Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 2-00373

Atto n. 2-00373

Pubblicato il 29 aprile 2003
Seduta n. 385

EUFEMI, IERVOLINO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e delle politiche agricole e forestali. -

Premesso che:

dall’anno 1998 due velivoli Canadair CL215, di proprietà del Ministero delle politiche agricole, sono ricoverati in un hangar dell’aeroporto di Ciampino, ove sono tuttora regolarmente mantenuti in perfetto stato di manutenzione ad opera di una Società appositamente incaricata;

da allora tali velivoli sono stati assolutamente inutilizzati nella lotta agli incendi boschivi, pur in presenza di rilevanti costi vivi, di hangaraggio e di manutenzione, e soprattutto, nonostante la lotta attiva al fuoco richieda sovente l’intervento massiccio dell’intera flotta statale, con cicliche esigenze stagionali che richiederebbero anche l’uso di tali mezzi aerei;

dall’anno 1998 la Protezione Civile affidò la gestione della propria flotta aerea antincendi boschivi, composta da ben 14 velivoli Canadair CL415, alla Società SOREM, con una procedura a trattativa privata che destò, in seguito, una lunga serie di contenziosi;

la suddetta vicenda fu anche oggetto di numerose interpellanze rivolte all’allora Sottosegretario per la Protezione Civile, Prof. Franco Barberi, attesa la discutibilità dell’aspetto amministrativo e anche della qualificazione della citata esercenza per assolvere adeguatamente la gestione della flotta;

l’impiego operativo della flotta affidata alla SOREM è penalizzato dal fatto che tale esercenza non dispone di proprio personale di volo in numero adeguato alle usuali esigenze estive;

in ragione di tali carenze la SOREM dal 1998 fa sistematico ricorso all’assunzione di personale navigante straniero, con contratti temporanei e precari, ma di particolare remuneratività, anziché addestrare personale navigante italiano, da mantenere in allenamento secondo gli standard di questa specialità ed in attività operativa durante tutto l’arco dell’anno;

in particolare, si è acclarata una lunga e numerosissima sequela di gravi incidenti, che hanno caratterizzato entrambe le esercenze private. Entrambe sono state connotate da oggettive inadeguatezze gestionali, che hanno direttamente menomato il patrimonio aeronautico dello Stato e che hanno oggettivamente compromesso anche l’efficacia delle operazioni antincendio;

all’inizio del 2002 un Canadair in operazioni sul fuoco, in Liguria, riportò seri danni per un urto contro un cavo aereo, rientrando a Ciampino invece di atterrare “al primo aeroporto disponibile” come previsto dalle più elementari regole del volo;

tale episodio, solo in relazione alla risonanza sui media, portò a provvedimenti cautelativi della stessa ENAC nei riguardi della SOREM, in quanto mal gestito e neppure notificato alla stessa Protezione Civile ed all’ENAC;

rispetto ad uno scenario così inquietante non è dato conoscere quali e quante inchieste siano state aperte e concluse dalle Amministrazioni competenti, né a quali conclusioni siano pervenute,

si chiede di conoscere:

se corrispondano al vero le circostanze ed i fatti indicati in premessa;

quali siano le valutazioni del Governo, a fronte della suddetta situazione, ereditata da decisioni dei precedenti governi di centrosinistra;

quali inchieste amministrative e/o di altra natura risultino essere state attivate per acclarare le responsabilità professionali, amministrative ecc. dell’attuale esercenza della flotta Protezione Civile;

quale sia stato il loro esito;

se siano state riscontrate responsabilità rispetto ai gravi incidenti che, forse, potevano essere prevenuti solo con una corretta valutazione delle effettive carenze gestionali delle esercenze;

quali provvedimenti abbia adottato il Dipartimento della Protezione Civile per affrancare le esercenze private ed in particolare la SOREM rispetto a pratiche professionali inadeguate in termini di sicurezza del volo, efficacia, correttezza nella gestione dei rapporti di lavoro;

per quale motivo si sia manifestata acquiescenza alla sistematica assunzione di personale straniero stagionale e precario da parte della SOREM, a far data dall’inizio della stessa esercenza, quando, in ambito nazionale, risulta esistere personale navigante già precedentemente impiegato nella stessa specialità;

per quale motivo, da ben cinque anni, si siano lasciati in hangar due velivoli CL 215 perfettamente manutenuti, invece di reperire possibili soluzioni idonee a valorizzarli operativamente, contribuendo alla salvaguardia ambientale e soprattutto ammortizzando utilmente sia i rilevanti costi in conto capitale sia quelli correnti in presenza di personale navigante abilitato ed addestrato;

quale impegno di spesa sia stato sostenuto per tali due velivoli inutilizzati, a far data dal 1998 in poi;

se, viste le suddette deleterie esperienze in tale particolare specialità aerea, connotata da costi d’addestramento rilevanti, esista l’intenzione di continuare a percorrere ancora la via dell’esercenza privata nella gestione della flotta aerea statale della Protezione Civile, a fronte di tali oggettive inadeguatezze gestionali, addestrative, di sicurezza del volo, d’efficacia operativa;

se il Dipartimento della Protezione Civile, vista la consistenza della flotta in proprietà della Protezione Civile (14 Canadair CL415, 4 Piaggio P180, 2 elicotteri A109) ed i relativi costi di gestione complessiva, affidata a più esercenze private, non abbia almeno valutato l’opportunità di gestire in proprio ed unitariamente, con maggiore razionalità, tale flotta, con notevoli risparmi e soprattutto con una maggiore continuità e rispondenza operativa;

se non si ravvisi la necessità di migliorare l’intero sistema antincendi boschivi con una più adeguata visione aeroterrestre ed una più marcata assunzione di responsabilità operativa da parte del Dipartimento della Protezione Civile, incrementando il proprio livello di “know how”, grazie all’attuale opportunità di cessazione dell’attuale esercenza e alla convenienza di assumere la gestione diretta della propria flotta antincendio (CL415);

se, in particolare, il Dipartimento della Protezione Civile, visti i costi addestrativi del personale navigante, non reputi opportuno patrimonializzare stabilmente tali capacità ed esperienze con l’assunzione e l’addestramento di proprio personale navigante, come ad esempio accade in Francia, ove tale soluzione garantisce una continuità operativa ed efficacia d’intervento maggiore di quella riscontrata nel nostro Paese negli ultimi dieci anni, anche grazie alla figura del “fire attack officer” (ispettore delle operazioni antincendi, in volo);

se esista infine l’intenzione di utilizzare gli aerei Canadair CL215 per le esigenze della prossima stagione operativa, attraverso la suddetta assunzione di personale navigante già esperto e presente sul territorio nazionale in amministrazioni pubbliche, costituendo così un primo nucleo di professionalità, attraverso l’istituzione di un apposito “Centro addestramento ed operazioni” dedicato alla gestione dell’intera flotta, appaltando la manutenzione a qualificata Società aeronautica, come già più volte proposto anche con iniziative legislative