Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-07648
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Atto n. 4-07648
Pubblicato il 6 giugno 2012, nella seduta n. 738
BIANCHI - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell'interno, del lavoro e delle politiche sociali, della giustizia, dell'istruzione, dell'università e della ricerca e della salute. -
Premesso che:
in data 22 febbraio 2012 veniva pubblicato dal giornale "Il Tirreno" un primo articolo dal titolo "Allarme amianto in una scuola materna - Giardino off limits" e in data 23 marzo 2012 un secondo articolo dal titolo "Materna chiusa. Genitori in guerra con il Comune" nei quali si faceva riferimento alla presenza di amianto nel sito scolastico di Rosignano (Livorno) presso la scuola materna "Nibbiaia";
dal risultato delle analisi, è emerso che il materiale che una delle bambine aveva nel grembiule era amianto (rapporto di prova n. 1081/2011) con campionamento effettuato il 22 dicembre 2011, presso il giardino di infanzia di Nibbiaia;
anche i campioni relativi al terreno apparivano contaminati, come risulta dal rapporto di campionamento analisi fibre di amianto della "Archa" eseguito per conto del Comune di Rosignano marittimo;
infatti nelle conclusioni del documento si legge testualmente: "I campioni sono stati inizialmente sottoposti ad analisi mediante microscopia a scansione elettronica con microsonda a raggi X (ESEM/EDS) i cui esiti sono dettagliati nei Rapporti di prova in Allegato 2 (N. 2121396 - 2121397 - 2121398 - 2121400). Tali analisi hanno confermato la presenza di amianto in 4 dei 5 campioni sottoposti ad indagine. Un solo campione (Rapporto di Prova n. 2121399), infatti, è risultato NON contenere amianto. Al fine di verificare lo stato di compattezza del materiale individuato è stato realizzato un campione composito rappresentativo delle 4 aliquote risultate positive alla prima analisi e su tale campione è stata determinata la quantità di FIBRE di amianto secondo la metodica prevista dalla vigente normativa ed indicata nel Rapporto di Prova n. 2121401 in Allegato 2. L'analisi ha evidenziato un contenuto di fibre di amianto SUPERIORE alla concentrazione di soglia di contaminazione prevista per i suoli (1000 mg/kg di amianto) ed indicata nella Tabella 1, Colonne A e B, Allegato 5, Titolo V, Parte IV del decreto legislativo 152/06";
premesso altresì che, a quanto risulta all'interrogante, la Geo Echo ha eseguito una indagine geofisica;
il Sindaco ha chiuso la scuola, in relazione al rischio amianto, ma solo dopo che di questa vicenda ha parlato la stampa;
si è costituito il Comitato provinciale genitori degli scolari esposti all'amianto in edifici pubblici al fine di tutelare meglio la salute dei piccini, fermo restando che per anni e anni, centinaia di minori in tenerissima età sono rimasti esposti alle fibre di amianto con rischi per la salute;
la IARC (International Agency For Research On Cancer) ha certificato che qualsiasi tipo di amianto è pericoloso e non c'è una soglia al di sotto della quale non ci sia rischio;
l'Osservatorio nazionale amianto, anche attraverso il presidente, avvocato Ezio Bonanni, ha esposto i fatti alla Procura della Repubblica di Livorno e ha chiesto che siano accertate le responsabilità;
con lettera indirizzata al Sindaco di Rosignano in data 24 maggio 2012, e mandata per conoscenza anche alla Procura della Repubblica di Livorno, Ezio Bonanni ha chiesto il consenso all'accesso ai luoghi ex art. 391-sexies e septies del codice di procedura penale per verificare il livello di contaminazione dell'istituto, e l'accesso agli atti, ma a tutt'oggi non è stato dato riscontro alla richiesta, sicché ad oggi i genitori di centinaia di bambini si trovano nella totale incertezza circa il rischio cui sono stati esposti i loro figli;
questo non è l'unico caso e l'unico episodio, in quanto l'amianto è presente anche in siti attigui alle scuole, come per esempio in via Guido Reni a Roma, vicino all'istituto scolastico religioso "Villa Flaminia" a viale del Vignola;
infatti, il materiale tossico (bandito dalla legislazione italiana con la legge 27 marzo 1992, n. 257, che all'articolo 1, comma 2, vieta l'estrazione, l'importazione, l'esportazione, la commercializzazione e la produzione di amianto, di prodotti di amianto o di prodotti contenenti amianto) ricopre i capannoni delle ex caserme di via Reni al quartiere Flaminio;
i genitori degli alunni che frequentano l'istituto hanno denunciato la pericolosità di quasi 25.000 metri quadri di eternit-amianto che coprono i fatiscenti capannoni di proprietà dell'Agenzia del demanio, in quanto, la sostanza nociva si trova a pochi metri di distanza dalle aule in cui studiano bambini e ragazzi;
i genitori hanno chiesto un sopralluogo della zona contaminata, per l'accertamento della sussistenza del reale pericolo e rischio del materiale cancerogeno per l'adozione di misure idonee all'eliminazione del grave problema;
ci fu anche un intervento del Tribunale di Roma, il quale aveva condannato il Ministero a rimuovere l'amianto presente per evitare dunque ogni rischio per la pubblica incolumità, oltre che per l'integrità e la salute degli scolari di Villa Flaminia;
la bonifica dell'amianto presente nella caserma di via Guido Reni, attigua alla scuola, si impone anche per tutelare la salute dei militari, che le stellette non proteggono certo dal cancerogeno amianto;
recentemente, l'Osservatorio nazionale amianto ha sollevato il problema della presenza di amianto nelle caserme, tra le quali quelle della Guardia di finanza, e numerosi giudizi sono stati promossi per ottenerne la rimozione;
ancora ad oggi, nonostante siano passati molti anni, non risulta che l'amianto sia stato rimosso, in quel sito come in migliaia di altri siti d'Italia;
il Ministro dell'istruzione dell'università e della ricerca, intervistato dal TG1 per quanto riguarda la questione della scuola materna di Nibbiaia, ha comunicato che presso gli istituti scolastici l'amianto dovrebbe essere rimosso e che ci sarebbero anche le relative somme;
il dottor Guariniello, ed anche l'avvocato Bonanni, intervistati dal TG1, hanno espresso l'auspicio che queste somme siano effettivamente impiegate per la bonifica;
rimarrebbe comunque, in ogni caso, il problema della presenza di amianto in siti attigui,
si chiede di sapere:
se il Governo sia a conoscenza di quanto sopra;
se siano state ultimate le bonifiche dall'amianto nel complesso di via Guido Reni a Roma e in tutti gli altri siti militari nei quali era presente;
se siano state iniziate le bonifiche dei siti scolastici, e quale sia lo stato di avanzamento dei lavori;
quali altre iniziative intenda intraprendere per la difesa del territorio, dell'ambiente, della salute pubblica e per il ristabilimento della legalità.