Il Presidente: Discorsi

A conclusione del dibattito sul "testamento biologico"

26 Marzo 2009

A conclusione di questo dibattito consentitemi di manifestare, come Presidente del Senato, il mio riconoscimento a tutti voi per il lavoro svolto. Non posso non sottolineare come tutti noi abbiamo in questi mesi adempiuto ad un obbligo: quello di contribuire a dotare il Paese di una disciplina in una materia che la richiedeva con forza da tempo, e che ci vedeva tra i pochi che ancora ne erano privi.

Nei mesi di lavoro in Commissione, nell'appassionato dibattito di queste due settimane in Assemblea, il Senato si è saputo confrontare con libertà, con franchezza e con coraggio su temi rispetto ai quali l'unica guida è stata, come deve essere, la coscienza individuale. La Presidenza ha fatto di tutto per assicurare che, anche in passaggi delicati che suscitavano giustamente emozioni e partecipazione, il confronto potesse essere il più ampio e libero possibile.

Ringrazio i Presidenti dei Gruppi che, tutti, hanno saputo guidare i propri schieramenti con lo stesso spirito di confronto aperto che ha ispirato la Presidenza. Rassegniamo alla Camera dei deputati un testo che, senz'altro, potrà essere oggetto di dibattito e confronto ulteriore: ma con la consapevolezza che il lavoro fatto è un contributo del Senato a tutti i cittadini che vedono così avviato - in tempi ragionevoli - un processo di riforma su una questione che riguarda la vita e la coscienza di tutti.



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