Il Presidente: Discorsi

Discorso conclusivo della XII riunione dell'Associazione dei Senati d'Europa

16 Aprile 2010

La sessione relativa a "Il ruolo dei Senati tra autonomie locali e Unione europea" ha permesso un fecondo scambio di opinioni tra tutti i partecipanti sul percorso comune che l'Unione europea ci ha consentito di realizzare.
Il Trattato di Lisbona consentirà all'Europa di fare un salto di qualità, dando risposte concrete ai bisogni di maggiore democrazia dei nostri cittadini.
Penso all'Istituto dell'iniziativa dei cittadini introdotto dal Trattato, che sarà discusso nelle prossime settimane, e che permetterà a milioni di cittadini appartenenti a un numero significativo di Stati membri di sottoporre alle istituzioni europee le loro proposte volte ad attuare le disposizioni dei trattati.
Mi riferisco ai nuovi poteri che sono stati attribuiti a ciascuna Camera di ogni Parlamento nazionale, un ruolo più attivo nella formazione della legislazione europea.

Penso, infine, alla maggiore cooperazione tra il Parlamento europeo, i Parlamenti nazionali e le Assemblee legislative regionali.
In questo contesto, i Senati possono giocare un ruolo particolarmente importante, in virtù della loro "vocazione unificante".
Potremo sempre di più essere il luogo di raccordo tra la dimensione regionale e territoriale, tradizionalmente propria della struttura costituzionale di molte Camere Alte, e la dimensione europea e sovranazionale, nella prospettiva di una sempre maggiore valorizzazione delle istanze del territorio e delle autonomie locali.

L'altro grande tema trattato oggi è stato quello della diplomazia parlamentare.
Il dibattito odierno ha confermato come essa sia strumento utile per la costruzione di una visione più condivisa delle sfide poste dalla globalizzazione alla comunità internazionale e per la ricerca di soluzioni convergenti sui problemi comuni.
In questa prospettiva le nostre Camere Alte possono e devono giocare un ruolo di primario rilievo, rafforzato senz'altro dall'impegno di questa nostra Associazione e dal suo carattere intrinsecamente paneuropeo.
Vorrei ora concludere la XII Riunione dell'Associazione con l'adozione della dichiarazione finale congiunta.

Spero che tutte le delegazioni concordino con il documento che è stato distribuito. Se non ci sono osservazioni, la dichiarazione finale si intende adottata per consenso. La pubblicheremo sul sito speciale dedicato alla nostra Riunione di oggi.
Permettetemi infine di rivolgere i più sentiti ringraziamenti al Presidente del Senato spagnolo che ci ha appena confermato il suo invito ad ospitare la prossima riunione dell'Associazione dei Senati d'Europa a Madrid nel 2011.



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