Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-07634
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Atto n. 4-07634
Pubblicato il 6 giugno 2012, nella seduta n. 737
BIANCHI - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell'interno, del lavoro e delle politiche sociali e della salute. -
Premesso che:
nel sito dell'azienda "Pilkington" di Vasto (Chieti) è presente amianto, con rischio morbigeno per i lavoratori e cittadini, anche perché non esiste una soglia sotto la quale non ci sia assenza di rischio e potenzialmente anche una sola fibra può determinare l'insorgenza di patologie, anche a distanza di decenni;
il signor Alfonso Pacilli, sindacalista COBAS, è esponente dell'Osservatorio nazionale amianto, un'organizzazione di categoria dei lavoratori e cittadini, esposti e vittime dell'amianto, creata per raccogliere la sofferenza delle vittime e delle loro famiglie, organismo che invece ha iniziato ad occuparsi anche di prevenzione primaria e secondaria, chiedendo l'abolizione di questo come di tutti gli altri agenti patogeni, e la diagnosi precoce delle patologie per una loro più efficace terapia;
premesso altresì che a quanto risulta all'interrogante:
Pacilli ricopre un incarico nazionale nell'Osservatorio e documenta la presenza di amianto in vari siti, e le sue fotografie sono state spesso depositate a corredo di numerose denunce alla competente autorità giudiziaria;
Pacilli in data 8 novembre 2011, verso le ore 16, mentre discuteva con il signor Domenico Ranieri, nella pausa, e gli chiedeva di intervenire ai fini di una totale rimozione dell'amianto e ristabilimento delle regole di sicurezza, veniva apostrofato dalla signora Rita Saccomandi, la quale svolge il ruolo di "controllore" e cioè di caporale, la quale cercava di impedirgli l'esercizio dei diritti di libertà e sindacali: Pacilli esponeva i fatti con atto di denuncia-querela del 4 febbraio 2012;
nell'azienda Pilkington Italia SpA ad oggi è presente ancora amianto, dannoso per la salute, essendo un agente cancerogeno, e le richieste sindacali, portate avanti dal sindacato COBAS, e dalle rappresentanze sindacali unitarie e quelli della sicurezza, non hanno trovato riscontro da parte del datore di lavoro;
il datore di lavoro veniva a conoscenza del contenuto dell'atto di denuncia-querela ancorché fosse sottoposto al segreto istruttorio, e con raccomandata ricevuta da Pacilli il 12 marzo 2012 gli contestava la presunta violazione dei doveri disciplinari, e nonostante la puntuale replica in data 2 aprile 2012 veniva licenziato, mentre era in convalescenza per via di un infortunio sul lavoro;
l'atto di licenziamento sembrerebbe essere motivato dall'impegno sindacale e nell'Osservatorio nazionale amianto per la tutela della salute e dell'ambiente, la tutela dei diritti dei lavoratori esposti e vittime dell'amianto, e la bonifica dell'amianto nel sito lavorativo, impegno che ha condotto a numerose iniziative anche giudiziarie ed al ricorso alla Corte europea per i diritti dell'uomo;
l'avvocato Ezio Bonanni, in qualità di presidente dell'Osservatorio nazionale amianto, con la collaborazione dei rappresentanti territoriali dell'associazione, ha richiesto agli enti deputati l'accredito delle maggiorazioni contributive, oltre la verifica della presenza di amianto, e l'incidenza di patologie asbesto correlate, molte delle quali hanno determinato numerosi decessi tra i lavoratori che hanno prestato la loro attività nel sito della Pilkington;
l'amianto ad oggi non è stato ancora bonificato, ed è presente nel sito lavorativo. Sono in aumento costante le patologie asbesto correlate in tutta Italia e soprattutto in Abruzzo,
si chiede di sapere:
se il Governo sia a conoscenza di quanto sopra;
quali iniziative intenda intraprendere per la difesa del territorio, dell'ambiente, della salute pubblica e per il ristabilimento della legalità.