Il Presidente: Discorsi

Primo anniversario dell'incidente della stazione di Viareggio

Discorso pronunciato in Aula per il primo anniversario dell'incidente della stazione di Viareggio

30 Giugno 2010

Onorevoli colleghi, un anno fa, una gravissima esplosione seminava morte e distruzione intorno alla stazione ferroviaria della città di Viareggio. Nel breve volgere di pochi istanti, le fiamme sprigionate dal deragliamento di un convoglio ferroviario carico di gas inghiottirono le case e le strade accanto ai binari, provocando la morte di trentadue persone, tra le quali purtroppo si contarono diversi bambini e ragazzi. Alcune delle vittime - è terribile ricordarlo - perirono dopo settimane o mesi di indicibili sofferenze per le ustioni subìte.

Come ho ricordato oggi in un messaggio inviato al Sindaco di Viareggio, questa assurda tragedia poteva essere evitata. Al di là delle responsabilità penali, che è compito della Magistratura accertare e far valere, è fuori di dubbio che una più solida cultura della sicurezza, basata su un'applicazione ferma e rigorosa delle norme vigenti, ed un governo del territorio che consideri anche i rischi potenziali per la salute e la sicurezza dei cittadini, divengono la condizione indispensabile perché una vicenda come questa non abbia mai più a ripetersi. Nelle scorse settimane, nell'incontrare i familiari delle vittime dell'esplosione, ho manifestato loro la ferma volontà delle Istituzioni parlamentari di accompagnare e sostenere il loro doloroso, quotidiano cammino verso la riconquista della normalità.

Credo che l'approvazione definitiva in sede deliberante, con voto unanime di tutte le forze politiche, di un disegno di legge che mette a disposizione delle famiglie delle vittime e di tutti quanti hanno riportato gravi lesioni un fondo di dieci milioni di euro, avvenuta cinque giorni or sono da parte della Commissione lavori pubblici del Senato, costituisca il segno più tangibile della fattiva volontà del Parlamento di non lasciare soli quanti hanno subìto nel corpo e nei legami familiari i terribili effetti di quella strage.

Invito allora tutti i colleghi ad osservare un minuto di silenzio e di raccoglimento, nel commosso ricordo delle trentadue vittime della tragedia di Viareggio.



Informazioni aggiuntive

FINE PAGINA

vai a inizio pagina