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  • Aprile 2013

    • Martedì 30

      Il Presidente Grasso ricorda La Torre e Di Salvo: commozione sempre viva

      "Ricorre oggi, 30 aprile, il trentunesimo anniversario della morte di Pio La Torre, ucciso in un vile agguato mafioso insieme al suo collaboratore Rosario Di Salvo. Desidero rinnovarne la memoria con i sentimenti di una sempre viva commozione". Queste le parole del Presidente del Senato, Pietro Grasso, che aggiunge: "Desidero ribadire la mia intenzione, già espressa nel giorno del mio insediamento come Presidente del Senato, di fare luce sulle pagine buie della nostra storia. I processi hanno accertato l'identità e le responsabilità degli esecutori materiali e dei mandanti mafiosi dell'omicidio, tuttavia, molti, troppi profili restano ancora oscuri".

      Comunicato stampa »

      Informativa del ministro Alfano sul ferimento dei due carabinieri

      In Assemblea, martedì 30 aprile, si è tenuta l'informativa del ministro dell'Interno, Angelino Alfano, sul ferimento dei due carabinieri avvenuto davanti a Palazzo Chigi nella giornata di domenica 28.
      "In tale episodio - ha detto il ministro Alfano - per le stesse circostanze in cui è maturato, non si possono né si debbono leggere i prodromi di focolai di piazza o di tensioni eversive in grado di compromettere la tenuta dell'ordine pubblico e della sicurezza, che resta comunque salda e per la quale mi sento di tranquillizzare l'opinione pubblica. Bisogna tuttavia tenere alta la guardia, per prevenire possibili tentativi di strumentalizzare il disagio e scongiurare gesti emulativi da parte di chi potrebbe essere indotto a seguire questa scia di sangue, mosso da risentimento e rancore sociale".
      "L'invito alla moderazione e al senso di responsabilità, che da più parti si è levato in queste ore - ha proseguito il Ministro - non può dunque non essere pienamente condiviso nello spirito di solidarietà e coesione richiamato dal presidente del Consiglio Enrico Letta nel suo intervento al Parlamento in occasione del voto di fiducia. La serenità del Paese è un bene che appartiene a tutti e che siamo chiamati tutti a difendere, nella piena coscienza che l'equilibrio sociale e civile, in tempi di crisi, ha alla fine sensibilità di un cristallo".

      Approvata fiducia al nuovo Esecutivo

      Con 233 voti favorevoli, 59 contrari e 18 astenuti, il Senato - nella seduta di martedì 30 aprile - ha accordato la fiducia al nuovo Esecutivo, accogliendo la mozione - presentata dai senatori Zanda, Schifani, Susta, Ferrara e Zeller - che approva le dichiarazioni programmatiche rese dal Presidente del Consiglio Letta . Il Movimento 5 Stelle e Sinistra Ecologia e Libertà hanno negato la fiducia, la Lega Nord si è astenuta.

      Intervenendo al termine della discussione, il Presidente del Consiglio ha invocato la necessaria consapevolezza dei limiti e della fragilità di un esperimento di Governo che è privo di alternative ed è frutto di una situazione di emergenza. Ha indicato nella fiducia e nella comune assunzione di responsabilità le condizioni indispensabili per superare una crisi che richiede istituzioni efficienti e procedure decisionali rapide. Nel ribadire la centralità dei temi del lavoro e del comune destino dei Paesi europei, il Presidente Letta ha sottolineato l'apertura di credito della Lega Nord sulla Convenzione costituzionale e ha concluso con un appello ai partiti a non temere il confronto.

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