Una medaglia d'oro per i 90 anni di Giulio Andreotti. Il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha ospitato oggi a colazione il senatore a vita. La scorsa settimana, il 14 gennaio, gli auguri dell'Aula, oggi un pranzo ufficiale a Palazzo Giustiniani.Il Presidente Schifani ha rinnovato al senatore Andreotti l'apprezzamento e il ringraziamento per il contributo dato alle Istituzioni repubblicane, in oltre sessanta anni di vita pubblica. Sentimenti, questi, già espressi in Assemblea da senatori di diversi Gruppi.Al termine della colazione, alla quale ha partecipato anche il Segretario Generale Antonio Malaschini, il Presidente del Senato ha donato una medaglia d'oro del Senato a Giulio Andreotti, sulla quale è incisa la data 14 gennaio 2009.

"E' con grande dolore che ho appreso la notizia della scomparsa di Luigi Preti, uno dei padri della socialdemocrazia italiana e della nostra Costituzione, protagonista di molti decenni di storia italiana e successivamente attento osservatore della vita sociale e politica del nostro Paese, raccontata con passione e lucidità nei suoi scritti". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, esprime il proprio cordoglio e quello dell'intero Senato per la scomparsa dell'ex parlamentare e ministro nel messaggio inviato alla famiglia.

"Desidero esprimere il più profondo cordoglio e la più sincera vicinanza, a nome mio personale e dell'intera Assemblea di Palazzo Madama, per l'assassinio di Padre Giuseppe Bertaina". E' quanto si legge nel messaggio che il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha indirizzato al Superiore Generale dell'Istituto Missionari della Consolata, Padre Aquileo Fiorentini."Questo ennesimo tragico fatto - afferma il Presidente del Senato - ripropone purtroppo il problema della sicurezza dei missionari cattolici nel mondo, che con il loro lavoro silenzioso operano per portare aiuto a chi vive nelle aree più svantaggiate del mondo. Si tratta di un dramma da noi più volte denunciato e che merita ulteriori iniziative da parte della collettività internazionale".

Il Presidente del Senato, Renato Schifani, e il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, hanno inviato una lettera al Presidente della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, sen. Riccardo Villari.Ecco il testo:"Onorevole Presidente, abbiamo preso atto con viva preoccupazione del fatto che alla odierna riunione della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, da Lei convocata per le ore 14 con all'ordine del giorno, fra l'altro, la questione dei componenti del Consiglio di Amministrazione della RAI, siano risultati presenti, oltre al Presidente, solo due parlamentari su quaranta.Ciò fa seguito a pubbliche dichiarazioni rese da esponenti di Gruppi di maggioranza e di opposizione che preannunciavano una loro astensione dai lavori della Commissione fino al momento in cui non si fosse addivenuti ad un cambiamento nella Presidenza della Commissione stessa. Intenzione, questa, confermata oggi nei fatti.Senza voler entrare nel merito di valutazioni di ordine giuridico, che sono attualmente all'attenzione di altri Organi delle Camere, non possiamo non ribadire la nostra più forte preoccupazione per una situazione che vede in uno stato di oggettiva paralisi uno degli organismi di garanzia più rilevanti del nostro sistema istituzionale, il cui mancato funzionamento impedisce di dar corso ad adempimenti significativi che incidono in maniera profonda sul delicato nodo della informazione pubblica e della comunicazione in generale. A cominciare da quello, sopra ricordato, relativo all'elezione del Consiglio di Amministrazione della RAI, ma che non può non estendersi anche agli atti di ordinaria amministrazione.Ci rimettiamo pertanto alla Sua sensibilità istituzionale affinché voglia valutare con serenità la situazione che si è determinata e, mettendo a disposizione il Suo incarico, consentire un avvicendamento nella Presidenza che permetta alla Commissione di proseguire nella sua attività".

"Caro Ministro, a nome mio e dei colleghi senatori, esprimo vive congratulazioni per la cattura del boss Giuseppe Setola". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio inviato al Ministro dell'Interno, Roberto Maroni. "Il successo con cui si è conclusa questa delicata operazione ai danni della camorra - aggiunge il Presidente Schifani - segna un ulteriore e fondamentale passo avanti nella lotta a una delle organizzazioni criminali più pericolose e sanguinarie presenti non solo in Campania ma sull'intero territorio nazionale. Alle Forze dell'ordine, ai Magistrati e a tutti coloro che ogni giorno con coraggio e impegno si battono contro la criminalità organizzata di stampo mafioso nel nostro Paese giunga il più sentito ringraziamento".

Il presidente del Senato, Renato Schifani ha inviato un messaggio al Segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone, esprimendo il cordoglio proprio personale e dell'intera Assemblea di Palazzo Madama:"Sono profondamente rattristato dalla scomparsa del Card. Pio Laghi. Delegato apostolico in Terra Santa nei primi anni settanta, Nunzio in Argentina e poi a Washington, lascia una testimonianza lunga e sofferta dei tentativi della Santa Sede per la pace in Terra Santa e in Iraq, nel segno della conciliazione e del compromesso."

"La decisione dei capiguppo del PDL di Senato e Camera di non partecipare più ai lavori della Commissione di Vigilanza Rai, costituisce un fatto politicamente rilevante e introduce nella vicenda nuovi e utili elementi per una soluzione politica e non regolamentare". Così il Presidente del Senato Renato Schifani, in una nota."Guardiamo con attenzione a queste novità. In ogni caso- conclude il Presidente del Senato- sarà la Giunta per il regolamento, già convocata per martedì mattina, ad assumere le proprie valutazioni".

"E' con profondo dolore che ho appreso la notizia della scomparsa di Giorgio Mondadori, figura di spicco dell'editoria italiana degli ultimi cinquant'anni". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel telegramma inviato alla famiglia di Giorgio Mondadori per esprimere il proprio cordoglio e quello dell'Assemblea di Palazzo Madama."La sua profonda conoscenza della cultura editoriale e il lungo impegno imprenditoriale - si legge ancora nel telegramma del Presidente Schifani - hanno contribuito alla crescita del Paese attraverso un'opera attenta di formazione, promozione e valorizzazione del nostro patrimonio culturale".

In occasione del "compleanno" del Tricolore, che verrà tra l'altro festeggiato domani a Firenze da un concerto dell'Arma dei Carabinieri nel Teatro del Maggio fiorentino, il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha ricordato lo straordinario valore di unità rappresentato dalla nostra bandiera nel sentire collettivo degli italiani. "Il Tricolore, nato a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797 per decreto della Repubblica Cispadana, ha da subito avuto la forza di rappresentare il desiderio dell'unità nazionale, ben prima che l'Italia fosse Stato e che lo Stato diventasse Repubblica. E' probabilmente - afferma il Presidente Schifani - il nostro simbolo comune più antico ma pur venendo da così lontano riesce ancora a esprimere l'identità di un popolo, tanto cresciuto e cambiato, da allora e in questi sessanta anni di democrazia, consapevole del bene inestimabile rappresentato dalla libertà e al tempo stesso naturalmente propenso alla generosità e alla solidarietà".

Il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha inviato al Presidente della Camera Fini il seguente telegramma:"Caro Gianfranco, nell'occasione della felice ricorrenza del Tuo compleanno, desidero esprimerTi, a nome mio e dei colleghi Senatori, l'augurio più sincero e cordiale, unitamente all'apprezzamento per il lavoro che svolgi quotidianamente, con equilibrio e alto senso dello Stato, nell'Istituzione che sei chiamato a presiedere."

"Poliedrico imprenditore dalla straordinaria capacità d'iniziativa e stimato componente dell'Assemblea di Palazzo Madama nella XIV Legislatura": così il Presidente del Senato, Renato Schifani, ricorda Walter De Rigo in un messaggio alla famiglia, esprimendo il proprio cordoglio e quello di tutta l'Assemblea per la scomparsa dell'ex senatore.

"Ci riconosciamo tutti nelle parole del Capo dello Stato, che con il suo appello richiama fortemente tutte le forze politiche, al di là delle loro legittime contrapposizioni, all'assunzione di improrogabili responsabilità, per garantire l'indispensabile coesione del Paese". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, in una nota."Tutto ciò lo richiede un quadro interno ed internazionale di grande difficoltà. Lo richiedono i giovani, gli anziani, i precari, le zone meno sviluppate del Paese e penso naturalmente anche al mio Meridione. In un momento di grandi difficoltà economiche e sociali - aggiunge il Presidente del Senato -, occorre poi accrescere l'impegno di tutti verso una politica di vera solidarietà. In questo campo, oltre a quella dello Stato, fondamentale è l'azione di altre istituzioni e delle associazioni di volontariato, laiche e cattoliche, che senza clamori o pubblicità si adoperano per alleviare le sofferenze di chi è in difficoltà". //

"Importante esponente della Democrazia Cristiana, ha dedicato tutta la sua vita alla magistratura e all'impegno politico". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, ricorda Claudio Vitalone in un telegramma inviato alla famiglia per esprimere il cordoglio dell'Assemblea di Palazzo Madama. "Senatore della Repubblica per quattro legislature - si legge ancora nel telegramma - e capogruppo della Democrazia Cristiana nella IX Legislatura, ne ricordiamo i numerosi importanti incarichi di Vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia, Sottosegretario agli Esteri e Ministro del Commercio Estero. Rientrato in magistratura, da ultimo era divenuto Presidente della Settima sezione penale della Cassazione".

"Desidero farle giungere, a nome mio personale e dei colleghi di Palazzo Madama, la mia più sincera e affettuosa solidarietà per l'ennesima grave intimidazione da lei subita". E' quanto si legge nel messaggio che il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha inviato a Raimondo Loforti, Presidente della Terza sezione penale del Tribunale di Palermo."Episodi del genere - scrive il Presidente Schifani - non devono scoraggiare ma, anzi, costituire un ulteriore incitamento a proseguire, con più energia e rigore e certi del sostegno delle Istituzioni, nella lotta contro la violenza e la paura che purtroppo ancora attanagliano la nostra amata Sicilia"."Solo dimostrando fermezza contro le sopraffazioni e i ricatti - conclude il Presidente del Senato - è possibile combattere la mentalità mafiosa e generare un circolo virtuoso che ponga le premesse per un riscatto di questa terra".

Il Presidente del Senato Renato Schifani incontrerà lunedì 22 dicembre, alle ore 13,00, presso la Sala degli Specchi di Palazzo Giustiniani, i giornalisti per il tradizionale scambio di auguri di Natale. Nota per le segreterie di redazione Le richieste di accredito di giornalisti, fotografi e operatori tv - contenenti i dati anagrafici completi e gli estremi del documento di identità - dovranno essere inoltrate all'Ufficio Stampa del Senato (fax 06-67062947). L'ingresso a Palazzo Giustiniani avverrà da via della Dogana Vecchia 29.

Il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha ricevuto a Palazzo Madama il Ministro dell'Interno Roberto Maroni. Il responsabile del Viminale ha donato al Presidente Schifani la prima copia del volume dedicato alle Chiese palermitane di proprietà del Fondo Edifici di Culto (F.E.C.), che fa capo al Dipartimento Libertà civili e immigrazione del Ministero dell'Interno.All'incontro cordiale, che si è protratto per oltre un'ora, erano presenti anche l'Arcivescovo di Palermo Monsignor, Paolo Romeo, il Capo Dipartimento Libertà civili e immigrazione, Prefetto Mario Morcone e il Prefetto di Palermo, Giancarlo Trevisone."Ho apprezzato molto il gesto del Ministro Maroni: aver dedicato alle Chiese di Palermo il bellissimo volume del F.E.C. - ha sottolineato il Presidente Schifani - è stata una scelta che valorizzerà ulteriormente la mia città".

"Certamente il giudizio di condanna senza riserve delle leggi razziali appartiene ad un patrimonio morale irrinunciabile per l'intero popolo italiano, che non si deve mai e per alcuna ragione considerare superfluo. Anzi, la memoria di quel male assoluto è un monito essenziale per le future generazioni".Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, in una nota."Il mio ruolo - aggiunge il Presidente Schifani - limita la possibilità di addentrarmi in analisi di tipo politico e storiografico. Ciò, comunque, non mi impedisce di sottolineare che senza dubbio molti e da diverse parti allora sbagliarono e grande responsabilità gravò su di loro. Accanto agli errori dell'epoca emersero però, non soltanto nella società civile, luminose testimonianze da chi seppe interpretare i più autentici sentimenti di umanità, solidarietà e giustizia nella concretezza di un'azione quotidiana costante, determinata e talora silenziosa".

Il Presidente del Senato, Renato Schifani, esprime cordoglio per la scomparsa dell'editore Carlo Caracciolo, cofondatore di Repubblica."Il Paese - ha detto il Presidente del Senato - ha perso purtroppo un imprenditore coraggioso, moderno, che si è sempre battuto per la democrazia".Il Presidente Schifani ha inviato le sue più sincere condoglianze alla famiglia di Carlo Caracciolo.

"Signor Generale, la notizia della morte del Caporalmaggiore Fabio Di Giovanni del Settimo Reggimento Aves Vega, avvenuta questa mattina in un incidente all'aeroporto militare di Rimini, mi ha profondamente rattristato".Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio inviato al Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale Fabrizio Castagnetti."Desidero esprimere - conclude il Presidente Schifani - tutto il sostegno e la vicinanza mia personale e dei colleghi senatori, e la prego di far giungere i sentimenti del più profondo cordoglio ai familiari del Caduto".

Il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel corso di colloqui telefonici con il Procuratore Capo di Palermo Francesco Messineo e il Comandante Provinciale dei Carabinieri Colonnello Teo Luzi, si è congratulato personalmente per la brillante operazione antimafia messa a segno questa mattina. Operazione che ha inferto un colpo durissimo alla criminalità organizzata siciliana. "Il blitz di oggi - ha sottolineato il Presidente Schifani - è un contributo importantissimo alla lotta alla mafia e alla difesa della legalità".