Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-03763

Atto n. 4-03763

Pubblicato il 30 gennaio 2003
Seduta n. 320

PIROVANO. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. -

Premesso che

nei territori dei Comuni di Canossa e S.Polo d’Enza, in provincia di Reggio Emilia, sono stati rinvenuti i resti dell’antico centro abitato denominato Luceria, risalente al IV secolo a.C.;

tali importanti rinvenimenti sono frutto di diverse campagne di scavo: nel XVIII secolo ad opera del Duca Borbone di Parma, nel XIX secolo dell’archeologo reggiano don Gaetano Chierici ed infine nell’ultimo decennio del secolo XX ad opera della Sovrintendenza Archeologica dell’Emilia-Romagna in collaborazione con il Comune di Canossa;

nel Comune di Canossa le aree interessate dal sito archeologico sono delimitate dal corso dei Rii Luceria e Vico, del canale ducale e della ex strada statale n. 513, così come riportato anche dalla ‘Carta archeologica della Provincia di Reggio Emilia’ del 1987;

tale area, che sarebbe stata interessata sino a pochi anni fa da vincolo archeologico provinciale, a tutt’oggi presenta, su circa il 50% di detta superficie, un vincolo archeologico del PRG del Comune di Canossa, con il quale si vietano tra gli altri attività edificatorie, scassi, arature profonde, movimenti terra, fertirrigazione;

attualmente la zona degli scavi, peraltro in stato di abbandono e noncuranza, interessa una minima parte della zona vincolata, insistente su parte di una striscia di terreno sottostante una linea elettrica;

nel 2001 su una strada carraia che attraversa il sito sono stati effettuati lavori di ampliamento e di movimentazione di terra che hanno fatto affiorare ovunque reperti fittili e vitrei;

successivamente su di un terreno adiacente sono stati eseguiti lavori di aratura, fertilizzazione e piantumatura di una vigna, anche in questo caso facendo affiorare reperti e monete;

in entrambi i casi si sarebbero verificati episodi di asporto di detti reperti ad opera di cosiddetti ‘tombaroli’;

l’allora Sovrintendente Dott.ssa Mirella Marini Calvani ebbe a dichiarare alla stampa la gravità di tali manomissioni, mentre il sindaco Alfredo Gennari non ha saputo fornire spiegazioni circa i lavori di ampliamento della strada carraia;

gli insediamenti residenziali individuati dal PP17-PP18 del Comune di Canossa ricadrebbero all’interno di zone di interesse storico-archeologico descritte dal PTPR ma recentemente è stato eretto un cantiere su parte del lotto a foglio catastale 2 n°392, adiacente l’attuale area di scavo ed insistente sul confine del vincolo archeologico comunale;

questa ulteriore urbanizzazione rappresenta una nuovo danno al sito archeologico, già oggetto in quel punto di importanti scavi svolti negli anni passati, sebbene non risulti facente parte del vincolo archeologico comunale;

l’atteggiamento dell’Amministrazione Comunale lascia perciò presupporre la lottizzazione della restante area verde anche se non attualmente compresa nella zona vincolata;

il Comune di Canossa avrebbe usufruito di diversi fondi statali per il recupero e la,promozione del sito di Luceria;

l'interrogante chiede di sapere:

se quanto esposto corrisponda al vero, se si intenda verificare d’urgenza lo stato dei fatti, ed in particolare l’operato della Sovrintendenza archeologica dell’Emilia-Romagna e del Comune di Canossa per la salvaguardia del sito, nonché della Regione Emilia-Romagna e della Provincia di Reggio Emilia, per quanto di competenza, nella gestione dei rispettivi vincoli archeologici su Luceria;

se non si ritenga, anche alla luce del decreto legislativo n. 490/1999, e nel caso non si sia già provveduto, di dichiarare l’area di Luceria di interesse pubblico ponendo a tale scopo sull’intera area un vincolo archeologico, ed eventualmente procedendo ad esproprio, al fine della creazione di un parco archeologico;

a quanto ammontino i finanziamenti concessi al Comune di Canossa per detto sito archeologico e con quali finalità.