Archivio storico - Attività editoriale

Il totalitarismo alla conquista della Camera Alta: inventari e documenti dell'Unione Nazionale Fascista del Senato e delle Carte Suardo

Storia e documenti

Con un saggio di EMILIO GENTILE.Rubbettino 2002

Il totalitarismo alla conquista della Camera Alta: inventari e documenti dell'Unione Nazionale Fascista del Senato e delle Carte Suardo

Il totalitarismo alla conquista della Camera Alta

Presentazione di Marcello Pera

Nel novembre del 2001 la creazione dell'Archivio storico del Senato è stato uno dei primi risultati del processo di riforma che ha impegnato l'amministrazione, al fine di assicurare più alti livelli di efficienza sia nell'ambito della documentazione dell'attività legislativa sia in quello volto a finalità culturali. Allora, in ossequio a questi obiettivi, alla nuova struttura furono attribuiti non solo compiti, pur indispensabili, di ordinamento e di conservazione, ma anche, direi soprattutto, la promozione dell'attività culturale, attraverso una progressiva apertura della nostra istituzione alla comunità scientifica e a tutti gli interessati.
Oggi, inauguriamo l'apertura al pubblico dei locali dell'Archivio e mettiamo a disposizione degli studiosi i suoi preziosi materiali. A pochi mesi da tale evento, previsto per gli inizi del 2003, il Senato avvia, attraverso la collana "Storia e documenti", l'attività editoriale dell'Archivio storico.
Le pubblicazioni ospitate dalla collana si caratterizzano per la completezza delle fonti, in gran parte inedite; per l'elaborazione statistica dei dati; per la presenza di saggi originali affidati a studiosi di riconosciuto valore.
Questo primo volume, dedicato ai materiali dell'Unione nazionale Fascista del Senato, rappresenta, in tal senso, un prototipo. Esso ricostruisce la storia di questo gruppo senatoriale, scavando sin nelle carte del conte Suardo, che dal 1940 fu Presidente del Senato e dell'Unione. A partire dal quell'anno, la Presidenza del Senato coincise infatti con quella dell'Unione, che comprendeva allora 430 iscritti su 466 senatori in carica. Cifre che rappresentano bene quanto timido e minoritario fosse il dissenso: pochi senatori restarono fuori, almeno formalmente, dal gruppo senatoriale che si era costituito nel 1925, ma che si era formato prima ancora nel 1922 "per combattere il nittismo e il giolittismo", come scriveva, in un appunto riepilogativo, Domenico Galante, Segretario dell'UNFS dal 1931 al 1939 e poi Capo di Gabinetto del Presidente Suardo.
Al di là di questi accenni che stimolano tuttavia l'interesse per la ricerca compiuta, i documenti offrono una inedita quanto esauriente panoramica storica di cosa fu il Senato fascista, che verrà presto integrata dal volume di profili biografici dei senatori di quel periodo, di imminente realizzazione sempre a cura del nostro Archivio storico. Il saggio introduttivo del professor Emilio Gentile, docente di storia contemporanea all'Università "La Sapienza" di Roma, integra e sviluppa le conoscenze apportate dal materiale documentale proposto. Alla sua competenza, alla sua passione non meno che al suo puntuale impegno per la ricerca e l'interpretazione delle fonti, io personalmente e il Senato siamo grati e debitori.
Questa prima pubblicazione, come quelle che la seguiranno, è volta alla riscoperta e all'approfondimento dei grandi temi della storia delle nostre istituzioni. Il Senato, in tal modo, si propone di essere luogo aperto all'analisi documentale e al dibattito scientifico, nella consapevolezza che queste iniziative sapranno nutrire anche la qualità dei suoi odierni lavori parlamentari. A tutto ciò la prestigiosa sede dell'Archivio storico, non meno della sua attività, apporterà un valore aggiunto.
Ringrazio cordialmente l'amministrazione per la passione e l'impegno che ha profuso per la realizzazione di queste iniziative.



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