Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 2-00212

Atto n. 2-00212

Pubblicato il 12 maggio 2010
Seduta n. 378

FINOCCHIARO , ICHINO , BONINO , ZANDA , BIANCO , MORANDO , CECCANTI , MARINO Ignazio , NEGRI , NEROZZI , TONINI , VITALI - Al Presidente del Consiglio dei ministri. -

Premesso che:

la gravissima crisi finanziaria ed economica internazionale obbliga inderogabilmente e urgentemente il nostro Paese ad avviare rapidamente un programma di riduzione e riqualificazione della spesa pubblica corrente, come evidenziato nella stessa RUEF dal Ministro dell'economia e delle finanze;

a tal fine la legge n. 15 del 2009 ha dettato nuove norme per la trasparenza e la valutazione delle performances delle amministrazioni pubbliche, ponendo le premesse per l'individuazione dei settori delle amministrazioni medesime nei quali è possibile l'eliminazione di sprechi e di quelli dove invece l'investimento di risorse consente di prevedere maggiori ritorni in termini di sviluppo economico di sistema e di migliori servizi per i cittadini;

allo stesso fine la stessa legge n. 15 del 2009 ha istituito un organo centrale indipendente, la Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche (Civit), con il compito di garantire l'indipendenza degli organi di valutazione, promuoverne l'operato coordinandolo, creare le condizioni per una applicazione generalizzata del metodo del benchmarking comparativo tra Amministrazioni omologhe e favorire lo sviluppo di una cultura della trasparenza e della performance;

la suddetta autorità indipendente, a seguito dell'approvazione da parte dei due rami del Parlamento della designazione dei suoi cinque membri con maggioranza qualificata di due terzi, si è insediata nel dicembre 2009;

ciononostante, a tutt'oggi il Governo ha omesso di emanare una parte rilevante dei decreti di sua competenza, assolutamente necessari per il funzionamento della stessa autorità indipendente, onde questa - a cinque mesi dal suo insediamento - è posta nell'impossibilità di operare;

si chiede di sapere:

se il Governo intenda chiarire se tali ritardi gravissimi negli adempimenti di sua competenza corrispondano a una scelta politica di congelamento dell'operatività del nuovo organo indipendente, o, più in generale, a una rinuncia all'attuazione dei principi di trasparenza e valutazione indipendente espressi nella legge n. 15 del 2009, in funzione dell'incremento dell'efficienza delle amministrazioni pubbliche;

in caso contrario, che cosa impedisca l'urgente attuazione degli adempimenti stessi e quando si ritenga che essi possano essere compiutamente attuati, anche allo scopo di consentire all'autorità di attivare i propri programmi in tempo utile per l'imminente manovra finanziaria;

che cosa impedisca la fattiva mobilitazione dell'intero vertice dell'Amministrazione, che a tutt'oggi non è dato vedere, a sostegno del difficile quanto indispensabile compito della nuova autorità indipendente, e in particolare dell'opera di costruzione di un sistema nazionale di osservazione e valutazione del funzionamento di ciascun comparto del settore pubblico, al fine di rendere concretamente possibile la riduzione e riqualificazione della spesa corrente, nonché la creazione delle condizioni perché i necessari investimenti in questo settore possano essere meglio indirizzati e più produttivi.