Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-03116

Atto n. 4-03116

Pubblicato il 4 dicembre 2014, nella seduta n. 365
Risposta pubblicata

COMPAGNA - Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. -

Premesso che:

il Kazakhstan è uno Stato indipendente e nel periodo dall'acquisizione dell'indipendenza ha avuto un solo Presidente della Repubblica, Nursultan Nazarbayev, che sta svolgendo quel ruolo ininterrottamente da oltre 20 anni;

il Kazakhstan è membro del Consiglio dei diritti umani dell'ONU e, in quanto tale, è tenuto a rispettare i diritti fondamentali dell'uomo;

in quanto membro dell'OSCE, si è impegnato a rispettare e ad attuare i principi fondamentali di detta organizzazione;

l'OSCE, di cui il Kazakhstan ha esercitato la presidenza nel 2010, ha ritenuto non libere le ultime elezioni presidenziali kazake, svoltesi nel gennaio 2012, e ne ha contestato la legittimità;

il Kazakhstan sta procedendo nel dialogo con l'Unione europea e ha concluso i negoziati per un approfondito accordo di partenariato e cooperazione;

il Kazakhstan è stato criticato da altri membri dell'ONU durante il recente processo dell'UPR (Universal periodic review) per non aver messo in atto le raccomandazioni del precedente processo;

nel novembre 2014, il Kazakhstan è stato oggetto di una revisione del Comitato contro le Torture dell'ONU durante la quale i relatori hanno indicato tutta una serie di mancanze legislative e strutturali e hanno chiesto chiarimenti su diversi casi di accuse per l'uso di torture nei centri di detenzione e durante le procedure investigative;

il Parlamento europeo ha negli ultimi anni adottato più risoluzioni sulla situazione del rispetto dei diritti fondamentali in Kazakhstan in continuo deterioramento, nelle quali ha espressamente criticato le azioni repressive delle autorità kazake verso i rappresentanti dell'opposizione politica, i rappresentanti della società civile, i giornalisti ed i media indipendenti;

numerose organizzazioni internazionali, tra cui Amnesty international, Human rights watch, FIDH, Open dialog, denunciano che le autorità kazake si servono del sistema internazionale ed il mandato di cattura internazionale Interpol per ottenere i propri scopi politici e perseguitare i rappresentanti dell'opposizione nonché le persone a loro vicine, residenti all'estero;

il Kazakhstan ha progressivamente e sistematicamente incrementato le azioni repressive contro le voci critiche verso il regime dopo i tragici avvenimenti del dicembre 2011 di Zhanaozen, dove, secondo quanto indicato da numerose fonti internazionali, la polizia aveva aperto il fuoco contro i manifestanti, uccidendone almeno 16;

il Kazakhstan continua a rifiutare ai rappresentanti delle organizzazioni e istituzioni internazionali la possibilità di visitare i prigionieri politici, come Vladimir Kozlov, Mukhtar Dzhakishev, Vadim Kuramshin, Aaron Atabek, in detenzione;

il Kazakhstan continua a utilizzare il trattamento psichiatrico coatto come mezzo di punizione e repressione contro le voci critiche verso il regime, come nel caso di Zinaida Mukhortova, avvocato, impegnata nel sostegno alla società civile e la lotta alla corruzione;

il Kazakhstan è un importante partner economico e politico dell'Italia nella regione dell'Asia centrale,

si chiede di sapere come il Governo italiano stia seguendo gli sviluppi relativi al rispetto dei diritti umani in Kazakhstan, in particolare i casi dei prigionieri politici nonché quello dell'avvocato Zinaida Mukhortova, attualmente detenuta in ospedali psichiatrici, e con quali mezzi, viste le intense relazioni bilaterali, intenda agire al fine di far ripristinare il rispetto dei diritti fondamentali da parte del Governo del Kazakhstan.