Appresa la notizia del coinvolgimento di soldati italiani in uno scontro a fuoco con un gruppo di insorti, nel distretto di Bakwa in Afghanistan, il Presidente del Senato, Renato Schifani, esprime la sua profonda vicinanza e i più sinceri auguri di pronta guarigione ai 4 alpini rimasti feriti. "Le Istituzioni sono vicine a tutti i ragazzi del contingente italiano in Afghanistan - sottolinea il Presidente Schifani - e apprezzano il prezioso lavoro che svolgono in quelle terre difficili, a tutela della democrazia e della libertà".

"Signor Generale, appresa la notizia della morte del Caporale Tiziano Chierotti nello scontro a fuoco di oggi in Afghanistan, desidero esprimere il mio più profondo e sincero cordoglio ai familiari del militare caduto. Nel giorno di un lutto che addolora l'Italia intera, giungano a tutte le forze armate impegnate nella difesa della democrazia e della sicurezza internazionale la mia solidarietà e vicinanza. Ancora lungo e difficile è il percorso della popolazione afghana verso la pace e la libertà, in nome delle quali Tiziano Chierotti ha sacrificato la propria giovane vita con coraggio e profondissimo senso del dovere". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, in un messaggio inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Biagio Abrate.

"Caro Antonio, in occasione della tua conferma quale Vice Presidente del Partito Popolare Europeo, ti giungano le mie più sincere congratulazioni. Questo importante riconoscimento è segno tangibile dei tuoi personali meriti e del prezioso lavoro da te svolto in questi anni. Ti giungano i miei cari saluti insieme ai più sinceri auguri di buon lavoro". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio inviato all'on. Antonio Tajani.

Il senatore Francesco Maria Amoruso è stato eletto oggi Presidente dell'Assemblea Parlamentare del Mediterraneo, durante i lavori della VII sessione plenaria dell'Assemblea in corso a Malta. "Saluto con vivo piacere la sua elezione" scrive il Presidente del Senato, Renato Schifani, in un messaggio inviato al sen. Amoruso. "La sua designazione è motivo di vivo orgoglio nazionale e costituisce un meritato riconoscimento per l'impegno, la capacità e la dedizione che ha sempre dimostrato con azioni concrete nell'ambito della diplomazia parlamentare, in particolare nella sua dimensione mediterranea". "Nel congratularmi per lo straordinario successo conseguito - conclude il Presidente Schifani - le invio i miei più cordiali auguri di buon lavoro".

Il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha chiesto urgenti e tempestivi chiarimenti al Capo della Polizia Antonio Manganelli sul gravissimo episodio che ha visto, a Padova, trascinare con forza un bambino di 10 anni da personale della Polizia di Stato fuori dalla scuola per essere condotto in una casa-famiglia. Questo in esecuzione di un provvedimento della Magistratura. "Le immagini proiettate ieri sera dalla trasmissione 'Chi l'ha visto' hanno creato indignazione e sgomento in tutti noi italiani. I bambini hanno diritto ad essere ascoltati e rispettati - precisa il Presidente del Senato - e ogni provvedimento che li riguardi deve essere posto in essere con la prudenza e l'accortezza imposti dalla loro particolare situazione minorile. Comportamenti come quello al quale abbiamo tutti assistito, meritano immediati chiarimenti ed eventuali provvedimenti".

"Con profonda commozione partecipo al dolore per la scomparsa di Aldo Pinchera, uno dei nomi più illustri della scuola medica pisana". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, in un messaggio inviato alla famiglia del prof. Aldo Pinchera."Endocrinologo di fama internazionale - aggiunge il Presidente Schifani -, esperto mondiale nello studio e nella cura delle malattie della tiroide, ha rivolto il suo impegno anche alla lotta all'obesità, lasciando un'eredità preziosa per lo sviluppo delle scienze mediche in Italia e all'estero".

"In uno storico discorso sulle basi morali della democrazia Alcide De Gasperi ricordava che 'per salvare la libertà bisogna salvare la pace, ma il regime di libertà non si salva se non si attua la ricostruzione economica che è la premessa della giustizia sociale'. Oggi più che mai, riflessioni come questa ci mostrano tutta l'attualità della sua lezione". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, in un messaggio inviato all'onorevole Franco Frattini, Presidente della Fondazione De Gasperi, in occasione dell'incontro che si tiene oggi in Sala Zuccari, a Palazzo Giustiniani, per la presentazione degli atti del convegno "Alcide De Gasperi, maestro di libertà: l'uomo, lo statista padre dell'Europa". "Un impegno mi trattiene a Palermo - aggiunge il Presidente Schifani - e non potrò essere fra voi, come pure avrei voluto e avevo programmato, ma desidero farvi giungere, attraverso questo messaggio, la mia ideale adesione alla vostra preziosa riflessione sulla figura dello statista trentino. La sua battaglia per una democrazia liberale vide come luogo centrale ed essenziale proprio il Parlamento. Anche per questo sono felice oggi di ospitarvi in questo Palazzo del Senato, dove fu firmata la nostra Costituzione." "L'impegno di De Gasperi - scrive ancora il Presidente del Senato - a mettere in pratica la libertà politica, il suo anticomunismo come strumento di differenziazione ideologica e non come sterile contrapposizione politica, la sua profonda fiducia nella democrazia e nelle istituzioni repubblicane ci fanno individuare in lui ancora oggi una delle figure realmente fondanti del nostro sentire repubblicano". "Una sua frase, citata nel libro che viene presentato oggi, - conclude il Presidente Schifani - mi ha molto colpito e credo debba essere per tutti noi spunto di riflessione in questi giorni così complessi della nostra vita pubblica: 'La democrazia non è semplicemente uno statuto; la repubblica non è semplicemente una bandiera: è soprattutto una convinzione e un costume; costume di popolo. Bisogna creare con uno sforzo quotidiano la democrazia nell'abitudine, nel Parlamento, nel governo, nei partiti. Ogni giorno è necessario riconquistare la democrazia, dentro di noi contro ogni senso di violenza, fuori di noi con la esperienza della libertà'. Con questi auspici vi auguro buon lavoro".

In occasione della Giornata nazionale per l'abbattimento delle barriere architettoniche, che si celebra oggi, il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha inviato la propria "adesione ideale e il più vivo apprezzamento" al Presidente di Fiaba Onlus, Giuseppe Trieste, per le iniziative dell'associazione, "da anni impegnata - si legge nel messaggio del Presidente Schifani - sul fronte della riduzione delle difficoltà di accessibilità e fruibilità, attraverso un'instancabile opera di sensibilizzazione delle Istituzioni e delle diverse componenti della nostra società, sia in ambito pubblico che privato, e per sollecitare ogni possibile iniziativa volta all'abbattimento di tutte quelle barriere, non solo architettoniche, che di fatto comprimono per molte persone il naturale esercizio dei loro diritti"."Campagne di comunicazione nazionali e tante iniziative a livello locale - prosegue il Presidente del Senato - hanno favorito negli ultimi anni un maggior coinvolgimento dei cittadini, elemento fondamentale per un progresso nella coscienza collettiva riguardo alla rilevanza delle questioni poste all'attenzione pubblica, per perseguire efficacemente e avvicinarci quanto prima all'obiettivo indicato nello slogan di quest'anno: 'Dal mondo dei disabili e normodotati ad una società per tutti!'. E' necessario pertanto migliorare ulteriormente la legislazione vigente, impegno che le Istituzioni devono ritenere prioritario perché non esistano più barriere e situazioni di disparità tra abili e disabili nella vita di tutti i giorni. A tale scopo occorrerà compiere ogni sforzo anche per prevedere, a livello centrale e locale, adeguate risorse per la concreta attuazione di questi principi di civiltà, nel rispetto dell'uguaglianza dei diritti di tutti i cittadini". "Nell'augurare dunque pieno successo alle manifestazioni previste per il 10° fiabaday - conclude il Presidente Schifani - invio a lei e a tutti coloro che per esse hanno profuso il loro impegno il mio saluto più caloroso e sentito".

"E' con profondo dolore che ho appreso la notizia della scomparsa di Pier Luigi Vigna, ex Procuratore nazionale antimafia". E' quanto si legge nel messaggio che il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha inviato alla famiglia Vigna subito dopo aver appreso la notizia della scomparsa dell'alto magistrato. "Il nostro Paese - aggiunge il Presidente Schifani - ha perso un uomo di grande valore e un giurista di eccezionale capacità: attraverso la sua lunga carriera, il suo costante e incessante impegno, ha saputo mostrare il significato del senso del dovere, della lealtà, della rettitudine, dell'indipendenza e dell'autonomia del magistrato nel senso più ampio del termine. Desidero esprimervi - conclude il Presidente Schifani - i sentimenti del più sincero cordoglio e di una commossa partecipazione".

"Commosso e rattristato per il lutto che vi colpisce, desidero esprimere sentimenti di profondo cordoglio per la scomparsa di Piero Melograni, autorevole componente dell'assemblea della Camera dei deputati nella XIII Legislatura". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, in un messaggio inviato ai familiari di Piero Melograni."Storico e accademico di fama internazionale - scrive il Presidente Schifani - Piero Melograni dedicò gran parte della sua vita alla produzione di volumi e saggi. La sua sensibilità e la sua preparazione lo portò negli anni Novanta a dedicarsi nuovamente, come aveva fatto nella prima era repubblicana, alla vita politica, diventando deputato nel 1996 e tornando così a offrire il suo prezioso e illuminato contributo al dibattito parlamentare".

Il Presidente del Senato, Renato Schifani, esprime la più sincera vicinanza al direttore de "il Giornale", Alessandro Sallusti. "Mi auguro che nel periodo di sospensione tecnica - precisa il Presidente Schifani - vengano individuate soluzioni idonee, anche normative, affinché in questi casi possa essere evitata la carcerazione".

"Rattristato per il grave lutto che vi colpisce, desidero esprimere sentimenti di profondo cordoglio per la scomparsa di Giuseppe Morello". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio inviato oggi alla Famiglia Morello. "Nel ricordare l'impegno da lui profuso al servizio della cronaca e dei servizi informativi parlamentari - aggiunge il Presidente Schifani - vorrei sottolineare il grande senso delle istituzioni e il garbo che hanno sempre contraddistinto la sua attività professionale come giornalista, Presidente dell'Associazione Stampa Parlamentare, nel ruolo di consigliere di amministrazione e Presidente della Rai".

"Ventidue anni fa perdeva la vita in un agguato mafioso il magistrato Rosario Livatino. Il suo ricordo di martire della giustizia resta vivo in tutti noi, mentre il suo impegno a difesa della legalità, spinto fino all'estremo sacrificio, ci esorta a proseguirne il cammino". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, in una dichiarazione. "Oggi più che mai - aggiunge il Presidente Schifani - è necessario perseverare nella lotta alla criminalità organizzata, fino alla sua definitiva sconfitta. E' senz'altro questo il modo migliore per onorare la memoria di un convinto e fedele servitore dello Stato".

"Rattristato per il lutto che vi colpisce, desidero esprimere sentimenti di sincero e profondo cordoglio per la scomparsa di Adalberto Minucci, per due volte eletto alla Camera dei deputati e poi stimato componente dell'Assemblea di Palazzo Madama nella XI legislatura". E' quanto si legge nel messaggio che il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha inviato alla famiglia Minucci. "Alla sua lunga militanza - ricorda il Presidente Schifani -, che lo portò a ricoprire rilevanti incarichi politici a livello locale, quindi in Parlamento e alla direzione nazionale del Partito Comunista Italiano, seppe affiancare una intensa e appassionata attività giornalistica".

"Gentile Presidente, in occasione della ricorrenza del Capodanno ebraico, anno 5773, desidero rivolgerle i più sentiti auguri miei e dei colleghi Senatori, che la prego di estendere a tutti gli appartenenti alle Comunità ebraiche italiane". E' quanto si legge nel messaggio che il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha inviato al Presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane, Renzo Gattegna. "Questo momento di festa e di riflessione - aggiunge il Presidente Schifani - fornirà certamente anche un nuovo stimolo a continuare quel dialogo mai interrotto tra ebrei e cristiani, nell'ottica del riconoscimento di un comune patrimonio spirituale".

Il Presidente del Senato Renato Schifani ha ricevuto oggi, a Palazzo Madama, una delegazione dell'Associazione Nazionale delle famiglie e degli amici delle persone scomparse "Penelope Onlus'', guidata dal Presidente Nazionale Elisa Pozza Tasca. L'incontro è durato trenta minuti.

"Don Pino Puglisi è stato, nei comportamenti e con i suoi insegnamenti, strenuo oppositore della cultura mafiosa, fino ad offrire la sua vita: sulle sue orme e nel suo nome possiamo e dobbiamo continuare nella direzione da lui tanto coraggiosamente e serenamente indicata". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, ricorda Don Puglisi nel diciannovesimo anniversario della morte. "La scelta di Don Pino - afferma il Presidente del Senato - di diventare giorno dopo giorno strumento vivente di rinnovamento sociale e di sostegno coerente alla dignità di ciascuno, per contrastare quella cultura violenta che vuole arrogarsi il potere di soggiogare e di imporre le proprie regole illegali, ha rappresentato per i prepotenti una provocazione". "Desidero rinnovare, ancora una volta, il ricordo del suo sacrificio - conclude il Presidente Schifani - offerto quale testimone coraggioso del Vangelo e apostolo dei giovani e degli emarginati in un ambiente che non ne sopportava il messaggio di liberazione".

"La decisione della Corte costituzionale tedesca, relativa all'ESM e al fiscal compact, è un passo in avanti. Un passo importante per rasserenare il clima in questa complessa e delicata situazione economica che non solo l'Italia sta vivendo a causa della crisi internazionale". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, in una dichiarazione. "Gli effetti positivi sui mercati internazionali che è lecito attendersi dopo questa sentenza - aggiunge il Presidente Schifani - possono ristabilire una corretta valutazione delle risorse e delle potenzialità economiche del nostro Paese. Al tempo stesso, i vincoli stabiliti dai giudici costituzionali rappresentano un monito a non abbassare la guardia nel controllo dei conti pubblici".

"Con profondo dolore, tristezza e grande sgomento ho appreso la notizia dell'attacco al Consolato degli Stati Uniti d'America a Bengasi e della morte dell'ambasciatore Chris Stevens e di tre membri del personale diplomatico statunitense in Libia". E' quanto si legge nel messaggio che il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha inviato a Joseph R. Biden, Presidente del Senato degli Stati Uniti d'America. "Desidero manifestarle - aggiunge il Presidente Schifani - il mio profondo dolore per la perdita di vite umane, di cittadini statunitensi che operavano in Libia in nome dei valori della pace e del dialogo, dolore che si unisce al profondo senso di turbamento per quelli che, ad una prima ricostruzione, sembrano essere i moventi dell'aggressione alla sede americana"."Mi auguro - conclude il messaggio del Presidente Schifani - che le autorità libiche, alle quali laddove necessario non mancherà il supporto degli organismi internazionali, siano in grado al più presto di far luce su questo tragico evento".

"Desidero esprimere sentimenti di sincero e profondo cordoglio per la scomparsa del senatore Gerardo Agostini, che per decenni servì nell'Associazione mutilati e invalidi di guerra, dapprima come Vicepresidente nazionale e poi, dal 1980 a oggi, come Presidente". E' quanto si legge nel messaggio che il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha inviato alla Famiglia di Gerardo Agostini, scomparso la notte scorsa. "Autorevole componente dell'Assemblea di Palazzo Madama nella XIII Legislatura - conclude il Presidente Schifani - portò il proprio contributo di onestà e rigore morale al Senato della Repubblica.