Il Presidente: Discorsi

'Il riscatto - L'Italia di fronte alla crisi'

Intervento del Presidente del Senato della Repubblica, Sala Zuccari

12 Dicembre 2011

Autorità, Signore e Signori,

sono lieto di inaugurare oggi questa presentazione del volume Photoansa 2011.
Un particolare benvenuto al Dottor Gianni Letta, al Presidente dell'ANSA Giulio Anselmi, al Direttore dell'Ansa Luigi Contu.
Partecipare ogni anno alla presentazione del libro fotografico dell'Ansa è una consuetudine che mi è cara per la qualità dei volumi, per l'attualità delle fotografie e dei temi che avete scelto, e naturalmente per il grande livello giornalistico che ha sempre caratterizzato questa importante Agenzia di stampa.

In questo volume trova spazio, come ormai è tradizione, il bilancio fotografico e giornalistico dell'anno che si chiude.
Le fotografie rappresentano i momenti più vividi nella nostra memoria collettiva; esse sono sempre pienamente rappresentative del nostro quotidiano vissuto di italiani e di europei.
Quest'anno l'evento di presentazione è opportunamente seguito da una tavola rotonda sul tema della crisi e del riscatto.
Viviamo infatti gli effetti, anche sulla situazione politica, di una grave crisi economica esplosa ad inizio di questa legislatura, che ne ha subito sin dal principio tutte le conseguenze, sul bilancio pubblico come sull'agenda dei lavori parlamentari, mai come prima, impegnata in continue manovre di aggiustamento finanziario.
Una crisi figlia della globalizzazione che può generare opportunità, ma che al tempo stesso muta tutte le chiavi di lettura tradizionali della realtà, soprattutto economica.

Un fenomeno che rischia di mettere in serio pericolo la nostra capacità di onorare il debito pubblico che si è accumulato nei decenni trascorsi.
Il Parlamento deve essere sempre più la casa di vetro dei cittadini italiani: il lavoro che qui si svolge deve però essere rappresentato con obiettività e con il giusto rispetto.
Le Istituzioni rappresentative si misurano quotidianamente nella loro funzione legislativa con i Valori più alti che attengono alla sfera dell'uomo, della sua libertà, della sua stessa vita quotidiana e riguardano la famiglia e la società: le immagini del volume colgono tutti questi aspetti della nostra vita.

Il volume Photoansa 2011 è un esempio di tutto ciò: al suo interno si sovrappongono infatti in un unico racconto del nostro Paese, immagini molto diverse e suggestive, si confondono modernità e tradizione, eventi felici e tragici.
Immagino che la scelta sia degli avvenimenti che delle foto non sia stata facile: viviamo infatti in un'epoca in cui i mass media riescono a veicolare con sempre maggiore velocità una moltitudine di eventi.
I fotografi dell'agenzia sono in verità nuovamente riusciti a centrare l'obiettivo sempre perseguito: quello di cogliere la realtà senza deformarla in alcun modo, senza darne interpretazioni o senza forzature di alcun genere.
Mi complimento poi per la qualità dei temi.

Tra i tanti eventi, nazionali ed internazionali, un particolare plauso merita la scelta di evidenziare in apertura del volume le immagini sulle celebrazioni del centocinquantesimo anniversario dell'Unità, culminate negli eventi del 2 giugno scorso, con il tricolore che è il protagonista di tutti i festeggiamenti.
Spiccano poi gli eventi della primavera araba, accadimenti nei quali si sono fuse il dramma delle rivolte alla speranza per una svolta politica radicale.
Ne abbiamo viste le conseguenze nel nostro Paese: non dobbiamo mai dimenticare che i nostri concittadini di Lampedusa hanno vissuto da protagonisti la tragedia dei profughi, riuscendo spesso a mutare le sofferenze in speranza di una nuova vita nel nostro Paese.
Ma il 2011 è stato anche l'anno della fiat, con il debutto in borsa in gennaio del nuovo titolo, degli eventi legati alla beatificazione di Papa Wojtyla, con quel milione di persone che hanno invaso pacificamente Roma capitale; della missione militare in Afghanistan, della nomina di Mario Draghi alla presidenza della Banca centrale europea.

Immagini espressive che vengono magistralmente consegnate ai posteri.E' questo il valore del libro e di quanti hanno concorso a realizzarlo. Senza le agenzie di stampa l'informazione sarebbe monca, il flusso della comunicazione sarebbe menomato.
Un servizio prezioso attraverso la fotografia che conserva il ricordo di panorami, eventi che si fanno storia.
E tornando alla crisi e al riscatto, temi della tavola rotonda, la manovra severa e indispensabile che richiede a tutti noi sacrifici non indifferenti, deve essere accompagnata da un clima di coesione e di consapevolezza.
Gli impegni e la partecipazione di tutti non dovranno mancare, con uno sguardo particolarmente attento alla tutela della crescita, al principio di equità per le diverse fasce sociali e per la tutela di quelle più deboli.

Bisogna guardare al futuro con realismo ma anche con ottimismo, e soprattutto con coraggio, e confidare in un riscatto sempre possibile, persino nelle fasi più difficili.
Attraversare momenti complessi e delicati per la vita del nostro Paese, che è la nostra vita, per conquistare e consolidare la fiducia nell'UE e per diventare più forti e più solidali.

Vi ringrazio.



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