Mariangela Gritta Grainer, Presidente dell'Associazione Ilaria Alpi.
      "Il nostro Paese - aggiunge il Presidente Grasso - ha bisogno di ricordare, è vero, ma anche di comprendere finalmente le ragioni di quanto accaduto. Accertare la verità e individuare i responsabili deve continuare ad essere una priorità, perché tutti noi abbiamo il diritto di conoscere le vere ragioni di un gesto così efferato. La cultura della legalità rimane, per noi tutti, l'obiettivo principale da perseguire nella difesa della democrazia, dello Stato e delle Istituzioni".
      "Con questo sentimento - conclude il Presidente del Senato - desidero farvi giungere il mio più sincero ringraziamento, per la costante opera di ricerca della verità e di trasmissione della memoria che l'Associazione continua a svolgere, continuando così l'opera dolorosamente e coraggiosamente iniziata dai genitori di Ilaria".

    • Mercoledì 20 Marzo 2013

      Il Presidente Grasso ricorda Manganelli: "Un amico e un eccezionale servitore dello Stato"

      "A nome mio personale e di tutti i colleghi senatori, esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Antonio Manganelli, al quale mi hanno legato affetto e amicizia per tanta parte della mia vita. Attraverso la sua carriera, giunta fino al massimo grado, e il suo incessante e proficuo impegno ha saputo mostrare, con serena semplicità, il significato del senso del dovere, della responsabilità e della lealtà nei confronti degli uomini da lui diretti".
      Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso, ricorda il Capo della Polizia, Antonio Manganelli, deceduto oggi.
      "Per me è scomparso oggi non solo un eccezionale servitore dello Stato, ma anche un amico e una persona con la quale ho avuto modo di collaborare più volte nel corso della mia carriera all'interno della Magistratura, sempre apprezzandone le doti non comuni di investigatore e di uomo delle Istituzioni".
      "Fu Manganelli - ricorda il Presidente Grasso - ad accompagnare Tommaso Buscetta in aula, nel corso del maxiprocesso a Cosa Nostra dove ero giudice a latere. Lo incontrai di nuovo, all'inizio degli anni Novanta, da componente della Commissione Centrale per i programmi di protezione nei confronti di testimoni e collaboratori di giustizia, nella sua veste di Direttore del Servizio Centrale di Protezione. Quando poi fui chiamato a ricoprire il ruolo di Procuratore della Repubblica a Palermo lo ritrovai come Questore del capoluogo siciliano, poi importante punto di riferimento investigativo quando fu nominato alla Criminalpol. Infine, da Procuratore nazionale antimafia ho avuto modo di collaborare quasi quotidianamente con Manganelli che, nel frattempo, era stato designato dapprima al vertice del Dipartimento della pubblica sicurezza, quindi all'incarico di Capo della Polizia. Incarico che ha degnamente concluso una straordinaria carriera spesa al servizio dello Stato, a protezione dei cittadini onesti e nel contrasto a tutte le forme di criminalità".
      "Alla moglie Adriana, alla figlia e a tutti i familiari - conclude il Presidente del Senato - va tutto il mio affetto e la mia vicinanza".

    • Martedì 19 Marzo 2013

      Marco Biagi: Presidente Grasso telefona a moglie giuslavorista

      Il Presidente del Senato, Pietro Grasso, nell'anniversario dell'omicidio del giuslavorista Marco Biagi, ha telefonato nel pomeriggio alla moglie, signora Marina, per esprimerle i più profondi sentimenti di solidarietà e per rappresentarle la vicinanza dello Stato in questa tragica ricorrenza.
      Il colloquio telefonico si è concluso con l'augurio di potersi incontrare presto.

    • Martedì 19 Marzo 2013

      COMUNICATO CONGIUNTO PRESIDENTI SENATO E CAMERA

      Nell'incontro a Palazzo Madama di oggi pomeriggio i due Presidenti di Camera e Senato hanno concordato sull'esigenza di avviare da subito un piano di tagli e razionalizzazione delle spese del Parlamento, per raggiungere risparmi significativi.
      A tal fine sono state illustrate alle Conferenze dei Capigruppo di Camera e Senato, che si sono svolte pressoché in contemporanea nel tardo pomeriggio, le linee di indirizzo condivise dai Presidenti, che saranno portate in dettaglio nelle prime riunioni dei rispettivi Uffici di Presidenza.
      Innanzitutto i Presidenti hanno convenuto sulla necessità di adottare da subito una significativa riduzione delle attribuzioni ad essi spettanti, per un importo complessivo del trenta per cento. Analoga riduzione sarà proposta per i titolari delle altre cariche interne in tema di indennità di ufficio e di altre attribuzioni attualmente previste, alcune delle quali potrebbero essere del tutto soppresse, quali ad esempio i fondi per spese di rappresentanza.
      Una riduzione, a partire dal trenta per cento con l'obiettivo di arrivare al cinquanta, sarà inoltre applicata alle dotazioni delle segreterie particolari degli stessi titolari delle cariche istituzionali.
      Nell'incontro si è altresì convenuto di proporre misure riguardanti il trattamento economico complessivo dei parlamentari, che saranno in concreto definite una volta costituito l'Ufficio di Presidenza, con l'obiettivo di realizzare un risparmio tra il trenta e il cinquanta per cento della relativa spesa. In particolare sarà proposta la trasformazione di tutti i rimborsi forfettari in rimborsi a pie' di lista, in modo che ogni singola erogazione sia giustificata in relazione alle finalità istituzionali. Al contempo, si proporrà di rafforzare le garanzie per i collaboratori dei parlamentari, mediante contratti di lavoro subordinato, ovviamente a tempo determinato.
      Nell'ottica della trasparenza verranno inoltre pubblicati sui siti internet delle rispettive amministrazioni i dati di tutte le consulenze.
      Sarà poi chiesto ai dipendenti delle Camere, in servizio e in pensione, di usare la stessa sensibilità e disponibilità, dando concreti segnali di contenimento dei costi: un tema che sarà presto oggetto di dialogo con i sindacati.

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